REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
TUTTI NATURALMENTE PROTAGONISTI LA FESTA DEL BENESSERE

Inviato il 9/03/2024 | di Convivium1Bojano

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del Progetto

L’IDEA PROGETTUALE
Coinvolgere gli studenti responsabilizzandoli nell’organizzazione e nella realizzazione di attività legate a corretti stili di vita riguardanti l’alimentazione e il benessere.
Promuovere una educazione consapevole del rapporto esistente tra cibo e identità culturale e religiosa
Favorire un percorso di integrazione attraverso la riscoperta di radici comuni e la valorizzazione di tradizioni culturali

Giudizio

Il progetto che il nostro Team ha deciso di monitorare ha come titolo "TUTTI NATURALMENTE PROTAGONISTI LA FESTA DEL BENESSERE" .
Il Progetto PON aveva come finalità quello della CITTADINANZA GLOBALE e quindi si è posto in modo trasversale tra diversi ambiti di competenze.
ATTIVITA’ REALIZZATE:
1. MODULO "TUTTI PROTAGONISTI"
Gli studenti hanno organizzato due manifestazioni sportive “Olimpiadi”e “Mundial in the School” nelle quali hanno avuto il compito di definire e individuare le attività sportive, la rotazione delle classi, le schede dei punteggi l’organizzazione degli arbitraggi e le giurie, le classifiche parziali e finali e le premiazioni. Le due giornate hanno visto un tripudio di entusiasmo e sport in cui tutte le classi sono state protagoniste con bandiere, magliette, slogan e spirito di sana competizione.
2. MODULO "PANE AMORE E POESIA"
Gli studenti hanno organizzato un banchetto basato sulle esperienze acquisite nello studio delle culture e tradizioni culinarie del territorio durante gli scambi culturali e i percorsi di conoscenza della natura e filiera alimentare locale. Il percorso che è partito dall’analisi del romanzo “Il lunario dell’osteria” dell’ autore ed editore di origine bojanese Enzo Nocera ha condotto le alunne e gli alunni in diverse esperienze formative (orienteering, web quest, laboratori scientifici) .
Tra le attività più entusiasmanti “Con le mani in pasta..” ; in cui hanno preparato la pasta fatta in casa secondo le usanze del territorio, la visita guidata presso il caseificio “La Molisanella” della famiglia Pulsone, uno dei caseifici storici della città, dove i ragazzi, accolti dal proprietario, hanno avuto modo di scoprire la filiera del latte e la sua trasformazione, l’ incontro molto interessante e particolarmente sentito con gli anziani del Centro polifunzionale della terza età di Bojano, i laboratori alla scoperta delle erbe e delle piante commestibili, facilmente reperibili in natura, attraverso un percorso naturalistico accompagnati da una guida CAI, la realizzazione di un erbario.
A conclusione il Convegno “Mangio dunque sono; A tavola con gusto e cultura” presso palazzo Colagrosso con una mostra sui cibi e gli attrezzi usati nel passato.
Come team abbiamo riportato un grande entusiasmo da parte dei diversi soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto e riteniamo che queste proposte didattiche siano state coinvolgenti, motivanti e abbiano consentito agli alunni partecipanti di sviluppare molte competenze in ambiti molto diversi tra loro. Ci è piaciuto molto lo spirito di inclusione che ha "colorato" tutte le iniziative in cui ciascuno ha potuto trovare la sua personale modalità di espressione facendo emergere i propri punti di forza. E' stato importante vedere valorizzato il nostro bel territorio, troppo spesso dimenticato. Infine, il valore dato al "cibo" come "cultura" ci ha permesso di guardare con occhi nuovi e curiosi anche le pietanze. E' stato un progetto che ha portato la scuola fuori dalle mura lasciando un segno nella collettività e lasciando anche a chi è venuto dopo una bella eredità.

Punti di debolezza

Le criticità possono essere ricondotte al numero di lezioni troppo ravvicinate ed all’accavallarsi di molte attività nello stesso periodo, in concomitanza con la conclusione dell’anno scolastico, che hanno soffocato il progetto.

Punti di forza

L’esperienza svolta è stata molto positiva, sia per gli alunni che per i docenti. Il progetto ha aperto la strada a relazioni costruttive basate sulla comprensione, l’empatia e il supporto reciproco tra compagni appartenenti a classi ed a paesi diversi.
Questi i principali aspetti emersi durante le interviste realizzate:
- Il lavoro in team da parte dei ragazzi e l’individuazione dei soggetti leader che si sono occupati in maniera importante del progetto realizzando le fasi operative necessarie allo svolgimento delle manifestazioni sportive e culturali che costituivano il culmine e lo sbocco conclusivo.
- L’ interazione tra i ragazzi di tutte quante le classi  dell’Istituto che hanno lavorato cooperando, con obiettivi molto precisi; quindi un lavoro certosino che ha dato grandi soddisfazioni.
- La possibilità di fruire di ambienti di apprendimento favorevoli alla sperimentazione di situazioni nuove, diverse dal contesto standard, che hanno espresso l’utilizzo di linguaggi differenti, consentendo a ciascun alunno di potenziare in maniera diversa le proprie attitudini.
- Il rapporto stretto con gli adulti, con i nonni, interfacciarsi per scoprire le tradizioni e il modo di vivere e mangiare di un tempo.
- Aver scoperto il rapporto tra cibo e cultura valorizzando le ricchezze locali e non.
- Apprezzare il confronto tra pari ed adulti ed il confronto con altre culture (Marocco, Polonia, Romania).

Suggerimenti

Il progetto ha lasciato un'eredità attiva in due manifestazioni che continuano ad essere svolte nell'Istituto annualmente con un coinvolgimento entusiasta da parte di centinaia di ragazze e ragazzi. Ci auguriamo che le potenzialità offerte da finanziamenti così importanti possano sempre essere colte per far crescere non solo chi direttamente partecipa all'iniziativa ma anche la collettività ed il territorio.
Analizzando i punti critici occorre però pianificare meglio sia il calendario delle lezioni che lo svolgimento delle manifestazioni conclusive coinvolgendo in modo più attivo le diverse componenti del sistema scolastico.