REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
REALIZZAZIONE DI UN ARBORETO DIDATTICO CON ORTO BOTANICO PUBBLICO SU VIA ALDO MORO - SAN CESARIO DI LECCE
Inviato il 11/02/2025 | di Gli InvestigaD'Orti
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del Progetto Tweet
Il progetto monitorato dal team “Gli InvestigaD’Orti” della scuola secondaria di primo grado “A. Manzoni” di San Cesario di Lecce riguarda la realizzazione di un “Arboreto didattico con orto botanico pubblico” nel comune di San Cesario di Lecce.
L’analisi dei primi dati estratti dal portale OpenCoesione, ha condotto il team verso le prime acquisizioni: la natura del finanziamento è connessa all’ambito delle infrastrutture, mentre il tema è relativo all’Inclusione sociale e salute. Gli obiettivi specifici di progetto risultano essere: Aumento della legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità.
I dati emersi in un’intervista alla Pubblica Amministrazione, e in particolare le risposte dell’ingegnere dell’Ufficio Tecnico (vedi allegato: interviste P.A.-Agronomo - Gestore), sono stati integrati con l’analisi di alcune delle Carte tematiche del PUG - Piano Urbanistico Generale, la Carta delle risorse infrastrutturali e la Carta delle Risorse insediative e Servizi (vedi link allegati: Carte PUG). L’incrocio di queste informazioni ha consentito al team di acquisire un ulteriore dato in merito alla destinazione d’uso dell’area in cui si inserisce l’intervento. Essa infatti è individuata nell’Ambito attrezzature e servizi pubblici e più specificamente è segnalata all’interno degli Spazi pubblici attrezzati per gioco e sport, come Verde attrezzato.
L'area in oggetto è situata in una zona centrale del Comune di San Cesario di Lecce in Via Aldo Moro. Il contesto nel quale si inserisce è prevalentemente residenziale, caratterizzato dalla presenza - nelle immediate vicinanze - di una scuola dell’infanzia; non molto distanti - raggiungibili a piedi con brevi percorsi - si trovano anche la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
L’analisi dei dati di contesto - dunque - fa emergere che un obiettivo primario per la Pubblica Amministrazione è quello di valorizzare un'area poco sfruttata, ma con rilevanti potenzialità sia per la sua posizione che per la destinazione d’uso indicata nello strumento urbanistico.
Obiettivo successivo a questa prima fase di programmazione conclusa nel 2022 e beneficiaria dei FSC del ciclo 2014-2020, è quello di dare vita ad una infrastruttura verde costituita da un orto botanico urbano che possa dare l’occasione alla comunità cittadina, e non solo, di sperimentare azioni didattico-educative e metodi di coltura, sviluppando il recupero della cultura agricola e della sostenibilità ambientale.
In merito al perseguimento di questo secondo obiettivo, il team ha acquisito un dato interessante: attraverso un bando di gara denominato Luoghi Comuni (vedi link allegato: Luoghi Comuni - bando), finanziato con risorse messe a disposizione dal “Patto per la Puglia” (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020) e al “Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili”, una Associazione di Promozione Sociale del comune di San Cesario di Lecce denominata “L’Ausapieti”, ha ottenuto - a partire da giugno del 2024 e per due anni - il compito di gestire e manutenere il luogo organizzandovi attività in grado di perseguire le finalità del progetto realizzato in questo spazio. L’orto botanico e arboreto didattico è dunque divenuto beneficiario di un ulteriore finanziamento pubblico con cui promuovere la realizzazione di progetti di innovazione sociale da parte di organizzazioni giovanili pugliesi del Terzo Settore, in spazi pubblici, e rivolto agli Enti titolari di spazi pubblici sottoutilizzati presenti sul territorio pugliese e alle Organizzazioni giovanili del Terzo Settore che hanno sede in Puglia.
L’indagine di monitoraggio del team quindi svolge una duplice azione:
1. verificare l’efficacia della realizzazione dell’intervento progettuale concluso, il cui costo pubblico monitorato ammonta a € 463.289,97 di risorse per lo sviluppo e la coesione;
2. verificare l’efficacia dell’azione di affidamento dello spazio ad una gestione privata, beneficiaria di ulteriori fondi pubblici che ammontano a € 40.000 di risorse per lo sviluppo e la coesione.
Giudizio
Dal punto di vista architettonico, il progetto risulta concluso. Per la sua realizzazione sono stati rispettati sia i criteri di accessibilità che quelli di sostenibilità, in quanto come riferito dall’ingegnere dell’Ufficio Tecnico, per la costruzione sono stati utilizzati materiali edili eco-compatibili e naturali. Mentre lo spazio verde, dopo le prime piantumazioni di alberi e arbusti tipici della macchia mediterranea, è rimasto privo di cure di gestione per quasi due anni, con la conseguente crescita di erbe infestanti che hanno impedito l’accesso all’area. La visita di monitoraggio che il team ha effettuato a febbraio del 2025 ha permesso di osservare l’attuazione, da parte dell’attuale ente gestore, di alcuni interventi di pulizia dell’area, recupero dei percorsi che delimitano la zona dell’arboreto e quella dell’orto, la piantumazione di nuove essenze arboree da frutto. I dati acquisiti fanno pensare che le potenzialità dell'arboreto didattico e orto botanico non siano sviluppate a pieno perché fino ad oggi le attività che vi si sono svolte sono state saltuarie. Pertanto non è ancora possibile valutare l’efficacia del progetto in quanto non è nel pieno della sua funzionalità. Anche i risultati di un questionario rivolto alla cittadinanza hanno restituito l’immagine di uno spazio poco conosciuto nella sua funzionalità.
Punti di debolezza
- Al termine dei lavori di costruzione, lo spazio destinatario del finanziamento è stato trascurato e inutilizzato per oltre due anni con conseguente perdita delle funzionalità a causa dello stato di abbandono.
- Presenza di vegetazione spontanea infestante che ha contribuito a trasmettere alla cittadinanza la sensazione di uno spazio abbandonato o poco curato.
- Scarsa conoscenza del luogo e degli obiettivi progettuali che lo hanno generato, da parte della comunità del territorio.
- Gli spazi coperti sebbene abbastanza ampi, non sono delimitati da chiusure che ne permettono l’utilizzo anche nella stagione invernale.
- Scarso coinvolgimento della cittadinanza alla partecipazione nella gestione dello spazio inteso come area pubblica destinata alla promozione della cultura della sostenibilità ambientale e agricola.
Punti di forza
- Ambiente naturale.
- Spazio accessibile.
- Centralità della posizione rispetto al contesto urbano che pertanto favorisce alcune opportunità: vicinanza alle sedi scolastiche del comune e alla stazione ferroviaria che collega la città di Lecce e altri comuni limitrofi, la presenza di un’area parcheggio, il collegamento con la pista ciclabile, la presenza di un’area con panchine antistante l’ingresso.
- Possibilità di realizzare varie attività.
- Dimensioni contenute per una più agevole gestione.
- Le strutture architettoniche sono state ultimate e mai utilizzate, perciò sono in buono stato; sono presenti i servizi igienici funzionanti.
Suggerimenti
Il progetto monitorato, sebbene concluso nel 2022, non ha ancora una sua storia poiché, come è stato detto, dal momento della consegna alla possibilità di usufruire dello spazio, è intercorso del tempo. Questo aspetto ha certamente influenzato l’opinione della cittadinanza che non ha in generale una buona percezione del sito e mostra di non conoscerne finalità e progettualità, come risulta chiaro dal questionario proposto dal team: il 37% delle risposte ci restituisce l’immagine di un luogo poco curato e poco accessibile al pubblico, il 26% lo considera aperto al pubblico, ma poco curato; ma soprattutto il 70% dei partecipanti al questionario non conosce quali sono le finalità e gli obiettivi di riferimento del progetto. Allo stesso tempo l’80% delle persone che ha risposto pensa che il luogo possa rappresentare uno spazio di socializzazione e l’85% ne vede delle possibilità anche a scopo didattico; infine tra i suggerimenti per una sua destinazione d’uso, il 53% dei partecipanti immagina per il futuro il possibile utilizzo per spettacoli all’aperto (vedi allegato: questionario).
Pertanto, dopo aver analizzato questi dati, le soluzioni che si propongono per una migliore efficacia di questo progetto riguardano due aspetti: da una parte un maggiore coinvolgimento della cittadinanza, sia dei giovani, anche attraverso delle azioni programmate con le scolaresche, sia dei cittadini nella fascia d’età oltre i 65 anni, che potrebbero contribuire ad un confronto tra generazioni sul tema delle sostenibilità ambientale e della gestione di uno spazio pubblico e comunitario per colture di varia natura; dall’altra una programmazione efficace delle azioni che si intende mettere in campo per dare vita ad uno spazio che possa essere realmente vissuto dalla cittadinanza quale spazio di incontro e socializzazione. Questi due aspetti infatti, sembrano essere alla base delle diverse possibilità individuate dalla stessa Amministrazione comunale in occasione del Bando Luoghi Comuni, come è emerso dall’intervista con l’assessore alla cultura; di seguito alcune tra quelle suggerite:
1. Centro di educazione ambientale.
2. Luogo di socializzazione e coesione comunitaria, oltre che di confronto intergenerazionale.
3. Spazio per la promozione di salute e benessere.
4. Laboratorio di promozione di pratiche sostenibili e innovative nel settore ambientale anche grazie alla collaborazione di esperti del settore e
l’Università del Salento.
5. Laboratorio di sperimentazione di pratiche di “permacultura” in spazi urbani pubblici.
6. Spazio per attività culturali e di lettura all’aria aperta: “giardino della mente”.