REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI ROMA COMPLESSO DENOMINATO EX COSENZA RIQUALIFICAZIONE ARCHITETTONICA E FUNZIONALE DEL COMPLESSO ATTRAVERSO IL RECUPERO FUNZIONALE E STRUTTURALE DELLE STRUTTURE ESISTENTI E DEGLI SPAZI APERTI
Inviato il 19/03/2021 | Di Make Art
| @MakeArt19
Descrizione
L’edificio della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea viene progettato e costruito tra il 1908 e il 1911 in occasione dell’Esposizione Internazionale di Roma tenutasi nel Cinquantenario dell’unità d’Italia, dall’architetto Cesare Bazzani. Già nel 1933 l’edificio necessita di un primo ampliamento che viene realizzato dello stesso Bazzani che raddoppia l’area espositiva. Nel 1965 Luigi Cosenza propone un progetto che definisce un'articolazione di spazi diversi e variamente articolati, sia chiusi che aperti, coperti e scoperti, dove gli oggetti esposti sono visti da angolazioni e distanze diverse con qualità e quantità di luce adatta ad illustrarne i caratteri plastici e cromatici. L'obiettivo di esaltare il contenuto espositivo impegna la semplificazione delle forme architettoniche in maniera da affidare all'opera d'arte figurativa il significato spaziale prevalente sulla scatola edilizia. La scelta del modulo è conseguenza soprattutto dell'alternarsi degli spazi coperti e scoperti inseriti tra le zone verdi del terreno disponibile. L'auditorium è studiato acusticamente per conferenze come per sale da concerto: è un luogo unitario senza collegamenti apparenti con gli altri ambienti per mantenere una propria autonomia. I locali per mostre permanenti e temporanee, costituiti da due corpi paralleli, realizzati su due quote, sono stati curati in considerazione in primo luogo del rapporto della luce naturale ed artificiale con le opere da rappresentare, determinando così un ambiente omogeneamente illuminato. La realizzazione del progetto Cosenza si interrompe negli anni settanta. Obiettivo principale dell'attuale progetto è riprendere le scelte fatte da Luigi Cosenza e orientarle all’ampliamento espositivo della struttura complessiva per incrementare la performance funzionale della GNAM attraverso nuovi ambienti per attività culturali, artistiche e di ricerca, arricchendo in modo significativo la dotazione urbana della città di Roma di servizi e spazi per la cultura.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
In questo momento, dopo una gara di progettazione, il gruppo di progettisti risultato aggiudicatario, si sta per accingere alla redazione del progetto definitivo. Preliminarmente alla progettazione definitiva, l’incarico affidato prevede l’esecuzione delle indispensabili indagini strutturali e geologiche, e di altri servizi necessaria all’ ottenimento delle autorizzazioni presso gli enti competenti.
Risultati
Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativiI risultati portati da questo progetto, come comunicatoci dagli architetti che lavorano al progetto dello GNAM, saranno visibili e pubblicati nel momento in cui si saranno completati i lavori presenti nel progetto iniziale.
Punti di debolezza
Uno dei punti deboli di questo progetto sicuramente è la reiterazione dell’avanzamento del progetto a livello materiale, lo svolgimento del progetto difatti ha trovato nel tempo molti ostacoli che comportarono la posticipazione del completamento stesso del restauro. Pur avendo magari già le carte progettuali pronte.
Punti di forza
Una volta terminato, il progetto permetterà di utilizzare un'area attualmente non sfruttata (si veda la documentazione fotografica allegata) e di ottimizzare gli spazi attualmente utilizzati. Si tratta di portare a termine un progetto di un grande architetto degli anni '60 e mai completato per motivazioni differenti.
E' sicuramente interessante vedere concluso un progetto avviato quasi 50 anni fa. Inoltre in quanto studenti di Design del Liceo Artistico ci è sembrata una grande opportunità studiare e discutere le scelte fatte a livello progettuale da Architetti e designer di grande livello.
Rischi
I rischi del progetto in questo determinato periodo storico sicuramente sono quelli di imbattersi in attese ancora più lunghe per via delle necessita primarie derivante dall’emergenza portata dal COVID-19 e quindi appunto ricevere rallentamenti burocratici dagli enti competenti che approvano ed autorizzano la prosecuzione dei lavori. Un rischio potrebbe inoltre essere quello di uno scarso coinvolgimento dell'utenza nelle scelte progettuali. Noi stessi abbiamo faticato ad ottenere le risposte per il monitoraggio e ci è sembrato di non essere stati presi molto sul serio in quanto studenti del liceo.
Soluzioni e Idee
Un suggerimento che ci viene in mente è sicuramente migliorare la comunicazione riguardo il progetto e le ricadute per l'utenza. Abbiamo fatto un sondaggio tra i nostri compagni e professori e nonostante moltissimi conoscessero la galleria e l'avessero visitata anche diverse volte, nessuno era a conoscenza del progetto che stavamo monitorando.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
Connessioni
Contatti con i media
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
Non le abbiamo contattate
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
Abbiamo raccolto le principali informazioni grazie alla collaborazione degli architetti responsabili che ci hanno fornito le informazioni rispondendo via email alle nostre domande formulate in anticipo in base a ciò che ci serviva sapere per procedere con il nostro monitoraggio.
Inoltre vista la scarsità delle informazioni ricevute abbiamo pensato di realizzare un questionario tra gli studenti e i docenti della nostra classe per valutare il grado di conoscenza dei interesse verso il progetto che stavamo monitorando.
Domande principali
1) A che punto lo stato di avanzamento del progetto?
2) L’avanzamento sta rispettando le aspettative? È efficace il progresso fino ad ora per gli scopi finali?
C'era poi una terza domanda, forse la più importante per noi, in cui - come studenti di Design del liceo artistico - chiedevamo di poter vedere i progetti dell'intervento di recupero per valutare e discutere delle scelte fatte sia con gli architetti progettisti che con i nostri docenti, ma su questa domanda non ci è stata data risposta.
Risposte principali
1) In questo momento, dopo una gara di progettazione, il gruppo di progettisti risultato aggiudicatario, si sta per accingere alla redazione del progetto definitivo. Preliminarmente alla progettazione definitiva, l’incarico affidato prevede l’esecuzione delle indispensabili indagini strutturali e geologiche, e di altri servizi necessariall’ ottenimento delle autorizzazioni presso gli enti competenti.
2) Ogni fase di questo progetto è indispensabile per il risultato finale. Il processo portato avanti fino a questo momento è efficace.
L’attività della Pubblica Amministrazione deve essere diretta a realizzare l’interesse pubblico. Per fare questo l’azione amministrativa deve essere guidata oltre che dal principio di legalità anche a quello di efficienza e di efficacia.