REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Insieme è meglio

Inviato il 19/03/2021 | Di Team Erodotando

Descrizione

Il team Erodotando si pone come obiettivo quello di conoscere, valutare e comprendere le ricadute sul territorio di politiche di coesione ed inclusione, viste come risorse di sviluppo economico-sociale della Sibaritide, luogo di cultura, di ospitalità, d'attrazione turistica ma sostanzialmente terra difficile, con molte disomogeneità e problematiche aperte. La scelta del progetto da monitorare pertanto è stato "Insieme è meglio", finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Dipartimento della Gioventù e del servizio civile che tratta di occupazione giovanile e riduzione della dispersione scolastica, progettato e attuato dalla cooperativa sociale "La tortuga". Il progetto ha inteso ridurre la dispersione scolastica offrendo corsi pomeridiani di recupero, potenziamento, attività ricreative, tornei sportivi e sportelli di ascolto psicologico, al fine di motivare gli studenti al superamento del disagio ed evitare l'abbandono del percorso scolastico.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto risulta concluso e la pratica è stata liquidata nel 2017.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

La ricaduta del progetto sul territorio è stata positiva ottenendo un successo formativo degli studenti coinvolti nel progetto contro la dispersione scolastica, l' inserimento in ambito lavorativo dei soggetti coinvolti ed un supporto psicologico dato a ragazzi e famiglie con disagio sociale o semplicemente in difficoltà. I riscontri sono stati elaborati grazie all'intervista-dibattito ai soggetti coinvolti nel progetto, dal quadro generico dei dati sul portale di OpenCoesione e dall'elaborazione dei dati Istat sul nostro territorio che ci fanno capire l'utilità e l'importanza di supporti di progetti di cooperazione sociale per poter cambiare e migliorare la nostra società, per superare le differenze socio-culturali e permettere a tutti di poter partecipare attivamente alla costruzione di politiche sociali attive.

Punti di debolezza

Le difficoltà iniziali del progetto sono state quelle di convincere ragazzi e famiglie a partecipare ad attività di recupero o potenziamento pomeridiane, ad accettare il counseling psicologico, poco conosciuto o ritenuto indicatore di disagio solo psichiatrico e quindi diffamatorio e la diffidenza per tutto ciò he implica impegno in progetti. Le perplessità sono state presto dissipate ed il progetto è durato due anni scolastici.

Punti di forza

Del progetto "Insieme è meglio" è stata importante la sinergia tra le differenti istituzioni del territorio (Cooperativa sociale, Scuole e Associazioni di volontariato cattolico) che collaborando hanno contribuito a dare risposte contro la dispersione scolastica, il disagio giovanile e la disoccupazione.

Rischi

Nessun rischio, in quanto il progetto è stato portato a conclusione alcuni anni fa.

Soluzioni e Idee

Non vi son molte soluzioni da proporre, il monitoraggio civico serve per preparare i cittadini di domani a ideare, proporre ai soggetti preposti e far attuare progetti di coesione social per permettere al territorio di poter ripatire economicamente e civicamente, dando ai giovani delle opportunità per continuare a vivere ed operare per la terra.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

L'indagine è stata attuata con una raccolta di dati sul portale di OpenCoesione, con l'analisi di dati Istat e con una intervista-dibattito organizzata dal nostro Team sulla piattaforma didatticadi istituto Meet (svoltasi il 28/01/2021) in cui sono intervenuti i soggetti coinvolti nel progetto "Insieme è meglio": Selvaggi A. (Tutor del progetto per la cooperativa La tortuga), Lupo A. (docente di scienze motorie che si è occupato dell'organizzazione di attività sportive), Colonna D. (docente di materie scientifiche che si è occupata delle attività di recupero/potenziamento pomeridiane) Papasso F.(docente di materie letterarie che si è occupato delle attività di recupero/potenziamento pomeridiane) Cirigliano S. (psicologa che si è occupata del counsenling e dello sportello di ascolto) ed alcuni ex studenti.

Domande principali

• Quante persone si sono occupate di questo progetto, quali erano gli obbiettivi e quali difficoltà avete riscontrato per la realizzazione di questa iniziativa?
• Per voi giovani docenti cosa ha rappresentato questa esperienza?• E’ stata utile e formativa e come ha influito sulla vostra ricerca lavorativa?

Risposte principali

*Le persone impegnate in questo progetto sono state 20 (più gli studenti), gli obbiettivi erano quelli di diminuire la dispersione scolastica e dare lavoro a giovani sotto i quarant'anni e non vi sono state molte difficoltà se non quelle di avvio del progetto.
*Per i giovani è stata un'importante esperienza lavorativa che ha permesso di conoscere meglio le problematiche giovanili permettendo, attraverso un approccio didattico innovativo, di rispondere ai bisogni dei ragazzi di ottenere dei successi formativi.