REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
La Memoria di Cemento

Inviato il 21/03/2021 | Di Concretti

Descrizione

Noi Concret(t)i Vi portiamo a Gibellina vecchia, una cittadina dell'entroterra siciliano, rasa al suolo dal devastante terremoto della Valle del Belìce del 1968. Qui è stata realizzata dal genio di Alberto Burri una straordinaria opera di Land Art: il Cretto. "Un'opera d'arte grande quanto un paese intero". Burri è andato sopra le macerie della città e le ha intrise creando dei blocchi di cemento, mantenendo le vie e le strade intatte così com'erano. Uno degli obiettivi che ci siamo proposti nella scelta di questo affascinante progetto è comprendere il significato di questa forma di "Archeologia Rovesciata": non viene portato alla luce ciò che è stato sepolto ma viene conservato sotto la luce ciò che viene sepolto ovvero la morte.
Il finanziamento richiesto è stato di euro 1.556.691,70 di cui il 99% dell'importo complessivo è stato concesso e utilizzato. I lavori sono iniziati nel Giugno 2014 e conclusi nello stesso mese dell'anno successivo. Non si sono registrati ritardi e/o rallentamenti nel restauro dell'opera conclusosi nei termini programmati. Attraverso il suddetto finanziamento ci si proponeva il raggiungimento di obiettivi generali, specifici ed operativi riassumibili nella valorizzazione delle risorse naturali, culturali e paesaggistiche del Comune di Gibellina, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile.
La nostra ricerca, comunque, non si è fermata solo all’analisi dei dati del progetto, ma a capire , anche, cosa è stato realizzato e come. Sappiamo purtroppo che il sito oggi si trova in stato di abbandono. Di chi è la responsabilità? Abbiamo intervistato non solo chi si è occupato di gestire i finanziamenti ricevuti, ma anche i funzionari del Comune di Gibellina, il Sindaco, il Vice Presidente della Fondazione " Orestiadi" per capire come mai un territorio ricco di storia e di beni archeologici, storici e culturali come il nostro, non venga valorizzato come si dovrebbe.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto monitorato è stato realizzato e concluso nei termini previsti. Non vi sono stati particolari ostacoli di natura tecnico-burocratica nell'espletamento dei lavori.

Risultati

Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativi

Le finalità del progetto erano quelle di valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile. Questi obiettivi sono stati raggiunti solo parzialmente. Sono necessari ulteriori investimenti complementari e una maggiore partecipazione e sensibilità degli attori istituzionali affinchè questa straordinaria opera di Land Art abbia la meritata collocazione nel patrimonio culturale italiano.

Punti di debolezza

Non sono state riscontrate particolari difficoltà nell'attuazione del progetto.

Punti di forza

Siamo venuti a conoscenza di una straordinaria opera di Land Art della quale la maggior parte dei componenti del nostro team non ne sapeva l'esistenza. Abbiamo appreso come l'uomo, attraverso l'arte, riesce a riconciliarsi, riappacificarsi con la Natura. Abbiamo imparato a cementificare la memoria e compreso come non bisogna mai arrendersi dinanzi allo scoramento della morte.

Rischi

1. L'abbandono del sito per mancanza di quegli interventi complementari e duraturi che rischiano di vanificare quanto realizzato;
2. Scarsa promozione pubblicitaria che non ne garantisce un’adeguata valorizzazione;
3. Difficoltà di accessibilità al sito per la strada sterrata e la mancanza di servizi igienici e adeguata cartellonistica per i visitatori.

Soluzioni e Idee

Rendere fruibile l'area del Cretto attraverso: adeguata pubblicità; sito web dedicato; cartellonistica; accesso più facile e creazione di un'area di parcheggio; sportello di informazione per i visitatori; custodi dell'area.
Percorsi di alternanza scuola- lavoro da realizzare tramite convenzioni con gli enti locali, la Pro Loco, la Soprintendenza di Trapani per rendere gli studenti parte attiva nella promozione, salvaguardia e fruizione del sito.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

Professore Giulio Ippolito vice presidente della Fondazione Orestiadi di Gibellina;
Dott. Salvatore Sutera Sindaco del Comune di Gibellina;
Dott. Tanino Bonifacio Assessore ai Beni Culturali e Artistici del Comune di Gibellina;
Prof. Giuseppe Pace , abitante di Gibellina Vecchia e superstite del terremoto della Valle del Belice.

Domande principali

1) “Sono previsti per il futuro ulteriori finanziamenti? Se sì, per cosa?”
2) “ Il Cretto di Burri può realmente rappresentare una risorsa per la valorizzazione turistica della Valle del Belice?”

Risposte principali

1) “Si, sono previsti ulteriori finanziamenti per un importo complessivo pari a 8milioni di euro. Verranno spesi per migliorare la viabilità e le strade che conducono al Cretto (nello specifico la strada statale che da Palermo conduce a Gibellina via Gallitello ). Inoltre si ha intenzione di creare un’area attrezzata da destinare a parcheggio . Vi è anche l’idea di far pagare un biglietto d’ingresso simbolico e di restaurare il museo del Cretto dove ci sono tutti gli elementi formativi del sito e della sua costruzione.”
2) Nonostante non esista un registro ufficiale che documenti le presenze turistiche del Cretto di Burri, si stima l'arrivo di circa 20 mila visitatori all'anno. Rappresenta, il Cretto, una reale risorsa turistica dell'intera Valle del Belice . Occorre, però, inserire il sito in un circuito turistico presieduto dalla Provincia o dalla Regione per un' adeguata campagna promozionale che permetta di espletarne l'intero potenziale artistico e culturale.