REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Working 4 Freedom
Inviato il 22/03/2021 | Di Team Freehands
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Descrizione
Il progetto di cui ci stiamo occupando tratta dell'inclusione lavorativa di detenuti. Il progetto fa parte del programma operativo regionale(POR) del fondo sociale europeo relativo alla programmazione 2014-2020 della regione Sicilia, riguardante l'inserimento nel mondo sociale e del lavoro dei detenuti in adempimento di pena. E' importante raggiungere questo obiettivo per garantire anche ai soggetti più vulnerabili una possibilità di riscatto.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
I detenuti hanno avuto la possibilità di partecipare ad alcuni corsi di formazione professionale, come quelli organizzati dalla ''Casa dei Giovani'' di Bagheria e alcuni detenuti sono stati impiegati in attività di pubblico interesse; a causa del Covid-19 il progetto ha subito un rallentamento.
Risultati
Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finaleIl progetto è ancora in corso
Punti di debolezza
Rallentamenti e sospensione delle attività dovute al Covid-19
Punti di forza
Uno dei punti forza è che il progetto dà la possibilità ai detenuti di essere formati professionalmente e di avere contatti anche con la realtà lavorativa e di acquistare la fiducia nelle proprie capacità.
Rischi
- prolungamento dei tempi previsti per terminare il progetto
- impossibilità di monitorare adeguatamente la formazione professionale dei detenuti
- difficoltà nell'organizzare attività a distanza
Soluzioni e Idee
Il progetto potrebbe aprirsi a più settori lavorativi coinvolgendo anche membri della comunità Bagherese, gli enti locali e il terzo settore favorendo l'inclusione dei soggetti a partire da un contatto diretto con loro. Sarebbe molto positivo anche documentare in modo approfondito il progetto e i risultati raggiunti dai detenuti.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
E' stato intervistato il dottor Biagio Sciortino. Egli è il vicedirettore della ''Casa dei Giovani'' (comunità terapeutica per tossicodipendenti, agricoltura sociale, minori maltrattati ed abusati e donne vittima di violenza e tratta) che è il terzo partner del progetto Working 4 Freedom.
Domande principali
Le due domande principali poste all' intervistato sono:
Dopo aver visto i risultati, quali elementi di miglioramento ritiene utile?
In campo sociale , esiste ad oggi ancora il pregiudizio , rispetto alla realtà bagherese? Avviene una buona informazione rispetto questi progetti?
Risposte principali
Prima risposta:
Sicuramente io mi posso permettere di sottoporre l'attenzione dei tutor che hanno fatto il percorso e di trovare una maniera per poter monitorare durante la fase pratica, l'accompagnamento vero e proprio dal punto di vista delle procedure è far capire ai ragazzi che non è un discorso soltanto assistenziale ma un discorso in cui l’individuo deve saper camminare con le proprie gambe. Un prossimo progetto è sicuramente ad arrivare a un anno di attività in cui prepari queste persone a un percorso lavorativo, indipendentemente da altri. Per creare una vera e propria Start Up occorre creare all’interno degli organismi, degli enti(enti locali) una cabina di regia che possa guidare adeguatamente tutti quei progetti che nascono e che li possa lanciarli nel territorio.
Seconda risposta:
Esiste ancora una forma di pregiudizio molto limitata rispetto agli anni precedenti. Continua a esistere, anche per una piccola parte, perchè queste persone si ritrovano ad affrontare sempre dei problemi gravi: la gestione quotidiana della famiglia, delle risorse economiche e il problema dell’abitazione. La diminuzione di pregiudizio è data da un’adeguata informazione sia a livello di scuola sia una buona veicolazione delle difficoltà e delle problematiche che sono connesse nel nostro territorio.