REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
CUSTODIA E VIGILANZA NEI SERVIZI EDUCATIVI INTEGRATI (NIDI, MATERNE, RICREATORI)

Inviato il 20/03/2020 | Di 4AES | @vigiliamosulfuturo

Descrizione

Il progetto è stato gestito per la parte amministrativa dall’Ufficio Risorse Umane del Comune di Trieste, nell'ambito di un bando emanato dalla Regione FVG nel 2015 e destinato a finanziare le pubbliche amministrazioni proponenti progetti di lavori di pubblica utilità in favore di persone disoccupate da almeno otto mesi.
La normativa di riferimento prevedeva che i progetti venissero attuati non direttamente dall'ente pubblico, ma da cooperative/imprese/consorzi del
territorio, selezionate dalla Pubblica Amministrazione proponente e tenute ad assumere persone disoccupate iscritte ai Centri per l'Impiego per lo svolgimento di attività di pubblica utilità.
Il progetto proposto dal Comune di Trieste ed ammesso a finanziamento è stato affidato ad Interland Consorzio per l'Integrazione e il Lavoro che lo ha realizzato attraverso le consorziate cooperative Germano, La Quercia e Querciambiente. Il progetto è stato avviato il 15 giugno 2016, si è concluso il 14 dicembre 2016 ed ha coinvolto dieci persone disoccupate, che sono state assunte dalle predette cooperative con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per sei mesi per 32 ore settimanali che sono state affiancate per almeno 150 ore da tutor messi a disposizione dalle citate cooperative.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

In seguito alle attività di ricerca e monitoraggio, il progetto risulta essersi concluso nella data prestabilita.
Tuttavia, nel sito di Opencoesione, il progetto risulta ancora in corso di svolgimento. La pagina non è stata ancora aggiornata correttamente dal 2016.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

Dopo aver effettuato l' attività di monitoraggio, il progetto risulta essersi concluso nella data prestabilita, senza ritardi o complicazioni, da quanto riferito dal responsabile per l'inserimento lavorativo della Cooperativa Germano di Trieste, una delle cooperative che fa parte dell'Interland Consorzio - Consorzio per l'integrazione e il lavoro - di Trieste. Tutti le dieci persone occupate hanno portato a termine il lavoro di pubblica utilità, ricoprendo un ruolo lavorativo per alcuni anche diverso dalle proprie esperienze lavorative precedenti. A conclusione del progetto, alcune persone hanno avuto la possibilità di svolgere altre attività occupazionali all'interno delle Cooperative.

Punti di debolezza

Durante la nostra attività di ricerca, le debolezze riscontrate sono state la difficoltà nel contattare il personale amministrativo, che si era occupato del progetto, dell'area Risorse Umane Comune di Trieste e dell'area progettazioni della Regione Friuli Venezia Giulia, che si era occupato o comunque che segue l'iter di analoghi progetti lavorativi.
Inoltre, il sito del Comune di Trieste risulta di non facile consultazione per reperire i contatti necessari.
Il costante aggiornamento dei dati all'interno del sito Open Coesione ci aveva fatto pensare che il progetto scelto non fosse mai partito, essendo ancora in corso e non essendo stato speso il budget finanziato. Di conseguenza, l'attività di ricerca è stata impostata, dapprima, con altre finalità che successivamente sono state riviste alla luce di quanto saputo.
Infine, la situazione odierna determinata dal Covid 19, ha sicuramente condizionato una maggior libertà di azione e di movimento nel contattare fisicamente persone utili alla ricerca.

Punti di forza

Un punto di forza è stato reperire le informazioni necessarie sul progetto. Il team era convinto che svolgere una ricerca sul tema occupazione sarebbe stato semplice contattare il personale amministrativo che segue l'attivazione di un progetto nelle pubbliche amministrazioni, quali Comune e Regione. Invece le criticità riscontrate hanno reso necessario ricercare informazioni interpellando altri soggetti che si occupano o realizzano progetti similari. Tale situazione ha reso il gruppo più coeso nel trovare soluzioni per andare avanti e ci ha fatto prendere coscienza in modo concreto delle possibilità lavorative che ci possono essere per un soggetto alla ricerca di un impiego, terminata la scuola. Nel monitorare questo specifico progetto, il team ha appreso quali possono essere le opportunità per una persona disoccupata da più di otto mesi iscritta ai Centri per l'impiego .

Rischi

Non abbiamo riscontrato possibili rischi relativi al nostro progetto o simili.

Soluzioni e Idee

Alla luce di quanto ci è stato raccontato e sulla base delle successive riflessioni fatte dal team, sarebbe opportuno una durata maggiore di analoghi progetti, in quanto sei mesi, possono essere insufficienti per sviluppare abilità lavorative. Inoltre, sarebbe auspicabile una formazione specifica relativa al settore d'impiego, avvalendosi di specifiche cooperative che si occupano di tali occupazioni.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposte generiche
  • Risposta parziale

Descrizione del caso

Il team s’interroga sul fatto che il progetto monitorato risalente al 2016 risulta essere ancora in corso sul sito di Open Coesione, mentre la ricerca effettuata ha dimostrato che si è concluso nello stesso anno, ma i dati non risultano essere stati aggiornati a distanza di quasi quattro anni.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Le persone da noi intervistate sono:
-Marco Parisi, Responsabile dell'inserimento lavorativo per la Cooperativa Germano.
-Eva Zukar, Serena Favret e Mattia Vinzi, personale delegato per Europedirect - Comune di Trieste.
-Dario Parisini, presidente Consorzio Interland.
-Marco Marinuzzi, Libero professionista che elabora e gestisce programmi internazionali.

Domande principali

Le principali due domande poste agli intervisti sono:

-Dario Parisini, Consorzio Interland:
1)Che cos’è un consorzio?
2)Come sono state selezionate le 10 persone assunte?

- Marco Parisi, Cooperativa germano:
1)Qual è stato il ruolo della Cooperativa nel progetto?
2)Com'è stata svolta l'attività lavorativa dai lavoratori assunti?

-Eva Zukar, Serena Favret e Mattia Vinzi, Europedirect - Comune di Trieste:
1)In che cosa consiste la vostra attività di progettazione?
2)Qual è il vostro ruolo nella promozione di bandi europei?

-Marco Marinuzzi:
1)In che cosa consiste il suo lavoro?
2)Qual è, invece, l’iter per un progetto come il nostro?

Risposte principali

Le principali due risposte alle domande in precedenza elencate sono:

-Consorzio Interland:
1)Un consorzio è un insieme di cooperative sociali che costituiscono una realtà giuridicamente autonoma. Le cooperative sono formate dai soci, il consorzio ha come soci le cooperative.
2)Non vi è stata alcuna selezione. Le persone non le selezioniamo noi, ma ci viene fornito un elenco dall’ufficio del lavoro.

- Cooperativa germano:
1)La cooperativa partiva già consorziata con il consorzio interland e le altre cooperative. Il consorzio interland aveva aderito a questo progetto dei lavori di pubblica utilità; noi abbiamo ricevuto tramite il consorzio tre persone da inserire nella cooperativa, quindi fungevamo da luogo di lavoro. Queste tre persone le abbiamo inserite all’interno dei ricreatori comunali e avevamo il compito di seguirli nei sei mesi lavorativi. Esse erano assunte dalla cooperativa tramite un bando vinto dal Comunedi Trieste. Essi erano a tutti gli effetti dipendenti della Cooperativa Germano, solo che avevano questo lavoro per sei mesi, in un contesto dove la Cooperativa Germano, di solito, non lavora, in quanto non ci occupiamo di attività all'interno di istituzioni scolastiche e ricreative. 

2)L'attività lavorativa è stata svolta dalle persone che abbiamo seguito con significative capacità. I soggetti hanno lavorato nel ricreatorio del rione di Valmaura e quello di Melara. Svolgevano mansioni di controllo delle varie attività sportive che vengono svolte, attività di ordinaria pulizia e interventi al bisogno in supporto al personale educativo dipendente nella struttura. Sul quotidiano locale Il Piccolo è stata pubblicata una lettera con duecento firme di genitori che chiedevano ai dirigenti del Comune, la possibilità di far rimanere a lavorare uno dei lavoratori, siccome si era dimostrato capace e competente nell'attività in un ambito sociale.

-Europedirect:
1)Il nostro compito é di avvicinare l’Unione Europea ai cittadini e viceversa. Informiamo e offriamo possibilità e opportunità ai cittadini; creiamo eventi di larga partecipazione, divisi per tematica, interesse ed età. Due volte all’anno fissiamo le priorità con delle riunioni di rete nelle quali la rappresentante dà le indicazioni delle tematiche da affrontare.
Inoltre, dal 2004, l’EDIC di Trieste è membro attivo della rete nazionale Eurodesk, la rete ufficiale del programma europeo Erasmus+, rete che offre opportunità ai giovani di partire all’estero. Tra l’altro da giugno a settembre siamo impegnati a spedire pacchi per festeggiare la giornata Europea delle lingue, della quale siamo stati nominati Referenti Nazionali, che si celebra il 26 settembre di ogni anno, alla quale tutti possono partecipare.
2)Molto minimo... nel senso quando il cittadino viene a chiedere un'informazione sui bandi gliela diamo. Sennò c'è una newsletter che informa sui bandi, però è una newsletter di segnalazione agli amministratori, ai dirigenti e ai funzionari del comune, che possono appunto documentarsi per magari fare proprio un bando e partecipare. Non ci rivolgiamo direttamente al pubblico siccome i bandi europei non si rivolgono ad un determinato progetto, ma sono generici, cosicché le varie amministrazioni possano poi affidarsi a quel bando europeo e promuoverle al pubblico.

- Marco Marinuzzi:
1)Mi occupo di dare consulenza ad associazioni (soprattutto culturali e del mondo del turismo), pubbliche o private, profit e non profit, nella elaborazione, gestione, valutazione di progetti e programmi di sviluppo locale o cooperazione internazionale.
2)Si individuano i bandi europei oppure non europei (possono essere a livello europeo, nazionale, regionale oppure provinciale), si individuano i possibili beneficiari, si stilano le caratteristiche che deve avere e dopodichè si crea il progetto relativo a quel bando. Effettuate le fasi di progettazione e creazione del progetto, si passa alla fase di individuazione dei possibili concorrenti al progetto tramite le loro candidature.