REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
REALIZZAZIONE PARCHEGGI DI SCAMBIO NEL CENTRO ABITATO DI MARTINA FRANCA (VIA BELLINI)
Inviato il 25/03/2021 | Di echoculturalagents
| @CulturalAgent
Descrizione
Il progetto prevede la realizzazione di
• un parcheggio di scambio su due piani interrati con copertura, dopo la ultimazione delle opere strutturali, utilizzata per il riporto del terreno vegetale accantonato, al fine di ripristinare l’attuale prato naturale con la tecnica del giardino pensile da destinare a spazi verdi attrezzati, nel rispetto dell’identità paesaggistica dell’area
• il restauro conservativo del sistema dei terrazzamenti e dei muri a secco presenti
• il recupero del “Percorso medievale attraverso opere di restauro del lastricato esistente e nuova pavimentazione in pietra calcare, per le parti mancanti
• il recupero ad “Orto Sociale” dell’area delimitata da muro di contenimento in pietra e ad arcate e per tre lati dalle stradine storiche
• la realizzazione di una terrazza panoramica con affaccio sulla Valle d’Itria dotata di scalinata e ascensore panoramico per raggiungere agevolmente l’area a verde attrezzato ed il percorso che porta all’Orto Sociale ed alla Chiesetta dello Spirito Santo.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il progetto è in corso con stato di avanzamento al 60% circa.
Si segnala il notevole ritardo rispetto alla data di fine prevista: 31/12/2019
Risultati
Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finaleIl progetto è al 60% del suo stato di avanzamento.
Attualmente non è possibile valutare alcun risultato
Punti di debolezza
I notevoli ritardi nella realizzazione non sempre adeguatamante giustificati.
L'inerzia del controllo pubblico per non essere intervenuti con tempestività dopo i primi ritardi.
Punti di forza
Il parcheggio su due piani interrati è accompagnato da importanti interventi di riqualificazione dell'area quali:
- copertura, dopo la ultimazione delle opere strutturali, utilizzata per il riporto del terreno vegetale accantonato, al fine di ripristinare l’attuale prato naturale con la tecnica del giardino pensile da destinare a spazi verdi attrezzati, nel rispetto dell’identità paesaggistica dell’area
- restauro conservativo del sistema dei terrazzamenti e dei muri a secco presenti
- recupero del “Percorso medievale attraverso opere di restauro del lastricato esistente e nuova pavimentazione in pietra calcare, per le parti mancanti
- recupero ad “Orto Sociale” dell’area delimitata da muro di contenimento in pietra e ad arcate e per tre lati dalle stradine storiche
- realizzazione di una terrazza panoramica con affaccio sulla Valle d’Itria dotata di scalinata e ascensore panoramico per raggiungere agevolmente l’area a verde attrezzato ed il percorso che porta all’Orto Sociale ed alla Chiesetta dello Spirito Santo.
Rischi
Il progetto potrebbe rimanere ancorato a semplice area di parcheggio senza integrarsi armonicamente nel piano della mobilità sostenibile, della promozione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico e come hub per spostamenti di persone e merci verso il centro storico
Soluzioni e Idee
Hub per la mobilità sostenibile lasciando auto o camion merce per trovare bici, cargo byke, monopattini per fruizione turistica del centro storico o per consegna merce.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
- Intervista con i referenti politici
Assesore alla mobilità
Assessore ai lavori pubblici
Architetto progettista
Cittadini informati
Domande principali
Assessore ai lavori pubblici:
Domanda 1: A che punto sono i lavori e come mai sul territorio di Martina Franca ci sono stati tanti interventi sui parcheggi in così poco tempo?
Assesore alla mobilità:
Domanda 2: Quali sono le esigenze maggiormente riscontrate e se ci sono altri progetti in fase di sviluppo e creazione o comunque si pensa di dare spazio a nuove iniziative?
Risposte principali
Risposta 1: I lavori sono al 60%, rallentati lo scorso anno dai mesi di interruzione per lockdown covid e negli ultimi tempi dalla necessità riscontrata dal direttore dei lavori di proporre delle variazioni migliorative la cui proposta è stata presentata agli organi competenti e deve essere successivamente portata all’attenzione dell’impresa aggiudicataria per una nuova determinazione contrattuale. I lavori non sono fermi ma rallentati dalla nuova situazione. In attesa di ridefinizione del nuovo cronoprogramma per le varianti migliorative, si spera di poter inaugurare l’opera durante l’estate.
Abbiamo provato ad intercettare tutti i finanziamenti che potevano migliorare le condizioni della nostra città in tutti i settori (ambiente, mobilità sostenibile, servizi sociali, messa in sicurezza istituti scolastici). Il faro del programma di governo era liberare il centro storico dalle auto e per raggiungere questo obiettivo occorreva prioritariamente intorno alla cinta del centro storico creare dei servizi a parcheggio sfruttando le area previste dal piano regolatore a servizi. Chiamare le aree riqualificate parcheggi è riduttivo in quanto in aggiunta ad essi è stata effettuata una riqualificazione paesaggistica e architettonica dell’area accompagnata da parchi giochi per bambini e servizi alla persona
Risposta 2: Essendo il tasso di motorizzazione molto alto (760 per 1000 abitanti), dovuto principalmente alla necessità di spostarsi verso l’esteso agro sia per raggiungere l’abitazione di residenza che la seconda abitazione, le esigenze sono quelle di preferire modalità di mobilità attiva previe garanzie di sicurezza, abbattimento delle barriere architettoniche, realizzazione di nuovi percorsi pedonali illuminati e ombreggiati per ridurre quel fenomeno che stima nel 60% gli spostamenti in auto privata nell’ultimo chilometro e mezzo ed equilibrare gli spazi pubblici a favore dei pedoni piuttosto che delle auto come non avvenuto in passato.
Si sta lavorando sulla ciclabilità e sul trasporto pubblico locale in coerenza con le indicazioni del PUMS e del Biciplan. Sulla ciclabilità sono stati stanziati fondi importanti per la realizzazione delle bike line, percorsi ciclabili non protetti ma segnalati resi possibili da una recente modifica del codice della strada, inserite in una logica di rete di collegamenti interconnessi piuttosto che singole piste ciclabili, garantendo anche servizi di custodia e sicurezza del tipo bike box.