REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
VALORIZZAZIONE E TUTELA DELLE AREE ARCHEOLOGICHE
Inviato il 26/03/2021 | Di CoolTurism
| @TurismCool
Descrizione
Il progetto che abbiamo scelto e monitorato fa parte del tema “Attrazione culturale, naturale e turistica” presente sul sito di OpenCoesione.
Nella nostra regione sono presenti zone poco attive dal punto di vista economico e per questo motivo ci siamo voluti focalizzare sul piano della fruizione e del miglioramento dei siti aree archeologiche minori presenti nella zona del Lazio come ad esempio il parco Archeologico di Ostia Antica, il parco archeologico dell’Appia Antica o il Ninfeo di Egeria Santuario di Portanaccio, ma la zona alla quale abbiamo prestato maggiore attenzione, in quanto più vicino a noi, è il Parco di Faonte, nei pressi di Vigne Nuove, aperto da circa una settimana dopo due anni e mezzo di costruzione.
Il nostro obbiettivo è quello di capire quali sono state le difficoltà, le conseguenze e soprattutto i cambiamenti in ambito turistico che sono avvenuti a causa del Covid-19 e quali sono le aspettative che si promuovono in vista dell’apertura del parco “Villa di Faonte”.
Attraverso questo progetto speriamo di ottenere una maggiore fruibilità anche delle aree archeologiche minori da parte della cittadinanza e, soprattutto, speriamo di sviluppare una maggiore sensibilità da parte dei giovani per queste aree che rappresentano un pezzo importante della nostra cultura.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Progetto concluso il 13 Marzo 2021.
Risultati
Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finaleIntervento utile ed efficace.
L’apertura del parco Villa di Faonte ha permesso a molti giovani, adulti, e non solo, di trovare un nuovo luogo dove godersi l’aria aperta, passeggiare, incontrarsi per rilassarsi con gli amici e conoscere, attraverso gli appositi cartelli informativi, la storia che racchiude questo meraviglioso parco.
Punti di debolezza
A causa della situazione pandemica, abbiamo avuto difficoltà nel svolgere in modo adeguato il lavoro sul campo e pertanto non abbiamo avuto il modo di approfondire meglio il materiale raccolto.
Punti di forza
- Questo progetto ci è stato di profondo aiuto in quanto ci ha fatto capire che ogni pezzettino di Roma ha una propria storia che non bisogna dimenticare.
- Ci è piaciuto renderci utili dando importanza e mettendo in primo piano dei parchi a cui non è mai stato attribuito molto valore.
- Ci è piaciuto soprattutto trattare l’argomento del turismo, un settore che in questo periodo sta subendo diversi cambiamenti a causa della pandemia.
- Passeggiare per il parco dopo l’apertura ci ha fatto sentire appagati e grati di aver partecipato a questo progetto.
Rischi
Soluzioni e Idee
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Blog/Sito web del Team
- Richiesta di audizioni o incontri a porte chiuse
Connessioni
Contatti con i media
- TV Locali
- Giornali Locali
- Blog o altre news outlet online
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Risposta parziale
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con altre tipologie di persone
Il soggetto intervistato è stato l’esperto del settore turistico culturale Christian Raimo.
Domande principali
1) Le limitazioni del covid-19 hanno avuto conseguenze significative in ambito turistico?
2) Esiste una vera e propria relazione tra cultura e turismo o sono due ambiti differenti?
3)Che tipo di aspettative si promuovono in vista della riapertura della Villa di Faonte?
Risposte principali
1) Roma negli ultimi anni è stata immaginata come una città con un turismo “mordi e fuggi” nel senso che è possibile visitarla in 5 giorni o anche una settimana e, al contrario di altre città europee, una volta finita la visita è raro che qualcuno ritorni.
Infatti in alcune capitali europee con un peso storico minore capita spesso che i turisti tornino a causa di una nuova stagione culturale importante o a causa di qualcosa di nuovo.
Durante il periodo pandemico si pensava che il turismo avrebbe potuto in qualche maniera compensare le fragilità economiche di Roma: l’intero bilancio dell’assesurato alla cultura di Roma era dato dalla tassa di soggiorno che in genere porta nelle casse del comune di Roma circa 21 milioni di euro.
L’assessorato alla cultura di Roma deve occuparsi di una serie di non soltanto iniziative che di anno in anno vengono proposte, ma anche di un bilancio che si occupa di un finanziamento stabile per il teatro dell’opera, per il teatro di Roma, per una parte dell’auditorium, cioè quelle istituzioni stabili che, in qualche modo, sono finanziate sia dal pubblico, sia dal comune e sia dalle regioni.
Nel caso in cui quel bilancio annuale da 21 milioni di euro diventa poche centinaia di migliaia, diventa un problema e bisognerebbe interessarsi di capire come riprodurre la ricchezza, anche economica oltre che sociale e culturale, attraverso un meccanismo meno estrattivo e più di condivisione del sapere e dei progetti.
2) La relazione tra cultura e turismo esiste nel momento in cui la vogliamo trovare noi.
Esiste un’idea di cultura e turismo come educazione alla cittadinanza del mondo: viaggiando si capisce come diventare cittadini del mondo.
Dunque, esiste una relazione tra cultura e turismo.
Pensiamo al rapporto che noi abbiamo con le città, i paesi e territori: non è un rapporto estrattivo bensì una relazione tra il territorio e le persone che lo abitano.
3) La Villa di Faonte è un luogo storico: la leggenda narra che, mentre scappava dai senatori che lo volevano morto, Nerone trovò rifugio dal suo liberto Faonte.
Dunque Villa Faonte è un luogo simbolico di Roma.
Oggi queste guerre civili sono lotte tra inerzie, persone che pensano che gli spazi pubblici debbano andare ai privati, ma è impossibile pensare che i luoghi pubblici non debbano andare al popolo e soprattutto è impossibile pensare che i giovani non abbiamo un loro luogo pubblico dove svagarsi, e che l’unico luogo pubblico che hanno di riferimento sia un centro commerciale come Porte di Roma.