REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
BIKE PARK DEL COMPRENSORIO DEL MONTE CIMONE

Inviato il 6/04/2021 | Di frignanodiscovery | @FrignanoD

Descrizione

Un bike park è un’area caratterizzata da un reticolo di percorsi di diverse tipologie e difficoltà destinati a MTB e downhill. Il Cimone Bike Park di Sestola in particolare è stato realizzato per valorizzare e promuovere le risorse ambientali e culturali locali a sostegno dello sviluppo socio-economico del luogo. Lo scopo dell'indagine è stato, da parte della 5A del liceo scientifico Cavazzi-Sorbelli, di verificare come siano stati utilizzati i fondi europei riservati allo sviluppo di questo progetto, con quali modalità e come o se il Cimone Bike Park ha avuto influenze sul territorio sestolese.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto da noi monitorato si presenta come concluso. Nel 2010 i finanziamenti europei hanno permesso la realizzazione di una struttura organizzata capace di accogliere turisti da tutta Italia. Nel 2012 il parco ciclistico è stato ampliato ed aggiornato grazie a nuovi finanziamenti europei, regionali e di privati. Il Cimone Bike Park ha quindi impiegato i fondi previsti per la sua realizzazione ed è attualmente attivo.

Risultati

Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativi

I fondi europei hanno permesso la realizzazione delle piste ciclabili, che si estendono da Pian del Falco fino al centro di Sestola. Oltre a questo, il progetto ha contribuito alla valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico del luogo, grazie a nuovi arrivi e presenze turistiche. Nell’estate del 2020, a seguito dell’emergenza sanitaria in corso che ha privilegiato il turismo di prossimità e il maggiore isolamento offerto dai luoghi montani, l’affluenza nel territorio sestolese è addirittura aumentata del 35%. Inoltre, grazie ad indagini in loco e ad un colloquio con i gestori del negozio Protti Sport, posto all’ingresso del Bike Park, abbiamo potuto constatare un effettivo incremento nel volume d'affari (un maggiore noleggio di biciclette e materiale sportivo).

Punti di debolezza

La comunicazione ci è parsa carente a causa dell’assenza del Bike Park da alcuni social network popolari, cosa che priva la struttura di canali importanti per raggiungere il proprio target di riferimento, fatto soprattutto di giovani dai 18 ai 30 anni.

Punti di forza

Il Cimone Bike Park può essere un'iniziativa interessante soprattutto nei confronti di un target giovanile. Gli appassionati di downhill sono infatti prettamente giovani dall'età compresa dai 18 ai 30 anni. Per questo, il parco ciclistico può essere considerato un progetto che offre nuove possibilità di svago in un tipo di territorio che viene generalmente definito arretrato e caratterizzato da un alto tasso di anzianità.
Inoltre, grazie all'istituzione di questo progetto, è stata resa possibile la valorizzazione dei paesaggi naturali del territorio.

Rischi

Il Bike Park, sebbene si possa definire un progetto concluso e ben realizzato, rischia di diventare poco inclusivo, poiché le piste ciclabili sono dedicate in particolar modo agli appassionati di downhill. Fortunatamente, il gestore del parco ciclistico ha dichiarato di voler investire denaro nell'acquisto di biciclette elettriche, che possano quindi estendere il target di visitatori, permettendo così a ciclisti non professionisti di percorrere le piste.

Soluzioni e Idee

Poiché la comunicazione e la pubblicizzazione del progetto appaiono un po' deboli, sarebbe ideale migliorare questo ambito. Una soluzione potrebbe essere l'apertura di profili social per far conoscere il Cimone Bike Park ad un range più ampio di persone. I social network possono infatti essere un'ottima via per attrarre e coinvolgere i giovani ed aumentare ulteriormente il turismo.
Un'altra proposta potrebbe essere quella della creazione di pacchetti che possano assicurare ai potenziali visitatori del Cimone Bike Park un alloggio affiliato alla struttura, cosicché si possa rendere più efficace e immediata l'organizzazione dei soggiorni turistici.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Il team Frignano Discovery ha avuto modo di intervistare il responsabile del Cimone Bike Park, M. Tini, che ci ha spiegato la nascita del progetto, i finanziamenti utilizzati e lo scopo dell'attività. Inoltre, ci ha parlato degli arrivi turistici dovuti alla presenza del parco e dei propositi per il futuro. Per comprendere meglio l'impatto del Bike Park sulle attività commerciali circostanti, abbiamo intrattenuto un colloquio con i gestori del negozio Protti Sport, finalizzato al noleggio di biciclette e materiale sportivo.

Domande principali

1. Qual è l'obiettivo del Bike Park e che impatto ha avuto sul territorio?
2. Sono previste specifici miglioramenti per il futuro?

Risposte principali

Il gestore M. Tini si è dimostrato disponibile, fornendoci le seguenti risposte:
1. Lo scopo del Cimone Bike Park è quello di mettere a disposizione ai praticanti di mountain-bike un impianto sportivo. Ha aiutato molto il territorio perché ha creato un indotto turistico aggiuntivo a quello di Sestola. Infatti, trattandosi di una struttura molto vasta, molto clienti che usufruiscono di questo bike park sono originari di diverse parti d' Italia o vengono dall'estero.
2. È in progetto la costruzione di un ulteriore tracciato da utilizzare nei prossimi anni.