REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
DAL GIOCO ALLO SPORT

Inviato il 7/02/2022 | Di crazyplayers

Descrizione

Il progetto è finanziato dal PON FESR FSE PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO quale contributo alla strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale.
Obiettivo specifico: RA 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi
Obiettivo generale: il PON “Per la scuola” prevede 5 priorità d’investimento di cui le prime 3 insistono interamente sull’asse I (FSE) “Istruzione”: 1.“10.1 - Riduzione e prevenzione dell'abbandono scolastico precoce e promozione dell'uguaglianza di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione”.
E’ importante monitorarlo affinchè il territorio prenda consapevolezza dell’impegno istituzionale nel valorizzare lo sport quale strumento di prevenzione del disagio giovanile, dell’abbandono scolastico e della devianza giovanile e vengano promosse iniziative simili. Per raggiungere gli obiettivi prefissati si sono svolte attività di educazione motoria nelle classi della scuola primaria in modo da promuovere l’alfabetizzazione sportiva attraverso il gioco. Tra le attività si sono svolti giochi sportivi simili alla palla a mano e alla dodge ball.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto è stato concluso nei tempi previsti, nonostante non risulti concluso su OpenCoesione.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

Dall'intervista al Dirigente scolastico abbiamo saputo che alcuni risultati sono stati verificati durante le fasi progettuali in quanto gli studenti coinvolti hanno superato problemi di inserimento e di socializzazione, di mancanza di autostima e di percezione limitata del proprio corpo. Altri risultati a lungo termine non sono stati monitorati.

Punti di debolezza

La brevità delle attività e la mancanza di continuità negli anni.

Punti di forza

A questo progetto tutti i bambini della scuola primaria hanno preso parte. Hanno potuto così partecipare per circa 5 mesi ad attività di educazione motoria che nelle scuole elementari non è una disciplina ordinaria.

Rischi

Nessuno

Soluzioni e Idee

Pensiamo che per migliorare la comunicazione del progetto vadano inviate note stampa ai media locali in modo da far conoscere alla popolazione le attività del progetto e rendere più consapevole la partecipazione alla rete del Patto territoriale di Comunità.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Instagram
  • Interviste ai media

Connessioni

  • Amici di ASOC, Associazione ONLUS

Contatti con i media

  • Giornali Locali

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposte generiche

Descrizione del caso

Pensiamo che sia stato utile per rinforzare l’iniziativa di Patto territoriale di Comunità e per far valere l’idea di partecipazione e interesse verso le iniziative pubbliche tese a valorizzare la prevenzione e il benessere personale e comunitario.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Durante il progetto abbiamo intervistato il DS dell'IC Caloprese, prof. Ordine, Angelo Serio, referente dell'associazione Gianfrancesco Serio (amici di Asoc) e Valeria Calvano, insegnante che ha portato avanti il progetto.

Domande principali

Al DS, prof. Origine, abbiamo chiesto: "Come si potrebbe garantire la continuità del progetto?"
"Perché il progetto non risulta concluso su OpenCoesione?"

Risposte principali

Il DS ci ha risposto che "Il progetto potrebbe avere una continuità se nelle scuola primaria venisse introdotta l’educazione motoria come disciplina".
Il referente dell'associazione Gianfrancesco Serio, Angelo Serio, ci ha risposto di aver verificato che quando "I progetti non risultano conclusi è a causa dei ritardi burocratici degli uffici regionali".