REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Più Bici!
Inviato il 17/02/2022 | Di 4life_on_bike
| @4LifeonBike
Descrizione
Il progetto "Più Bici!" ha modificato e ampliato la rete ciclabile nella città di Brescia, sono stati creati una serie di percorsi e itinerari ciclabili sicuri, veloci e funzionali che favoriscono il raggiungimento del centro storico, della stazione ferroviaria, delle fermate della metropolitana e dei principali luoghi di attrazione della città.
I tratti interessati si trovano in: via Volturno, viale Cristoforo Colombo, via Tartaglia, via Fratelli Ugoni, piazzale della Repubblica, via XXV Aprile, via Romanino, via Sostegno, Viale della stazione, viale Venezia, Piazzale Arnaldo e via Crosette.
L'importo del progetto ammonta a €2.300.000. La percentuale del contributo richiesto a Regione Lombardia è pari al 65,22% del totale.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il progetto attualmente è terminato.
Risultati
Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finaleIl progetto "Più Bici!" ha modificato e ampliato la rete ciclabile nella città di Brescia, sono stati creati una serie di percorsi e itinerari ciclabili sicuri, veloci e funzionali che favoriscono il raggiungimento del centro storico, della stazione ferroviaria, delle fermate della metropolitana e dei principali luoghi di attrazione della città.
I tratti interessati si trovano in: via Volturno, viale Cristoforo Colombo, via Tartaglia, via Fratelli Ugoni, piazzale della Repubblica, via XXV Aprile, via Romanino, via Sostegno, Viale della stazione, viale Venezia, Piazzale Arnaldo e via Crosette.
Punti di debolezza
- Per la costruzione delle piste ciclabili si è sottratto spazio ad altre strutture;
- molto spesso le piste ciclabili e i marciapiedi si sovrappongono;
- in alcuni tratti di esse non è sempre garantita la sicurezza per coloro che ne usufruiscono;
- molti ciclisti amatoriali non utilizzano le piste ciclabili.
Punti di forza
- Incentivare la mobilità ciclabile urbana facilitando anche la sosta in zone strategiche (nelle vicinanze di: scuole, parchi, attrazioni turistiche,...). Sono state posizionate circa 700 restrelliere (modello Verona che permette di legare la bicicletta sia alla ruota davanti sia al telaio);
- incentivare l'utilizzo del bike sharing ( BiciMia nasce nel 2008 e oggi conta 92 postazioni e una media di 3000 utilizzi giornalieri).
Rischi
- Le piste potrebbero non essere utilizzate dai cittadini;
- il Comune potrebbe trascurarle rendendole inagibili.
Soluzioni e Idee
Alcune idee potrebbero essere:
- incentivare l'utilizzo di E-bike, creando spazi appositi per la ricarica nel pressi delle ciclopiste;
- organizzare giornate a tema per spronare i cittadini allo spostamento eco sostenibile;
- estendere il servizio BiciMia anche ai non residenti in previsione del 2023, anno in cui Brescia sarà con Bergamo capitale della cultura;
- educare la cittadinanza ad una corretta mobilità urbana.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Blog/Sito web del Team
Connessioni
- Responsabile Pianificazione della Mobilità, Comune di Brescia
- Assessore Mobilità del Comune di Brescia, Comune di Brescia
Contatti con i media
- Giornali Locali
- Blog o altre news outlet online
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Risposte generiche
Descrizione del caso
Durante l'intervista con l'assessore alla Mobilità del Comune di Brescia Manzoni, è emersa l'importanza della trasparenza e della rendicontazione dell'utilizzo delle risorse pubbliche. Per i cittadini è un dato molto importante ed è doveroso dare contezza non solo dell'impiego delle risorse ma anche delle modalità e dei tempi con cui queste vengono spese.
Come viene regolamentato dall'articolo 97 della Costituzione il buon andamento e l'imparzialità della Pubblica Amministrazione consiste nell'avere un metro di giudizio che non crei disparità tra i progetti e che questi vengano realizzati nei tempi predefiniti.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con i referenti politici
Abbiamo svolto diversi tipi di interviste, innanzitutto abbiamo intervistato tramite una videochiamata i mandanti del progetto: Federico Manzoni, Assessore alla Mobilità del Comune di Brescia e Alberto Sutera, Responsabile Pianificazione della Mobilità del Comune di Brescia.
Abbiamo poi fatto delle interviste sul campo ad alcuni cittadini che usufruiscono delle piste ciclabili: Paolo Barbieri, Battista Pedersoli e Cristina Guatta.
Per raccogliere altri pareri in forma anonima abbiamo preparato un sondaggio con un modulo Google che stiamo proponendo ai cittadini bresciani.
Infine abbiamo pensato di intervistare il titolare di un'azienda che potrà incentivare l'utilizzo delle piste ciclabili: Alberto Gottardi (Wad Agency).
Domande principali
Le domande principali rivolte ai referenti del progetto per il Comune di Brescia sono state:
- Da quali esigenze in particolare è nata la scelta di finanziare specificamente questo progetto?
- Per sfruttare al meglio il lavoro fatto e i soldi stanziati, riteniamo importante convincere le persone ad utilizzare al massimo le piste ciclabili. Il Comune come pensa di incentivarne l’uso e pubblicizzare quanto è stato fatto?
Le domande principali rivolte ai cittadini intervistati sono state:
- Siete a conoscenza del progetto "Più Bici"?
- Utilizzate spesso la bicicletta per i vostri spostamenti?
Le domande rivolte al titolare dell'azienda WAD sono state:
- Conosce il progetto "Più Bici!"
- Come la sua azienda può incentivare l'utilizzo delle piste ciclabili?
Risposte principali
Le risposte ottenute dai referenti del progetto per il Comune di Brescia sono state:
- Le esigenze di finanziare il progetto “Più Bici!” sono sorte da due fattori principali:
la richiesta da parte dei cittadini di percorrere le ciclopiste con più sicurezza e tranquillità e il dover migliorare un tratto di piste ciclabili per la
lunghezza di 60km.
- Il comune di Brescia sta lavorando per fissare un nuovo obiettivo, la costruzione delle biciplan, piano programma della mobilità ciclabile. Dal 2018 è
entrata in vigore una legge di mobilità nazionale che, oltre ad apportare dei cambiamenti per quanto riguarda il codice della strada, prevede che
vengano fatti dei piani per la mobilità ciclabile. L’interesse del comune è quello di andare a lavorare sul piano della comunicazione e di
sensibilizzazione dell’utilizzo della bicicletta. Da questo punto di vista si sta lavorando a delle nuove soluzioni:
La prima è quella della nuova mappatura della città di Brescia su un nuovo formato grafico, disponibile anche sulla nuova app “Bresciapp”, che offre
informazioni sui servizi di mobilità per Brescia, come il Bike sharing;
La seconda consiste nell’introdurre una rete di rastrelliere porta biciclette di qualità. In primavera si terranno delle iniziative pubbliche che potranno
essere l’occasione per dare sempre più dignità a questo modo di spostarsi: tra le azioni per incentivare la mobilità ciclabile possiamo trovare il bike
sharing, fornito a Brescia dal progetto “BiciMia”.
Dalle risposte ottenute dai cittadini bresciani intervistati è emerso che:
- Il 77% delle persone intervistate non è a conoscenza del progetto “Più bici”. La restante parte ha dichiarato che il progetto è interessante e utile per la
città ma ancora da sviluppare completamente.
- Gli intervistati non usano frequentemente le piste ciclabili, infatti solo il 22% le sfrutta abitualmente.
Dalle risposte ottenute dal titolare dell'azienda WAD è emerso che:
- Il dottor Gottardi non è a conoscenza del progetto “Piú Bici!”.
- Gli obiettivi della sua azienda sono di business , ma l’obiettivo principale è quello di rendere più consapevolezza negli utenti e nei cittadini di una mobilità urbana differente.
Attraverso la vendita delle biciclette elettriche sarà possibile incentivare l’utilizzo delle piste ciclabili in modo da ottenere una maggior sicurezza per i cittadini.