REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Analfabetismo digitale in Umbria: c'è una soluzione?

Inviato il 18/02/2022 | Di 4ACG | @https://twitter.com/Iseshatorvieto

Descrizione

Il progetto analizza il processo di costituzione del DigiPASS Orvieto, uno spazio di informatizzazione digitale, messo a disposizione dalla Regione Umbria, dove qualunque persona può entrare e ricevere informazioni e accedere a servizi digitali o utilizzare computer con programmi opensource, assistiti da un facilitatore.
Il Digipass consiste nella creazione di una rete e di spazi fisici dedicati al mondo e alla divulgazione del digitale.Nello specifico ad Orvieto è stato allestito uno spazio fisico all'interno della Biblioteca pubblica “L. Fumi” all'interno del convento di San Francesco. Una sala è stata allestita con pannelli fonoassorbenti ed è stata cablata per accogliere computer, video-proiettori ed altro materiale per la diffusione audio/video. Le attrezzature tecnologiche sono state acquistate e messe a disposizione per i fruitori del DigiPASS, i facilitatori sono il personale preposto ad animare il luogo.
Il personale preposto aiuta le persone che si rivolgono al Digipass per i seguenti servizi: creazione ed uso dello SPID, installazione e uso delle APP dedicate a servizi di pubblica utilità, uso consapevole dei social, creazione di mail ed latro.
La comunicazione del DigiPASS avviene attraverso la pagina web dedicata e sul social Facebook.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Secondo quanto appreso durante l'incontro con C. Lodi, referente per il Comune di Orvieto del DigiPASS, il progetto si sarebbe sviluppato su un arco temporale di 5 anni diviso in due fasi, una di costituzione e realizzazione ed una ti attività al pubblico. Come noto a causa della pandemia in corso, il crono-programma ha subito rallentamenti ed al momento il Digipass Orvieto si trova in uno stato embrionale, ossia è aperto ma non ha raggiunto tutta l'utenza che si era prefissata da progetto, sono state strette reti e relazioni importanti con enti ed associazioni del territorio, ma per via delle ristrettezze l'afflusso e la partecipazione della cittadinanza non è a pieno regime.
L'inizio ipotizzato era per Dicembre 2018 e coincide con l'inizio previsto,invece, la fine prevista era Dicembre 2021.Secondo i dati ASOC lo stato di avanzamento del progetto risulta in corso e di conseguenza la fine effettiva non è prevedibile.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

Il progetto trovandosi ancora nella prima fase non ha risultati definitivi, ossia le ristrettezze per l'accesso ad eventi o a luoghi chiusi sono a tutt'oggi in vigore quindi l'utenza non può esser considerata l'intera popolazione dell'orvietano; ciò nonostante i risultati attuali sono in linea con le aspettative della situazione pandemica, si sono riusciti a stringere reti e ad avviare processi di divulgazione nell'ambito dell'alfabetizazzione digitale. Le aspettative sono quelle di una crescita digitale del territorio sopratutto di un rafforzamento della partnership con la Biblioteca, che ospita il luogo Digipass con il progetto di archiviazione e digitalizzazione 4.0 del patrimonio cartaceo (libri, pergamene, stampe e cartografie).

Punti di debolezza

Le debolezze riscontrate sono: la scarsa riconoscibilità del servizio Digipass come luogo dedicato all'apprendimento ed alla diffusione della tecnologia. Oltre hai problemi già dati della pandemia di certi gli orari di apertura al pubblico non incontrano le esigenze della popolazione giovanile, impegnata al mattino a scuola e nel pomeriggio in attività di studio; inoltre le iniziative di inclusione sono al momento limitate per via della contingentazione degli ingressi e della limitata pubblicizzazione delle attività sui canali social, strumento necessario per attrarre pubblico giovanile. Sicuramente ha soddisfatto invece le esigenze di chi si è rivolto consapevolmente al Digipass per l'attivazione e frazioni di servizi e iniziative.

Punti di forza

Ci è piaciuto come il progetto promuova sul territorio l'alfabetizzazione digitale e come integri tutta la popolazione locale nonostante la stessa non ne sia del tutto a conoscenza. L'aspetto più interessante è quello di creare un luogo "biblioteca" altamente innovativo e divulgativo. Sicuramente il sapere è patrimonio da preservare e diffondere quindi è importante tanto una sua conservazione, archiviazione e fruizione in totale sicurezza per il bene materiale stesso e di rapida diffusione e fruizione.

Rischi

Incapacità di auto-sostenersi economicamente. Al momento la gestione è comunale e le persone che lo animano sono volontari afferenti a soggetti in rete. I piani futuri sono quelli di creare un'economia che possa garantire il personale di accoglienza, i formatori e gli animatori.

Soluzioni e Idee

Partnership diretta con le aziende, le scuole e la rete delle associazioni locali e non. Stringendo delle alleanze vincolanti per l'uso degli spazi o siglando progetti che vedano la partecipazione attiva della popolazione giovanile. Una proposta pensata dalla classe 4CAT e dai docenti responsabili del progetto potrebbe esser quella di creare una sezione di audiolibri, letti dagli studenti che ben si affiancherebbe al progetto di digitalizzazione del patrimonio cartaceo della Biblioteca L. Fumi. Attraverso questa modalità i ragazzi possono approcciarsi alla lettura di testi, leggendoli per ricavarne una registrazione ha un impatto più consapevole dei contenuti e possono vedere il processo e rendersi parte del processo di digitalizzazione di un testo. Questa azione sarebbe fondamentale da riproporre nell'ambito didattico per creare una biblioteca utile a tutti e soprattutto per persone "deboli".

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposta parziale

Descrizione del caso

Il nostro impatto è stato tanto positivo quanto negativo, da una parte la popolazione scolastica attraverso il questionario somministrato ha avuto modo di riflettere sul Digipass, quindi rispondere affermativamente se ne era a conoscenza o informandosi o prendendo consapevolezza della sua esistenza e non conoscenza che ne aveva prima. nella pubblica amministrazione o soggetti coinvolti ci hanno risposto solo gli attori del DigiPASS Orvieto, ma ce lo aspettavamo visto il momento storico che stiamo vivendo, covid e conflitto ai margini dell'Europa.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Carla Lodi (Responsabile ufficio cultura del Comune di Orvieto)
Carla Rubbo (SEDE TERRITORIALE ISTAT PER L'UMBRIA)
Giuseppe San Giorgio (facilitatore DigiPASS Orvieto)

Domande principali

1- I risultati prodotti sono in linea con le aspettative?
2 - Quali erano le aspettative iniziali per la realizzazione dell'opera?

Risposte principali

La principale risposta è che il progetto Digipass è una grande scommessa per il territorio e la cittadinanza e si cercherà in ogni modo di preservarlo cercando di stringere rapporti con privati, enti e associazioni di categoria e proponendo appuntamenti e progetti legati al mondo del digitale.