REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Differenziare meglio è un nostro dovere!

Inviato il 21/02/2022 | Di Differenziamoci | @differenziamoci3arim.

Descrizione

Il progetto, identificato con il CUP: D89D14001400006 è relativo al potenziamento della raccolta differenziata nel comune di Santeramo in Colle. Esso rientra nel programma POR CONV FESR PUGLIA e ha come tema l’ambiente e, nello specifico, si occupa della gestione dei rifiuti domestici e industriali. Nella pagina web ad esso relativa, sul sito di Opencoesione, è specificato che i finanziamenti sono serviti per l’acquisto di beni e servizi. Il progetto è concluso ed è stato finanziato in due trance, utilizzate per “fornitura di n. 3 automezzi allestiti per il potenziamento della raccolta differenziata”, come dall’estratto del bando di gara pubblicato in Gazzetta Ufficiale (5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 25-2-2015).
Il FESR riguarda la programmazione 2007-2014, nell’ambito dell’Asse “Risorse ambientali ed energetiche per lo sviluppo”. Il progetto ha come obiettivo generale QSN quello di garantire le condizioni di sostenibilità ambientale dello sviluppo e livelli adeguati di servizi ambientali per la popolazione e le imprese. L’obiettivo specifico QSN punta ad accrescere la capacità di offerta, qualità ed efficienza del servizio di gestione dei rifiuti, rafforzando le filiere produttive a esso collegate e recuperare alle opportunità di sviluppo sostenibile i siti contaminati, anche a tutela della salute pubblica. Passando all’obiettivo operativo il progetto si propone di ridurre non solo la quantità dei rifiuti ma anche la loro pericolosità attraverso l’incentivazione del riciclo e del riutilizzo. In merito ai soggetti coinvolti nel progetto la Regione Puglia ha svolto il ruolo di programmatore, mentre il Comune di Santeramo in Colle è al tempo stesso l’attuatore e il beneficiario.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto si è concluso l’8/09/2015 prima che fossero erogati gli ultimi finanziamenti. È stato finanziato in 2 trance la prima di € 509,92 erogati l’11/02/2015 e la seconda di 84.526,15 erogati il 21/12/2015, come si evince dal portale Opencoesione nel file relativo ai pagamenti effettuati.

Risultati

Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativi

Gli automezzi acquistati dalla precedente amministrazione comunale sono stati affidati in usufrutto a titolo oneroso alla TeknoService srl che gestisce la raccolta dei rifiuti. Nell’intervista alla Vicesindaco, nonché assessore all’ambiente è emerso che il canone annuo che il Comune riceve ammonta a € 11.000,00 rispetto a circa € 3.600.000,00 dei costi totali di gestione dei rifiuti, coprendo solo una parte irrisoria di tali costi, cioè lo 0,30%. Il responsabile della TeknoService afferma che la società utilizza circa 20 automezzi (spazzatrici meccanizzate, mezzi automatizzati per la raccolta, mezzi per gli operatori per lo spazzamento manuale ecc..), pertanto gli automezzi acquistati con il progetto rappresentano solo il 15% del parco macchine.

Punti di debolezza

1. Il progetto non educa al risparmio energetico (che va effettuato attraverso la riduzione dei consumi che porta ad una riduzione del rifiuto).
2. Il progetto non incentiva l’educazione alla raccolta differenziata e non forma gli utenti ad una corretta differenziazione.
3. Per la realizzazione non sono emerse particolari difficoltà, è stato fatto un bando di gara per la fornitura dei 3 automezzi allestiti per il potenziamento della raccolta differenziata, con una procedura aperta e sono stati acquistati.
4. Dai dati emersi il progetto non è stato efficace in quanto l’aumento della raccolta differenziata non è dipeso da esso ma dal fatto che a partire dal 2018 è cominciata la raccolta ”porta a porta”.

Punti di forza

1. Porsi come obiettivo primario quello di diminuire la raccolta di indifferenziata.
2. Rafforzare la capacità di progettare e proporre interventi per migliorare la qualità dell’ambiente nel nostro territorio.
3. Educare al recupero e riutilizzo dei materiali attraverso il riciclaggio.

Rischi

Non esiste al momento alcun rischio se non quello di eventuali manutenzione degli automezzi che al momento dovrebbero essere completamente ammortizzati.

Soluzioni e Idee

Abbiamo chiesto all’assessore all’ambiente Dott.ssa Labarile come e in cosa avrebbe investito il denaro pubblico se avesse avuto la possibilità di ottenere un nuovo finanziamento. Dato che in Puglia i costi per il conferimento e trattamento della frazione umida dei rifiuti sono molto elevati, l’assessore propone la realizzazione di un piccolo impianto, “compostaggio di comunità”, per trattare in loco l’umido e ricavarne compost da utilizzare per la concimazione dei terreni. In questo modo diminuirebbero i costi totali di gestione dei rifiuti dato che per l’umido si pagano € 150,00 a tonnellata. Inoltre l’abbattimento di questo costo avrebbe come conseguenza la diminuzione delle tariffe Tari. Pertanto noi proponiamo e supportiamo la sua idea.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Facebook
  • Instagram
  • Eventi territoriali organizzati dai team
  • Blog/Sito web del Team
  • Interviste ai media

Connessioni

  • stakeholders,
  • Assessore all'Ambiente, Comune Santeramo in Colle

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Promesse concrete

Descrizione del caso

Il nostro progetto è concluso ed era relativo all'acquisto di 3 automezzi per il potenziamento della raccolta differenziata; pertanto il nostro progetto non poteva avere nessun impatto sui soggetti che l'hanno gestito ed attuato, quanto piuttosto su vari stakeholders e nello specifico la cittadinanza. I fatti concreti sono pertanto relativi al coinvolgimento dei nostri coetanei che hanno partecipato a delle giornate dedicate all'ambiente.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con i referenti politici

Prof. D’ambrosio, sindaco all’epoca del progetto, quindi soggetto attuatore.
Dott.ssa Labarile Maria Anna, attuale vicesindaco, nonché assessore all’ambiente, Stakeholder finale, rappresentante dell’attuale amministrazione comunale nonché della società civile.
Dott. Baldassarre Fabrizio, attuale sindaco, Stakeholder finale, rappresentante dell’attuale amministrazione comunale nonché della società civile.
Sig. Sansonetti, gestore del centro di riuso, Stakeholder finale che rappresenta la società civile.
Sig. Sciannanteno, gestore della TeknoService srl Operatore economico che gestisce la società che si occupa della raccolta dei rifiuti.
Sig. Forte, gestore della TeknoService srl Operatore economico che gestisce la società che si occupa della raccolta dei rifiuti.

Domande principali

Le seguenti domande sono state rivolte all'assessore all'ambiente Dott.ssa Labarile Maria Anna e al Sindaco Prof. Baldassarre Fabrizio
1) Dalle nostre indagini è emerso che il progetto è stato realizzato dalla precedente amministrazione nel 2015 e che sono stati acquistati 3 automezzi allestiti per il potenziamento della raccolta differenziata. Dall’analisi dei dati è emerso che fino al 2017 la percentuale di raccolta differenziata era piuttosto stabile attestandosi intorno al 16%; nel 2020 subisce un’impennata raggiungendo il 78%. Lei ritiene che il progetto abbia avuto un impatto decisivo su questi dati?
2) Crede che, a fronte di un conferimento differenziato che superi l’85%, si possa ottenere una sensibile diminuzione della Tari?

Risposte principali

Le seguenti risposte sono state date dalla Dott.ssa Labarile Maria Anna, assessore all'ambiente.
1) Il finanziamento ottenuto ed il successivo acquisto dei 3 mezzi non hanno nessuna correlazione con il risultato raggiunto a partire dal 2018 con la raccolta differenziata. Nel 2018 parte il nuovo servizio di raccolta, che ha realizzato una vera rivoluzione. Sono stati distribuiti tutti i mastelli alle famiglie, l’azienda si è dotata di un parco mezzi necessario e quindi, grazie a questo servizio, si è raggiunta una percentuale così elevata. I mezzi poi sono stati messi a disposizione della società.

2) Per avere la riduzione della Tari oltre a raggiungere 85% è necessario che la raccolta sia di qualità. Oggi il nostro comune si attesta su una percentuale del 78%, cioè la percentuale dei rifiuti differenziati dai cittadini. Ma accade spesso che quando vengono conferite le varie frazioni agli impianti, queste vengono controllate e quasi sempre risulta una frazione d’impurità, per esempio scarti di plastica trovati nell’umido, ecc. L’impurità ha un costo che si aggiunge al consueto costo del trattamento dei rifiuti, pertanto per il Comune rappresenta una penalità aggiuntiva che va pagata all’impianto. Tutto ciò ha come conseguenza un aggravio dei costi totali di gestione dei rifiuti che fa rimanere le tariffe Tari invariate se non addirittura peggiorate. Alla luce di quanto sopra esposto, affinché si possa procedere ad una effettiva diminuzione della Tari, non è necessario solo raggiungere alte percentuali di indifferenziata ma differenziare bene. L’amministrazione comunale si è impegnata e continua ad impegnarsi in campagne di sensibilizzazione, ma è necessario che ogni cittadino faccia la sua parte. Differenziare meglio si può!