REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Lets work abroad alternanza scuola lavoro nel Regno Unito
Inviato il 28/02/2022 | Di Team 3A
| @team_to_UK
Descrizione
I ragazzi della 3A dell' I.I.S. "G.A. Pischedda" di Bosa hanno selezionato dal portale di OpenCoesione il progetto “Lets work abroad alternanza scuola lavoro in Inghilterra”. La proposta progettuale consiste in un periodo di permanenza nel Regno Unito durante il quale gli studenti avranno la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua inglese e potenziare le capacità di conversazione attraverso la frequenza di stage e il quotidiano contatto con le famiglie ospitanti. Al ritorno da questa esperienza, della durata di 21 giorni, gli alunni saranno impegnati in corsi finalizzati al conseguimento della certificazione linguistica pari ad un livello B2.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Si tratta di un progetto che è stato autorizzato /concesso alla nostra scuola in seguito a una candidatura per il fondo sociale europeo, quindi un PON. Il bando risale al 2018 ed è stato pensato come un'esperienza per 15 alunni dei 2 licei (classico e scientifico), per svolgere un tirocinio all'estero , in questo casa in Inghilterra. Il tirocinio è e sarebbe stato coerente col percorso liceale intrapreso dagli studenti selezionati e alternato al corso formativo di lingua inglese con livello minimo B1.
Avrebbe avviato gli alunni verso le loro aspettative di lavoro.
Risultati
Non è stato possibile valutare l’efficacia dell’intervento - Es. il progetto non ha ancora prodotto risultati valutabiliIl progetto “let’s work abroad” con inizio previsto per l’estate dell’anno 2020 non è andato in porto perché, come confermato dalla dirigente scolastica, erano presenti problemi legati alla pandemia, come l’impossibilità di viaggiare (confini bloccati) e il rischio per la salute dei partecipanti. Il progetto è stato rimandato all’anno dopo, con data ultima 30/09/2021; ma non è partito per mancanza di tempo per l’organizzazione e problematiche legate alla pandemia di covid.
Punti di debolezza
Durante la ricerca dei dati abbiamo riscontrato anche alcune debolezze, intervistando una parte dei docenti scolastici coinvolti ci siamo resi conto che l'attivazione del progetto non è poi così semplice; per prima cosa il problema principale riguarda la Pandemia che di conseguenza ha bloccato i viaggi da effettuare, poi un'altra problematica è che i finanziamenti stanziati non sono mai stati attivati, quindi il progetto risulta bloccato.
Punti di forza
Abbiamo scelto questa tipologia di progetto per vari motivi: innanzitutto la prima cosa che ci ha colpito è stata quella di passare 21 giorni all'estero, recuperando gli Erasmus e i viaggi persi durante il periodo della pandemia; noi ragazzi abbiamo anche puntato sul fatto che venendo ospitati da delle famiglie straniere avremmo avuto la possibilità di comunicare in lingua inglese in modo tale da prendere più confidenza con la lingua fino a riuscire ad apprendere una competenza linguistica pari a B2.
Inoltre dato che nella nostra scuola, essendo un liceo scientifico, non si praticano le attività di stage, noi ragazzi andando in Inghilterra avremmo avuto anche la possibilità di lavorare e ampliare la conoscenza culturale lavorativa.
Rischi
Tra Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e sistema duale, ogni anno centinaia di migliaia di ragazzi hanno modo di confrontarsi nei più svariati settori del mondo produttivo. L'incidente costato la vita a un 18enne ha creato aspre polemiche e divisioni sul modello da seguire. C'è chi parla di "esperienza necessaria", chi di "sfruttamento da eliminare". Tutti però sottolineano una necessità: le regole vanno cambiate. Alcune soluzioni raccolte: albo di aziende certificate, incentivo ai tutor aziendali e scolastici, rimborsi agli stagisti. La morte di Lorenzo Parelli, lo studente di 18 anni colpito da una trave d’acciaio nel suo ultimo giorno di stage in un’azienda in provincia di Udine, ha rilanciato il dibattito su quella che tutti chiamano “alternanza scuola-lavoro”. E spaccato il mondo della scuola tra chi invita a non strumentalizzare la vicenda, come i presidi, e chi chiede di eliminare l’obbligatorietà dell’esperienza lavorativa (Flc Cgil) o addirittura di abolire i percorsi scuola-lavoro già nell’anno in corso (Cobas). Nel mezzo ci stanno gli studenti, che intanto scendono in piazza, come nei giorni scorsi a Roma, Napoli, Milano, Torino e Padova, per chiedere più tutele e nessuno sfruttamento. Una posizione espressa anche dalla Cisl Scuola. Molte voci, insomma, che però un punto in comune ce l’hanno: il sistema che coinvolge il mondo della scuola e del lavoro va migliorato a partire da un’analisi dei dati a disposizione, da un albo di aziende certificate in quanto adatte a ospitare gli studenti e da un incentivo ai tutor aziendali e scolastici.
Soluzioni e Idee
1) Non utilizzare reti Wi-Fi pubbliche non protette
Secondo Experian, il 33% dei furti di dati avviene mentre le persone sono in viaggio all'estero e le reti Wi-Fi non protette di hotel, ristoranti, bar o aeroporti ne sono spesso la causa. Piuttosto, è preferibile utilizzare una scheda SIM locale da inserire nel proprio telefono o tablet e configurare un hotspot Wi-Fi sicuro. Inoltre, il telefono deve essere sempre protetto da una password.
2) Non pubblicare informazioni sulle tue vacanze sui social media
Il 78% dei ladri usa Facebook, Twitter o Instagram per prendere di mira le abitazioni; nel Regno Unito 1 persona su 12 ha subito un furto dopo aver pubblicato un post in vacanza. Se devi pubblicare un post sulla tua vacanza, disabilita il tag della posizione e attendi fino al tuo ritorno a casa.
3) Vesti come una persona del posto
Se viaggi in un luogo molto lontano, considera le differenze culturali o religiose locali nello scegliere l’abbigliamento. Più ti fai notare, più attenzione attirerai. Sii particolarmente attento alle regole di abbigliamento se fai visita a luoghi di importanza religiosa.
4) Lascia una copia dei tuoi documenti prima di partire
Scansiona i documenti importanti, quali passaporto, patente di guida, visto e itinerario di viaggio, e lasciane una copia a un amico fidato o a un familiare prima della partenza. Se dovesse succedere qualcosa ai tuoi documenti mentre sei in viaggio, sarai in grado di ottenerne una copia con una semplice telefonata.
Controlla le avvertenze di viaggio e le notizie locali
Anche se hai già visitato un paese in passato, è consigliabile controllare le direttive del Ministero degli Esteri per i viaggi al di fuori del territorio nazionale, così come quelle dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per essere sempre aggiornati sulle raccomandazioni di viaggio specifiche per paese. Alcuni paesi potrebbero avere requisiti o avvertenze speciali diversi rispetto alla tua ultima visita.
5) Informati sui potenziali rischi per la salute
Avrai bisogno di particolari vaccinazioni? Ci sono rischi specifici per la salute associati alla tua destinazione? Inizia a pianificare il tuo viaggio all'estero in anticipo, per assicurarti di essere aggiornato su tutti i vaccini e farmaci.
6) Valuta l'acquisto di assistenza medica e di viaggio per le emergenze
Questo è particolarmente rilevante se viaggi in luoghi che non possiedono un servizio sanitario nazionale o dove le strutture mediche sono poco attrezzate. Avrai la certezza che in caso di emergenza grave, sia essa medica, legale o una minaccia alla tua sicurezza e al tuo benessere, potrai avere supporto con una semplice telefonata.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Blog/Sito web del Team
Connessioni
- Dirigente scolastico , intervista
- Docente di inglese , intervista
Contatti con i media
- Blog o altre news outlet online
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Risposta parziale
Descrizione del caso
Il nostro monitoraggio civico, a nostro modesto parere, ha avuto un importante impatto tra i soggetti che lo gestiscono e attuano perché nonostante le difficoltà e le problematiche per l'attivazione dell'attività, le persone coinvolte hanno dimostrato interesse perché il nostro progetto potesse avere esito e i finanziamenti potessero divenire fruibili e soprattutto utilizzabili.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
Rosella Uda: Dirigente scolastica del nostro istituto; Elisa Marras: docente di inglese che avrebbe dovuto accompagnare i ragazzi in Inghilterra; Cameron: ragazzo inglese permanente nella nostra scuola da quest'anno come accompagnatore della professoressa di inglese.
Domande principali
Domande alla Dirigente scolastica:
1) Sarebbe disposta a richiedere l'apertura dello stesso progetto o simili?
2) L'alternanza scuola-lavoro è un'occasione o uno sfruttamento?
Risposte principali
1) Assolutamente si, è un'occasione ottima per l'apprendimento e lo scambio culturale all'estero.
2) Ci sono stati casi di sfruttamento dei ragazzi ma che hanno riferito subito dell'accaduto e stato subito provveduto lo spostamento in altre sedi.