REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SHAREVISION

Inviato il 6/04/2020 | Di culturalheritagebodyguards | @heritagebg2b

Descrizione

Il progetto Sharevision mira alla creazione di una piattaforma digitale ed APP per riproduzioni virtuali di ambienti e siti storici, architettonici, turistici della realtà molisana, nonché alla creazione di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca, come previsto dal bando pubblico HICH TECH BUSINESS, cui l’azienda protagonista del progetto ha risposto (Deliberazione n. 73 del 13/03/2017).

L’iter amministrativo a monte del bando è il seguente:
• Deliberazione n. 73 del 13/03/2017 con cui la Giunta Regionale ha provveduto ad attivare
l’Azione 1.3.1 del POR FESR FSE 2014/2020 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca”, approvando la scheda tecnica dell’Avviso “High Tech Business” contenente gli elementi essenziali di quest’ultimo, e demandando all’Autorità di Gestione di procedere alla predisposizione dell’Avviso pubblico sulla base della scheda tecnica approvata;
• con Determinazione del Direttore del I° Dipartimento n. 21 del 06/04/2017 con cui è stato approvato l’Avviso pubblico “High Tech Business” Azione 1.3.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca”, prevedendo una procedura a sportello con termine massimo per la presentazione delle domande al 31/12/2017 ed una dotazione finanziaria pubblica quantificata in 2.000.000,00;
• con Deliberazione n. 453 del 28.11.2017 la Giunta Regionale al fine di poter soddisfare tutte le richieste di finanziamento pervenute e ritenute eventualmente ammissibili nonché gli ulteriori fabbisogni di investimento espressi dal territorio ha disposto di incrementare la dotazione finanziaria dell’Avviso pubblico High Tech Business della somma complessiva di € 1.000.000,00 prorogando altresì il termine di chiusura dello stesso;
• con Determinazione del Direttore del I° Dipartimento n. 87 del 05.12.2017 si è disposto di incrementare la dotazione finanziaria dell’Avviso pubblico High Tech Business – Azione 1.3.1.“Sostegno alla creazione ed al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca”, approvato con propria Determina n. 21 del 06.04.2017, della somma complessiva di € 1.000.000,00, e contestualmente di prorogare il termine massimo entro cui presentare le domande di agevolazione al 30/06/2018;
• con DD n. 17 del 29.03.2017 si è qualificata l’Agenzia in house Sviluppo Italia Molise, quale soggetto deputato alla promozione dell’Avviso “High tech Business” ed alla istruttoria e valutazione delle relative candidature di agevolazione, provvedendo ad adottare conseguentemente la pista di controllo dell’Avviso “High tech Business” ad integrazione della DD 146/2016 - approvazione manuale delle procedure dell’adg, integrativa della Pista di Controllo relativa alle operazione di “erogazioni di finanziamenti e/o servizi a singoli beneficiari”;
• con DD n. 5388 del 17 ottobre 2017 è stato concesso un contributo a fondo perduto di euro 48.420,00 per lo studio di fattibilità.

Il progetto beneficiario, dunque, si inserisce nell’ambito del Programma Operativo FESR – FSE della Regione Molise per la programmazione 2014/2020, approvato in data 14 luglio 2015 dalla Commissione Europea con la Decisione C(2015) 4999 final e risponde agli obiettivi della strategia Europa 2020: promuovere modelli di crescita della Regione più competitivi con la finalità di perseguire una crescita più intelligente, sostenibile e inclusiva.

Il POR regionale è l’ultimo passaggio di un processo che è nato con:

- il Regolamento (UE) N.1303/2013 del Parlamento Europeo in cui sono state definite le
“Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul
Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli
affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul
Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca, e che abroga il regolamento (CE) n.1083/2006 del Consiglio”;

-il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo del 17 dicembre 2013, relativo al
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e che abroga il Regolamento (CE) n.1080/2006 delConsiglio;

-la Decisione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 con cui la Commissione europea ha adottato
l’Accordo di Partenariato con l’Italia (di cui alla delibera CIPE n. 18/2014), stabilendo gli impegni e gli obiettivi dell’Unione per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) e che rappresenta il quadro di riferimento nell’ambito del quale ciascuna Regione è chiamata a declinare i propri Programmi Operativi;

Il POR è stato revisionato ed aggiornato diverse volte, l’ultima volta nel 2019 con la riprogrammazione 4.1 , proposta a novembre 2019 e approvata con decisione C(2020) 1989 final del 1 aprile 2020 della Commissione Europea.

Il POR Molise FESR-FSE 2014-2020 è stato finanziato con una dotazione complessiva iniziale di
circa 160 M€ che sono stati messi a disposizione dell’UE per raggiungere gli obiettivi dettati dalla
strategia decennale di sviluppo dell’Unione europea denominata”Europa 2020”.

Nell’ottica di perseguire la competitività e implementare la vivacità dell’economia regionale, l’elaborazione del POR Molise FESR FSE 2014-2020 è quella di un Molise “centrale”, civico, generoso di idee, orgoglioso di ruralità e ambiente, ma anche tecnologico e smart, attento al proprio patrimonio ambientale e culturale, capace di promuoverlo e salvaguardarlo in maniera sostenibile.

Partendo da un’analisi dei bisogni del contesto territoriale molisano, l’impostazione della strategia del POR e delle sue linee di azione ha tenuto conto della situazione regionale di crisi perdurante iniziata nel 2008 a seguito della crisi mondiale, dei risultati raggiunti nel precedente periodo di programmazione 2007- 2013 e, quindi, ha individuato nuovi orientamenti e strategie per promuovere quei modelli di crescita intelligente della Regione, in linea con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 che promuove un riorientamento della spesa verso settori quali ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione.

Il progetto Sharevision risponde, pertanto, alle azioni e alle priorità della Strategia Europa 2020: favorire la ricerca e l’innovazione per far sì che le idee innovative si trasformino in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita e l'occupazione; contribuire alla modernizzazione di mercati occupazionali, incentivando lo sviluppo territoriale locale affinché possa competere con un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse.

In relazione alla tematica del progetto, l’azienda beneficiaria ha condiviso l’analisi di contesto effettuata in sede di elaborazione del POR dalla quale si è evidenziato che: Il Molise esprime una economia non sufficientemente propensa all’innovazione, con un’apertura verso l’esterno non del tutto soddisfacente, non particolarmente brillante in termini di creazione di ricchezza e di opportunità di lavoro e sorretta dal consumo di risorse esogene.

Dall’investigazione portata avanti analiticamente è infatti emerso che i dati Istat rilevano come nel 2011, a fronte di investimenti totali in % del PIL destinati all’innovazione pari, per l’Italia al 1,25% e, nel Mezzogiorno al 0,85%, il Molise sia fermo solo al 0,42%, ultima tra le regioni italiane.
Il livello di investimenti delle imprese in R&S nel 2011 si è attestato allo 0,04% rispetto ad una media Mezzogiorno del 0,25% ed a un dato Italia del 0,69%. A tal proposito, la contenuta dimensione aziendale ed un ricorso non ancora strutturato al sistema di reti e distretti rappresentano certamente ostacoli importanti agli investimenti in R&S ed ai processi di innovazione ad essi correlati.
La scarsa propensione da parte delle imprese ad effettuare investimenti in R&S comporta una quota limitata di addetti impiegati nel settore; in base alle rilevazioni Istat ogni mille abitanti in Molise solo 1,3 è occupato in un ambito di innovazione e ricerca, rispetto al 1,8% del Mezzogiorno ed al 3,8‰ nazionale. Così, la regione si colloca ultima a livello nazionale e con un gap significativo rispetto alla media europea (5,0%).
Le contenute risultanze occupazionali in questo ambito hanno origine anche nel basso tasso di laureati nelle discipline tecnico-scientifiche; nel 2011 il livello di laureati in tali ambiti si è limitato al 3,7% rispetto ad una quota Mezzogiorno del 8,9% ed a un livello nazionale del 12,9%. Il Molise si posiziona al penultimo posto tra le regioni italiane.
Le difficoltà che incontra il comparto industriale regionale nell’aderire ai processi di innovazione si riscontra anche dal limitato numero di imprese che hanno sottoscritto contratti di rete. Secondo il rapporto Unioncamere 2014, nel 2013 il Molise ha presentato solo 17 imprese in rete a fronte di un totale Sud ed Isole di 1462 e di un valore Italia di 6385.

Nel suddetto quadro di riferimento, il progetto Sharevision si inserisce quindi:
1) nella macroarea CRESCITA INTELLIGENTE: RICERCA-INNOVAZIONE, AGENDA DIGITALE della Strategia Europa 2020 che individua quale obiettivo quantitativo della crescita intelligente l’aumento della spesa in R&S pubblica e privata al 3% del PIL UE.
2) Si inserisce altresì nell’obiettivo OT1 dell’Accordo di Programma nazionale –obiettivo specifico 1.4 e nel POR Molise 2014-2020 nel seguente modo:
OBIETTIVO TEMATICO/PRIORITA’ DI INVESTIMENTO/OBIETTIVO SPECIFICO/AZIONE
3) OT1 (OBIETTIVO TEMATICO 1)
OT1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Condizione di partenza critica.
Fabbisogni di investimento: trattandosi di uno degli elementi fondamentali del cambiamento, occorre investire in maniera significativa, valorizzando appieno i sentieri di sviluppo tracciati dalla
S3, per rivitalizzare i comparti caratterizzanti, senza trascurare la diversificazione produttiva e la
convergenza verso i settori ad alta intensità di conoscenza e a domanda mondiale dinamica; occorre superare gli ostacoli di massa critica e le barriere di knowhow, aggregando le imprese tra loro e con le Università ed i centri di ricerca e sperimentando modelli di governance partenariale in grado di garantire stabilità a tali relazioni.
4) Priorità d’investimento 1b: Promuovere gli investimenti delle imprese in R&S sviluppando
collegamenti e sinergie
5) Obiettivo specifico 1.3 Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri
applicativi ad alta intensità di conoscenza;
6) Azione 1.3.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta
intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca”

Inoltre, sempre all’interno del POR FESR FSE 2014-2020 si inserisce
7) nella Smart Specialisation Strategy europea declinata a livello regionale. Infatti l’attuazione degli Obiettivi Tematici si completa, in casi specifici, anche attraverso le strategie orizzontali, come la strategia Territoriale o la Strategia di Specializzazione Intelligente, che attraversano trasversalmente il Programma Operativo, contribuendo alla realizzazione delle azioni previste e garantendo una totale copertura territoriale sia in termini fisici sia in termini di fabbisogni. La Regione Molise ha definito la Smart Specialisation Strategy regionale, così come sollecitato dalla CE, per orientare la
politica di sviluppo verso una innovazione basata sulle caratteristiche specifiche del territorio, fondata su un processo di scoperta imprenditoriale dal basso e supportata da informazioni strategiche sulle risorse regionali, sulle sfide da affrontare, sul vantaggio competitivo e sul
potenziale di eccellenza del territorio.
Il posizionamento del Molise rispetto alle tre priorità di crescita di Europa 2020, è nel segmento “Non S&T driven regional system”, caratterizzato in generale da un basso profilo industriale, una vocazione agricola e una buona rilevanza del settore dei servizi.

I finanziamenti destinati all’Obiettivo tematico 1 (OT1) in cui è inserito il progetto scelto, € 23.298.219,00 sono al terzo posto tra i finanziamenti regionali dopo quelli riservati alla competitività del sistema produttivo € 32.829.308,00 e quelli riservati all’occupazione € 23.500.00,00.

L’impatto atteso per Sharevision, rispetto alle criticità emerse che fungono da freno allo sviluppo del contesto territoriale, è quello di contribuire, come start-up, ad una spinta innovativa a livello tecnologico della realtà molisana; implementare la sensibilità sul tema della ricerca e innovazione; concorrere ad una maggiore visibilità, nel contesto nazionale ed europeo, del territorio molisano da promuovere non solo per le sue risorse agricole e ambientali ma per il patrimonio di Beni Culturali di cui è ricco; diventare promotori di possibili soluzioni migliorative a livello di governance politico-amministrativa in dimensione europea.


Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Concluso nel 2019

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

Promozione del territorio molisano attraverso visori e piattaforme virtuali in Italia e all'estero che offrono, specie agli immigrati, la possibilità di riappropriarsi dell'ambiente di origine. In tale direzione l'azienda sta ulteriormente lavorando alla realizzazione del sito www.molisevirtuale.com, che consente di visitare a distanza luoghi ( i borghi molisani) e musei. Inoltre gli imprenditori pensano di impiegare la realtà aumentata nell'inclusione di fasce sociali svantaggiate, come disabili e malati ospedalizzati, che possono mantenersi in contatto con il contesto di appartenenza, fruire del patrimonio artistico facendo ricorso ai visori , le cui funzioni sono state potenziate con ricettori olfattivi , che consentono l'immersione in ambienti digitali in modo inedito, con un effetto illusorio sorprendente in modo che anche chi è minorato e privo di un' abilità sensoriale possa illusoriamente far uso di altre . La start up non ha tralasciato il settore del marketing, della promozione di prodotti locali, consentendo ad altre start up di diversi settori economici ( soprattutto il primario) di competere con successo con altre aziende ,dentro e fuori del territorio, con la creazione di piattaforme che creino contatti con il mercato dei prodotti molisani . Ultimamente è stato avanzato un progetto di collaborazione con una società di informatica che gestisce un portale di vendita di prodotti agroalimentari; il piano prevede di "raccontare", con un'implementazione virtuale, il territorio legato ai piccoli produttori, in modo da fornire un profilo regionale completo in tutti i suoi aspetti, turistico, culturale e agroalimentare; il progetto in cui l'azienda si è inserita si chiama Myagry. Inoltre i giovani imprenditori di Share Vision hanno implementato la loro offerta puntando su settori nuovi, come la riproduzione con stampante 3D di icone sacre, che si è rivelata utile alla preservazione di statue di notevole pregio artistico, simbolo dei valori religiosi di una comunità, sostituite da copie realizzate con la migliore tecnologia in 3D. La start up , inoltre, con i visori "a tema", ha riprodotto eventi festivi particolarmente significativi per la comunità molisana, come la Sagra dei Misteri: sono infatti stati progettati dei visori da posizionare nel Museo dei Misteri di Campobasso che consentano ai visitatori di conoscere i contenuti dell'evento attraverso l'immersione virtuale.

Punti di debolezza

Nessuna particolare debolezza o criticità inerente alle fasi di realizzazione e attuazione del progetto, che è nato contemporaneamente alla costituzione della Srls e si è concluso entro il ciclo di programmazione 2014-2020, coerentemente con gli obiettivi della Strategia Europa 2020.

Punti di forza

La start up, costituitasi nel 2017 dalla collaborazione di un architetto, un ingegnere e un commercialista,dopo un attento esame dei bisogni del contesto, ha investito le proprie risorse specie nel settore della valorizzazione del patrimonio artistico -culturale e del paesaggio molisani, facendoli conoscere attraverso percorsi itineranti virtuali (il tratturo Lucera -Castel di Sangro, i borghi storici) che hanno ampliato la conoscenza del Molise e esportato fuori regione e finanche all'estero i capolavori dell'arte e della cultura; inoltre l'apertura al territorio, la collaborazione con aziende dello stesso settore hanno permesso la nascita di una rete di rapporti che risulta essere utile anche alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali e non da ultimo alla crescita dell'occupazione.

Rischi

Nonostante la realtà virtuale abbia raggiunto ogni ambito, dal militare, al medicale e a quello della ricerca, rischia di ridursi qualora le politiche di coesione sociali non prestino attenzione al "digital divide" in modo da assicurare in ogni contesto le infrastrutture digitali e l'abbattimento dell'analfabetismo informatico. Per la crescita del settore e la promozione delle start up come Share Vision sono necessarie anche campagne promozionali che mettano in contatto i tecnici e gli imprenditori; infatti il felice "connubio" dei tre giovani professionisti è sorto grazie a un meeting , Fablab, tenutosi a Termoli nel 2016.

Soluzioni e Idee

Sarebbe auspicabile continuare a investire nel settore della promozione del territorio, a istituire reti di collaborazione con aziende e enti locali e a progettare in modo innovativo vincendo le resistenze proprie del territorio a investire risorse nel settore Ricerca e innovazione. Anche nella "didattica" della scuola la start up potrebbe trovare un canale di impiego, fornendo strumenti utili alle discipline per facilitare l'apprendimento con la realtà virtuale, tra l'altro molto praticata dai giovani , che imparerebbero a farne un uso appropriato per aumentare conoscenze e sviluppare abilità, ma soprattutto le risorse digitali possono essere di supporto agli alunni che presentano particolari bisogni educativi ai quali la didattica strumentale tradizionale non possa far fronte.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

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  • Instagram

Connessioni

  • Cofondatore della start-up SHAREVISION,
  • Referente del progetto ,

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Descrizione del caso

Il nostro monitoraggio ha sicuramente avuto un impatto positivo sui membri che gestiscono la start-up poiché, proprio grazie alla nostra ricerca, hanno avuto la possibilità di acquisire maggiore fiducia nel lavoro che stanno svolgendo e sono riusciti a comprendere fino in fondo quanto questo possa essere utile e allo stesso tempo interessante. La proposta del team di utilizzare i visori progettati dagli imprenditori anche in ambito scolastico ha fatto si che essi comprendessero come il loro prodotto possa trovare applicazione anche nella didattica.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

L' architetto Mattia Rotoletti, responsabile della progettazione dei modelli 3D e socio cofondatore di SHAREVISION insieme all'Ingegnere Giuliano Maglieri e al Commercialista Vincenzo Giammarino . Gli esperti Istat Andreina Cifelli e Fabrizio Nocera, che hanno fornito un quadro statistico degli investimenti della Regione Molise nel settore della Ricerca e innovazione a confronto con le altre regioni del Mezzogiorno.

Domande principali

All'architetto Mattia Rotoletti :
1) Quale tra le vostre iniziative ha avuto maggior riscontro nei cittadini molisani e vi ha maggiormente sponsorizzati anche presso le Istituzioni.
2) Perché avete scelto di avviare la vostra azienda con un progetto di interesse culturale?

Risposte principali

1) Ha avuto particolarmente risonanza il progetto MOVI , nato in collaborazione con il MiBACT, che prevede la realizzazione di musei virtuali a Campobasso, Boiano, Altilia e Venafro, mentre il sito di Molise virtuale ( www.molisevirtuale.com) è già stato inaugurato e sta riscuotendo molto successo presso i cittadini molisani che stando a casa possono visitare le nostre ricchezze artistiche.
2) Abbiamo pensato di partire con un progetto culturale perché crediamo che le risorse culturali del Molise , opportunamente valorizzate e promosse, possano costituire un buon trampolino di lancio della nostra regione, attirare interesse e quindi far crescere il territorio