REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Progetto ARIA

Inviato il 3/03/2022 | Di TIPA | @https://twitter.com/Inf4a

Descrizione

Il progetto ARIA sarà un supporto essenziale ad uno dei più importanti programmi di ricerca di base sulla materia oscura, l'esperimento Darkside-20k presso i laboratori nazionali del Gran Sasso dell'INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare). L'esperimento prevede l'uso di circa 50 tonnellate di Argon-40 impoverito dell'isotopo radioattivo Argon-39. La purificazione dell'Argon avverrà tramite separazione isotopica in una torre di distillazione criogenica di un'altezza di circa 350 metri posta in un pozzo minerario sito nel Sulcis Iglesiente (precisamente nella località di Nuraxi Figus, Gonnesa) e realizzata nell'ambito del progetto ARIA.
Il progetto, promosso dall'INFN, ha come partner finanziario la Regione Sardegna, ed è effettuato nei siti minerari gestiti dalla Carbosulcis SPA, società a partecipazione regionale.
Il progetto punta all'utilizzo dell'Argon distillato per la creazione di isotopi stabili, che poi verranno utilizzati in svariati ambiti di ricerca.
E' già previsto un progetto ARIA 2, e si attendono ulteriori sviluppi sempre legati alla ricerca scientifica.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

I tempi sono leggermente indietro a causa di problemi tecnico-amministrativi (di cui non si è a conoscenza dell'entità) e dell'emergenza Covid-19. Tuttavia il progetto sta andando avanti e si prevede un ritardo di un anno circa.

Risultati

Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finale

Sono stati effettuati alcuni test negli ultimi due anni che hanno prodotto ottimi risultati, superando le aspettative (non sono stati resi pubblici).
Tutt'ora il progetto è in fase di sviluppo, la torre non è ancora in funzione, per cui sarà necessario aspettarne l'avvio per verificare se la produzione di Argon-40 darà i risultati aspettati per la ricerca sulla materia oscura.

Punti di debolezza

Inizialmente è stato difficile acquistare l'Argon in quanto il suo prezzo risultava eccessivo rispetto ai fondi stanziati per la ricerca. Per ovviare a questa debolezza, si è cercato di trovare una fonte naturale di Argon che non fosse a contatto con l’atmosfera. E' stato individuato un sito ubicato in Colorado: da lì si preleva l'Argon che verrà poi distillato nella torre criogenica.

Punti di forza

Il punto principale di forza è legato alla possibilità di utilizzare le miniere che erano in disuso, permettendo di svolgere il progetto sfruttando le caratteristiche strutturali già esistenti. Tali siti sono stati selezionati dall'INFN per le caratteristiche del territorio, a basso rischio sismico, e per il fatto che per il progetto è indispensabile utilizzare strutture particolarmente profonde: la miniera in questione è profonda 350 m, costruire una struttura simile da zero sarebbe costata parecchio. Inoltre, essendo state chiuse le attività minerarie, il progetto è servito per tenere aperta l'attività della Carbosulcis Spa, salvando nel contempo diversi lavoratori.
Un altro punto di forza è legato alla possibilità di multiuso degli isotopi stabili dell'argon nell'ambito della ricerca sulla materia oscura: questo è infatti solo un punto di partenza.

Rischi

Il rischio principale è che il progetto non ottenga i risultati previsti, cosa poco probabile in quanto finora i test hanno dato risultati ben oltre le aspettative.
Un altro rischio che potrebbe presentarsi è legato alla possibilità di mancanza di fondi dovuta a un mancato finanziamento, tenendo soprattutto conto che una simile struttura avrà bisogno di manutenzioni sistematiche.

Soluzioni e Idee

La proposta che il gruppo classe vuole presentare è quella di aprire il sito minerario al pubblico una volta terminato il progetto al fine di promuovere il "turismo" scientifico sul territorio, un po' sull'esempio del Gran Sasso.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team
  • Richiesta di audizioni o incontri a porte chiuse

Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Promesse concrete

Descrizione del caso

Abbiamo riscontrato un forte interesse da parte delle persone intervistate, che hanno prestato anche la disponibilità a fornirci più informazioni possibili e tutti i mezzi necessari per continuare il progetto. L'INFN e le associazioni che promuovono la divulgazione del progetto ARIA, come ad esempio SCOOL, hanno proposto di organizzare nella nostra scuola una giornata informativa per presentarlo a tutta la scuola.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Federico Gabriele, responsabile del progetto ARIA per conto dell'INFN.
Marco Giordano, referente del progetto ARIA per il CRP della Regione Sardegna.
Personale scolastico (alunni, docenti) in un sondaggio per verificare chi fosse a conoscenza del progetto ARIA.

Domande principali

1) Potremmo avere delle informazioni aggiuntive sulla parte scientifica del progetto?
2) L'INFN e la Carbo Sulcis stanno rispettando i tempi di consegna?
Domande rivolte a Federico Gabriele e Marco Giordano.

Risposte principali

1) Il progetto ARIA sfrutta il processo di distillazione criogenica grazie a un pozzo minerario che ospita la colonna di distillazione. Il processo di distillazione sfrutta la volatilità delle sostanze. L'efficacia della distillazione è proporzionata all'altezza della colonna e quindi al numero di stadi. L'Argon dopo essere distillato viene non solo utilizzato nella ricerca della materia oscura, ma anche in altri campi come per esempio in medicina.
2) I tempi inizialmente previsti hanno subito rallentamenti a causa della pandemia, passando dalla durata di 36 mesi a un prolungamento di altri 12/24 mesi.