REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RESTAURO CONSERVATIVO PONTE MUSMECI DI POTENZA
Inviato il 3/03/2022 | Di powerbridge2022
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Descrizione
Il progetto monitorato è: “RESTAURO CONSERVATIVO DEL PONTE MUSMECI DI POTENZA”, presente sul portale http://opencoesione.gov.it dove è riportato che il costo pubblico monitorato è di 3.000.000 di euro di cui 2.700.00 euro del Fondo di Rotazione e 700.000 euro della Regione Basilicata. Il progetto risulta non ancora avviato e l’inizio dei lavori era previsto per il 01/03/2022.
Si vuole portare all’attenzione della collettività il tema della valorizzazione del territorio e delle opere architettoniche infrastrutturali presenti. Sono stati approfonditi vari aspetti del restauro conservativo dell’opera di Musmeci: in primo il ponte luogo fornisce un beneficio a tutta la popolazione, scolastica e non, poiché il Ponte rappresenta “l’ingresso” e “l’uscita” della città di Potenza, dato che connette il nucleo urbano di Potenza e la superstrada Basentana, ubicati rispettivamente su lati opposti rispetto alla ferrovia e al fiume Basento. Il viadotto ha inoltre potenziato l’accessibilità all’area industriale.
Il Ponte Musmeci, noto anche come Ponte sul Basento, infatti, è uno dei simboli più rappresentativi della città di Potenza: è un ponte a membrana con quattro campate, progettato dall'ingegnere romano Sergio Musmeci a partire dal 1967, che venne realizzato tra il 1971 e il 1976.
Questo restauro servirà a ridurre i disagi, ora presenti, dato che i mezzi pesanti non sono autorizzati a passare sul ponte poiché il loro passaggio inciderebbe sul cedimento strutturale, o anche mezzi come macchine, non possono spostarsi sulle corsie laterali. Questo crea disagio anche alla popolazione scolastica dato che i pullman, essendo mezzi pesanti, non potendo transitare sul ponte, sono costretti a percorrere un tragitto più lungo e questo comporta traffico e disagi in tutta la città. Si spera di sollecitare gli interventi di restauro affinché avvengano nei tempi stabiliti, in modo tale da eliminare questi enormi e inaccettabili disagi.
Un altro obiettivo non meno importante del progetto monitorato è quello di valorizzare il Ponte Musmeci come “patrimonio culturale materiale e immateriale", operando mediante un complesso di azioni integrate che comprendono interventi di conservazione, fruizione e valorizzazione anche a fini turistici del bene, così da consentirne l’inserimento nei circuiti nazionali e internazionali, avvalorate anche dal provvedimento di tutela del 2003 che riconosce l’opera, tra le prime in Italia nel Novecento, “monumento di interesse culturale”. Questi interventi potrebbero portare a ripresentare la candidatura dell'opera di Musmeci a Patrimonio dell'UNESCO.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
La data di inizio lavori riportata sul portale di Opencoesione è il 01/03/2022, ma i lavori non sono ancora iniziati. Il progetto di fattibilità tecnico-economica per permettere l’affidamento della progettazione esecutiva non è ancora stato consegnato al Comune di Potenza dal team che ha vinto il concorso di progettazione.
Risultati
Non è stato possibile valutare l’efficacia dell’intervento - Es. il progetto non ha ancora prodotto risultati valutabiliL'analisi della progettazione evidenzia una serie di interventi utili sia dal punto di vista strutturale che per la valorizzazione del Ponte Musmeci come opera d'arte.
Punti di debolezza
Un punto di debolezza risiede nei tempi: da programma il team vincitore del concorso avrebbe dovuto consegnare il progetto di fattibilità tecnico-economica entro il 31/12/2021 per permettere l’affidamento della progettazione esecutiva. A tutt'oggi il progetto ancora non è concluso: il prof Corres, a capo del team FHECOR, ha eseguito un ultimo sopralluogo il 22/02/2022.
Punti di forza
Nel corso dello studio e degli approfondimenti sul progetto monitorato ci siamo resi conto della valenza artistica oltre che strutturale del Ponte Musmeci di Potenza, che è l'unico in Italia che presenta queste caratteristiche: è un ponte a membrana con quattro campate, progettato dall'ingegnere romano Sergio Musmeci a partire dal 1967, che venne realizzato tra il 1971 e il 1976, concretizzando le teorie sul minimo strutturale con le volte sottili, concertata con la teoria sulle membrane, secondo cui “bisognava arrivare a delineare con una formula matematica una sola soluzione di natura statica per avere la certezza del migliore impiego, cioè il minimo peso, di una data struttura”.
Il Ponte rappresenta “l’ingresso” e “l’uscita” della città di Potenza, dato che connette il nucleo urbano di Potenza e la superstrada Basentana, ubicati rispettivamente su lati opposti rispetto alla ferrovia e al fiume Basento. Il viadotto ha inoltre potenziato l’accessibilità all’area industriale. Quindi un restauro che aumenterà la portata attuale porterà notevoli vantaggi per il traffico urbano.
Rischi
L'allungamento dei tempi di intervento potrebbe provocare ulteriori danni al Ponte.
Soluzioni e Idee
Nell'ambito della valorizzazione dell'opera e della fruizione pedonale, è stato suggerito di porre particolare attenzione alla realizzazione di percorsi pedonali nella zona delle arcate e prevedere contestualmente una facile accessibilità alle stesse e quindi anche al parco del Basento.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Blog/Sito web del Team
Connessioni
- Dirigente Settore Urbanistica e Gestione del Territorio, Comune di Potenza
Contatti con i media
- Giornali Locali
- Blog o altre news outlet online
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Promesse concrete
Descrizione del caso
Il team "Power Bridge", costituito dagli studenti della classe 3 A del Liceo Statale “Walter Gropius “ di Potenza ha scelto di monitorare il progetto: “RESTAURO CONSERVATIVO DEL PONTE MUSMECI DI POTENZA”. Il progetto è infatti presente sul portale http://opencoesione.gov.it dove è riportato che il costo pubblico monitorato è di 3.000.000 di euro di cui 2.700.00 euro del Fondo di Rotazione e 700.000 euro della Regione Basilicata. Il progetto risulta non ancora avviato e l’inizio dei lavori era previsto per il 01/03/2022. Il Comune di Potenza il 25/02/2020 ha lanciato un importante concorso di progettazione in due fasi per il restauro conservativo e la valorizzazione del Viadotto dell’Industria sul fiume Basento. Il concorso si articolava in due gradi: nella prima fase i partecipanti hanno elaborare proposte ideative in linea con le richieste e le limitazioni indicate nel bando; tra queste sono state selezionate le migliori cinque ammesse alla fase successiva. Dopo l’espletamento del secondo grado si è arrivati ad un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un “progetto di fattibilità tecnica ed economica”. La società vincitrice FHECOR Ingenieros Consultores sta lavorando per perfezionare il progetto sino a raggiungere il livello di progetto di fattibilità tecnico-economica per permettere l’affidamento della progettazione esecutiva entro la fine del 2022. Alla guida del team affidatario della progettazione è l’ingegnere spagnolo Hugo Corres Peiretti, docente dell’Università di Madrid, che dopo l’ultimo sopralluogo effettuato il 22 febbraio 2022 ripete ai lucani: ''Una opera unica, siate orgogliosi''.
Abbiamo contattato il Vicesindaco Ing. Antonio Vigilante, assessore Urbanistica – Lavori Pubblici – Condono e Ricostruzione – Edilizia Scolastica, che prontamente ci ha messo in contatto con l'Ing. Giuseppe D'Onofrio, Dirigente al Settore Urbanistica e Gestione del Territorio del Comune di Potenza, con cui il 24 Febbraio 2022 abbiamo effettuato un sopralluogo presso il Ponte Musmeci, lungo il parco Fluviale del Basento per ottenere chiarimenti riguardo il progetto monitorato. "Power BRIDGE" ha rilevato grande interesse e sensibilità da parte dell'amministrazione e dei dirigenti per il progetto che riguarda il restauro e la valorizzazione del Ponte Musmeci, che hanno sodisfatto tutte le richieste di chiarimenti. I tempi e i costi per gli interventi su opere pubbliche spesso aumentano rispetto a quelli previsti in fase di pianifocazione, ed è quanto successo nel nostro caso. Però è comprensibile che intervenire su una infrastruttura così importante sia per la sua funzione che per il valore artistico e architettonico richiede un'attenzione particolare in tutti gli aspetti progettuali ed esecutivi.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
L'intervista è stata rivolta all'Ingegner Giuseppe D'Onofrio, Dirigente del Settore Urbanistica e Gestione del Territorio del Comune di Potenza.
Domande principali
1. Quali sono gli interventi stutturali previsti nel progetto di "Restauro conservativo del Ponte Musmeci"?
2. I fondi stanziati sono sufficienti alla copertura finaziaria degli interventi previsti? Quali sono i tempi previsti per la realizzazione del progetto?
Risposte principali
1. Gli interventi previsti per il Restauro conservativo del Ponte Musmeci sono: a) verifica strutturale del ponte nel rispetto delle norme tecniche vigenti per le costruzioni; b) verifica sulle selle Gerber e sui giunti; c) restauro del calcestruzzo per recuperare la bellezza del ponte; d) intervento nella zona sottostante per rendere più fruibile l'accesso al parco fluviale. L'ing. D'Onofrio è stato molto incisivo riguardo l'importanza del Ponte Musumeci come opera d'arte, alla luce della “Dichiarazione di Bene Culturale” ottenuta il 2 Dicembre 2003 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Soprintendenza Regionale della Basilicata. Questa attestazione è stata attribuita non solo per la forma unica e caratteristica, ma anche per il lavoro che ha portato alla realizzazione dell'opera: sono infatti visibili i segni delle tavole usate come casseformi per il calcestruzzo: queste tavole sono state tutte realizzate artigianalmente sotto la guida del maestro carpentiere, maestro d'ascia Buattini, proprio per conferire la forma particolare al ponte.
2. I fondi attualmente stanziati per il progetto del Restauro Conservativo del Musmeci non saranno sufficienti per la realizzazione di tutti gli interventi previsti, ma il Comune si è già mosso per la richiesta di ulteriori finanziamenti. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione l'ing. D'Onofrio consapevole del ritardo attuale, si appella alla possibilità di chiedere una proroga e prospetta l'incarico alla ditta realizzatrice entro la fine del 2022 e quindi le consegne dei lavori per il 2024.