REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
IO NON VIAGGIO DA SOLO----COLORIAMO IL DOMANI
Inviato il 4/03/2022 | Di Quelli dell'ultimo banco
Descrizione
Il team "Insieme si può'', dell'I.I.S. Margherita Hack di Cotronei, segue il progetto "Coloriamo il domani" nel comune di VERZINO. L'obiettivo non è solo valutare come i fondi sono stati spesi e che impatto hanno avuto sul territorio, ma soprattutto proporre un 'idea di accoglienza e integrazione sostenibile. Il progetto si sostanzia nella ripristinazione di un centro di accoglienza per migranti. Un budget di 349.978,94 euro, investito in opere infrastrutturali per riqualificare un immobile, da adibire a centro di accoglienza e aggregazione per migranti. Si tratta di una misura che intende contrastare il disagio abitativo dei lavoratori immigrati, che si riversano, soprattutto nella stagione invernale ,alla ricerca di lavoro nei campi di agrumi.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Il progetto è concluso. I fondi destinati all'opera sono stati spesi, ne resta una esigua parte da rendicontare è tutto avvenuto nei tempi previsti. Da un punto di vista infrastrutturale, visto che si tratta di un'opera pubblica, l'immobile cui erano destinati i fondi è stato completato e reso funzionale. Il centro di accoglienza è entrato anche a regime, centrando anche la mission dei soggetti attuatori e di tutta la filiera istituzionale degli investitori. Tuttavia la vita dell‘opera non è stata cosi lunga, infatti si vorrebbe ampliare il centro e accogliere più minori non accompagnati.
Risultati
Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finaleI risultati se ci fermiamo solo alla mission originaria, sono ottimi. I fondi sono stati spesi tutti e rendicontati .L‘opera conclusa è entrata in funzione. Il percorso burocratico e finanziario è stato netto ed ha rispettato le date e i vincoli. In più, ha anche soddisfatto le esigenze che si proponeva di fare. Il progetto previsto, ha dato il via all‘accoglienza, dalla riqualificazione di un immobile, ad alcuni dei migranti presenti nel comune di Verzino.
All'interno di questo immobile hanno anche lavorato delle persone ,il che ha prodotto non soltanto un beneficio diretto per i migranti, cosa che era prevista come obiettivo primario, ma ha generato anche un beneficio collaterale ad una parte della popolazione locale che ha prestato opera di assistenza nel centro di accoglienza .Se si si dovesse basare sui dati raccolti, il giudizio è assolutamente positivo sui risultati prodotti.
Punti di debolezza
Il vero punto debole del progetto è il budget. I fondi sono serviti per creare l ‘infrastruttura, ed è avvenuto abbastanza bene. Ma non bastano i fondi per la gestione di un centro di accoglienza se non andando a reperirli da altri bilanci. Senza fondi anche le esperienze migliori non possono continuare ,ed è quasi impossibile per le esangui casse comunali provvedere alla gestione di una struttura del genere. Senza contare, poi, in una economia meridionale cosi fragile, attingere ai fondi ordinari per destinarli all'accoglienza è un fattore di grande malcontento per la popolazione locale che è portata a sentirsi defraudata dai migranti. Quindi se dovessimo cercare un limite in questa attività progettuale è la dotazione finanziaria per il mantenimento di queste attività.
Punti di forza
Esistono notevoli punti di forza del progetto. Inanzitutto fornire un immobile per l'accoglienza dei migranti è stato molto utile dal punto di vista della risoluzione dell'emergenza abitativa. Nella zona di Verzino, esistono una serie ghetti, nei quali i migranti vivono in condizioni non buone. Ciò determina un pericolo sociale perchè è motivo di attività criminali. Snellire i ghetti, significa garantire meglio l'ordine pubblico, proprio come prescritto dalle misure approvate all'interno del pon sicurezza da cui nasce questo progetto. Esiste, inoltre, un'altra dimensione sociale che va tutto merito di questo investimento di fondi: LA CONVIVENZA. Il centro di accoglienza di Verzino, trova spazio all'interno di un 'area abitata che imporrebbe anche la condivisone di spazi tra immigrati ospiti e popolazioni locali. Gli operatori che svolgono le mansioni di gestione del centro di accoglienza, sono altri vettori di integrazione sociale.
Rischi
Il rischio più grande è che il centro di accoglienza possa chiudere e riaprire sotto un'altra denominazione. Da oltre un anno l'edificio è poco praticato perchè il comune di Verzino vorrebbe adibirlo a casa di riposo per anziani. L'obiettivo di questo progetto è che l'immobile venga riattivato per minori non accompagnati a condizione che vi siano risorse sufficienti per mandare avanti la struttura
Soluzioni e Idee
Il team INSIEME SI PUO' ha idee molte chiare su quali debbano essere le prospettive di questo progetto. Il concetto è molto semplice, non bisogna far gravare il peso dell'accoglienza solo su pochi comuni, altrimenti si innesca una potenziale nuova rivolta di Crotone. Per fare ciò, il coordinamento dei sindaci della provincia di Crotone dovrebbe provvedere a dividere, i migranti in maniera sostenibile nei vari comuni del comprensorio, osservando due criteri: popolazione residente e vicinanza dai luoghi di lavoro. E' necessario che vi sia un rapporto sostenibile tra residenti e migranti accolti, così come si deve tener conto che i luoghi di lavoro siano concentrati soprattutto nella cintura che comprende i comuni di Crotone. Una volta sistemato il criterio di divisione, si può procedere anche a scegliere gli immobili o tra quelli confiscati, oppure proponendo affitti agevolati anche per sfruttare case ormai chiuse da tempo, così da dare sollievo anche ai proprietari. Infine con l'utilizzo dei fondi Europei, si possono reperire i fondi per organizzare una serie di trasporti dai luoghi di residenza a quelli di lavoro e viceversa, così da agevolare la distribuzione dei migranti sul territorio e anche di strapparli dalla criminalità organizzata.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Blog/Sito web del Team
- Interviste ai media
Connessioni
- sindaco , comune Verzino
- presidente, comune di crotone
- oss, verzino
Contatti con i media
- TV Locali
- Giornali Locali
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Risposte generiche
- Promesse concrete
Descrizione del caso
L' avervi visitato personalmente il centro di accoglienza "coloriamo il domani" del comune di Verzino, la solidarietà data dal sindaco ci ha fatto sperare che anche in futuro questi progetti di accoglienza possano continuare ed essere perfezionati. Perchè la proposta del nostro team è di buon senso e rappresenta l'unica alternativa praticabile. Ci sono delle grandi incognite che pesano su questa possibilità come, avere un contatto diretto con i migranti, che spesso sono divisi per gruppi e non hanno rappresentati poi convincerli che abitare in una casa dignitosa è meglio che stare in un luogo fatiscente e sporco ai margini del luogo di lavoro, infine bisogna reperire le risorse per mettere in piedi un sistema di trasporto intercomunale che porti i lavoratori dal luogo di abitazione al lavoro.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
- Intervista con i referenti politici
Il sindaco della ex amministrazione comunale, cittadino informato.
Domande principali
Sindaco (Parise)
1) Chi può parlare del progetto "coloriamo il domani" dalla sua ottica di amministratore?
2) Esiste un modello che può essere preso in considerazione per la realizzazione e l'ampliamento del centro di accoglienza?
Risposte principali
1) Questo progetto è stato pensato ed è entrato a regime durante la mia esperienza amministrativa. Sono certo che questa esperienza ha dato i suoi risultati. Ma nel frattempo anche altri centri hanno portato avanti un progetto del genere e molti migranti hanno un luogo per avere risorse alimentare. Da amministratore posso dire che quel progetto è stata un'ottima prova di accoglienza e inclusione. Ma non bisogna illudersi che iniziative a macchia di leopardo, possano risolvere il problema. Anche dal punto di vista dell'esecuzione e della gestione, "coloriamo il domani" è stato un ottimo progetto: ha dimostrato le sinergie tra enti, associazioni e terzo settore possono essere un contributo decisivo per la comunità
2) Come funzionario comunale, sono fiero di aver dato adito a questo centro di accoglienza anzi nel futuro ritengo opportuno e utile utilizzare case sfitte da anni, affittarle ai migranti così da dare un tetto ai lavoratori e alle famiglie, con l'obiettivo di far crescere l'economia. Si è cercato di migliorare sempre di più questa iniziativa dichiarando che è necessario inserire fondi Europei e gestione collegiale insieme a regione e Governo Nazionale. Io sono fiducioso ma non si pensi, che i comuni, da soli, possano sobbaccarsi oneri di questo genere bisogna cambiare il metodo europeo di accoglienza dei migranti favorendo un'equa distribuzione. Una volta attuata una riforma di questo genere, anche la Calabria potrà vedersi alleggerita e avrà anche spazi di bilancio per gestire meglio il fenomeno migratorio.