REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Monitoraggio località Stazzone

Inviato il 7/03/2022 | Di OMEGA | @gliomega3a

Descrizione

Il progetto di riqualificazione urbana della località Stazzone, Via Lido Esperanto, prevedeva, nella sua denominazione, "il miglioramento della qualità della vita e messa in sicurezza" di un tratto del litorale della nostra città: Sciacca, in provincia di Agrigento. Il progetto, approvato, è stato finanziato dal FESR per un importo paria euro 1.443.158,73 con pagamento regolarmente effettuato al termine dei lavori avvenuti nel febbraio 2015, anche se la fine prevista era per il novembre 2013. Come obiettivo specifico si prefiggeva di "aumentare in maniera sostenibile la competitività internazionale delle destinazioni turistiche delle Regioni italiane, migliorando la qualità dell'offerta e l'orientamento al mercato dei pacchetti turistici territoriali e valorizzando gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali". Purtroppo non siamo riusciti a trovare una pagina di progetto che ci indicasse nel dettaglio le opere previste. Alcune notizie le abbiamo apprese dal comitato del quartiere (che si batte da anni per un migliore "utilizzo" del sito), da articoli su testate locali e dalle interviste a residenti e piccoli imprenditori del luogo. Da queste interviste è emerso un peggioramento rispetto alla illuminazione di tutta la zona, un peggioramento riguardo l'allaccio fognario delle abitazioni, l'assenza di fognature nei nuovi bagni pubblici, la carenza di manutenzione del nuovo gazebo oggi transennato perché pericolante, la difficoltosa via d'accesso alla spiaggia per i mezzi di pulizia ordinaria e straordinaria, l'infelice scelta del materiale di pavimentazione utilizzata per ricoprire il molo, oggi, di fatto, da rifare. Infine, il mistero della strada non aperta e quindi del dubbio se sia stato effettuato il collaudo della riqualificazione tutta.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto si è concluso il 14 febbraio 2015

Risultati

Intervento inutile - Non ha cambiato la situazione, soldi sprecati

Ad oggi, a prescindere dalle avversità metereologiche del dicembre di quest'anno che hanno causato frane, allagamenti e smottamenti del mando stradale e della piazza, ci ritroviamo con un ampio spazio pavimentato tra le abitazione e la spiaggia/molo che potrebbe servire da ritrovo e luogo di passeggio per famiglie con bambini se non fosse per la pericolosità, in assenza di manutenzione, del "gazebo" in legno (transennato), per l'incuria del "parco giochi", per la pericolosità dell'accesso al molo e per i bagni pubblici chiusi (anzi mai aperti). La viabilità così come era prevista dal progetto, non è stata completata. Abbiamo trovato un articolo del 2014 in cui si comunica la vendita "di una porzione dell’ex tratta ferroviaria che consentirà il completamento dell’anello viario in località Stazzone a Sciacca", con l'approvazione delle Ferrovie dello Stato. Ma questo collegamento non esiste!

Punti di debolezza

Non sappiamo se sono state riscontrate difficoltà nella realizzazione del progetto da parte degli operatori. Il particolare momento politico che vive la città ci suggerisce di non interloquire con i soggetti protagonisti ( comune commissariato ed imminenti elezioni amministrative).
Da alcuni articoli giornalistici del tempo abbiamo però appreso di "un iter assai complesso che ha consentito la consegna alla ditta Puma srl di Mazara del Vallo, aggiudicataria dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della località Stazzone. " e che il ritardo sia stato dovuto a problemi con il demanio. Ci farebbe piacere approfondire in seguito!

Punti di forza

Potenzialmente il progetto poteva essere importante: spazio giochi per bambini, bagni pubblici, collegamento con strada in uscita dalla località ( visto che, tra l'altro, per costruire la piazza, hanno eliminato la strada che girava intorno alle strutture centrali). Sarebbe stato anche appetibile per i numerosi turisti che transitavano nella nostra città, attratti dalle numerose spiagge, bellezze naturali, ma che non trovano adeguati servizi e accoglienza. Anche le barriere architettoniche in effetti sono pochissimo attenzionate: scale per raggiungere la spiaggia e Info Point con corsia per non vedenti collocata troppo distante dall'accesso, ma anche mancanza di segnaletica opportuna e scivoli in posizione non regolamentare. Quindi, no, non abbiamo trovato nessun punto di forza.

Rischi

Non ci sentiamo di parlare di rischi futuri piuttosto di occasione mancata: quei fondi si potevano utilizzare meglio. Ribadiamo la pericolosità di tutta la zona, un tempo affollata e frequentata soprattutto nella stagione estiva, da villeggianti, da famiglie con bambini, da turisti, da giovani, da piccoli esercenti che, con le loro bancarelle caratteristiche, davano "carattere" allo Stazzone! Certo è che , con queste nuove strutture ( pericolanti e transennate), il sito non è più sicuro e vivibile.

Soluzioni e Idee

Da quanto appreso, rispettare ciò che era stato previsto nel progetto sarebbe stato il minimo. Tornare indietro capiamo bene che è complicato. Forse individuare un responsabile che provveda ad eliminare perlomeno i pericoli!

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

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Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

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Descrizione del caso

L'impatto del nostro monitoraggio tra i soggetti che hanno attuato il progetto monitorato lo potremo verificare in seguito.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

Abbiamo intervistato dei titolari dei locali (bar, sala giochi) presenti in zona, il presidente del comitato Stazzone e 8 genitori presenti in quel momento con i propri bambini.

Domande principali

Ai genitori abbiamo chiesto soprattutto se fossero soddisfatti delle "nuove" strutture oggetto della riqualificazione e ai gestori dei locali come vedessero il tratto di litorale dopo gli interventi.

Risposte principali

I genitori (otto intervistati) hanno risposto tutti negativamente. Un genitore in particolare ha detto: "Non sono d'accordo nel portare mia figlia in questo parco giochi. Per quanto vi fossero stati progetti di riqualificazione ad oggi le strutture sono pericolanti, precarie e non garantiscono la sicurezza di mia figlia. A lungo ho preferito scegliere un altro luogo piuttosto che far giocare mia figlia in uno stato di non sicurezza".
Una ragazza che lavora in un pub sul litorale ha lamentato l'assenza di organizzazione rispetto al conferimento dei rifiuti da parte dei frequentatori il locale: "Vi è sicuramente una diseducazione all'ecologia, i ragazzi stessi non fanno attenzione e, probabilmente anche per pigrizia, non si spostano per gettare i rifiuti, ma questo è dovuto anche alla mancanza dei cestini. Per un periodo ce li siamo procurati da soli, per cercare di aiutare la zona, ma alla fine sono stati tolti poiché considerati "non in regola". La situazione di degrado di questa zona è quindi dovuta sia alla diseducazione della gente, sia a causa della mancanza di servizi che dovrebbero essere garantiti dal comune."