REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Progetto InteregNET4mPLASTIC: monitoraggio attivo sul territorio.
Inviato il 9/03/2022 | Di _con_correntidelmare
| @nemicinvisibili
Descrizione
Il progetto europeo InterregNET4mPLASTIC con innovazione e sostenibilità sfrutta le tecnologie per rilevare le microplastiche sulle coste italocroate e per contrastare l’inquinamento. Molti gli enti partner come: Università di Ferrara/Trieste, Regione Marche, Ist. Zooprofilattico AbruzzoMolise, HydraSolutionsSRL, Prosoft.
Abbiamo organizzato vari incontri con gli enti interessati.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Dalle interviste effettuate e dai dati forniti da OpenCoesione risulta che lo stato di avanzamento del progetto è dell'80-90%.
Risultati
Intervento molto utile ed efficace - Gli aspetti positivi prevalgono ed è giudicato complessivamente efficace dal punto di vista dell'utente finaleIl progetto è ancora in corso ma i risultati positivi sono evidenti poiché sono stati raggiunti degli obiettivi molto importanti, infatti sono già state raccolte circa 1.687 unità di plastica.
Punti di debolezza
A causa del COVID il progetto ha subito un rallentamento che ha determinato una proroga di sei mesi della scadenza prevista.
Una difficoltà riscontrata nell'attuazione del progetto è consistita nella differente conformazione geomorfologica delle aree interessate delle coste italo-croate, per cui non è stato possibile utilizzare il medesimo approccio analitico.
Punti di forza
La parte che ci ha interessato di più è stata l'esposizione e la visualizzazione del processo di analisi delle microplastiche nei molluschi bivalvi.
Inoltre un grande punto di forza è stata l'ideazione di un procedimento di analisi riconosciuto e condiviso dagli enti interessati.
Rischi
Ad oggi non è possibile calcolare possibili rischi futuri.
Soluzioni e Idee
Il monitoraggio ha evidenziato la necessità di un miglior utilizzo dei droni per il rilevamento delle macroplastiche spiaggiate. Si consiglia, ad esempio, di analizzare aree più ampie.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Eventi territoriali organizzati dai team
- Blog/Sito web del Team
- Richiesta di audizioni o incontri a porte chiuse
Connessioni
- capofila del progetto, Ferrara
- associazione ambientalista, Teramo
- area marina protetta, Pineto (TE)
- ente di ricerca, Pescara
- project manager, Termoli (CB)
- ente di sorveglianza, Giulianova (TE)
Contatti con i media
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
Non le abbiamo contattate
Descrizione del caso
Pensiamo di aver avuto un impatto positivo sugli enti coinvolti, infatti quest'ultimi hanno compreso e accolto le finalità del nostro progetto dimostrando molta collaborazione e disponibilità. Inoltre hanno favorito la divulgazione dei dati importanti della nostra ricerca tramite i loro siti istituzionali.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
UNIFE: capofila del progetto;
Presidente e dell'Area Marina Protetta "Torre del Cerrano": ente territorialmente interessato;
Associazioni ambientaliste (WWF): associazioni coinvolte nella salvaguardia ambientale;
Centro Studi Cetacei "Progetto Life Delfi": ente dedito alla ricerca dei danni causati dalle macroplastiche e microplastiche sulla fauna ittica;
IZS "G. Caporale" di Termoli: project manager;
Comandante di Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova: ente di sorveglianza e prevenzione dell'inquinamento marino.
Domande principali
Considerando i fondi e i finanziamenti stanziati, a quanto ammontano i pagamenti effettuati?
Quali sono state le criticità incontrate durante lo svolgimento del progetto?
Risposte principali
Ad oggi i pagamenti ammontano a circa l'80-90% del budget disponibile.
A causa del COVID il progetto ha subito un rallentamento che ha determinato una proroga di sei mesi della scadenza prevista. Una difficoltà riscontrata nell'attuazione del progetto è consistita nella differente conformazione geomorfologica delle aree interessate delle coste italo-croate, per cui non è stato possibile utilizzare il medesimo approccio analitico.