REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Monitoraggio interventi sui campi sportivi del Primo Liceo Artistico Statale di Torino.

Inviato il 23/03/2022 | Di Moni_TO_Primo

Descrizione

Il progetto monitorato ha previsto interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dei campi sportivi del complesso scolastico “Primo” Liceo Artistico Statale. In particolare gli interventi hanno riguardato il campo polivalente e la pista di salto in lungo con l’applicazione di tappeti di erba sintetica e il rifacimento della buca di atterraggio.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Il progetto risulta, dalle informazioni reperibili sulla pagina dedicata al progetto su OpenCoesione, essere stato concluso in data 26/11/2020.

Risultati

Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativi

Il progetto ha portato alla realizzazione di un campetto polivalente, nel quale sono presenti due porte da calcio e dei pali per appendere la rete, che permettono di giocare a tennis e a pallavolo, e una pista di salto in lungo, costituita da un lungo tappeto appoggiato sulla pista precedente, tre assi di legno che formano la pedana per il salto e una buca riempita di sabbia per l'atterraggio. Inoltre è stato ripulito lo spazio circostante alle due strutture: l'erba è stata tagliata e si è creato un ambiente con delle panchine vicino al campetto polivalente. Queste sono le attività dichiarate nella Relazione Generale presente nello storico dell'Albo Pretorio della Città Metropolitana di Torino.

Punti di debolezza

Nel monitoraggio del progetto, abbiamo riscontrato diversi punti di debolezza, su diversi livelli. In primo luogo, le operazioni che sono state attuate avevano come obiettivo quello di creare delle agevolazioni per la situazione creata dal COVID-19, ma gli interventi a cui la Città Metropolitana di Torino ha scelto di dare priorità non hanno avuto molto impatto in questo senso (la dirigente scolastica Oggero ha suggerito che per la finalità citata, sarebbe stato più utile poter ristrutturare l'alloggio del custode disabitato da anni e convertirlo in nuove aule). In secondo luogo, il campo e la pista sono stati realizzati appoggiando un tappeto di erba sintetica colorata sulle precedenti strutture esistenti, ma questa soluzione non ha permesso di creare una sistemazione duratura nel tempo (il tappeto si sta già rovinando e sfaldando nei lati, e sembrerebbe non avere un sistema di drenaggio, per cui potrebbe marcire). Poi, per il campetto polivalente, risulta essere mancante la posa delle attrezature sportive per il gioco della pallavolo. Inoltre, il materiale che costituisce questi rivestimenti è estremamente scivoloso (molti studenti sono caduti correndo e hanno riscontrato delle abrasioni sulla pelle), nonostante venga detto il contrario nella descrizione delle proprietà del materiale scelto per la realizzazione delle strutture, che può essere consultata nella Relazione generale registrato nello storico dell’Albo pretorio della Città Metropolitana di Torino. Infine, per quanto riguarda la pista del salto in lungo, questa risulta essere inutilizzabile, sia per il pavimento scivoloso, sia per la pedana, che a distanza di pochi mesi, è evidentemente instabile (le assi si sono spostate).
Inoltre, come abbiamo potuto constatare durante la nostra visita di monitoraggio, gli interventi realizzati risultano essere solo parziali rispetto a tutte le strutture sportive presenti all’interno della scuola: infatti, sono stati oggetto di manutenzione solo il campetto polivalente e la pista del salto in lungo, mentre la pista di atletica e il campo da basket non sono stati oggetto di interventi (il campo da basket è tuttora inutilizzabile).

Punti di forza

Da quanto è emerso dalla visita di monitoraggio e dall'intervista alla docente di scienze motorie e alla dirigente, il progetto ha dato la possibilità di creare uno spazio esterno più sfruttabile dagli studenti, anche per svolgere delle lezioni all'aria aperta.

Rischi

Da quanto osservato durante la visita di monitoraggio, e anche secondo le osservazioni fatte dalla docente di scienze motorie, il rischio principale è che, data l'inadeguatezza del materiale scelto per la realizzazione dei lavori, le nuove strutture create risultino inutilizzabili in poco tempo.

Soluzioni e Idee

Le richieste fatte dalla scuola sono accolte in base a scelte dell’ente, che a volte non coincidono con quello che è necessario per la scuola. Riteniamo quindi che sarebbe stato più utile chiedere direttamente alla dirigente quali interventi ritenesse prioritari, o almeno, una volta scelto l'intervento da parte dell’ente pubblico, consultare i docenti di scienze motorie per individuare meglio quali operazioni specifiche sarebbero necessarie. Queste osservazioni sono state fatte dal gruppo a seguito della visita di monitoraggio e dell'intervista con la Dirigente.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

Connessioni

  • Dirigente della Direzione Coordinamento Edilizia - Edilizia Scolastica 1, Città metropolitana di Torino
  • Comunicazione, Commissione Europea - DG REGIO

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposte generiche

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

Sono state intervistate la Dirigente Scolastica prof.ssa Elisabetta Oggero e la docente di Scienze Motorie prof.ssa Paola Ciotta. Inoltre è stato sottoposto un breve questionario online (6 domande chiuse e 1 aperta) agli studenti di alcune classi al IV e V anno (ritenuti il campione migliore da intervistare in quanto presenti nell’Istituto da abbastanza tempo per poter valutare le differenze tra il prima e il dopo la realizzazione dell’intervento). Al questionario hanno risposto in totale 72 studenti.

Domande principali

1- Secondo te questo intervento è stato utile o c’erano altri interventi necessari nella scuola prioritari a questo? (Domanda rivolta sia alla dirigente, sia agli studenti)
2- Dopo gli interventi com’è cambiata la fruizione e la frequenza di utilizzo dei campi sportivi? (Domanda rivolta sia alla dirigente, sia agli studenti)

Risposte principali

1- L’intervento era stato segnalato dalla Dirigente insieme ad un pacchetto di altri interventi necessari alla struttura scolastica sin dall’inizio del suo mandato. Le docenti hanno poi evidenziato come l’intervento fosse sì necessario, ma per l’emergenza COVID-19 (nel quale il progetto realizzato si inserisce) sarebbero forse stati più utili altri interventi, come ad esempio la ristrutturazione dell’ex alloggio del custode (libero da 6-7 anni) per ricavare nuove aule.
Per quanto riguarda le risposte degli studenti, più del 70% ritiene l’intervento positivo e molto positivo. Tuttavia, alla domanda “avresti preferito altri interventi necessari per la scuola prioritari a quello realizzato?” il 66% degli studenti risponde sì, aggiungendo anche alcune proposte: Sistemare il campo da basket (al momento inutilizzabile); Interventi all’interno della palestra (soprattutto manutenzione al sistema di riscaldamento e agli spogliatoi); Ristrutturazione generale della struttura scolastica, in particolare delle aule e dei bagni; Più panchine; Acquisto di materiale didattico.
2- La fruizione dei campi sportivi dopo la ristrutturazione è migliore dal punto di vista qualitativo: prima dell’intervento, ad esempio, il campo polivalente non poteva essere utilizzato per l’attività di tennis, mentre ora offre la possibilità di praticare più attività (calcio, pallavolo e tennis). Inoltre, la riqualificazione del campetto ha influito positivamente anche sulla frequenza di utilizzo della struttura: oggi le classi non impegnate in attività legate all’insegnamento di scienze motorie utilizzano il campetto per lezioni all’aperto o altre attività ricreative (anche se in generale lo spazio esterno della scuola veniva già utilizzato precedentemente).
Lo stesso però non si può dire per la pista di salto in lungo. L’intervento ha aggiunto la sabbia e rifatto il muretto della buca di atterraggio, ma il tappeto in erba sintetica applicato sulla pista e l’asse di battuta in legno inserita rendono la pista tutt’ora inutilizzabile: l’asse in legno è pericolante e l’erba sintetica risulta scivolosa nella corsa, rendendo quindi pericoloso praticare il salto in lungo.
Secondo gli studenti, a seguito dell’intervento, i campi sportivi vengono utilizzati con più frequenza (82% delle risposte raccolte) e riscontrano un miglioramento nella qualità della didattica, in particolare per l’insegnamento di scienze motorie: 8,3% Molto; 55,6% Abbastanza; 22,2% Poco; 13,9% Per niente.