REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
L'ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO NEL PROGETTO DI GARANZIA GIOVANI - LOM7103336696

Inviato il 30/03/2022 | Di Sostegno Neet

Descrizione

Il progetto Garanzia Giovani Lombardia si occupa di cercare lavoro ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, i cosiddetti NEET, i quali non sono impegnati in un corso formativo e non hanno nemmeno unʼoccupazione.
In particolare, il monitoraggio si focalizza sulla fase di accompagnamento al lavoro nella provincia di Bergamo relativo alla prima fase del progetto. (2014-2018)
L’obiettivo dell’accompagnamento al lavoro è quello di progettare e attivare le misure di inserimento lavorativo sostenendo il giovane nelle fasi di avvio ed ingresso.
Questo processo si divide in tre fasi: 

1. scouting delle opportunità;

2. definizione e gestione della tipologia di accompagnamento e tutoring;
3. matching rispetto alle caratteristiche e alle propensioni del giovane.
Il nostro obiettivo è stato quello di verificare se il lavoro svolto dalle agenzie per il lavoro ha portato ad effettivi miglioramenti sul livello di soddisfazione dei giovani e sui tassi di impiego di questa categoria.
Nel contesto regionale, tramite l’analisi dei dati forniti dal report della camera di commercio di Bergamo del 2020, abbiamo osservato che nell’arco temporale tra il 2015 e il 2019 vi è stata una flessione negativa del tasso di disoccupazione Neet.
Inoltre, secondo la nota ANPAL del 30 settembre 2018, il tasso di inserimento dei giovani presi in carico, sul terrario nazionale, arriva al 52,5% alla distanza di 6 mesi dalla conclusione dell’intervento.
Le perplessità maggiori riguardano l’efficacia della fase di matching: Le agenzie per il lavoro riescono a soddisfare i bisogni dei giovani? Che tipologie di contratti vengono maggiormente utilizzati? Viene garantita la stabilità dei giovani nel lungo periodo?
Non si tratta certo di un fallimento, ma siamo probabilmente lontani da un indiscutibile successo.

Cosa abbiamo scoperto

Avanzamento

Risulta una discrepanza sull'inizio e sulla fine effettiva dei lavori, infatti veniene indicata in entrami i casi la data del 30/04/2017, inoltre, figura che sono state utilizzate tutte le risorse messe a disposizione.
Fonte: opencoesione

Risultati

Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativi

Il progetto complessivamente è stato utile ma presenta alcune criticità:
1. La maggior parte dei contratti somministrati sono di apprendistato e ciò non garantisce stabilità nel lungo periodo ai giovani;
2. Vi è uno scarso coordinamento tra l'ente programmatore e l'ente attuatore, infatti, vi è uno scostamento tra le finalità che la Regione si pone con riferimento alla politiche Neet e l’erogazione delle relative risorse e le modalità con le quali queste risorse vengono effettivamente utilizzate.
Il risultato ci porta a pensare che le risorse spese sui giovani non sempre portino a benefici di lunga durata.

Punti di debolezza

I punti di debolezza che abbiamo riscontrato sono principalmente due:

Il primo riguarda la stabilità nel lungo periodo. Sebbene l’ANPAL dichiari che, a livello nazionale, nei 6 mesi successivi alla fine del programma garanzia giovani, il 52,5% dei partecipanti riesce a trovare un impiego, non abbiamo evidenze sulla stabilità degli impieghi totali nel lungo periodo. A nostro avviso, l'iniziativa sembra sfociare nella creazione di contratti prevalentemente a tempo determinato che porteranno i giovani a riaffacciarsi nuovamente ai centri per l’impiego. Per la verifica di questa tesi, siamo entrati in contatto con il centro per l’impiego di Treviglio che ha risposto ad alcune domande poste via email, nonostante una iniziale disponibilità data a condurre un'intervista e a facilitare la somministrazione di un questionario ad un campione di giovani Neet destinatari del servizio di accompagnamento. Ciò è dovuto alla difficoltà che in questo momenti i centri per l'impiego stanno vivendo legata al passaggio al nuovo programma di politiche attive nell'ambito del mercato del lavoro, ovvero la Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL). Si tratta di un finanziamento previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il secondo punto di debolezza sembra essere la comunicazione che, a nostro parere, è poco giovanile. Dovrebbe essere maggiormente incentrata sui social network, dato il pubblico che si vuole raggiungere, al fine di massimizzare l’efficacia di questo progetto.

Punti di forza

Dai dati emersi dalla camera di commercio della provincia di Bergamo notiamo che nell’arco temporale che va dal 2016 al 2019 vi è stato un andamento negativo dei tassi di disoccupazione dei giovani NEET, segno di un aumento dell'occupazione.
Questo cambiamento lo attribuiamo in parte all'effetto di garanzia giovani Lombardia ed in parte ad un fenomeno strutturale di variazione dei tassi di disoccupazione nel breve periodo.
Rimane però evidente che il beneficio è quello di permettere ai giovani senza lavoro di poter affrontare un percorso di formazione e di aiutarli ad inserirsi nel mondo del lavoro.

Rischi

In futuro, per i soggetti che hanno concluso il loro percorso, vi potrà essere il rischio di non ricevere un rinnovo del contratto di lavoro o una stipula di un contratto di assunzione a tempo indeterminato.
Questo porterà il giovane a doversi rivolgere nuovamente ai centri per l’impiego, dato che vi è la possibilità di partecipare al progetto una unica volta.
Il progetto Garanzia Giovani rischia, quindi, di avere un impatto limitato su un orizzonte di breve termine, producendo benefici, in molti casi, solamente temporanei.

Soluzioni e Idee

Creare un programma che richiede un maggior coinvolgimento da parte delle aziende nel percorso di formazione dei Neet, al fine di rendere maggiormente idonei i giovani alle richieste di mercato.
Si potrebbe, inoltre, migliorare la fase di tutoring durante l’accompagnamento, con l’obiettivo di ridurre i tassi di abbandono durante il progetto.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter

Connessioni

  • Operatrice direzione Generale Formazione e Lavoro, Regione Lombardia
  • Operatrice centro per l'impiego , Centro per l'impiego di Treviglio

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposta parziale

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Hanno risposto alle domande tramite risposta scritta via e-mail:
- una referente della direzione Regionale per la Formazione e Lavoro di Regione Lombardia
- una referente del Centro per l'impiego di Treviglio (BG)

Domande principali

Domande per la referente della direzione Regionale per la Formazione e Lavoro di Regione Lombardia:
1. Gli interventi posti in essere dai centri per l’impiego, con particolare focus su quelli localizzati nel territorio di Bergamo e in riferimento alla prima fase del progetto, sono stati, dal suo punto di vista, portati avanti in modo coerente con gli obiettivi di policy regionale? Sono stati raggiunti i risultati previsti?
2. Quali meccanismi di monitoraggio ha la Regione per misurare l’efficacia degli interventi condotti utilizzando le risorse destinate ai Neet?Riuscite a cogliere il grado di soddisfazione e di risposta alle aspettative dei NEET?
3. Dal suo punto di vista, il costo sostenuto è in linea con i benefici ottenuti?

Domande per la referente del Centro per l'Impiego:
1. Quali problemi di natura amministrativa avete incontrato nell’implementare la politica regionale e come li avete superati? La gestione dei fondi e delle relazioni con i giovani e con le imprese ha riscontrato problematiche?
2. I fondi stanziati servono (se sì in che misura) per assumere personale strutturale con contratti a tempo indeterminato? O pensate servano principalmente alle aziende per colmare bisogni momentanei?
3. Le politiche messe in atto, pensate abbiano avuto un impatto sull’occupazione locale? Quale?

Risposte principali

Risposte dalla referente della direzione Regionale per la Formazione e Lavoro di Regione Lombardia:
1. Per quanto riguarda la Provincia di Bergamo i presi in carico con la politica sono stati oltre 13.000 soggetti e si registrano più di 7.500 contratti attivati, rappresentando la seconda provincia alle spalle della provincia di Milano.
2. Primo strumento di monitoraggio è l’analisi delle adesioni al programma e degli inserimenti lavorativi, ovvero i risultati occupazionali in termini di contratti e/o tirocini extracurriculari
3. Per l’attuazione del Programma Garanzia Giovani del periodo 2014-2020 sono stati assegnati a Regione Lombardia oltre 180milioni di euro di risorse a valere sul PON IOG, posizionandola tra le prime 4 Regioni d’Italia e come prima regione tra quelle più sviluppate, in termini di gestione di risorse finanziarie. Nella prima parte del programma sono state utilizzate risorse IOG per oltre 93 milioni di euro distribuiti prevalentemente nelle misure 2A - Formazione mirata all'inserimento lavorativo (oltre 10 milioni di €); 3 - Accompagnamento al lavoro (oltre 44 Milioni di €) e 5-Tirocinio extra-curriculare (oltre 27 milioni di €). Nella prima fase 101.903 sono stati i giovani NEET presi in carico dai Centri per l’impiego e dalle Agenzie private accreditate ed il 91,3% è riuscito ad entrate/rientrate nel mercato del lavoro. Regione Lombardia è stata la prima Regione in Italia per numero di contratti di lavoro incentivati registrando il 27,2% del totale dei contratti di assunzione incentivati a livello nazionale.

Risposte dalla referente del Centro per l'Impiego:
1. Non abbiamo implementato nessuna politica attiva. Noi come tutti gli enti accreditati regionali ci atteniamo ai bandi pubblicati e quindi ai loro avvisi e manuali. I fondi vengono gestiti direttamente da Regione Lombardia tramite i portali dedicati. 
2. La maggior parte dei giovani che hanno attivato il programma Garanzia Giovani sono stati assunti in apprendistato ma per essere più specifici dovreste chiedere dati significativi a Regione.
3. Sicuramente è stato un valido supporto nell'inserimento lavorativo dei giovani NEET in quanto portava agevolazioni all'assunzione.