REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO DEI PADIGLIONI I4-I5 E I6 (D.E.A.) C/O A.O.R. SAN CARLO DI POTENZA

Inviato il 20/02/2023 | Di 3bincorsia

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto monitorato riguarda l’adeguamento sismico di alcuni padiglioni dell’ospedale San Carlo di Potenza. L’adeguamento sismico di una struttura molto importante come l’ospedale è fondamentale perchè i pazienti e tutto il personale che lavora si deve sentire al sicuro se avviene un evento atmosferico non del tutto prevedibile.

Attività previste

L’attività prevista per rendere antisismici questi padiglioni è l’abbattimento e la ricostruzione con particolari tecniche avanzate.
I tempi previsti sono di circa 1 anno.

Origine del progetto

Il progetto è la conseguenza di diversi atti amministrativi che hanno coinvolto svariati enti a partire dal 2003 come la Presidenza del Consiglio dei Ministri; il CIPE; la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Basilicata; la Giunta Regionale della Basilicata con i relativi Dipartimenti Politiche della Persona e Ambiente e Territorio; l’Azienda Ospedaliera San Carlo. Aggiudicazione lavori nel 2015.

Soggetti Beneficiari

L'adeguamento sismico in opera rappresenta sicuramente un grande vantaggio per tutti coloro che entreranno a contatto con l'ospedale in una qualsiasi situazione. La modifica apportata è stata pensata per far sì che la struttura abbracci le nuove tecnologie, in modo tale da garantire benessere soprattutto per i pazienti, ma anche per gli utenti di servizio, dal momento che potranno lavorare bene e in sicurezza.

Contesto

L'opera fa parte di un Piano di adeguamento sismico per garantire sicurezza e benessere a tutti coloro che si trovano nella regione. L'Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza dev'essere il punto di riferimento delle varie province limitrofe. Tale intervento andrà a garantire un miglioramento generale della sanità.

Avanzamento

Durante la conferenza nella sede del San Carlo, l'ingegnere Palermo e il direttore dei lavori Martini hanno illustrato il proseguimento dei lavori. Lo stato progettuale è terminato; la gara è stata aggiudicata e anche il contratto stipulato, dopodiché è stato costruito il cantiere, e ora sono in corso i lavori.

Risultati

Il progetto non è ancora concluso, ma durante il sopralluogo si è potuto osservare il lavoro di adeguamento sismico alla base dell'edificio. Le fondamenta presentano dei "cuscinetti" (ammortizzatori) costruiti in un materiale che ritorna a forma propria, e dei "pattini", in modo tale da limitare il più possibile gli effetti del movimento del terreno durante un fenomeno sismico.
Inoltre, è stato modificato l'abituale percorso per raggiungere l'ospedale, in modo tale da costruire il tratto da percorrere una volta che l'opera sarà conclusa.

Punti di debolezza

I punti di debolezza del progetto sono stati i ritardi, che hanno rallentato soprattutto la fase della realizzazione sul cantiere, dal momento che ai disagi della pandemia di Covid e agli abituali rallentamenti della fase progettuale, si è aggiunta la problematica della scarsità delle merci, legate alla guerra in Ucraina.

Punti di forza

Si può ritenere positivo il modo in cui è stato costruito il progetto, poiché i tecnici hanno pensato a migliorare tutte le necessità e i bisogni che un'Azienda ospedaliera deve realizzare, secondo due principi che gli ingegneri più volte hanno sottolineato: durante fenomeni sismici l'ospedale deve rimanere integro e, soprattutto, rimanere operativo, come se nulla stesse accadendo all'esterno.

Rischi

Dato il contesto, un aspetto che potrebbe rivelarsi problematico è che, dovendo salvaguardare la vita delle persone, nonostante le dovute accortezze anche nella progettazione, è molto difficile che tutto vada secondo i piani e si riesca ad operare come se nulla accadesse.

Soluzioni e Idee

Trattandosi di progetto altamente complesso, risulta difficile avanzare suggerimenti utili a rendere più efficace l’attività monitorata. Si sottolinea, in particolare, la lentezza burocratica per l’avvio dei lavori che partono più di 10 anni dopo i primi atti amministrativi e i report di studio sulla vulnerabilità sismica dell’Ospedale a cura dell’Università della Basilicata.

Parità di Genere

Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

Contatti con i media

  • Blog o altre news outlet online

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Descrizione del caso

Il monitoraggio civico effettuato ha avuto un'influenza positiva tra i soggetti che gestiscomo il progetto monitorato, dal momento che questi si sono mostrati bendisposti verso l'incontro da noi richiesto, e hanno risposto in maniera approfondita alle domande effettuate.
Inoltre, hanno fornito non pochi dettagli e informazioni sul progetto, condiviso documenti e mostrando anche le varie sfaccettature del ruolo la loro occupato.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Direttore dell’ospedale San Carlo Giuseppe Spera
Ingegneri Palermo e Martini.
Queste interviste, la prima via web e la seconda in loco, sono andate davvero bene, questi hanno risposto a tutte le nostre domande scendendo nel dettaglio, non hanno avuto nessun tipo di problema a spiegarci il progetto sia dal piano economico che l’aspetto gestionale.

Domande principali

L’impennata che c’è stata nei prezzi delle materie prime (guerra in Ucraina) ha portato già variazioni nel quadro economico del progetto, o non ha avuto grande incidenza sul proseguimento del lavori?

2. Dato che è un progetto molto complesso, la gestione è stata affidata solo all’ufficio tecnico interno oppure ci si è avvalsi anche di figure esterne? Se sì, quali?

3.Ad oggi quali somme sono già state impegate? Il ritardo del lavoro è riferito solo al Covid o ha avuto altre motivazioni?

Risposte principali

1 Sia la guerra che il COVID-19, ma anche altre problematiche hanno inciso molto sul quadro economico del progetto. Considerando il periodo pre-Covid, ogni anno nel mese di maggio usciva un decreto in cui veniva indicato l’aggiornamento dei prezzi su base Istat; se l'incremento di quest’ultimo superava una determinata percentuale allora bisognava fare una compensazione dei prezzi ovvero usciva un decreto con una tabella allegata in cui vengono elencati tutti i materiali. Dopo il Covid però non si parla più di compensazione dei prezzi ma si parla di aggiornamento prezzi, ovvero è uscito un decreto in cui si dice che tutti i progetti in corso devono adeguare un documento dove voce per voce vengono dettagliati i lavori, la quantità e i vari costi. Questo decreto obbliga il direttore dei lavori a prendere un eventuale prezzo del 2015 e aggiornarlo al 2022; però tutto questo comporta un incremento del quadro economico. Lo stesso decreto ha consentito di chiedere al Ministero un rimborso dei maggiori fondi.

2.La fase della progettazione che è l’unica che si è conclusa si divide in progetto preliminare, progetto definitivo e progetto esecutivo. Il primo è interno mentre quello definitivo ed esecutivo sono esterni e sono stati affidati ad un’impresa progettista esterna. Questi due sono gli unici ad essere stati affidati ad un’impresa esterna dal momento che la direzione dei lavori, i coordinatori di sicurezza e i collaudatori sono interni.
3. La somma già impiegata è di €24.000.000. Il ritardo è nato prima di tutto dalle limitazioni del Covid, e dalla scarsità delle merci (legate alla guerra in Ucraina), però ha anche diversa natura.
La progettazione si divide in 3 fasi (preliminare, definitiva ed esecutiva). Spesso dei tecnici hanno il compito di fare la "verifica della progettazione", cioè che cercano di migliorare il progetto, quindi apportano delle modifiche. Queste modifiche portano una ritardo in ogni fase della progettazione di 2/3 mesi: dato che le fasi sono 3, moltiplicando i 2/3 mesi per 3, si riscontra un maggior ritardo.
Il dramma maggiore è quello della Giustizia. Infatti, dal momento che il concorrente, quindi colui che sta progettando, ritiene che nel corso dei lavori è stato danneggiato qualcosa, si deve far ricorso alla Giustizia. Questo controllo porta via 2 anni circa. Però, in questi anni, l'avanzamento delle tecnologie comporta ulteriori modifiche, e quindi altro ritardo.
Inoltre, queste ultime modifiche prevedono un incremento del costo, e quindi si devono richiedere altri finanziamenti.
Il ritardo può scaturire anche da una modifica delle esigenze sanitarie. Ad esempio: il San Carlo ha diverse sedi, il progettista aveva pensato di fare delle sale operatorie a Pescopagano, ma dal momento che con all'avanzamento dei tempi a Pescopagano alle sale operatorie non servono più, si deve stravolgere il progetto.