REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
COSTRUZIONE DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE DELLA VALLE TROMPIA

Inviato il 25/02/2023 | Di Chiari Mattia, Ferazzini Sara, Belotti Alessio, Bruschi Alessandro, Semplici Manuel, Rinoldo Carmelo, Di Stefano Raul (4A SIA) | @Oro_Blu_

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

La costruzione di un impianto di depurazione per la Valle Trompia è un progetto che ha origine circa 30 anni fa, la sua realizzazione è avvenuta poi in seguito al rischio di incorrere in sanzioni europee.
Il depuratore di Concesio ha un ruolo molto importante in quanto purifica le acque reflue urbane provenienti dai comuni della Val Trompia, queste saranno poi immesse nel fiume Mella senza arrecare danni all’ambiente; fino a poco tempo fa non venivano nemmeno trattate, e per questo motivo il corso d’ acqua pullula di agenti inquinanti.
Per realizzare il progetto è stato finanziato un investimento pari a € 38.000.000,00 ; ogni anno questo impianto è in grado di depurare 14.000.000 m3 e soddisfare le necessità di 85.000 persone circa, inoltre è stata prevista la possibilità di espanderlo senza il bisogno di ampliare lo stabile per raggiungere una capacità massima di circa 135.000 abitanti.
Durante gli scavi per le fondamenta, sono stati trovati alcuni rifiuti interrati abusivamente nel terreno a circa 7/9 metri di profondità, questo ha rallentato ulteriormente la costruzione del depuratore visto che l’area ha dovuto subire un processo di bonifica ambientale e un parziale sequestro del terreno; questo processo ha ulteriormente aumentato i costi della realizzazione.
I cittadini di Concesio hanno da subito accettato l’idea di un depuratore nel comune, questo a patto che non disturbasse il panorama lungo la pista ciclabile che costeggia il corso del fiume, è nata così l’idea di realizzare una collinetta artificiale per ricoprire l’intero edificio, questa collina verrà poi piantumata nascondendo non solo il depuratore ma anche la già presente zona industriale. Per rendere ciò possibile il depuratore è sviluppato principalmente sotto terra, inoltre grazie alle tecnologie avanzate è stato possibile realizzare un impianto di modeste dimensioni.
Il depuratore è stato inaugurato il 13 Dicembre 2022, ma ad oggi non è ancora entrato in funzione, risulta infatti in fase di collaudo e secondo i tecnici responsabili e l’ingegnere Francesco Guidi si presume di renderlo operativo a inizio Aprile 2023.

Attività previste

Il sistema di depurazione è composto da diverse fasi, la prima si occupa del pretrattamento delle acque dove vengono rimossi i principali agenti inquinanti; in seguito con il processo di depurazione biologica i batteri si occupano di eliminare ulteriormente le sostanze nocive, infine tramite un processo di ultrafiltrazione vengono rimossi i fanghi lasciando l’acqua pulita.
La struttura del depuratore di Concesio è composta da:
- una prima griglia grossolana, che rimuove lo sporco più grosso;
- in seguito l’ acqua attraversa una seconda griglia a maglie più fini per eliminare i detriti rimanenti.
L’acqua viene poi immessa in delle vasche di equalizzazione in modo da regolare l’ afflusso e i picchi giornalieri di acque reflue nel selettore anossico, ovvero delle vasche dove avviene la depurazione biologica; successivamente si passa alle vasche di ultrafiltrazione, dove l’ acqua pulita (permeato) viene separata dall’ acqua sporca (fango), l’ acqua pulita è pronta per essere immessa nel fiume Mella.
Per quanto riguarda i fanghi, questi sono sottoposti ad ulteriori trattamenti, dove l'acqua in eccesso viene rimossa, successivamente saranno inviati all’ inceneritore di Brescia per creare energia.
Si stima che il depuratore entrerà definitivamente in funzione ad Aprile 2023 permettendo la totale depurazione delle acque reflue urbane provenienti dai comuni della Valle Trompia sin da subito.

Origine del progetto

L’idea di un depuratore nella Valle Trompia nacque 30 anni fa, a causa dei numerosi ritardi e delle diverse modifiche ai progetti che sono stati presentati il progetto è stato rimandato più volte, l’impianto è stato finanziato solo dopo le imminenti sanzioni europee, infatti se la Valle Trompia non avesse trovato un metodo per depurare le proprie acque entro Ottobre 2024 la comunità europea avrebbe iniziato ad applicare ammende periodiche. Grazie ai fondi stanziati da A2A, vincitrice del bando pubblico, e dalla sua azienda controllata Asvt SpA (Azienda Servizi Valtrompia SpA) i lavori sono ufficialmente iniziati il 28/02/2020 e sono terminati il 13/12/2022 con l'inaugurazione della struttura.
Le principali imprese coinvolte nel progetto sono tre: Facchetti Costruzioni, Torricelli srl, Putignano Fratelli; che hanno collaborato tra loro per la costruzione del depuratore.

Soggetti Beneficiari

Il depuratore apporterà benefici a tutta la comunità montana della Valle Trompia, riducendo l’inquinamento ambientale del territorio circostante, infatti il fiume Mella risulta uno dei corsi d’acqua più inquinati perché di fatto sono stati trovati per tutto il suo corso (pari a 96 km) pesticidi e vari agenti inquinanti, con il nuovo impianto la Valle Trompia garantisce un ambiente sicuro alle generazioni future.
Durante la visita presso il depuratore di Concesio, abbiamo deciso di intervistare alcuni passanti per conoscere le loro opinioni in merito al nuovo impianto di depurazione da poco completato; i cittadini hanno dichiarato di essere soddisfatti e contenti del lavoro svolto nonostante l’ iniziale preoccupazione in quanto questi avevano molto a cuore l’ impatto visivo che il depuratore avrebbe avuto sul paesaggio circostante e sulla pista ciclabile.

Contesto

Questo progetto come detto prima, è stato finanziato allo scopo di ridurre se non eliminare gli agenti inquinanti presenti all'interno del fiume Mella, famoso nella provincia per il disastroso stato delle sue acque; diverse volte è stato nominato dai giornali locali per casi di schiume bianche e chiazze di idrocarburi nel corso del fiume create da agenti chimici scaricati illegalmente nelle reti fognarie della zona, che uccidevano tutti i pesci e i microrganismi che vi si imbattevano. Prima del depuratore i reflui urbani venivano scaricati direttamente nel corso d’acqua. Oggi la situazione è ben diversa, perché il depuratore anche se venisse spento sarebbe in grado di effettuare una parziale filtrazione attraverso la serie di grate, grazie a questo sistema il fiume Mella e la sua fauna riceveranno molteplici benefici e la situazione generale del territorio andrà a migliorare sempre di più.

Avanzamento

Durante il sopralluogo, l'ingegnere Francesco Guidi ha dichiarato che l’impianto è terminato e in fase di collaudo ed entrerà definitivamente in funzione i primi giorni di Aprile 2023.
Il cantiere attualmente non è ancora chiuso, infatti mancano opere di abbellimento e completamento della struttura (es. recinzione, siepi, piantumazione della collina artificiale…)

Risultati

Il depuratore, di ultima generazione, svolge il processo di depurazione attraverso batteri, il cui compito è quello di eliminare le sostanze che risulterebbero nocive per il Mella. Per questo si prevede che, quando il depuratore, attualmente in fase di collaudo, entrerà in funzione definitivamente porterà molteplici vantaggi ai cittadini residenti lungo il corse del fiume Mella. Pur non essendo in funzione il depuratore è in grado di fornire comunque un parziale trattamento ai reflui urbani.

Punti di debolezza

La realizzazione dell’impianto di Concesio non è stata semplice, anzi, si sono presentati molti intoppi durante la sua costruzione; inizialmente la società ha dovuto subire un processo di ricorso che ha prolungato i tempi di realizzazione e a causa di questo ritardo si è verificato un aumento di prezzi causato dalla pandemia, si sono dovuti rivedere dunque alcuni importi relativi alle forniture di materiali che hanno fatto aumentare il costo complessivo per la realizzazione dell’ opera. In seguito, durante gli scavi sono stati trovati dei rifiuti interrati abusivamente che hanno causato un sequestro parziale del cantiere, aumentando ancora di più i tempi di realizzazione. A causa di questi numerosi intoppi dunque si sono verificati ritardi importanti, che ovviamente si sono tradotti in un maggiore inquinamento per il fiume Mella.
Il depuratore non ha dunque dei veri e propri aspetti negativi, in quanto è stato concepito per avere un impatto sull’ambiente pari a zero.

Punti di forza

Tra i punti di forza del depuratore da noi monitorato sicuramente la tecnologia MBR gioca un ruolo importante, questa tecnologia permette di sfruttare in un primo momento i batteri e successivamente un sistema di membrane a ultrafiltrazione che separano i fanghi dall’acqua depurata. Questa tecnologia, anche se ha elevati costi, permette un’efficace depurazione delle acque reflue urbane in un ridotto spazio, infatti in certi casi il volume delle vasche può essere ridotto del 70% rispetto al normale, questo è uno dei motivi per cui è stata scelta una tecnologia così avanzata per il depuratore della Valle Trompia.

Rischi

Con il passare degli anni il rischio è che il depuratore non sia sufficiente a coprire il fabbisogno di tutta la popolazione dell’area della Valle Trompia, il depuratore è stato costruito per rispondere alle esigenze di 85.000 abitanti, gli ingegneri coinvolti nella sua progettazione però hanno pensato anche a questa possibilità, infatti sono già presenti nella struttura vasche per un possibile ampliamento futuro, basterà acquistare nuovi macchinari ed installarli senza svolgere lavori di muratura per aumentare la sua portata.

Soluzioni e Idee

Abbiamo pensato che potrebbe essere un buon investimento futuro ampliare il depuratore e aggiungere la possibilità di rendere l’acqua depurata potabile, in modo da immetterla nuovamente nella rete idrica del territorio, data la recente crisi idrica, infatti nell’estate scorsa alcuni comuni sono dovuti ricorrere a rifornimenti tramite delle autobotti. Questo sistema è già stato utilizzato in alcuni impianti dello stato israeliano, che presenta tecnologie molto innovative e costose in campo idrico.
Sicuramente l'idea di rendere l’acqua potabile è molto costosa e non attuabile in breve termine, una parziale soluzione sarebbe però utilizzare l’acqua per irrigare i campi o per l’allevamento di animali.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

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Connessioni

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Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Descrizione del caso

Con il nostro progetto speriamo di sensibilizzare altri comuni che presentano le stesse problematiche della Valle Trompia. Il lago di Garda è l'esempio più attuale, infatti questo ha seri problemi con la gestione delle acque reflue, da anni si dibatte sulla costruzione di un depuratore ma i cittadini si rifiutano di accoglierlo nel proprio comune, ritardando sempre più il progetto e aggravando la situazione ambientale già critica, questo con il passare del tempo porterà danni anche all'economia del territorio a causa dei luoghi che presto riceveranno il divieto di balneazione. A tal proposito presenteremo il nostro monitoraggio civico e la nostra esperienza all'incontro organizzato da Europe Direct di Brescia in occasione della festa dell'Europa, il 9 Maggio, presso il palazzo Mo.ca di Brescia dove ci confronteremo e dialogheremo con altre scuole su altri progetti legati alle tematiche europee.
Per ora possiamo sostenere che il progetto da noi monitorato ha avuto un impatto positivo sulla comunità e sui cittadini; anche le persone coinvolte nella realizzazione del progetto hanno dichiarato di essere soddisfatti dei risultati ottenuti, non si aspettavano di riscuotere tutto questo successo all'interno della comunità della Valle Trompia e sono felici di aver catturato anche la nostra attenzione e lo dimostra l'estrema disponibilità che ci hanno riservato.
Anche i cittadini da noi intervistati si sono dimostrati assai contenti del risultato finale visto l'impatto ambientale nullo, inoltre la comunità ha chiesto ad ASVT (azienda occupata nella costruzione del depuratore di Concesio) di occuparsi anche della realizzazione dell'acquedotto della Valle Trompia a seguito dell'esito positivo determinato dal progetto del depuratore, ciò dimostra l'entusiasmo dei cittadini ad avere un territorio pulito.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone

Durante il nostro percorso abbiamo avuto l’opportunità di entrare in contatto con l’ingegnere Francesco Guidi prima tramite un incontro online e successivamente durante la nostra visita al depuratore dove lui e il suo collega ci hanno accompagnato a vedere di persona il funzionamento di quest’opera illustrandoci le sue parti fondamentali. Da subito l’ingegnere Guidi si è mostrato entusiasta che dei ragazzi si siano interessati al depuratore di Concesio e all'inquinamento del Mella, e per questo ci ha fornito diversi materiali su cui lavorare e da cui prendere informazioni rimanendo disponibile per ulteriori curiosità.

Domande principali

- Scavando le fondamenta del depuratore sono stati trovati agenti inquinanti? Se si, la società ha avuto problemi dal punto di vista giuridico?
- Come ha fatto la società ASVT a comunicare al territorio senza avere contestazioni la necessità di un depuratore? Come hanno fatto a interagire con i cittadini? Quanto ha pesato dunque il fatto che la società ASVT sia integrata e ben vista all’interno del territorio?

Risposte principali

- L'ingegnere Francesco Guidi ha dichiarato che durante i lavori si sono verificati diversi ritardi dovuti al ritrovamento di rifiuti nello scavo delle fondamenta e ai ricorsi presentati durante l’aggiudicamento della gara d’appalto.
- I cittadini hanno mostrato da subito interesse al progetto, erano infatti consapevoli della necessità di un sistema di depurazione per il fiume Mella, questo a patto che il depuratore non disturbasse la popolazione del territorio e non intralciasse la pista ciclabile. Per rassicurare e rendere partecipi i cittadini al progetto sono stati svolti numerosi incontri e conferenze con le scuole e con i comuni della Valle Trompia.