REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RIQUALIFICAZIONE DEL MERCATO METROPOLITANO COPERTO DI PRATO

Inviato il 8/03/2023 | Di UrbanPira3d | @urbanpira3d

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto da noi monitorato ha come l'obiettivo di riqualificare la zona di Prato denominata Macrolotto Zero, che malgrado la collocazione centrale presenta le caratteristiche di un'area periferica: degrado edilizio-urbanistico e carenza di spazi pubblici. Tale progetto è importante per Prato, in area metropolitana, che è fatta di etnie, abitudini e stili di vita diversi e ovviamente come per ogni realtà complessa anche di degrado. Questa zona è caratterizzata da una forte presenza di immigrati italiani e di origine asiatica. Ma è una parte di Città viva. Non bisogna rinunciare alla propria identità, né alla propria storia ma che si voglia (o non si voglia) il mondo si è allargato e magari c'è posto per tutti. Il piano ha come obiettivo quello di rendere l'area più vivibile, attrattiva e vivace socialmente ed economicamente grazie ad una serie di opere che prevedono:
-recupero di ex edifici dismessi come vecchie fabbriche;
-realizzazione di piazze e spazi verdi come lo skate park e la nuova piazza con totem;
-interventi per una mobilità sostenibile come trasporti ibridi.

Attività previste

Il 13 maggio 2021 è stato ufficialmente inaugurato lo spazio; dopo i lavori di recupero realizzati nell’ambito del “PIU Prato” è iniziata la sperimentazione del mercato agricolo della filiera corta che è proseguita fino all’autunno. Poi si è proceduto con l’assegnazione e realizzazione dei lavori per la “Fabbrica dell’aria” progettata da PNAT e dei locali ad uso bar interni, realizzati nell’ambito del progetto Prato Urban Jungle.

Origine del progetto

La realizzazione del mercato è stata possibile grazie alla partecipazione al bando Por Fesr 2014-2020, Progetti di innovazione urbana, utile per accedere ai finanziamenti . La pubblicazione bando su BURT è avvenuta il 22 luglio 2015. Data di scadenza presentazione domande 30 dicembre 2015.
La Regione ha avviato il processo partecipativo per l'elaborazione del POR già dal 2012 con una serie di laboratori e seminari preparatori dedicati, tra gli altri, agli strumenti di ingegneria finanziaria, allo sviluppo territoriale e all'innovazione sociale.
A partire dal 2013 (inizio della fase operativa di programmazione) il processo partecipativo è stato organizzato anche in modo più formale e con modalità che hanno consentito di garantire l’accessibilità ai partner pertinenti e più in generale ai cittadini delle informazioni, delle proposte e delle scelte inerenti la preparazione del POR.
Pubblicazione e aggiornamento del sito dedicato www.sviluppo.toscana.it/fesr2020, on-line dall'ottobre 2013.
Anticipazione via mail della documentazione disponibile (invio allegati o indicazione indirizzi web di pubblicazione) ai membri del partenariato
istituzionale e socio-economico in vista degli incontri.
Attivazione di canali social (YouTube e Twitter) per favorire sia la diffusione di informazioni, che l'interazione e la raccolta di commenti e/o proposte;
Attivazione di un banner sul sito istituzionale della Regione [www.regione.toscana.it] “POR Fesr 2014-20: al via la consultazione dei cittadini . La proposta di struttura e articolazione del POR Fesr 2014-20 si apre alla consultazione e partecipazione di tutti i cittadini interessati. Presentazione
osservazioni entro il 7 luglio, via e mail".
Le decisioni pubbliche e le procedure amministrative che si sono susseguite sono state le seguenti:
- Delibera della Regione Toscana n.417 del 18-04-2017
Oggetto: POR FESR 2014-2020 - Asse Urbano : Approvazione schema di Accordo di Programma tra RT e Comune di Prato per l'attuazione del PIU " PIU Prato"
Ufficio: DIREZIONE URBANISTICA, CASA E POLITICHE ABITATIVE
Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD)
Codice pratica: 2017DG00000000464
- Delibera della Giunta Comunale 145/2017. Affisso all'albo pretorio dal 04.05.2017 al 19.05.2017. Proponente: Servizio Urbanistica, transizione ecologica e Protezione Civile.
- Appalto per l'affidamento dei lavori per la realizzazione di mercato metropolitano e area verde del Progetto Piu - Gara n. 599

Soggetti Beneficiari

I principali soggetti beneficiari di questo progetto saranno i cittadini della zona e i commercianti extracomunitari a cui verrà data la possibilità di vendere i propri prodotti all'interno della struttura.

Contesto

Un luogo abbandonato e poco frequentato è stato il ragionamento di partenza di tale investimento. Da qui l'idea di dare spazio alla cultura, all'arte e alla socialità che diventano i presupposti per la rigenerazione del tessuto sociale e urbano. Il quartiere a ridosso del centro storico è abitato per lo più da cittadini di origine cinese ed è denso di attività commerciali e di pronto moda. L'obiettivo del Comune era di fare un distretto creativo dell'area metropolitana, vivo e vissuto dai cittadini mediante la riqualificazione e recupero di aree degradate, sostegno ad interventi volti alla riqualificazione di aree urbane, recupero del patrimonio edilizio in condizioni di sotto-utilizzo e/o non più rispondente alle funzioni originarie, tramite l'inserimento di attrezzature e servizi per attività di animazione sociale e partecipazione collettiva e per l'ampliamento della fruizione del patrimonio culturale.
La riqualificazione del mercato metropolitano fa parte di un progetto relativo alla nuova definizione del sistema degli spazi pubblici, che investe e struttura l’intero progetto mettendo in relazione i vari ambiti urbani tra loro e con il contesto cittadino, vengono messe in connessione le tre aree di progetto che accolgono funzioni diversificate ma funzionali allo sviluppo delle strategie di riqualificazione urbana ipotizzate:
– Porzione Nord : Medialibrary, Bar, Coworking e Piazza
– Porzione Centrale: Mercato Metropolitano e Piazzetta
– Porzione Sud: Playground
Inoltre a contribuire alla riqualificazione della zona ha contribuito anche il progetto "Rigenerazione Pop" , progetto speciale sulla sicurezza urbana finanziato dalla Regione Toscana.

Avanzamento

Il progetto di innovazione urbana PIU Prato, che fa parte dei temi di inclusione sociale e salute, di natura infrastrutturale e prevede un investimento di circa 6 milioni dei fondi FESR e di 2 milioni di investimenti comunali.
Il costo pubblico monitorato sul portale Opencoesione ammonta a € 1.299.350,00 di cui risorse coesione € 1.299.350,00.
Il progetto è stato programmato dalla regione Toscana e beneficiato dal comune di Prato. I fondi strutturali sono relativi alla programmazione 2014-2020.
I progetti di riqualificazione urbana come quello che stiamo monitorando sono interventi utili per recuperare luoghi ed edifici abbandonati con lo scopo di ricostruire e renderli più agibili per la comunità. Il recupero deve essere a favore dell’ambiente per trasformare ciò che è degradato in un luogo vivo, aperto ai cittadini, per offrire alle persone opportunità di incontro e di socializzazione ed essere un punto di partenza per uno sviluppo sociale.
Il progetto che stiamo monitorando (il mercato coperto) ha come scopo principale quello di riqualificare una fabbrica abbandonata e quindi di salvaguardare l’ambiente dal degrado. Quando il progetto sarà completamente concluso potremo vedere all’interno di esso un’area adibita alla vendita di prodotti orto fruttiferi e un’area ristoro, entrambe arricchite da spazi verdi inerenti al progetto Prato Urban Jungle che vuole rendere aree metropolitane più ecosostenibili.

Risultati

Terminata dopo appena quattro mesi l’iniziativa dell’associazione culturale locale “Terra di Prato”, oggi lo spazio commerciale di 900 mq dell’ex fabbrica Forti è interessato da una nuova riqualificazione all’interno del  progetto Prato Urban Jungle.  I lavori affidati alla Società di progettazione multidisciplinare co-fondata da Stefano Mancuso PNAT prevedono la realizzazione, all’interno della struttura della Fabbrica dell’Aria: un sistema per rimuovere completamente gli inquinanti dell’aria attraverso le piante, la nuova facciata e il bistrot interno immerso nel verde. La nuova veste del Mercato coperto, che avrà un costo totale di (1mil +….) darà “forse” nuova linfa allo spazio commerciale diventando esempio di convivenza tra attività commerciali e verde pubblico. 

Ad oggi, anche se i lavori non sono ancora terminati, sono stati definiti gli spazi interni delle attività commerciali, le vasche e serre per la climatizzazione delle piante e i servizi pubblici. 

Il 10 marzo sono state consegnate le oltre 500 piante che serviranno sia per l'interno che per l'esterno della struttura con una funzione non solo estetica, ma anche di depurazione dell'aria.

Punti di debolezza

Il principale punto debole del progetto è la prossimità con altre attività che hanno un impatto maggiore sulla comunità, nonostante potesse godere dello stesso flusso d’utenza dell’adiacente supermarket.
Oltre a questo, il progetto di riqualificazione dell’area non è stato supportato da un’ adeguata pubblicizzazione ne è stata applicata nessuna misura di sensibilizzazione dei cittadini al progetto.
Pertanto l’opera oggi risulta come una “cattedrale nel deserto".

Punti di forza

Grande punto di forza del progetto è stato il suo esito prettamente positivo per quanto riguarda l’ambiente:
-la fabbrica degradata è stata riqualificata e non ha danneggiato l’ambiente
-riuso delle strutture preesistenti
-creazione di un’area sostenibile

Rischi

Il distretto del Macrolotto 0 si propone di rappresentare un modello nuovo di pianificazione urbanistica integrata, in cui l’attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale si intreccia alla ricerca di soluzioni socialmente inclusive e di coesistenza multiculturale. Una sfida, questa, che il Comune ha “cercato” di affrontare non soltanto attraverso una riqualificazione urbana ma anche attraverso la creazione di situazioni socialmente attraenti ed economicamente sostenibili. Associazioni locali di diversi contesti sociali e culturali hanno unito le proprie forze e idee sotto la dicitura «Vivere il Macrolotto Zero» per dare una nuova vita al proprio quartiere. La rete in questi anni ha organizzato numerose attività per unire sia i residenti della zona che gli altri cittadini di Prato nei processi di ripensamento e trasformazione del distretto. Un progetto quello di Piu Prato nato, quindi, sotto i migliori auspici ma che ad oggi non sembra aver raggiunto, ancora, gli obietti attesi. Durante il nostro percorso, infatti, oltre ad incontrare figure di riferimento come architetti e progettisti abbiamo ricevuto più feedback negativi da parte di un campione di popolazione intervistata, che ha evidenziato come il progetto anche se apprezzabile sotto diversi punti di vista, non abbia risolto i reali problemi del Macrolotto 0 quali: la carenza di spazi pubblici di aggregazione, il degrado economico e una reale inclusione sociale. Una riqualificazione urbana che possa dirsi efficace deve puntare a un impatto profondo sul tessuto in cui va ad operare. Deve modificare non soltanto le strutture urbanistiche ma il modo di pensare e vivere il proprio quartiere. I rischi di un processo di riqualificazione che punta soltanto ad esigenze formali condurrà inevitabilmente alla creazione di “Cattedrali nel deserto”.   

Soluzioni e Idee

Le soluzioni che più si addice al progetto è quella di pubblicizzarlo maggiormente tramite: volantini, giornali, annunci televisivi e tramite radio, creando eventi sul luogo per attirare cittadini e promuovendo il mercato tramite sconti e offerte

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

abbiamo intervistato diverse tipologie di persone:
-cittadini(con ruolo di beneficiari)
-progettatori(architetti, geometri)

Domande principali

Le principali due domande che abbiamo posto agli intervistati sono state:
"Lei crede che il progetto del mercato coperto sia stato correttamente pubblicizzato'"
"Era a conoscenza del progetto?"

Risposte principali

Purtroppo per entrambi i casi le risposte in base ad un'indagine statistica hanno ricevuto risposta negativa