REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
CONSERVARE E VALORIZZARE NELLO SPAZIO COMUNE RETICO: I BENI CULTURALI ED IL PAESAGGIO CULTURALE DI VALTELLINA E VALPOSCHIAVO NEL CONTESTO UNESCO

Inviato il 9/03/2023 | Di COOLTURISTI | @coolturisti

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

È un progetto interreg Italia - Svizzera che contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della strategia europea 2030 e dei goals dell’agenda 2030 sottoscritta dall'Onu nel 2015.
Il nostro progetto rientra nell’obiettivo 2.2 - maggiore attrattività dei territori caratterizzati da risorse ambientali e culturali con specificità comuni- e nel goal numero 11 dell’agenda “rendere le città e gli insediamenti urbani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”. il progetto, finanziato dalla regione Lombardia, è stato avviato nel 2020 e l’ente finanziatore è rappresentato dalla regione Lombardia.
Il programma da noi selezionato volge alla promozione dell’attrattività del territorio di Valtellina e Valposchiavo e delle sue risorse ambientali e culturali, attraverso iniziative per la conoscenza, conservazione, gestione e valorizzazione sostenibile.
Il tutto verrà attuato operando con le più avanzate tecniche per la diagnostica, la progettazione, il restauro, la manutenzione e la gestione dei beni culturali, ma soprattutto in una prospettiva di lungo periodo.
Verranno sviluppate 4 macro-tematiche: conoscenza, conservazione, valorizzazione e formazione. La conoscenza riguarda la storia, i materiali, le tecniche costruttive ma anche e soprattutto il contesto in cui un bene è inserito e la correlazione tra beni di significato/funzione differente. La conservazione prevede un approccio sistemico ed una visione di tutela di lungo termine
Il completamento di questo progetto servirà per aumentare l’attrattività turistica di questo territorio e l’economia locale.

Attività previste

Le azioni di ConValoRe interverranno nei rapporti tra Italia e Svizzera, con attività intangibili di promozione turistica e tangibili di restauro e conservazione su beni di valore simbolico, quali:
Palazzo Pievani (Italia) ex biblioteca con destinazione futura pinacoteca e Palazzo del Penitenziere (museo etnografico di Tirano) a Tirano, Chiesa di S. Romerio, di proprietà italiana in territorio svizzero, Palazzo Besta di Teglio (Italia), un palazzo della via dei palazzi di Poschiavo e la Chiesa di San Vittore a Poschiavo (Svizzera) e il paesaggio del sito UNESCO “Ferrovia Retica” nel quale verranno valorizzati i percorsi fra Tirano e Miralago per farne un elemento di attrazione turistica.
Queste attività hanno scadenza entro il 31/12/2023, data in cui cesseranno i finanziamenti.

Origine del progetto

Il progetto ha origine dalla PROGRAMMAZIONE INTERREG 2014-2020 che ha subito nel corso del tempo due importanti modifiche. La prima risalente al 23/09/2019, decisione C (2019) 6907, prevedeva lo spostamento delle risorse dall’asse 5 al 2, asse a cui afferisce ConValoRe.
L’ultima modifica risalente al 22/12/2020, decisione C (2020) 9612, riguardava la riassegnazione dei fondi tra assi prioritari, l’introduzione di nuove azioni e l’adeguamento degli indicatori.

Soggetti Beneficiari

I soggetti e gli enti che traggono vantaggi dal progetto in questione sono l’Università degli studi di Milano, il polo museale regionale della Lombardia, il Politecnico di Milano, Intrecci Società Cooperativa Sociale, il consorzio turistico media Valtellina, il comune di Tirano, il comune di Sernio, l’associazione San Romerio di Tirano, la cittadinanza in generale e i gruppi di turisti che usufruiranno dei beni e dei servizi presenti nel territorio.

Contesto

Il progetto si pone come obiettivo quello di ampliare e migliorare da un lato l'attrattività turistica del territorio compreso tra la Valtellina e la Valposchiavo favorendo non solo un turismo di prossimità e sostenibile, ma anche quello di rilanciare l'aspetto paesaggistico e agricolo tipico della zona.
Attualmente non sono presenti altri progetti simili nella zona di cui siamo venuti a conoscenza.

Avanzamento

Il progetto monitorato è, attualmente, in fase di svolgimento. I finanziamenti del progetto sono stati erogati solamente a partire dall'anno 2020. Il progetto, infatti, è stato ripreso (con decisione C(2019)6907 e decisione C(2020)9612) e attualmente si stanno portando a compimento gli ultimi lavori di ristrutturazione di Palazzo Pievani e Palazzo del Penitenziere a Tirano. La ristrutturazione di Palazzo Besta è di fatto ultimata, residua solo una piccola ala, ma l'edificio è accessibile al pubblico. Per quanto riguarda i partner svizzeri è stata costituita l'Associazione San Romerio che si occuperà, nei prossimi anni, di tutti gli interventi sul territorio del Cantone Grigioni in collaborazione con gli enti Valtellinesi. Per quanto infine riguarda le attività a cura del Politecnico di Milano (formazione), queste sono in pieno svolgimento. Dall’1 al 4 settembre 2022, è stato organizzato un workshop in parte residenziale a Tirano e in parte itinerante in Valposchiavo e lungo la via dei Terrazzamenti fino a Sondrio, che prevede la collaborazione di team di professori, studenti e ricercatori italiani e americani di due delle più prestigiose Università statunitensi (il MIT di Boston ed il TAMU del Texas), con la finalità di lavorare assieme sul delicato tema della rigenerazione smart dei paesi alpini e della valorizzazione delle risorse culturali nei territori di montagna, all’interno dei nuovi scenari turistici e di living-working resi possibili dall’innovazione dell’accessibilità digitale, in vista di eventi turistici di grande impatto come le Olimpiadi. Attualmente sono in programma tre giornate di formazione relative alla ristrutturazione degli edifici storici.

Risultati

Attualmente il progetto non è ultimato, non si possono apprezzare i risultati. Ad ogni modo, da quanto appreso, il progetto ConValoRe è in realtà solo l'inizio di una progettazione ben più lunga e che ha come orizzonte temporale i prossimi 6/10 anni e lo sviluppo, nel lungo periodo di sempre maggiori e più efficaci azioni di collaborazione tra Valtellina e Valposchiavo .

Punti di debolezza

Tra i punti di debolezza che riteniamo evidenziare dopo l'indagine condotta troviamo:
-I siti internet sono stati introdotti ma hanno una funzione poco efficace in quanto non funzionano/si bloccano
-non c’è il coinvolgimento di giovani all’interno del progetto che potrebbe risultare utile per far conoscere maggiormente il progetto
-la burocrazia lombarda ha portato un ritardo nella pianificazione e realizzazione del progetto, in quanto l'ente non ha specificato sin da subito la necessità di procedere con monitoraggio intermedi, mettendo quindi in difficoltà sia i partner italiani che svizzeri
-Palazzo Besta, l’unico edificio ultimato presenta molte problematiche tra cui la mal curata esposizione delle opere e inoltre l’app non è facilmente scaricabile su telefoni Android
-c’è stato un rallentamento nei lavori a causa di diversi fattori, tra i quali il covid che ha comportato un blocco delle attività per un lungo periodo (soprattutto le attività di formazione e coinvolgimento della cittadinanza) e, in seconda battuta, un rallentamento dipeso dall'interruzione dei lavori da parte delle imprese appaltatrici impegnate su più commesse, alcune delle quali hanno avuto la priorità rispetto al progetto ConValoRe.

Punti di forza

Il progetto presenta, secondo la nostra indagine, importanti punti di forza:
-l’arrivo dei finanziamenti sul territorio, sebbene tardivo, ha comportato un veloce avviamento del progetto
-corsi effettuati con il politecnico di Milano per far conoscere il progetto e sviluppare nuove e più solide competenze per i professionisti che si occupano di conservare e ristrutturare edifici storici
-la creazione/realizzazione di un passaporto del turista
-un importante attenzione alla sostenibilità del territorio e dell’ambiente con l’introduzione di siti internet per diminuire l’utilizzo di carta e materiali non facilmente riciclabili
-tra gli edifici in ristrutturazione il palazzo Besta di Teglio ha ultimato i lavori ed è accessibile al pubblico

Rischi

Il progetto potrebbe essere soggetto a vari rischi, primo fra tutti la possibile mancata continuità, dal momento che potrebbero non essere avviati in futuro ulteriori progetti interreg (o nazionali) collegati indirettamente a quello attualmente in corso.
Un altro rischio, connesso alla scarsa e/o inefficace comunicazione nell'ambito del marketing territoriale, potrebbe essere il mancato aumento di sufficienti flussi turistici in grado di incidere positivamente sull'economia del territorio, nonostante il completamento sia degli interventi di ristrutturazione degli edifici storici che della valorizzazione dei sentieri naturalistici.
Inoltre potrebbe mancare una partecipazione attiva da parte dei giovani. Tale carenza potrebbe rendere, nel tempo inefficace e vano ogni intervento effettuato sul territorio con il sostanziale fallimento dello stesso.
Infine potrebbe non svilupparsi una efficace collaborazione con i paesi vicini e potrebbe accrescersi una maggiore difficoltà nel comunicare con i partner svizzeri che, ricevendo finanziamenti di gran lunga inferiori, potrebbero ritenere di non proseguire nella collaborazione poichè poco attrattiva da un punto di vista economico.
La mancata comunicazione e confronto con i comuni del territorio non direttamente coinvolti nel progetto ConValoRe potrebbe portare ad una inutile duplicazione di attività che comporterebbero ingenti perdite di denaro pubblico e di tempo che potrebbe essere più efficacemente impiegato per la realizzazione di un progetto comune.

Soluzioni e Idee

A parer nostro si potrebbe sviluppare un tavolo di confronto per mettere in evidenza i punti di forza e debolezza dei vari attori, cioè Italia e Svizzera, così da facilitare la comunicazione tra i due soggetti, al fine di individuare le loro esigenze e risolvere le problematiche.
Sarebbe utile anche un maggior coinvolgimento degli studenti, soprattutto d’indirizzo turistico, offrendo progetti nei quali essi si possano immedesimare in guide e si possano recare nei luoghi interessati facendo in modo che sia loro che i turisti vengano a conoscenza delle qualità dei luoghi in questione. In altro modo si potrebbe renderli partecipi nei progetti di comunicazione via social per gestire al meglio l’intera immagine del territorio sul web e poter presentarsi in maniera chiara a tutti i tipi di turisti. Nello stesso tempo si potrebbero migliorare l'fferta delle strutture ricettive in modo da invogliare i turisti a prolungare la propria permanenza sul territorio, puntando soprattutto su coloro che viaggiano con il Trenino del Bernina. Eventualmente si potrebbe migliorare il modo in cui viene presentato ai turisti il territorio, pubblicizzandolo tramite i social media come Instagram, Twitter, Tik Tok, Facebook. In aggiunta si potrebbero promuovere attività presso il territorio e presso le strutture come la Biblioteca Comunale di Tirano o Palazzo Besta di Teglio. Oltre alla promozione di questo tipo di attrattività si potrebbero migliorare i percorsi naturalistici, in ottica di sostenibilità ambientale, anche grazie a dei tour a tema, data la vasta opportunità che possiede il territorio e le meravigliose viste che potrebbero attrarre turisti provenienti dalle zone circostanti, favorendo così il turismo di prossimità.
Ed infine ci sarebbe la necessità di coinvolgere i paesi vicini in quanto potrebbero avere delle ricadute positive sia per un turismo culturale che per un turismo naturalistico e per non ripetere gli stessi progetti e crearne di più produttivi.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Facebook
  • Instagram
  • Richiesta di audizioni o incontri a porte chiuse

Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposta parziale

Descrizione del caso

In questo momento non possiamo sapere l'impatto oggettivo del progetto poichè è in corso di lavorazione.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Abbiamo intervistato:
la Dott.ssa Giunta del Politecnico di Milano, PM del progetto
la dott.ssa Bombardieri Vicesindaca e Assessora alla cultura del comune di Tirano
la dott.ssa Fasolo responsabile della biblioteca di Tirano
il dott. Vassella responsabile dell'ente Regione Bernina

Domande principali

Abbiamo chiesto alle persone che abbiamo intervistato (la dott.ssa Giunta, la dott.ssa Bombardieri, il dott. Vassella e la dott.ssa Fasolo) le seguenti domande
Il progetto verrà portato a termine?
Per quale motivo avete scelto di aderire al progetto Interreg?
Quali sono le principiali difficoltà riscontrate?
Come sono stati erogati o verranno erogati i finanziamenti?
Sono stati coinvolti i giovani nel progetto?

Risposte principali

Il progetto verrà ultimato, anche se ConValoRe è solamente l'inizio di una progettazione ben più lunga nel tempo e che si pone come obiettivo quello di rafforzare e valorizzare gli strettissimi legami culturali esistenti tra la Valetellina e la Valposchiavo.
La scelta di aderire al progetto è stata il frutto della volontà di trovare il modo di rilanciare non soltanto il turismo ma anche l'economia, prevalentemente rurale, della zona coinvolta.
La difficoltà maggiore è rappresentata dalla burocrazia legata al progetto. Da un lato i partner svizzeri faticano ad entrare nell'ottica della burocrazia Italiana, dall'altra anche i partner italiani (sicuramente più abituati alle richieste complesse e faticose della burocrazia nazionale) faticano a soddisfare, senza ricadute negative sulle tempistiche di realizzazione progetto, le richieste che provengono in particolare dalla governance di Regione Lombardia. L'altra grossa difficoltà incontrata è la mancanza di comunicazione tra gli enti governativi e gli enti territoriali. Una criticità su tutte è la mancata conoscenza da parte dei capofila di ConValoRe dell'eventuale esistenza di progetti affini sul territorio e le scarsissime occasioni di incontro e condivisione con gli organi regionali relativamente all'avanzamento del progetto. Anche da un punto di vista meramente comunicativo nei confronti della cittadinanza, sia il Comune di Tirano che la Regione Bernina evidenziano come sia poco efficace la campagna comunicativa portata avanti sino ad ora.
I finanziamenti vengono erogati a SAL: una prima parte all'inizio del progetto e poi, a mano a mano che gli interventi giungono a compimento vengono erogati i fondi stanziati e vengono quindi pagati i partner che hanno lavorato per il progetto.
I giovani non sono stati minimamente coinvolti: questo non rientrava tra gli obiettivi del progetto. Tuttavia i partner, in particolare il capofila Tirano, ha rilevato come la possibilità di coinvolgere i giovani nel progetto è stata un'occasione mancata da ri-valutare e sfruttare per il prosieguo della cooperazione tra Valtellina e Valposchiavo.