REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI NAPOLI REALIZZAZIONE DI OPERE DI NATURA STRUTTURALE E DI VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI ESPOSITIVI

Inviato il 12/03/2023 | Di Vox Musei | @vox_musei

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il MANN, uno dei musei più importanti d'Italia, situato nei pressi del centro storico di Napoli, patrimonio dell'UNESCO, svolge un ruolo strategico nell'attrarre cittadini e turisti. Costituisce, quindi, un polo culturale di fondamentale importanza per lo sviluppo dell'economia del territorio. Attualmente ci sono diversi progetti finanziati con i fondi delle politiche di coesione europea che intervengono sul MANN, tra essi abbiamo scelto di monitorare quello che riguarda il "...piano di realizzazione di opere di natura strutturale e di valorizzazione degli spazi espositivi", perché riteniamo che tra tutti possa essere quello più efficace per rinnovare il MANN, in quanto la sua azione riguarda una superficie molto ampia. Il progetto è stato programmato dal MIBACT con l’impiego dei fondi per lo sviluppo e la coesione, relativi alla programmazione 2014-2020 e destinati al programma nazionale “Piano Cultura e Turismo”. Verrà realizzato dal MANN che ne è anche il beneficiario. La sua realizzazione è iniziata, come stabilito, il 05/07/2018 e dovrebbe concludersi il 15/06/2023. Prevede interventi di ristrutturazione impiantistica, restauro e valorizzazione degli spazi espositivi su una superficie di 15000 Mq di cui 6485 Mq sono stati già restaurati.
Il finanziamento preventivato ha un costo pubblico di € 19.750.000,00; ad oggi è stato erogato solo per la misura dell’8% corrispondente a € 1.701.205,15.
L'importanza di questo progetto è messa in evidenza nell'articolo "Grandi opere al museo Archeologico di Napoli" pubblicato il 14/04/2018 su www.culturaitaliana.it nel quale, il direttore del MANN, Paolo Giulierini, afferma: «Il 2018 vedrà il cambio di marcia nell'attenzione per gli allestimenti, il decoro e i cantieri di lavoro nel Palazzo. Comincia una nuova fase dopo la quale consegneremo alla città un museo con pochi pari in Italia e in Europa. Passeggiare tra le sale del MANN o godere dei suoi nuovi servizi sarà un'esperienza unica e immersiva. Dimostreremo che tutela e valorizzazione sono la stessa cosa e che possono raggiungere standard qualitativi altissimi».

Attività previste

Il progetto prevede il riallestimento delle aree museali poste al piano terra dell'ala occidentale, l'ultimazione della ristrutturazione del braccio nuovo e delle coperture del museo; la realizzazione di opere di natura strutturale e di valorizzazione degli spazi espositivi per rendere fruibili quelle ali del museo adibite a deposito e mostrare al pubblico nuove opere oggi nascoste. In particolare sarà interessata al restauro una superficie di 15000 Mq di cui 6485 Mq sono stati già restaurati.
La realizzazione del progetto è iniziata, come stabilito, il 05/07/2018 e dovrebbe concludersi il 15/06/2023. A causa dell'emergenza da Covid-19 i lavori hanno subito dei rallentamenti, quindi non saranno conclusi nei tempi prestabiliti.

Origine del progetto

Le decisioni pubbliche e le procedure amministrative che hanno dato origine al progetto da noi monitorato sono state curate dal MIBAC e dal MANN che hanno gestito direttamente i fondi di Coesione erogati. Sono stati effettuati dei bandi per nominare gli architetti e gli ingegneri che si sarebbero occupati della realizzazione del progetto. Inoltre, in queste procedure amministrative non sono stati coinvolti altri enti pubblici e soggetti amministrativi locali.

Soggetti Beneficiari

Il progetto è finalizzato all'inclusione, per cui l'obiettivo è quello di renderlo fruibile al maggior numero di persone possibile, abbattendo tutte le barriere sociali, culturali e strutturali per rendere piacevole e fruttuosa la visita. Per i ragazzi più giovani, il museo sarà reso più interattivo, attraverso i lavori già in atto. La maggiore accessibilità al museo, favorita anche da iniziative culturali gratuite aperte al territorio, accrescerà l'affluenza dei visitatori che determinerà l'aumento degli incassi per la vendita dei biglietti d'ingresso e favorirà lo sviluppo culturale ed economico di prossimità.

Contesto

Il finanziamento è necessario poiché il nostro territorio è ricco di opere d’arte che meritano di essere esposte al pubblico. Attraverso i finanziamenti FSC sarà possibile dare spazio a tutte quelle opere che ancora oggi vivono nell'ombra.
Attraverso l'utilizzo di questi fondi si vuole, inoltre, incrementare la fruizione al museo che è diminuita molto durante l'emergenza sanitaria del periodo pandemico. La pandemia ha, infatti, causato una brusca battuta d’arresto per il MANN. Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, le severe restrizioni, messe in atto per contenere i contagi, hanno determinato delle ripercussioni negative anche nel settore museale che, per il solo periodo marzo-maggio 2020, ha registrato perdite pari a 19 milioni di visitatori e 78 milioni di euro.

Avanzamento

Durante una visita al museo il team ha avuto l'occasione di confrontarsi con l'architetto dell'ufficio tecnico Amanda Piezzo, e con Elisa Napolitano, addetta dell'ufficio dei servizi educativi; da ciò è emerso che il progetto di ristrutturazione delle aree espositive del MANN è già stato iniziato; in particolare è stata già completata la sezione sull’arte romana che sarà aperta al pubblico a breve. Tuttavia i lavori devono ancora essere completati, infatti, si sta lavorando sugli ascensori che collegheranno il piano superiore e quello inferiore del museo che è in via di ristrutturazione, oltre che sul rifacimento dei servizi igienici.

Risultati

Ad oggi il progetto monitorato è ancora in corso, quindi, non è ancora possibile analizzare i risultati finali. Gli esperti ci hanno informato sullo stato di avanzamento dei lavori, affermando che il progetto ha delle solide basi su cui si sta lavorando per poter portare a termine il piano che è stato presentato.
Fino ad ora sono stati portati a termine solo dei lavori propedeutici all'attività di ristrutturazione che partirà ad aprile.

Punti di debolezza

Il progetto attuato presenta due considerevoli punti di debolezza; esso non risponde alla sua progettazione iniziale, e la sua completa attuazione sarà da dilazionare. Ciò si è ripercosso negativamente sulle condizioni del complesso strutturale e sull'esperienza dei visitatori al museo, costituendo così un fattore che concorre al calo dei visitatori al MANN.
In aggiunta, i lavori da eseguire che esso prevede presuppongono la collaborazione di esperti (come architetti ed ingegneri), che provengono da zone differenti d'Italia. L'ingente quantità di tempo e la privazione degli strumenti necessari per conciliare le esigenze degli esperti con quelle del progetto stesso sono impattate negativamente sulla resa della realizzazione di opere di restauro e valorizzazione degli spazi espositivi del MANN.

Punti di forza

Da un confronto con gli esperti, emerge l'attenzione e l'accortezza con cui i fondi FSC vengono investiti e ciò è davvero ammirevole. Parlando con gli addetti al progetto è evidente l'entusiasmo e la consapevolezza con cui si approcciano ai lavori, la volontà di favorire l'inclusione di tutte le categorie di visitatori ed in particolare i giovani e i disabili. Purtroppo non abbiamo molto da analizzare per quanto riguarda la realizzazione o lo stato d'avanzamento del progetto dato che questo è ancora agli inizi a siamo stati impossibilitati ad accedere ai cantieri per motivi di sicurezza.

Rischi

L'efficacia del progetto potrebbe essere compromessa nel momento in cui non vengano forniti i permessi riguardanti eventuali lavori strutturali o vengano fatte eventuali modifiche del progetto che potrebbero determinare delle difficoltà nell'erogazione dei fondi. Un'ulteriore difficoltà potrebbe presentarsi durante la realizzazione degli ascensori di collegamento tra l'atrio e le sale sotterranee che potrebbero impedire il regolare accesso al museo.

Soluzioni e Idee

Le azioni e le condizioni che potrebbero aumentare la proficuità del progetto potrebbero essere: le innovazioni in ambito tecnologico all'interno del museo, una maggiore attività pubblicitaria sui social, omologazioni e sponsorizzazioni nonché mostre interattive. A questo proposito, il direttore del MANN, Paolo Giulierini ha organizzato spettacolari mostre come “Bizantini” e “Picasso al MANN”. Per aumentare l'inclusività si potrebbero inserire delle postazioni per i non vedenti dotate di descrizioni delle opere in Braille.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Instagram
  • Eventi territoriali organizzati dai team
  • Interviste ai media

Connessioni

  • dottoressa, Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • architetto, Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • dottoressa, Ufficio Gestione Patrimonio artistico ed archivistico Comune di Napoli
  • dottore, Ufficio di Gabinetto del Sindaco, responsabile Centro Europe Direct del Comune di Napoli
  • dottore, Europe Direct del Comune di Napoli
  • tirocinante Erasmus, Europe Direct del Comune di Napoli

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Descrizione del caso

Attualmente riteniamo che il nostro monitoraggio civico non abbia riscontrato un impatto concreto fra i soggetti che sovrintendono il progetto esaminato. Tuttavia ci auguriamo che tale monitoraggio possa sollecitare i soggetti che gestiscono il progetto ad incrementare la divulgazione di informazioni afferenti la "macrosfera" MANN (lavori di ristrutturazione, novità riguardanti le mostre e informazioni varie) tramite piattaforme digitali ed eventi. Nondimeno il nostro monitoraggio non punta solo ad avere un impatto fra i soggetti attuatori, ma anche fra i fruitori, ovvero i possibili visitatori.
Il team Vox Musei si pone anche l'obiettivo di intensificare la campagna di pubblicizzazione. A tal proposito in data 15/05/23 il team Vox Musei parteciperà a un evento interno all'istituto I.S.I.S Rita Levi Montalcini di Quarto al fine di promuovere la fruizione museale presso il pubblico giovanile.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma

Durante il processo di monitoraggio, il team ha coinvolto numerosi esperti, tecnici, ingegneri e architetti al fine di raccogliere informazioni sempre più precise e dettagliate circa l’impiego e la gestione dei FSC europei operata dal MANN. Nella fattispecie una grande parte di questi dati sono stati raccolti durante le videoconferenze e le visite in loco nelle quali il team di lavoro è stato coinvolto. Sono stati quindi intervistati, in qualità di esperti del settore, la dott.ssa Elisa Napolitano dell'Ufficio dei Servizi Educativi, Ricerca, Promozione e Valorizzazione del MANN e l'architetto dell'Ufficio Tecnico, dott.ssa Amanda Piezzo. In particolare la prima si occupa di curare l’apparato didattico della pletora di iniziative delle quali il museo si fa teatro; la seconda, invece, lavora nell’ufficio tecnico del museo, si occupa della manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, della struttura museale, e dell’allestimento di mostre ed eventi, oltre che della gestione degli introiti derivanti dai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Per comprendere in maniera più solerte e precisa i meccanismi che regolano l’assegnazione dei fondi derivanti dall’Unione Europea il team ha intervistato anche i responsabili dell’Europe Direct del Comune di Napoli, dott.ssa Rosa Perrotta, Ufficio Gestione Patrimonio artistico ed archivistico Comune di Napoli il dott. Michele Cangianiello, Ufficio di Gabinetto del Sindaco, responsabile Centro Europe Direct Napoli il dott. Francesco Di Crescenzo, operatore Centro Europe Direct Napoli la dott.ssa Mara Bohn, tirocinante Erasmus+.

Domande principali

1) I fondi di coesione destinati alla realizzazione di opere di natura strutturale di valorizzazione degli spazi espositivi sono circa 19 milioni e di questi è stato erogato soltanto l'8%. In cosa è stato impiegato questo 8% e come mai la mole di fondi utilizzati è così bassa? Sono state riscontrate delle problematiche? (architetto Amanda Piezzo)
2)La pandemia ha causato un forte calo dei visitatori al MANN. Cosa ne pensa di ciò? Quale è stato l'atteggiamento adottato nei confronti della situazione pandemica? (dott.ssa Elisa Napolitano)

Risposte principali

risposte delle esperte Elisa Napolitano e Amanda Piezzo:
1) Il progetto chiamato nel gergo dell'Ufficio FC "Progettone" è un investimento economico che prevede la spesa di quasi 20 milioni di euro. Il piano si divide in tre capi:
-il primo capo è quello meno consistente dal punto di vista finanziario e riguarda delle attività propedeutiche alla ristrutturazione. In particolare sono state prodotte delle carte di identità delle opere finalizzate al monitoraggio degli spostamenti dei beni presenti nel museo.
-Il capo due finanzia i servizi di progettazione e la direzione dei lavori. Sono stati rivisti interamente la grafica e gli impianti di allestimento delle sale e delle vetrine. La sezione Magna Grecia è stata creata ex novo, mentre le sezioni della Preistoria e Protostoria sono state riallestite.
-Il terzo capo, finanziato con la maggior parte dei fondi erogati, prevede: il rifacimento dell'ala ovest del primo piano, l'allestimento di una sala per le mostre temporanee posta in corrispondenza dell'atrio, la realizzazione di due blocchi di servizi igienici e la ristrutturazione dei depositi del seminterrato, affinché siano resi fruibili al pubblico e accessibili grazie all'installazione di due ascensori.
L'impiego del solo 8% dei fondi stanziati è sintomo dei rallentamenti dei lavori causati prevalentemente dalle misure di contenimento adottate per l'emergenza sanitaria da Covid-19. Gli architetti e gli ingegneri, impegnati nella realizzazione del progetto e provenienti da altre regioni d'Italia, hanno, infatti, avuto non poche difficoltà nel raggiungere il capoluogo campano.
2) L’arrivo della pandemia ha causato un tracollo dei visitatori con il conseguente calo degli introiti museali. Per non perdere il contatto con i visitatori sono state proposte varie iniziative online, come la digitalizzazione del patrimonio culturale, conferenze tematiche, incontri formativi con le scuole e produzioni audiovisive. Alla riapertura al pubblico del MANN è stata fondamentale la fidelizzazione dei visitatori, che è stata possibile attraverso l’abbonamento annuale OpenMANN, che permette al visitatore di accedere liberamente al museo ad un prezzo poco più alto di quello di un biglietto.