REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LAVORI DI RECUPERO E RESTAURO DELLA PARROCCHIA SANTA MARIA LA CAVA E SANT' ALFIO

Inviato il 14/03/2023 | Di Civesleontinoi | @civesleontinoi

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto su cui stiamo lavorando mira a monitorare lo sviluppo dei lavori di restauro e i finanziamenti, utili al fine di completarlo. Questo monitoraggio è importante poiché la Chiesa Santa Maria La Cava e Sant'Alfio è il fulcro della religiosità del paese di Lentini, nonché ex cattedrale e in epoca bizantina, sede della Dioecesis Leontina e dal 1968 sede vescovile titolare. L'obiettivo principale è rendere i nostri cittadini consapevoli dei beni culturali presenti all'interno del nostro territorio e della loro importanza, facendoli partecipare attivamente attraverso i social e sondaggi finalizzati a un interesse comune.

Attività previste

Questo intervento riguarderà il restauro dell'abside, del transetto, delle cappelle ,delle navate laterali, e della sacrestia. Prevista anche una spesa di poco più di 52mila euro per il restauro di alcune pale d'altare. L'ex cattedrale Santa Maria La Cava e Sant'Alfio fu sottoposta già anni fa a un primo intervento di consolidamento strutturale e recupero conservativo delle volte e degli stucchi, con i fondi della legge 433 per la ricostruzione dei centri colpiti dal terremoto del 13 dicembre 1990. L'inizio previsto dei lavori risale al 17 Gennaio 2022, mentre la fine prevista per il 17 Gennaio 2023, tuttavia non vi sono dati certi sull'inizio e la fine effettivi del restauro. Ad oggi lavori sono secondo i loro programma, con una piccola prologa di un mese. Entro Aprile verrà consegnato il cantiere.

Origine del progetto

Sono stati formalmente e finalmente aggiudicati i lavori di recupero e restauro della Chiesa Madre, finanziati nel giugno del 2019 dall’Assessorato regionale infrastrutture e mobilità nell’ambito del Patto per il Sud. A eseguire i lavori sarà un’impresa catanese, la società cooperativa a responsabilità limitata Consorzio Jonico che ha offerto un ribasso del 18,352% sull’importo a base d’asta dei lavori che era di 474.731,74 euro. L’impresa, una delle quindici invitate alla gara d’appalto espletata dalla centrale unica di committenza Consorzio Tirreno Eco sviluppo 2000, eseguirà lavori previsti dal progetto per 387.608,97 euro.

Soggetti Beneficiari

Il soggetto beneficiario del progetto monitorato è l'intera comunità cittadina che, alla fine del progetto, potrà godere di un bene di grande valore per il nostro comune.

Contesto

Nel nostro territorio questo progetto costituisce un bisogno storico-culturale poiché è importante che i cittadini frequentino un luogo di tale rilievo in totale sicurezza. Inoltre è essenziale che la sua bellezza si conservi nel tempo senza essere danneggiata cosicché anche le generazioni future possano ammirare la Chiesa madre di Lentini nel suo totale splendore originale.

Avanzamento

Il progetto monitorato sembra essere in linea con il cronoprogramma non rilevando difficoltà particolari sulle quali soffermarci. I soggetti intervistati sono stati concordi nel ritenere il SAL piuttosto puntuale, gli interventi operati adeguati alle aspettative e in generale tutti esprimono pareri positivi.

Risultati

Il progetto non è stato ancora concluso, ma fino ad oggi sono stati completati più interventi di restauro riguardanti i tre quarti dell'appalto, essi interessano prevalentemente gli stucchi delle volte delle navate laterali e il ripristino di alcuni affreschi e l'ammaloramento di qualche sezione dell'intonaco.

Punti di debolezza

Prima di soffermarci effettivamente sul monitoraggio del restauro della Chiesa di Santa Maria la Cava e Sant'Alfio, sulla base della nostra esperienza personale, ci siamo resi conto del fatto che pochi di noi erano consapevoli degli interventi di restauro in corso di svolgimento. Per il resto non abbiamo riscontrato particolari criticità.

Punti di forza

Il monitoraggio ha rilevato dei punti di forza non indifferenti, in primis la realizzazione delle opere nei tempi previsti che in una qualsiasi attività di questa tipologia , conferisce al progetto un valore aggiunto. Altro punto di forza, a nostro parere, è il fatto che i progettisti siano del luogo, conoscano bene il sito ed il bene ad esso associato. Si è rilevato positivo anche l’esito del restauro degli affreschi nell’abside e nel transetto.

Rischi

Se dovessero essere trascurati gli interventi di consolidamento statico, potrebbero verificarsi dei problemi che metterebbero a rischio l'incolumità dell'intera struttura e l'avanzamento dei restanti lavori di restauro.

Soluzioni e Idee

Pensiamo che per aumentare l'efficacia del progetto monitorato non siano necessari altri interventi complementari a quelli già compiuti o in corso di svolgimento , la nostra considerazione è avallata anche dalle interviste fatte con gli attori del progetto; ingegnere Zagami dell’ufficio tecnico che ha elogiato i lavori e l’assessore alla cultura che ha sottolineato quanto la realizzazione dei lavori contribuisca a rendere alla cittadinanza un bene che assume un valore umano ancor prima che architettonico. La fruizione pubblica del bene consentirebbe di fatto uno sviluppo delle associazioni cittadine legate al terziario, un eventuale intervento posteriore al rifacimento del sagrato potrebbe rappresentare un valido complemento ai lavori gia in essere.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Il 13 Marzo 2023 sono stati intervistati, al fine di ottenere informazioni utili al compimento del progetto, una serie di persone consapevoli dei progressi della ristrutturazione. La prima di queste è stata Maurizio Pizzo, parroco della chiesa di Santa Maria la Cava e Sant’Alfio. Successivamente sono stati coinvolti i dipendenti dell’ufficio tecnico del comune di Lentini: l’assessore della cultura, l’architetto Cristina Stuto e il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) Bruno Zagami.
Inoltre sono stati sottoposti ad alcune domande anche i cittadini, i quali hanno risposto con interesse e consapevolezza.

Domande principali

"Ha riscontrato interesse da parte della popolazione durante la fase di restauro?" (Don Maurizio Pizzo, parroco della Chiesa Madre di Lentini).
"Qual è la restituzione in termini culturali della Chiesa di Santa Maria la Cava e Sant'Alfio ai cittadini dopo tutti questi anni?" (Cristina Stuto, assessore alla cultura di Lentini).

Risposte principali

Don Maurizio Pizzo, parroco della Chiesa Santa Maria la Cava e Sant'Alfio- "I cittadini durante questi anni hanno vissuto con entusiasmo il risveglio della Chiesa madre. Le attività di restauro, infatti, daranno più lustro alla comune di Lentini".
Cristina Stuto, assessore alla cultura di Lentini - "A livello culturale stiamo restituendo alla città uno dei patrimoni più importanti che noi viviamo e che sentiamo come nostro, in quanto, all’interno della Chiesa Madre, oltre alle classiche opere che generalmente troviamo in altri edifici di culto, c’è una cosa che la caratterizza che è il richiamo ai nostri santi patroni, Alfio Cirino e Filadelfo."