REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Ciclovia Prato- Firenze

Inviato il 15/03/2023 | Di Team di GreenBike

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto che stiamo monitorando prevede la realizzazione della Ciclovia che collega la città di Prato con la città metropolitana di Firenze.
Esso è un progetto innovativo,anziato dal fondo per lo Sviluppo e la Coesione, la Regione Toscana e il Comune di Firenze, finalizzato a riqualificare il territorio, incrementare un turismo sostenibile fornendo percorsi sicuri destinati principalmente alle biciclette, incoraggiandone il loro uso negli spostamenti quotidiani per studio e lavoro.

Attività previste

In modo paricolare verrà realizzata una super ciclabile lineare di 12 km, larga 4 metri, suddivisa in sette lotti, di cui 3 di Prato e 5 di Firenze, per facilitare l’organizzazione dei cantieri. Essa prevede due corsie, una per ciascun senso di marcia e sarà realizzata con una pavimentazione in asfalto riciclato e una lavorazione a basse temperature per risparmiare energia e ridurre vapori nocivi, e si avvarrà di una illuminazione composta da luci a LED, dotate di sensori di presenza, i quali saranno in grado di regolare l’intensità luminosa, aumentandola al passaggio dei ciclisti e di diminuendola in assenza dei passanti, in modo tale da risparmiare 600 tonnellate di CO2 l’anno.

Origine del progetto

Il progetto nasce dall’ utilizzo dei fondi del PNRR, con l’obbiettivo di accelerare la transizione green.
Il quadro di riferimento normativo è costituito in linea generale da:
• Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 ‐ “Nuovo Codice della Strada” e
s.m.i.;
• Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 ‐ “Regolamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada”;
• Direttive Ministeriali per “Redazione, adozione ed attuazione dei Piani Urbani del Traffico”, (G.U. n. 146 del 24 giugno 1995) per l’applicazione, in ambito urbano, delle disposizioni contenute nell’art. 36 del Codice della Strada;
• Decreto ministeriale 30 novembre 1999, n. 557 – “Regolamento per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili”;
• Decreto ministeriale 5 novembre 2001 ‐ “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”;
• Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 8 giugno 2001, n. 3699 - “Linee Guida per le Analisi di Sicurezza delle Strade”;
• Decreto ministeriale 19 aprile 2006 ‐ “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”;
• Decreto legislativo 15 marzo 2011, n. 35 ‐ “Gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali”;
• Decreto ministeriale 2 maggio 2012, n. 137 ‐ “Linee guida per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali”;
• Decreto ministeriale 4 agosto 2017, n.397 “Individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257”;
• Decreto ministeriale del 28 agosto 2019 n. 396 “Modifica delle linee guida per la redazione dei piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS)”, di cui al decreto ministeriale 397/2017;
• Decreto ministeriale del 04 giugno 2019 n° 229 “Sperimentazione della circolazione su strada di dispositivi per la micromobilità elettrica”;
• Legge 11 gennaio 2018, n. 2 – “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”;
• Decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (conv. con modifiche nella legge 17 luglio 2020, n. 77) - “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” (cd. “Decreto Rilancio”);
• Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (conv. con modifiche in legge 11 settembre 2020, n. 120) - “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale” (cd. “Decreto Semplificazioni”), che ha introdotto la definizione e la disciplina di corsia ciclabile, corsia ciclabile per doppio senso ciclabile, casa avanzata, strada urbana ciclabile, zona scolastica;
• Circolare del Ministero dell’Interno - Servizio Polizia Stradale (prot. 300/A/7923/20/101/3/3/9 del 10/10/2020) - “Direttive attuative delle disposizioni in tema di circolazione stradale”

Soggetti Beneficiari

I beneficiari finali del progetto sono tutta la cittadinanza generale: giovani, i turisti.

Contesto

Il progetto opera in un contesto in cui le piste ciclabile sono presenti a tratti e non molto utilizzate.
Si tratta di un progetto ad alto valore sociale e ambientale, che permetterà di ridurre l’emissione dei gas serra della zona, migliorare la qualità della vita degli abitanti e favorire la nascita di nuove attività e servizi rivolti ai frequentatori della ciclovia toscana.
E’ importante sottolineare che a questa superciclabile confluiscono la Ciclovia del Sole e la Ciclopista dell’Arno.

Avanzamento

Grazie all'intervista svolta dal team all'arhitetto Sabrina Tozzini, il giorno 28 Febbraio, è stato possibile capire che la parte della ciclabile di Prato è stato divisa in 3 lotti per aumentare la velocità dei lavori; nel lotto numero 1 i lavori sono iniziati subito e, nonostante le problematiche riscontrate per far conciliare la viabilità verde e le strutture persistenti,i lavori in questo lotto sono più avanti rispetto agli altri.
Per quanto riguarda invece il lotto numero 2 e 3 i lavori non sono ancora iniziati a causa della lunga procedura necessaria per le espropriazioni che devono essere fatte per continuare con i lavori.

Risultati

Ad oggi solamente il lotto numero 1 lo si può definire quasi completo; il resto dei lotti sono ancora in fase di realizzazione.
Il team ha avuto la possibilià di visitare direttamente alcuni lotti, in particolare il lotto 1 e il lotto 2, a Firenze; è stato possibile visionare lo stato di avanzamento grazie al geometra Luigi Bruno e l'architetto Carlo Ferrante.
Come già annunciato precedentemente tutti i lavori dovranno essere terminati entro il 31 Luglio del 2023.

Punti di debolezza

La durata dei lavori e il poco tempo disponibile prima della data finale rappresentano una fragilità
Durante il percorso è stato difficile, quasi impossibile, riuscire a trovare informazioni dettagliate nei vari siti internet riguardanti lo svolgimento del lavoro, tra cui foto.
Grazie alle interviste effettuate è stato possibile identificare la mancanza di aggiornamento dell’indicatore di realizzazione, sia in termini di km effettuati che di € investiti.

Punti di forza

- Progetto ecosostenibile
- Valorizzazione della Piana Fiorentina
- Collegamento con altre due ciclovie turisticamente importanti

Rischi

- Ritardo dei lavori, grazie ad esempio ai molti espropri che devono e dovranno essere effettuati
- Marketing territoriale non sufficiente, a causa di una mancata cosstruzione di una identità che possa attrarre i turisti
- Inefficienza dei servizi proposti
- Ambiente non curato

Soluzioni e Idee

Alla luce di quanto riportato, consigliamo:
- di coinvolgere maggiormente la comunità
- dipotenziare i lavori
- di pubblicizzare il progetto a livello regionale e nazionale

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Twitter
  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team

Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Descrizione del caso

Il caso di monitoraggio della ciclovia Prato-Firenze ha avuto un impatto positivo sui soggetti che gestiscono l'esecuzione dell'opera in quanto ha posto l'attenzione sull'avanzamento dei lavori e sullo stato di aggiornamento dei canali di accessibilità e trasparenza verso i cittadini.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

- Rosa Andrei: funzionaria statale del sistema formativo e pianificazione del territorio
- Sabrina Tozzini: architetto
- Luigi Bruno: geometra
- Carlo Ferrante: ingegnere
- Luca Benesperi: sindaco di Agliana

Domande principali

- Quali sono i finanziamenti utilizzati? ( ingegnere Carlo Ferrante, geometra Luigi Bruno)
- Qual è l’opinione sul progetto? Ci sarebbe la volontà politica di estendere il progetto della ciclovia fino a Agliana e Pistoia in futuro? (Sindaco di Agliana Luca Benesperi)

Risposte principali

- Con l’incontro avvenuto Mercoledì 1° Marzo con l’ingegnere della città metropolitana di Firenze, Carlo Ferrante, abbiamo affrontato una lunga conversazione trattando argomenti interessanti, tra cui l’aumento dei finanziamenti a causa delle speculazioni che hanno portato ad un aumento di costi, ottenendo così un cambiamento dalla cifra iniziale di 12 milioni di euro ad un nuovo totale di 22 milioni.

- In data 7 Marzo la nostra classe ha incontrato il sindaco di Agliana, Luca Benesperi, per avere la sua opinione riguardo alla ciclovia che collegherà la piana tra Firenze e Prato e per sapere il motivo per cui non sia stato incluso il comune di Agliana.
Durante il colloquio ci ha riferito che il nostro comune non partecipa al progetto poiché essendo un comune con ristretta estensione territoriale risulta difficoltoso inserirsi in un lavoro così articolato in termini di logistica, realizzazione concreta e costi.
Inoltre non è presente un'omogeneità decisionale tra i comuni della piana e a livello nazionale. Ognuno prende decisioni in senso stretto alla propria giurisdizione, quindi manca la cooperazione interterritoriale.
Nonostante ciò, ci ha garantito che si impegnerà per discuterne con i referenti di Firenza e Pistoia.