REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO MUSEO ARCHEOLOGICO

Inviato il 15/03/2023 | Di Team A_Lifeforchange | @A_Lifeforchange

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto per la realizzazione del Nuovo Museo Archeologico di Alife vuole valorizzare tutti quelli che sono i reperti ritrovati nelle necropoli di Alife e dei paesi limitrofi. Sono infatti numerosi quelli che restano nascosti nei magazzini dell’attuale Museo Archeologico di Alife perché non c’è un posto adeguato per la loro esposizione. Pertanto il progetto punta proprio a valorizzare quelli che sono i tesori ritrovati qui, che posseggono una storia, la nostra storia. Nel Nuovo Museo ora in costruzione ci sarebbero non solo i posti per tutti i reperti fin ora ritrovati, ma anche varie sale multimediali e l’eventuale spazio per nuovi reperti di cui il nostro territorio è colmo. Inoltre ci sarebbero molti benefici anche in un futuro prossimo, in particolare nel settore del turismo.

Attività previste

Le attività che il progetto prevede sono: l'apertura di un nuovo museo archeologico nazionale costruito da zero, aperto al pubblico e che offre la possibilità di visitarlo quando si vuole. La conclusione dei lavori era prevista per il 2017 ma ad oggi ancora non sono stati terminati; quelli che mancano non sono lavori di costruzione bensì lavori di rifinitura e poi di trasferimento di tutti i reperti, ovviamente parliamo di un processo molto delicato e che richiede il suo tempo. I lavori sono però al 97%, di conseguenza l'apertura è vicina.

Origine del progetto

Il primo bando riguardante la realizzazione del Nuovo Museo Archeologico è stato pubblicato il 31 dicembre del 2014, era per la scelta dell'impresa che avrebbe svolto i lavori, successivamente ci sono stati altri vari bandi per le gare d'appalto. Dopo l'interruzione dei lavori dovuta a vicende giudiziarie le persone coinvolte nei lavori sono cambiate, e attualmente a capo dei lavori c'è l'ingegnere De Rosa.

Soggetti Beneficiari

Tutti i cittadini della città di Alife e dintorni potranno usufruire del museo, soprattutto coloro che sono interessati a conoscere ulteriormente la civiltà romana e sannitica.

Contesto

l progetto risponde al bisogno del territorio di esporre i reperti di epoca sannita e di epoca romana che oggi sono parzialmente esposti nel vecchio museo e per la gran parte stipati nel magazzino del vecchio museo.
Il comune di Alife risulta inoltre ammesso al finanziamento denominato " Le porte dei Parchi" nell'ambito del programma operativo interregionale "Attrattori culturali, naturali turismo".

Avanzamento

Il progetto non è ancora concluso, secondo i dati forniteci dal comune di Alife il progetto risulta completato per il 97%, mentre secondo i dati riportati sul sito opencoesione.gov.it. risulta completato solo per il 24%.

Risultati

I risultati del progetto non sono ancora visibili, ma siamo fiduciosi perchè durante il nostro convegno, il direttore dei lavori del museo e il sindaco di Alife ci hanno rassicurato riguardo l’imminente apertura. Quest’ultima porterà numerosi vantaggi al nostro territorio. Per prima cosa si avrebbe la possibilità di avere una visione a 360 gradi su quella che era, ed è tutt’oggi, la storia del territorio di Alife. L’apertura di questo Museo porterebbe inevitabilmente una grande affluenza. Ci auguriamo infatti che grazie a questa nuova struttura le persone saranno invogliate a visitare il Museo, scoprendo aspetti culturali e tradizionali molto importanti, così da aumentare anche il loro senso di appartenenza al territorio in cui vivono; anche il territorio riscontrerà di sicuro benefici grazie all’affluenza della quale parlavamo prima.

Punti di debolezza

Come principale debolezza in questo progetto noi riscontriamo la mancata attenzione da parte del Comune e talvolta anche dei cittadini che non sono particolarmente interessati a questo progetto, ciò é ovviamente conseguenza della prolungata interruzione dei lavori nel corso degli anni in seguito a vicende giudiziarie che hanno portato all’arresto di alcune persone implicate. Per tali motivi, attualmente i lavori sono totalmente monitorati: tale compito è assolto principalmente dall’ANAC. I lavori di supervisione sono molto rigidi e precisi, perciò richiedono un’attenzione particolare che implica il rallentamento dei lavori e come conseguenza il ritardo dell’apertura.

Punti di forza

Il progetto ha come principale punto di forza ovviamente la valorizzazione dei reperti storici e anche quindi quella del territorio. Gli aspetti positivi sono però ristretti in quanto il progetto ancora non è finito e molte delle sue potenzialità non sono sfruttate.

Rischi

Il principale rischio è quello di incappare in nuove vicende giudiziarie, anche se ci risulta sia tutto in regola. Un altro rischio è quello di perdere visibilità, sempre dovuto all’eccessiva durata dei lavori, comportando perciò un sempre maggiore calo dell’attenzione che il museo si meriterebbe.

Soluzioni e Idee

La realizzazione di eventi, convegni e visite guidate potrebbe portare una grande attenzione verso questo museo, aumentando l’interesse dei cittadini verso questi beni e, di conseguenza, incrementare anche il turismo. Manca poco per la conclusione del Nuovo Museo Archeologico, suggeriamo di convogliare tutte le energie rimanenti a pieno sul progetto, viste le grandi potenzialità che questo possiede.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

Le persone intervistate sono, rispettivamente, l’ingegnere Luigi Imperadore, che non ha nessun ruolo nel progetto in causa ma è stato interpellato per avere informazioni sugli step da seguire per attuare un lavoro pubblico e ha chiarito qualsiasi nostro dubbio; l’ingegnere Diego De Rosa, che è invece direttore dei lavori e quindi ci ha fornito ulteriori dettagliate informazioni sul progetto .

Domande principali

1) Quali sono le tempistiche previste generalmente per un lavoro pubblico? (ingegnere Luigi Imperadore)
2) Perché, dopo 10 anni da quello che doveva essere il termine dei lavori, il museo non è ancora fruibile? (ingegnere Diego De Rosa)

Risposte principali

Risposta alla prima domanda:
Di solito le tempistiche sono relative e a livello concreto è difficile rispondere, teoricamente c’è un tempo e stabilito che va dall’idea fino alla finale realizzazione dell’opera. La prima fase non è determinabile, la seconda fase è gestibile tranne per intoppi e rallentamenti. I tempi cambiano in base all’opera e possono andare da 4 a 6 mesi fino ai 2/3/4 anni. In media un opera pubblica, non molto complessa, i tempi minimi non sono inferiore ai due anni.

Risposta alla seconda domanda:
Purtroppo i lavori non sono ancora terminati, anche se a breve dovremmo finalmente raggiungere l’obiettivo, a causa di svariati motivi. Il primo riguarda l’inizio dei lavori che è stato posticipato per questioni burocratiche, il secondo motivo riguarda i problemi giudiziari in cui sono incorsi coloro che avevano vinto l’appalto e che hanno portato a vari arresti. In ultimo, una prolungata degenza in ospedale del capocantiere ha completamente sospeso i lavori che riprenderanno a brevissimo.