REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PLATONE

Inviato il 16/03/2023 | Di PLAT.form.ONE - 3G liceo scientifico statale | @PLATformONE_3G

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Nell'inizio o nella progressione di una malattia, questa può portare alla scoperta di nuovi bersagli terapeutici, specifici per ogni paziente, quindi allo sviluppo di approcci di medicina specializzata. La medicina specializzata presuppone che i pazienti con la stessa malattia siano diversi tra loro e quindi rispondano in modo diverso allo stesso trattamento. Pertanto, quest'approccio ha lo scopo di consentire ai medici di elaborare la terapia più adatta al paziente al momento giusto, con la massima efficacia e la minima tossicità. Il progetto non riguarda solo la sfera clinica, ma anche lo stile di vita abituale dei pazienti (alimentazione, abitudini quotidiane, SE FUMA, SE BEVE ALCOLICI...) ed è incline al prevenire possibili malattie neurodegenerative, cardiovascolari e tumorali attraverso un percorso guidato. Il tutto è monitorato sull'apposita piattaforma digitale.

Attività previste

Le attività specifiche previste dal progetto sono: la raccolta di una gran quantità di dati (big data), non soltanto legati ad informazioni mediche specifiche ma anche dati che potrebbero apparire meno rilevanti al fine di ottenere un archivio che contenga il maggior numero di informazioni utili alla ricerca.

Origine del progetto

Il progetto è stato finanziato dal Programma Operativo Nazionale "imprese e competitività" 2014-2020 FESR,
PLATONE - PLATFORM FOR INTEGRATED HEALTH LIFE. SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA INTEGRATA PAZIENTE/TERRITORIO PER LA PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI PREVENTIVI, PREDITTIVI E DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI COMUNI DELLE MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE (CARDIOVASCOLARI, NEURODEGENERATIVE E TUMORALI) CUP: B28I17000520008

Soggetti Beneficiari

I soggetti che possono trarre vantaggio dagli esiti del progetto sono in particolare tutte le persone con rischio di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e tumorali.

Contesto

I bisogni del territorio su cui agisce il progetto e che giustificano il suo finanziamento sono l'elevata presenza di malati oncologici, e la frequente diagnosi di malattie cardiovascolari e neurodegenerative.

Avanzamento

Il progetto è concluso, tutte le fasi di progettazione della piattaforma sono terminate; al momento si sta ultimando la documentazione finale delle spese e delle azioni svolte nell'ultima fase del progetto. Abbiamo ottenuto tali informazioni con la visita ai laboratori dell'IRCCS Neuromed.

Risultati

il progetto ha previsto sviluppo di una piattaforma integrata paziente/territorio dei percorsi preventivi, predittivi e diagnostico-terapeutici comuni delle malattie cronico degenerative.
Nello studio sono stati coinvolti 25.000 pazienti del territorio molisano, che a partire dal 2005 sono stati sottoposti a screening e costanti monitoraggi per raccogliere il maggior numero di dati possibili da introdurre nel software al fine di generare diagnosi e cure che siano il più precise possibile.
Sono stati prefissati undici obiettivi, realizzati dai tre partners principali affiancati da partners minori:
1. Avvio del programma
2. Definizione dei moduli da integrare in ambito neurologico e oncologico (Neuromed, CIRA)
3. Definizione dei moduli da integrare in ambito cardiologico (Montevergine, CREA-NUT)
4. Studio di fattibilità e analisi della piattaforma software (MaticMind, CIRA)
5. Integrazione di output di device medicali (MaticMind, CIRA)
6. Creazione e test del sistema software (MaticMind, CIRA)
7. Verifica della rispondenza funzionale in ambito neurologico e oncologico (Neuromed, CREA-NUT, CIRA)
8. Verifica della rispondenza funzionale in ambito cardiologico (Montevergine, CREA-NUT)
9. Sperimentazione in ambito neurologico e oncologico (Neuromed)
10. Sperimentazione in ambito cardiologico (Montevergine)
11. Sperimentazione da parte di enti del territorio (MaticMind, CIRA)
Dall’analisi di campioni biologici, di dati clinici, abitudini e ambienti di vita di ciascun paziente sono state raccolte innumerevoli informazioni che, analizzate con tecnologie avanzate (Big Data), diventeranno un tesoro per la ricerca scientifica. Al centro della medicina non ci sarà più la malattia, ma il malato, anzi la persona, con le sue caratteristiche uniche e con la sua cura fatta su misura. Il consenso informato del paziente per la raccolta dei campioni biologici, durante le normali attività diagnostiche e terapeutiche insieme ai dati clinici e personali delle cartelle cliniche e degli archivi sanitari sono stati usati per la ricerca scientifica. Tutte le informazioni raccolte sono state usate in modo anonimo ed esclusivamente per scopi di ricerca, nel massimo rispetto della privacy e sotto la protezione delle più avanzate tecnologie di sicurezza. I pazienti che entrano nel progetto “ Platone” vengono accolti in un sistema scientifico che li seguirà per tutta la vita. Analizzando, in maniera dettagliata, il percorso del progetto Platone vorremmo applicare la stessa tecnica nel nostro sistema scolastico per ottenere informazioni che ci aiutino a migliorare il nostro percorso di studi, aiutandoci nelle nostre scelte future.

Punti di debolezza

Non abbiamo riscontrato aspetti negativi. Le somme stanziate a nostre pare sono state spese in modo corretto e proficuo. Quello che abbiamo invece rilevato sono dei punti di debolezza scaturiti da alcune domande che ci siamo posti. La prima è il rispetto della privacy dei soggetti campionati, soprattutto quando la piattaforma di rilevamento diventerà accessibile alla comunità scientifica, la seconda la gestione della banca dati, oppure come proteggere questi da eventuali attacchi hacker che potrebbe inficiare l’utilizzo degli stessi.

Punti di forza

È sicuramente un punto di forza avere ideato una piattaforma di rilevamento su un campione molto grande che abbraccia un’area territoriale omogenea come quella molisana. Attraverso la ricerca è stato possibile riscoprire alcune certezze come l’importanza di condurre uno stile di vita e alimentare sano e prevenire malattie neurodegenerative, tumorali e cardiovascolari, in particolar modo attraverso la dieta mediterranea.

Rischi

La ricerca nella sua fase di sviluppo iniziale è stata effettuata su un campione sperimentale (circa 25000 persone), di conseguenza gli algoritmi sono stati impostati in maniera tale da rispondere alle esigenze delle singole unità sperimentali. Ci siamo posti il dubbio di cosa succede nel momento in cui questi dati inizialmente sperimentali diventano aperti alla comunità scientifica, il non corretto inserimento dei dati clinici potrebbe generare gravi errori comparativi è quindi di conseguenza indurre a degli errori per le diagnosi ed eventuali indicazione di cure.

Soluzioni e Idee

Come gruppo di monitoraggio abbiamo proposto di estendere la ricerca in ambito scolastico a tale proposito si è concordato con il responsabile scientifico del progetto Platone la redazione di una apposita scheda di rilevamento sugli stili vi vita della popolazione scolastica del nostro liceo. La scheda è stata poi condivisa con la referente ISTAT la dottoressa La Faci Antonella. I risultati del monitoraggio verranno pubblicati sui nostri social e sulla successiva scheda di monitoraggio su Opencoesione

Parità di Genere

Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?

NON SAPREI

Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.

NO

Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?

NO

Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?

NO

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

durante le visite nel centro di ricerca Neuromed sono stati intervistati diversi partner e referenti. tra questi la dottoressa Emilia Belfiore responsabile scientifica del progetto Platone. Professoressa Licia Iacoviello responsabile ricerca e sviluppo Neuromed. dottoressa Antonella La faci funzionaria di di amministrazione apicale presso ISTAT.

Domande principali

Oltre alle domande generali per comprendere la struttura del progetto alcune domande rivolte agli intervistati, hanno avuto come obiettivo la conoscenza dello stato di avanzamento del progetto. in particolare sono state rivolte le seguenti domande:
1. sono state prodotte varianti del progetto?
2. quale sono state le ricadute in termini di benefici sul sistema sanitario locale
3. quali sono gli sviluppi futuri del progetto e come si prevede di diffondere i dati di ricerca

Risposte principali

Risposta alla domanda n. 1 - Si sono state prodotte delle varianti ma indipendenti dal progetto stesso
Risposta alla domanda n.2 - il progetto ha inciso notevolmente alla organizzazione del sistema sanitario locale fornendo uno strumento di monitoraggio rispetto allo stile di vita dei soggetti monitorati che corrispondono con un campione di rilevamento molto importante. Dalla analisi prodotte è possibile tracciare delle diagnostiche molto sofisticate che possono essere utilizzate per la controllare l'insorgenza di alcune patologie come tumori, malattie vascolari ecc.
Risposta alla domanda n. 3 - Entro i primi tre mesi dalla chiusura del progetto, verranno organizzati due eventi rivolti ai medici specialisti, come medici Asl, da effettuarsi il primo nella sede Neuromed di Pozzilli, e il secondo in Campania in una location ancora da verificare, durante i quali verranno mostrati i risultati della ricerca e contestualmente presentata la piattaforma informatica che poi può essere utilizzata dal personale medico.