REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
MARLESS

Inviato il 16/03/2023 | Di Valentina Vatri | @EagleLegacy2223

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto che abbiamo deciso di monitorare è MARLESS - MARINE LITTER CROSS-BORDER AWARENESS AND INNOVATION ACTIONS - che ha come obiettivo il raggiungimento della pulizia delle spiagge, sia italiane che croate, che si affacciano sul Mar Adriatico; nonché chiaramente la salvaguardia dello stesso mare Adriatico. Ovviamente imputati sono i rifiuti plastici, in particolare le microplastiche.
Il monitoraggio di questo progetto garantisce un futuro sicuro alle prossime generazioni e la salvaguardia dell'ecosistema marino e della vita terrestri.
Gli obbiettivi principali puntano a sensibilizzare i cittadini sul problema e far sì che il problema non si ripresenti più.

Attività previste

Durante l'intervista al dottor Nicolò Tudorov (P.O. e referente del progetto presso gli uffici della Regione Autonoma FVG) sono state suggerite alcune azioni per la pulizia dei mari come: utilizzo di doppie reti per coloro che praticano attività di pesca, un filtraggio per l'acqua, sensibilizzare i gestori degli stabilimenti balneari, coinvolgere le associazioni subacquee e le scolaresche per la pulizia delle sponde dei fiumi presenti sul territorio. Durante l'intervista al signor Tudorov ci è stato comunicato che i fondi sono stati utilizzati prevalentemente per finanziare alcuni esperti per lo studio delle correnti marine del Mar Adriatico, che portano i rifiuti sulle coste italo-croate e per delle consulenze.

Origine del progetto

E' stato indetto un bando dove sono stati messi a disposizione fondi per progetti ambientali, a livello europeo, e l'Italia ha partecipato. Successivamente è stata assegnata la somma di € 4.191.604,55, di cui circa € 570.000,00 sono stati devoluti alla regione autonoma Friuli Venezia Giulia per la realizzazione del progetto INTERREG con la Croazia, che serve per la pulizia delle coste italo-croate che si affacciano sul Mar Adriatico.

Soggetti Beneficiari

I soggetti che beneficiano di questo progetto sono tutti i cittadini che abitano sulle coste italo-croate, che mangiano i pesci pescati in queste acque, i turisti balneari, gli stabilimenti balneari e tutti coloro che praticano attività di pesca o sport acquatici.

Contesto

Il progetto risponde al bisogno del territorio di pulire le proprie coste e i propri mari dai rifiuti plastici che vengono abbandonati, di proteggere l'ecosistema del Mar Adriatico e, soprattutto, sensibilizzare la popolazione sul problema dell'inquinamento. Progetti simili anche se a livello locale sono stati svolti già in passato. Da un articolo di giornale che abbiamo trovato, ad esempio, nel comune di Staranzano è stata fatta, da dei volontari, un azione di pulizia del lido del comune.

Avanzamento

Durante le interviste, è stato rilevato che il progetto è ancora in stato di avanzamento. La maggior parte delle attività sono state svolte, soprattutto quelle relative al monitoraggio della situazione in partenza, all'analisi delle caratteristiche geo-fisiche della zona e quelle preventive alle azioni di pulizia. Sono ancora in corso attività di coinvolgimento delle scolaresche nelle pulizie delle coste (organizzate dai singoli comuni aderenti) ed altre attività.

Risultati

Durante l'intervista alla Posizione organizzativa "programmazione comunitaria e per lo sviluppo sostenibile" della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ci è stato detto che il progetto non era concluso, ma che fino ad ora i fondi sono stati tutti ripartiti tra le varie attività del progetto e che è in atto un controllo di tutte le attività che sono state svolte fino a questo punto. Il progetto dovrebbe terminare a giugno del 2023. I fondi assegnati sono stati utilizzati prevalentemente per finanziare attività di monitoraggio o per il pagamento di esperti quali, ad esempio, degli specialisti che hanno provveduto ad analizzare e fornire dati relativi alle correnti marine nel Mar Adriatico nei diversi momenti dell'anno al fine di poter intervenire efficacemente nel momento opportuno.

Punti di debolezza

Non ci è piaciuto, nella realizzazione, il fatto che ai comuni coinvolti non siano stati assegnati dei fondi e abbiano potuto realizzare solo progetti a costo zero. Pensiamo che se venissero coinvolti molti più comuni, il progetto avrebbe un maggior impatto su territorio e la gente si interesserebbe molto di più, perché riguarderebbe tutti, e non solo le scolaresche.

Punti di forza

Nell'ambito della progettazione ci è piaciuto che la regione abbia attuato questo progetto perché così ci dimostra che è interessata al nostro futuro e quello delle generazioni future e che vuole insegnarci qualcosa di molto importante, come il preservare il nostro ambiente.

Rischi

Un rischio futuro per il progetto è il fatto che le persone potrebbero inquinare di nuovo le spiagge che sono stati pulite. Questo significherebbe mettere a rischio, di nuovo, le generazioni future e la vita marina.

Soluzioni e Idee

Secondo noi, per aumentare l'efficacia del progetto, si potrebbero indire alcune giornate internazionali dove le scolaresche, in base alla provincia dove la scuola è presente, vanno a pulire le spiagge d'Italia. Suggeriamo inoltre di portare degli esperti nelle scuole per poter parlare con i ragazzi e insieme a loro trovare delle soluzioni.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

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Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Descrizione del caso

Gli episodi che ci portano a pensare che il nostro monitoraggio civico abbia avuto impatto sono le interviste che abbiamo fatto con le persone competenti. Pensiamo che abbiano avuto impatto perchè abbiamo dimostrato che anche noi giovani portiamo interesse per i progetti che ci circondano e quelli che riguardano il nostro futuro e il nostro territorio.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Nicolo Tudorov: Posizione organizzativa per la programmazione comunitaria e per lo sviluppo sostenibile. Collaboratore dell'assessore dell'ambiente della regione Friuli Venezia-Giulia.
Chiara Volponi: volontaria sui progetti INTERREG. Fornisce informazioni sulla collaborazione tra Italia e Croazia inerente al progetto che stiamo monitorando.
Luca Di Giusto: consigliere del comune di Tricesimo. Il suo comune è capofila nel progetto Marless.

Domande principali

1. Quali azioni intendete metter in atto per ridurre i rifiuti marini? (dottor Nicolò Tudorov)
2. Come sta procedendo il progetto rispetto agli obiettivi previsti? (dottor Nicolò Tudorov)

Risposte principali

1. Il filtraggio dell'acqua, l'utilizzo di doppie reti dei pescatori, sensibilizzare gli stabilimenti balneari, coinvolgere le associazioni di subacquei e le scolaresche
2. Il progetto sta seguendo le tappe previste, non vi sono stati intoppi. Alcune attività sono ancora in atto altre invece sono state positivamente concluse. Le attività di monitoraggio preventivo e di studio delle peculiarità della zona sono state tutte concluse, sono, invece, in atto le pulizie di argini e coste da parte delle scolaresche coordinate dai singoli comuni afferenti.