REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
LICATA - OPERE PER LA RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA IDRICO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELLA RETE IDRICA VETUSTA E/O IN CATTIVO STATO

Inviato il 16/03/2023 | Di h.net | @https://twitter.com/hnet3a?t=DE-x67GY79cilOjct8YK7g&s=09

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Garantire le condizioni di sostenibilità ambientale dello sviluppo e livelli adeguati di servizi ambientali per la popolazione e le imprese. Accrescere la capacità di offerta, la qualità e l'efficienza del servizio idrico, e rafforzare la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali.

Attività previste

Inizio previsto: 03/02/2015 Inizio effettivo: 03/02/2015 Fine prevista: 02/12/2015 Fine effettiva: 09/09/2016
Il progetto riguarda la razionalizzazione della rete idrica comunale. Il team HNet ha scelto come oggetto della propria indagine la razionalizzazione della rete idrica del territorio di Licata. I finanziamenti sono stati devoluti dalla Comunità Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Sicilia al fine di innovare il sistema idrico vetusto e in cattivo stato mediante l’attuazione da parte del “Consorzio di ambito di Agrigento S.I.I.”. Date le disponibilità economiche gli obiettivi erano, in linea con le politiche ambientali, di garantire le condizioni di sostenibilità ambientale dello sviluppo e livelli adeguati di servizi ambientali per la popolazione e le imprese. Grazie all’accrescimento della capacità di offerta è stato possibile migliorare la qualità e l’efficienza del servizio idrico ponendo particolare attenzione nei confronti degli eventuali rischi ambientali.

Origine del progetto

I finanziamenti della Comunità Europea devoluti al Comune di Licata hanno permesso la razionalizzazione della rete idrica.

Soggetti Beneficiari

Il progetto prevedeva la sostituzione delle condotte degli acquedotti della città di Licata, ma non dell’intera città, bensì solo delle condotte della zona Playa, Fondachello e del quartiere San Paolo, in modo tale da porre fine ai disagi che gli abitanti di queste zone vivono, per cui solamente questo tipo di cittadini può tranne un vantaggio degli esiti del progetto e di conseguenza, la restante parte della città ne resta esclusa.

Contesto

Sopratutto nelle stagioni autunnale e invernale, caratterizzate da piogge quasi giornaliere, la viabilità viene impedita, poiché le strade si allagano a causa del malfunzionamento delle reti fognarie. Inoltre, quando si verificano questi episodi, la città è pervasa dal cattivo odore emanato dalle tubature e si riscontra anche la proliferazione di insetti, come ad esempio ragni, scarafaggi, blatte e piccoli animali, sopratutto topi. Nonostante il progetto sia stato concluso nel 2016, la rete idrica non è ancora del tutto funzionante e spesso la comunità di Licata si ritrova a dover fare i conti con i disagi prima elencati.

Avanzamento

Tramite l’intervista con il nostro esperto e i dati raccolti sul sito di Opencoesione abbiamo scoperto che il nostro progetto è stato concluso ma le migliorie indicate in esso non sono state del tutto attuate nella nostra cittadina per questioni riguardanti l’organizzazione del Comune e del sindaco, che tuttavia non hanno nessuna responsabilità diretta nel servizio idrico territoriale ma possono ricevere delle lamentele nelle assemblee territoriale idrica direttamente all’Ati

Risultati

I risultati del progetto sono stati nel complesso abbastanza soddisfacenti, anche se si riscontrano ancora delle problematiche. Tra le più discusse dai cittadini, testimoniate da vari enti giornalistici locali, vi sono la mancanza della distribuzione dell'acqua per più giorni consecutivi e gli allagamenti che avvengono durante le giornate di mal tempo tipiche della stagione autunnale.

Punti di debolezza

Vi è stata lentezza nella realizzazione del progetto e nonostante siano state apportate alcune migliorie la razionalizzazione non risulta ancora conclusa del tutto.

Punti di forza

Alcuni aspetti positivi che ci hanno colpito particolarmente riguardano il collegamento delle tubature che rende più efficiente l'immissione dell'acqua e l'aggiornamento del sistema idrico vetusto grazie al quale l'acqua arriva più rapidamente nelle nostre abitazioni.

Rischi

Uno dei rischi principali per questo tipo di lavoro potrebbe essere non trovare l’appoggio e la collaborazione dei professionisti di questo settore.

Soluzioni e Idee

Vorremo provare a metterci in contatto con le istituzioni competenti affinché ci sia una svolta nella risoluzione di questa situazione. Infatti solo un intervento del Comune potrebbe riuscire ad innescare una svolta in positivo.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Intervista con altre tipologie di persone

Noi abbiamo intervistato Salvatore Licata, un ex collaboratore del sindaco Pino Galanti esperto nel settore in questione.

Domande principali

Entrambe le domande che riporteremo sono state rivolte al sig. Salvatore Licata, che ci ha gentilmente concesso un po' del su tempo. Per prima cosa gli abbiamo chiesto quale fosse il suo ruolo in relazione al progetto che stiamo monitorando. La seconda domanda che gli abbiamo posto, invece, riguardava lo stato attuale del progetto che stiamo monitorando

Risposte principali

1. Salvatore Licata, ora pensionato, ha lavorato per trent'anni al petrolchimico di Gela. Si è da sempre interessato alle problematiche di natura sociale, arrivando a occuparsi più avanti in modo più specifico a quelle relative all'acqua. Ha iniziato ad interessarsi al problema del servizio idrico integrato proprio nel momento in cui la legislazione vigente cambiò tutta la normativa che era presente al momento per la gestione di esso. Fino al Novembre del 2007 nei fatti il servizio idrico integrato non esisteva, al suo posto vi erano dei sistemi diversi fra di loro ma non integrati. A Licata, la gestione della distribuzione idrica era responsabilità di EAS ( Ente Acquedotto Siciliano), società della regione Sicilia. Con una norma entrata in vigore nel maggio del 2008, nacque la gestione di Girgenti acque che si occupava anche delle fognature e della depurazione. Abbiamo scelto di intervistare il signor Licata, perché ci ha potuto garantire molte informazioni utili al nostro progetto.
2. Il progetto prevedeva la sostituzione di condotte di acquedotto della città di Licata, ma non era destinato all’intera città: la stima iniziale del costo di questo lavoro, ad Agrigento ad esempio, è pari a 63milioni di euro, ma l’organizzazione amministrativa relativa al sistema idrico di Licata non è pari a quella di Agrigento. Il rifacimento totale non è di 60 milioni di euro ma bensì 50 milioni di euro. Con 4 milioni di euro sono stati in grado di ridefinire le condotte di acquedotto solo in alcune zone del comune: Playa e Fondachello. A pagina 284 della dichiarazione 2020-2021 , con misurazioni eseguite dal gestore , Licata ha dichiaratamente una percentuale del 52% di perdite. Ciò significa che su mille litri di acqua che AICA immette nelle condotte cittadine, il 48% viene fatturato da tutti gli abitanti mentre il 52% si perde. Pertanto il depuratore del comune, più precisamente a partire dal 2014, è in infrazione europea e questo dovuto non da un suo malfunzionamento ma perché il fluido trattato, l'acqua depurata, viene scaricata alla foce del fiume Salso. Ovviamente le normative nazionali e regionali europee non consentano che ciò avvenga.