REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
MUSEO E AREA ARCHEOLOGICA DI LOCRI. INTERVENTI FINALIZZATI A MIGLIORARE LA FRUIZIONE DELL AREA, MEDIANTE LA RICONNESSIONE DEI PERCORSI DI VISITA E APPLICAZIONI INNOVATIVE DI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE E MANUTENZIONE DEL MUSEO

Inviato il 17/03/2023 | Di Team ArcheoZaleuco | @ArcheoZaleuco

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il team ArcheoZaleuco ha scelto di monitorare questo progetto per l'impatto culturale e turistico che ha riscontrato in particolare nell'ultimo anno. Grazie agli interventi effettuati è stato possibile realizzare dei percorsi specifici per i bambini e per le persone con disabilità motoria, incrementando l'inclusione. Principale obiettivo del progetto è attirare l’attenzione e l’interesse della comunità locrese ed europea, in modo da riuscire a trasmettere la bellezza e la singolarità del Museo e Parco archeologico nazionale di Locri.

Attività previste

Il progetto è stato concluso pertanto non vi sono, al momento, ulteriori attività previste; tuttavia, date le diverse mancanze che sono state registrate nel corso delle visite effettuate, è obiettivo del team proporre iniziative al fine di rendere maggiormente fruibile e aggiornato il sito scelto.
Inizialmente il progetto prevedeva degli interventi mirati a migliorare la fruizione dell'area tramite la riconnessione dei percorsi di visita, l'adattamento sismico della struttura e l'impiego di tecnologie all'avanguardia applicate all'archeologia. Inoltre obiettivo del progetto era garantire una manutenzione accurata dei reperti, in particolare dell'area esterna in quanto maggiormente esposta a rischio, vista la posizione poco protetta.

Origine del progetto

Il progetto è stato presentato nell’ambito di una calla per la presentazione di proposte progettuali bandita nell’ambito dei finanziamenti PON (FESR) “Cultura e Sviluppo” 2014-2020: ha coinvolto il Segretariato regionale MiC per la Calabria come Stazione Appaltante, la Direzione regionale Musei Calabria come beneficiario e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria per la verifica del progetto. Il progetto ha avuto come oggetto l’adeguamento alla norme di sicurezza del Museo pertanto si è ritenuto di coinvolgere esclusivamente degli attori tecnici nella definizione delle attività.

Soggetti Beneficiari

Tutta la comunità e il territorio traggono vantaggio dal progetto in quanto il Museo è stato adeguato alle norme antisismiche e il nuovo allestimento è stato progettato secondo i più moderni standard della museografia e museologia, rendendo più agevole la comprensione del racconto didattico e migliorando quindi la fruizione del sito.

Contesto

Precedentemente alla realizzazione del progetto, il museo presentava diverse problematiche legate sia alla struttura in quanto era stata realizzata molto tempo fa e di conseguenza non possedeva percorsi alternativi (bambini, disabili), sia alla ricchezza del patrimonio storico che è stato ampliato nell'ultimo anno.

Avanzamento

Il progetto è stato concluso entro i tempi stabiliti; parte delle informazioni inerenti al progetto sono state fornite dalla direttrice del Museo Elena Trunfio, con la collaborazione dell'assessore al lavoro e alla formazione Giovanni Calabrese e al sindaco facente funzioni di Locri Giuseppe Fontana.

Risultati

I risultati più importanti, prefissati al momento dell'inizio dei lavori, sono stati conseguiti in particolare per quanto riguarda la struttura, che è stata interamente ristrutturata, resa più agibile e migliorata sotto diversi punti di vista (percorsi interattivi, visite guidate, laboratori bambini). Dopo la ristrutturazione la comunità ha apprezzato gli interventi, tanto che il Museo ha registrato incrementi notevoli di visitatori italiani e stranieri.

Punti di debolezza

Tra i punti di debolezza del progetto monitorato vi sono:
- la posizione sulla SS106 poco sicura;
- l'assenza di servizi igienici aperti al pubblico;
- l'impossibilità di usufruire dei punti di ristoro per mancata gestione;
- la carenza di personale qualificato;
- la scarsità di collegamenti con il centro della città di Locri e tra Gerace - Parco Archeologico - centro di Locri;
- la mancanza di guide turistiche;
- la limitata ampiezza dell'area destinata ai parcheggi.

Punti di forza

Tra i punti di forza del progetto monitorato vi sono:
- l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia;
- le applicazioni innovative di archeologia sperimentale;
- l'attenta manutenzione dei reperti;
- la realizzazione di percorsi alternativi per bambini e persone con disabilità;
- i progetti proposti alle scuole di ogni ordine e grado.

Rischi

Tra i rischi futuri vi sono:
- l'ipotetico disinteresse al sito da parte della comunità, in particolare dei giovani;
- la possibilità di non ricevere ulteriori fondi da investire;
- il deterioramento dell'area esterna (Parco Archeologico).

Soluzioni e Idee

Tra le proposte da noi avanzate:
- l'installazione di totem;
- l'utilizzo di macchinine elettriche da parte dei bambini per la visita al Parco esterno;
- l'upgrade dell'app per poter effettuare visite in 3D del Museo;
- l'introduzione di mezzi destinati esclusivamente al trasporto di turisti al Museo;
- l'impianto di colonnine di ricarica per le macchine elettriche.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i referenti politici

Durante il lavoro di monitoraggio sono stati intervistati:
- Elena Rita Trunfio, direttrice del Museo;
- Giovanni Calabrese, assessore al lavoro e alla formazione della regione Calabria;
- Giuseppe Fontana, sindaco facente funzione della città di Locri;
- Marco Caltagirone, componente del personale addetto alla fruizione del Museo Archeologico di Locri;
- Guido Mignolli, direttore G.A.L. Terre Locridee;
- Domenicantonio Schiava, architetto.

Domande principali

1. Quali ruoli rivestono le persone intervistate? (Doriana Boschelli, Marco Caltagirone, Elena Rita Trunfio)
2. Com'è strutturato l'apparato del Ministero della Cultura inerente ai Musei? (Doriana Boschelli)
3. In quali periodi dell'anno si registra il maggior afflusso di turisti? (Marco Caltagirone)
4. Quali ulteriori interventi devono essere eseguiti per migliorare il Museo Archeologico di Locri Epizefiri? (Elena Rita Trunfio)
5. Cosa è stato fatto per pubblicizzare e incrementare la visibilità del Museo? (Giovanni Calabrese)

Risposte principali

1. Assistente alla fruizione, all'accoglienza e alla vigilanza del Museo (Doriana Boschelli); componente del personale addetto alla fruizione del Museo Archeologico di Locri (Marco Caltagirone); direttrice del Museo (Elena Rita Trunfio).
2. Al vertice c'è il Ministero, al di sotto ci sono le direzioni generali; il Museo Archeologico di Locri fa capo alla direzione generale musei, la quale si suddivide in direzioni regionali (Doriana Boschelli).
3. Marzo-Maggio per le scuole; Aprile -Settembre per i turisti (Marco Caltagirone).
4. L'area necessita di interventi mirati a raggiungere i più moderni standard, per migliorarne la fruizione e l'accessibilità. (Elena Rita Trunfio)
5. È stata realizzata un'applicazione, disponibile sia per Android che IOS, che permette la visita in 3D del sito archeologico. (Giovanni Calabrese)