REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
POLI DIURNI E NOTTURNI PER L'ACCOGLIENZA DI SOGGETTI FRAGILI IN POVERTA' SOCIO-SANITARIA

Inviato il 17/03/2023 | Di AccogliENTEam

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto consiste nel fornire interventi di inclusione sociale dando un alloggio e dei servizi ai senza dimora e aiutando i più bisognosi a trovare una condizione di vita migliore, con l'obiettivo di combattere la povertà e ogni forma di discriminazione.

Attività previste

Il progetto prevede la realizzazione di poli per l'accoglienza diurna e notturna e lo svolgimento di attività di integrazione, presa in carico complessa ed interventi multidimensionali e integrati di inclusione attiva. esecutiva) Il progetto prevede la realizzazione di poli per l'accoglienza diurna e notturna e lo svolgimento di attività di integrazione, presa in carico complessa ed interventi multidimensionali e integrati di inclusione attiva e ove appurati i presupposti, l'attivazione per gli ospiti del dormitorio, di percorsi di Housing Led.
| Poli avranno una riserva di posti da destinare a persone in situazione di marginalità estrema che necessitano di temporanee cure sanitarie, per le quali non è dovuto il ricovero in Ospedale, e che prevedono la somministrazione di terapie farmacologiche che di frequente le persone non assumono in autonomia per il loro stile di vita quotidiano (ad esempio vita in strada).
Ciascun polo comprenderà i seguenti servizi:
- Accoglienza ed Orientamento: orientamento di base, decodifica della domanda, analisi delle competenze in relazione alla situazione di disagio manifestata dall'utente; empowerment e supporto individuale, orientamento specialistico e individualizzato;
- Formazione: avviamento ad attività di formazione e informazione sugli aspetti dell'intervento.
- Dormitorio - struttura gestita con continuità nel corso dell'anno che prevede l'accoglienza degli ospiti durante le ore notturne.
-Centro diurno per attività di accoglienza e socializzazione aperto tutto il giorno per lo svolgimento di attività specifiche per i propri ospiti -Mensa - Struttura che gratuitamente distribuisce pasti per gli utenti da consumarsi nel luogo di erogazione;
-Docce e igiene personale-Struttura che permette di usufruire gratuitamente dei servizi per la cura e rigiene della persona;
Lavanderia - Struttura che permette di usufruire gratuitamente dei servizi per il lavaggio dei capi di abbigliamento -Trasporto e Accompagnamento dai luoghi di raccolta serall presso dormitori ed agli altri servizi presenti nel territorio;
-Unità di strada per l'aggancio relazionale: si tratta di un'équipe di operatori che girano per la città per agganciare i soggetti con fragilità per aprire un canale relazionale che ne consenta la presa in carico. L'Unità offre anche prima accoglienza (fornitura pasti e bevande, vestiario, coperte, ecc.)prima assistenza sanitaria e supporto psicologico. L'U.O. del Settore Cittadinanza Solidale preposta alla gestione dei servizi a supporto degli utenti in situazioni di Marginalità estrema, si occuperà di redigere il Progetto Individualizzato con la persona/famiglia presa in carico e cura la governance complessiva dell'intervento secondo una metodologia e l'utilizzo di buone pratiche frutto dell'esperienza già maturata in questo settore. Inoltre dovrà facilitare l'accesso degli utenti anche alle altre opportunità attivate all'interno dell'Asse 3 del PON METRO, mediante l'invio ed il raccordo con gli operatori degli Sportelli Territoriali denominati "Punti snodo" (di cui all'azione PA 3.1.1a), allocati presso le sedi territoriali del Servizio Sociale

Origine del progetto

L'intervento é stato realizzato dall'Amministrazione Comunale di Palermo attraverso l'operatore economico/ ente del terzo settore, individuato con una procedura ad evidenza pubblica prevista dal D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.e ii.(codice appalti) per l'affidamento del servizi. Usufruisce di questo intervento il Centro Diaconale "La Noce"-Istituto Valdese. Sorge alla fine degli anni '50,da un gruppo di credenti evangelici in favore dell'infanzia svantaggiata di alcuni dei quartieri più degradati di Palermo.

Soggetti Beneficiari

I soggetti che possono trarre dei benefici da questo progetto sono senza dimora,in difficoltà economica e socio-sanitaria. Provenienti da qualsiasi luogo, classe sociale e di qualsiasi religione.

Contesto

Emerge nel territorio di Palermo un alto tasso di povertà abitativa. In tale ottica il progetto interviene con un'azione di prevenzione e superamento del problema unitamente all'attivazione di percorsi finalizzati dall'inserimento sociale attivo.
L'obiettivo specifico del progetto è coerente con quanto previsto dal Programma Operativo che sostiene la riduzione della marginalità sociale estrema.
Il progetto risponde al criteri di selezione previsti dal programma in quanto, di fronte a problemi di grave fragilità, prevede, la possibilità di accesso ad un alloggio adeguato da realizzare, attraverso la disponibilità di soluzioni abitative temporanee (finalizzate a tamponare l'emergenza nel breve periodo) con servizi a bassa soglia e di pronto intervento sociale (dormitori, mense, servizi igienici e docce pubbliche, prima accoglienza sanitaria, supporto psicologico) seguite da misure strutturate di sostegno individuale nel percorso verso l'autonomia.
dal punto di vista strategico, l'intervento prevede azioni coordinati per il contrasto allo marginalità più estrema o alla prevenzione di situazioni di gravità estrema, volti a definire metodologie comuni per l'individuazione del bisogni specifici, attraverso il forte coinvolgimento del destinatari e del terzo settore, l'adozione di metodi e processi comuni di attuazione e gestione a regime dei servizi.
Collegamento e sinergia con altre azioni del POC Metro (azioni integrate) L'azione al momento non si integra con altre azioni del POC Metro ma mantiene una sinergia significativa con il PON METRO PA con gli interventi finalizzati a lenire il disagio abitativo.

Avanzamento

Il progetto analizzato é ancora in corso e si trova in uno stato poco avanzato della sua realizzazione (28%), poiché solamente un terzo dei soldi stanziati sono stati utilizzati. Le strutture hanno attinto unicamente alle risorse europee dato che il comune non ha fornito fondi.
Fonte: Interviste ai Beneficiari e sito Comune di Palermo https://portaleappalti.comune.palermo.it/PortaleAppalti/it/ppgare_bandi_scaduti_lista.wp?actionPath=/ExtStr2/do/FrontEnd/Bandi/view.action¤tFrame=7&codice=G00973&_csrf=P8NDDTGIDTAIHHR1XQ5AVSKHG96AJEOB

Risultati

Nonostante il progetto sia ancora in corso alcune strutture del polo diurno e notturno preso in esame, (centro diaconale La Noce) sono già in funzione. Dalla nostra visita di monitoraggio si evince che le case alloggio ospitano diversi soggetti in povertà sociosanitaria.

Punti di debolezza

Il progetto grazie all'impegno dei beneficiari non sembra al momento avere punti di debolezza.
Non poche sono state le difficoltà e gli ostacoli incontrati per approfondire la nostra ricerca e/o fare le interviste. Mettersi in contatto con la struttura per attuare la visita di monitoraggio ha richiesto non pochi sforzi: diverse sono state le email inoltrate alla responsabile del centro, le telefonate effettuate agli operatori che non sempre hanno avuto un pieno riscontro. Solo dopo vari tentavi a cui é seguita una lettera di presentazione formale la classe é stata accolta. Il tempo é stato un nostro nemico mettendo a repentaglio la consegna del nostro lavoro.

Punti di forza

Dall'analisi dei documenti presi in esame (ricerca sui poli, visita di monitoraggio, questionari somministrati, interviste al responsabile della struttura e ai suoi ospiti) si giunge alla conclusione che il progetto ha molteplici punti di forza orientati principalmente alla valorizzazione del singolo individuo. Gli educatori del centro Diaconale la Noce puntano sul senso di appartenenza ad un nucleo familiare, sulla molteplicità delle attività finalizzate alla ricerca delle proprie passioni e di un possibile nuovo impiego e sul raggiungimento della propria autonomia affinché possano affrancarsi alla struttura.

Rischi

L'erogazione discontinua dei fondi potrebbe danneggiare l'efficacia del progetto, rendendo vano ogni forma di lavoro prestato da tutto il personale dell'ente.

Soluzioni e Idee

Per aumentare l'efficacia del progetto si propone un'apertura ad una collaborazione più fitta verso altre strutture impegnate nel sociale.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Floriana Madonia- referente della responsabile assistente sociale
Anna Ponente- responsabile del centro
Banjukjora - educatore

Domande principali

1 - Chi sono le persone che usufruiscono dei poli diurni e notturni di accoglienza? che età hanno? quali le attività che si svolgono (Floriana Madonia- referente della responsabile assistente sociale)
2 - Come vengono erogati i fondi in funzione del numero di persone? (Floriana Madonia- referente della responsabile assistente sociale)
3 - Avete mai accolto intere famiglie?

Risposte principali

1- Risposta: Ci sono molti autoctoni originari della città di Palermo, poi molti extracomunitari (Senegal ,Tunisia, Ciad, NIgeria). Hanno un'età che varia dai 25 ai 65 anni. Svolgono attività come quella della Sartoria sociale o artigianali.
2 - Risposta. No i fondi vengono erogati per la prestazione di servizi, non sono intesi come retta alla persona.
3 - No, si accoglie il singolo individuo. Il Dormitorio è per persone adulte al massimo in coppia ( anche se usufruiscono dei servizi in forma separata)