REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SISTEMA DI COLLEGAMENTO METROPOLITANO TRA COSENZA RENDE E UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA

Inviato il 17/03/2023 | Di Tartarughe Supersoniche | @tartarughesupersonichegmail.com

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il Progetto monitorato riguarda il “SISTEMA DI COLLEGAMENTO METROPOLITANO TRA COSENZA RENDE E UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA” (CUP: J81I13000020004) sul TEMA: TRASPORTI E MOBILITA’ – INFRASTRUTTURE, ricadente sul territorio della Calabria. L’idea progettuale ha trovato nel POR Calabria FESR 2014/2020 la possibilità di finanziamento come Grande Progetto sul O.T. 4, che è l’asse che consente di finanziare interventi infrastrutturali che salvaguardano l’ambiente anche determinando significative riduzioni nell’emissione di anidride carbonica. L’argomento del quale sentiamo parlare già da qualche tempo, è molto importante, proprio perché questa linea di collegamento leggero interesserebbe due realtà cittadine molto vicine tra loro, Cosenza e Rende Università. I decisori pubblici hanno scelto di finanziare il progetto per aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane, con l'intenzione di realizzare l'Obiettivo Tematico n.4, finalizzato a sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori. Lo scopo è quello di ricercare, in questo nuovo segno urbano, costituito dalla nuova infrastruttura, un carattere riconoscibile, originale e coerente con i materiali e le forme architettoniche e gli interventi urbanistici recenti che caratterizzano le aree attraversate e che hanno contribuito al profondo rinnovamento della qualità urbana e dell’immagine di Cosenza e Rende. Il cantiere dei lavori è stato avviato il 15.12.2018 e la chiusura era prevista per il 02.06.2021 ma, a tutt'oggi, l'opera non è stata realizzata, come si può verificare dalle fonti giornalistiche de "Il Sole 24 ore" e "Il Quotidiano del Sud". Il cantiere ha ostacolato la viabilità cittadina creando difficoltà per lo scorrimento del traffico automobilistico su un'arteria stradale importantissima per gli abitanti della città di Cosenza, specie nelle prime ore del mattino, dal momento che sul Viale G. Mancini, sono ubicati edifici scolastici ad alta frequenza. Lo stato dei luoghi raffigurato nelle foto a supporto della nostra indagine, riportano il momento iniziale e lo stato attuale dei luoghi, una parte dei quali destinata ad attività ludiche pubbliche, come previsto dal progetto.

Attività previste

Le attività previste dal progetto in analisi riguardano:
- la rimozione delle attrezzature del cantiere poste per l'avvio dei lavori nei lotti 1 e 2;
- la realizzazione delle aeree ludiche previste dal progetto esecutivo;
- riprendere il dialogo tra Comune di Cosenza e Regione Calabria al fine di considerare la fattibilità del progetto;
- individuare soluzioni immediate per snellire il traffico urbano nelle zone circostanti il cantiere.
L'attuale sindaco della città di Cosenza Franz Caruso, tenendo fede all'ennesimo impegno preso, il 6 giugno 2022 ha sollecitato la ripresa dei lavori di completamento del Parco Urbano nei lotti 1 e 2 in quanto la precedente amministrazione comunale, aveva rivisitato il progetto apportando modifiche non concordate con la Regione Calabria che, per tale motivo, ne aveva deciso la sospensione. La Regione Calabria ha stabilito che l'area interessata fosse lasciata inalterata per come progettata assegnando al Comune di Cosenza le consequenziali procedure tecnico-amministrative necessarie all'attuazione dei lavori. A tutt'oggi, sulla pagina di Open Coesione, il progetto risulta essere in corso.
La progettazione e l'attuazione della Metro leggera ha costituito argomento centrale di molte pagine giornalistiche, ne possiamo indicare alcunein ordine di data:
- Sito Comune di Cosenza, 16 Giugno 2022
- Il Quotidiano del Sud, 26 Febbraio 2021
- QUICOSENZA.it, 23 Ottobre 2019
- QUICOSENZA.it, 01 Luglio 2019
- LAC ONAIR, 11 Novembre 2020
- QUICOSENZA.it, 09 Ottobre 2017
- QUICOSENZA.it, 21 Maggio 2020
- Reportage online, 26 Luglio 2017
- Corriere della Sera, You Reporter, 9 Febbraio 2019
- WWW.Calabriaeconomia.it., 30 Agosto 2018
- NA CN24TV, 03 Marzo 2016
- Calabria.live, 16 Settembre 2021

Origine del progetto

Il Bando di gara per la realizzazione della metro leggera tra Cosenza e Rende Università è stato pubblicato il 27 Maggio 2013 ed è stato comunicato, durante una conferenza stampa, dal presidente della Regione Scopelliti. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Gentile con il d.g. del dipartimento Giovanni Laganà, l’assessore al bilancio Giacomo Mancini ed il direttore generale della Stazione Unica Appaltante Antonio Rizzo. Con decreto del 21 maggio 2013, la S.U.A. ha indetto la procedura aperta per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva per la fornitura del materiale rotabile e per la relativa esecuzione dei lavori. Il 23 maggio il decreto è stato trasmesso alla G.U.C.E. per la relativa pubblicazione. Il termine ultimo per la ricezione delle offerte era stato fissato per il 16 luglio mentre l’aggiudicazione dell’appalto era prevista entro il mese di agosto 2013. Il costo complessivo dell’opera valutato in 160 milioni di euro.
Il progetto del Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza e Rende Università viene presentato al convegno del 2 Marzo 2016 presso il Cinema "Modernissimo" in Cosenza, alla presenza del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Il nuovo sistema di collegamento, nato da un'idea del senatore Giacomo Mancini, è stato presentato dal responsabile dei trasporti, ing. Andrea Renzo e dagli stessi progettisti della Tecnital. Non abbiamo avuto notizie di persone escluse dal progetto.

Soggetti Beneficiari

La validità del progetto è insita nella stessa idea progettuale:
- collegamento rapido dei punti strategici delle due cittadine interessate;
- riduzione della congestione stradale;
- ampliamento del verde pubblico calcolato in 8.000 mq;
- realizzazione in zona "Due Fiumi" di un'area dedicata agli eventi che non sconvolga la viabilità della zona.
Beneficiari del progetto sono gli abitanti della Regione Calabria, delle aree attraversate dalla rete leggera, in particolare: pendolari, studenti, operai, utenti che necessitano di raggiungere in tempi brevi attività commerciali, servizi sanitari. Ma la realizzazione di questo importante progetto, il cui protocollo è stato sottoscritto nel 2007 tra Comuni, Regione e Provincia, ha conosciuto momenti di contestazione.
Movimenti PRO METRO riconoscono: il recupero e la risistemazione dei fondi europei nella programmazione 2014-2020;
la messa in linea della Calabria con gli orientamenti europei (il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo
Economico Antonio Gentile, il sindacato Cisl, il rettore dell’Unical Crisci e il sindaco di Rende).
Movimenti CONTRO METRO individuano: effetti negativi sulla città a livello economico, ambientale, paesaggistico (liste civiche e alcuni sindacati).
Il progetto del tracciato ferroviario ha considerato i bisogni dell'utenza che risiede nel bacino provinciale di riferimento al fine di migliorarne la qualità della vita. Non si registrano categorie sociali che possano esserne state escluse, anzi, il progetto risulta altamente inclusivo per gli utenti fragili.


Contesto

Il contesto socio-territoriale relativo al progetto legato al Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza e Rende Università, ha dovuto tener conto dei cambiamenti in continua evoluzione che si sono verificati all'interno dell'intera regione. Le caratteristiche sono legate ad agglomerati urbani che hanno una propria autonomia, una propria identità ma che necessitano di collegamenti con centri dove sono ubicati determinati servizi (ospedali, università, centri specializzati, centri sportivi, ecc.). La Metrotramvia unisce l'area urbana, accorcia le distanze, migliora il trasporto pubblico, riduce i costi e l'impatto ambientale, si integra con gli altri sistemi di mobilità” hanno spiegato, inoltre, i tecnici che hanno anche presentato il tram, convoglio moderno, pienamente accessibile alle persone con disabilità. . La costruzione della nuova tramvia si inquadra in una chiara strategia della Regione di rilancio del trasporto su ferro, creando una rete che possa efficientemente connettere il territorio e soprattutto i poli urbani più importanti. E’ un intervento in linea con le indicazioni di mobilità sostenibile e di interscambio multimodale, di sicurezza, di riduzione dell'inquinamento e degli impatti ambientali, imposte oggi dall’Unione Europea.” L’idea progettuale ha trovato nel POR Calabria FESR 2014/2020 la possibilità di finanziamento come Grande Progetto sul O.T. 4, che - ha ricordato - è l’asse che consente di finanziare interventi infrastrutturali che salvaguardano l’ambiente, anche determinando significative riduzione nell’emissione di anidride carbonica. Va inoltre ricordato che Viale Parco rimarrà inalterato e ci saranno investimenti di riqualificazione ambientale.” La metrotramvia di Cosenza rappresenta un asset strategico perché sarà interconnessa con la linea di Ferrovie della Calabria Cosenza-Catanzaro che, con la nuova programmazione 2014/2020, sarà potenziata e per la quale è già pronto lo studio di fattibilità.” Nell'ambito delle infrastrutture e il tema dei trasporti e mobilità, analizzando la pagina dedicata di OpenCoesione, risultano altri progetti simili per tema, quali:
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1misesarcanas33/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/5mtra1b2r018/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1cl89991/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/5mtra1b2r041/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/5mtra1d1a007/
per natura dell'investimento, quali:
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/5mtra1b2er001/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1cl219439/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/5cl221277/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1cl215575/
- https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1misefsc-ciscosenza2/
Per un quadro generale sulle politiche nazionali messe in campo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non è stato possibile consultare il quadro strategico sul sito del Ministero in quanto la pagina non era disponibile.
Per la consultazione del PUMS, sulla Pagina Trasparente del Comune di Cosenza non abbiamo reperito informazioni utili che, invece, abbiamo acquisito tramite informazioni giornalistiche dai siti web. Risale al Giugno 2019 la presentazione della bozza del documento preliminare del PUMS della città di Cosenza con l'adesione del comune di Rende. L'obiettivo era quello di armonizzare la cosiddetta "mobilità dolce" decongestionando il traffico e prevedendo l’istituzione di zone a traffico limitato con la spinta verso l’utilizzo di mezzi non inquinanti in piena sicurezza. Il PUMS, strumento di pianificazione del territorio è stato illustrato in Commissione consiliare trasporti, presieduta dal consigliere comunale Gisberto Spadafora, dal dirigente del settore trasporti e mobilità, Architetto Giuseppe Bruno. “Si tratta – ha detto Spadafora – di uno strumento importante che tende ad armonizzare la cosiddetta mobilità dolce, decongestionando il traffico, prevedendo l’istituzione di zone a traffico limitato (le ZTL) , seguendo le linee già adottate dall’Amministrazione comunale, l’utilizzo di mezzi alternativi a quelli a scoppio, con particolare riferimento a quelli elettrici e agli ibridi, nonché l’implementazione di servizi di bike sharing (cit.). Il dirigente del settore trasporti e mobilità Bruno ha indicato nella costituzione dell’ambito territoriale di riferimento lo snodo fondamentale per l’adozione del PUMS che, rispetto ai contenuti, guarda alle linee guida della Comunità Europea e al Decreto ministeriale del 4 aprile del 2017 del Ministero delle infrastrutture e trasporti.

Avanzamento

Il cantiere dei lavori per l'esecuzione della Metro leggera che collega Cosenza - Rende Università è stato avviato ma non ancora concluso completamente. L'area individuata per la sua realizzazione, per lungo tempo è oggetto di rallentamento della viabilità urbana, specie nelle zone in prossimità degli edifici scolastici che sono ubicati lungo il percorso, a copiosa affluenza. Lo stato dei luoghi e l'andamento dei lavori, è stato attenzionato dai media che ne hanno registrato lo stato di avanzamento e di arresto fino all'attuale nuova destinazione d'uso di Parco all'aperto.

Risultati

Come si evince dai dati di Open Coesione, il progetto è ancora in corso. Testimonianza dello stato dei luoghi sono le foto relative, realizzate durante il nostro sopralluogo e l'intervista a soggetti residenti nell'area urbana interessata. Le fonti giornalistiche consultate sono:
- Sito Comune di Cosenza, 16 Giugno 2022
- Il Quotidiano del Sud, 26 Febbraio 2021
- QUICOSENZA.it, 23 Ottobre 2019
- QUICOSENZA.it, 01 Luglio 2019
- LAC ONAIR, 11 Novembre 2020
- QUICOSENZA.it, 09 Ottobre 2017
- QUICOSENZA.it, 21 Maggio 2020
- Reportage online, 26 Luglio 2017
- Corriere della Sera, You Reporter, 9 Febbraio 2019
- WWW.Calabriaeconomia.it., 30 Agosto 2018
- NA CN24TV, 03 Marzo 2016
- Calabria.live, 16 Settembre 2021

Punti di debolezza

Sebbene alcuni movimenti civici ed alcune sigle sindacali avessero manifestato all'avvio dei lavori, paventando criticità non confutabili, pensiamo che la realizzazione del progetto in esame non comporti elementi negativi, anzi, il territorio della provincia cosentina acquisterebbe un'immagine più dinamica e moderna.

Punti di forza

Il progetto di una Metro leggera che sia d'unione tra la città di Cosenza e il comune di Rende, zona universitaria, è un progetto ambizioso e moderno. La mancata realizzazione dell'opera proposta intralcia lo sviluppo della città che ha bisogno di una dinamicità che sia al passo con i tempi. Gli utenti che ne usufruirebbero sarebbero molti; l'utenza interessata, costituita da pendolari, studenti, soggetti fruitori di servizi del settore terziario, potrebbero spostarsi con più facilità ed il traffico urbano ne risulterebbe snellito. Attualmente la città soffre la congestione stradale, specie nelle ore di punta e gli spostamenti con i mezzi comunali tradizionali, seppur a bassa emissione di scarichi dannosi per l'ambiente, non riesce a soddisfare i bisogni dell'utenza sia per i ritardi che per i percorsi che devono tenere conto anche delle zone ATL. Non bisogna trascurare un dato importante che riguarda le categorie più fragili: la Metro leggera è altamente inclusiva, consentirebbe maggiore autonomia specie ai soggetti carrozzati.

Rischi

La realizzazione completa del progetto potrebbe rincorrere in rischi legati all'erogazione di fondi pubblici ad esso destinato. I rappresentanti degli enti locali interessati dovrebbero impegnarsi di più per spingere verso la concreta realizzazione dei lavori senza rimandare oltre.

Soluzioni e Idee

Sicuramente, il periodo d'arresto dovuto a gran parte delle attività sociali, a causa della pandemia da Covid-19, non ha consentito di sollecitare la prosecuzione del cantiere. L'attenzione sociale è stata attirata da altre situazioni nonché da nuove elezioni politiche comunali che hanno bloccato eventuali risvolti, cambiando, al tempo stesso, i soggetti deputati a tali decisioni. Sarebbe opportuno, a nostro avviso, riprendere il tavolo delle trattative per un riavvio dei lavori di realizzazione della Metro leggera al fine di consentire gli spostamenti più veloci, evitando di congestionare la città e perseguire gli obiettivi che sono alla base della sua realizzazione.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone

Per lo svolgimento dell'indagine abbiamo incontrato l'Ing. Luigi Zinno, Project Manager Area Urbana Cs-Rende, Responsabile procedimento Metro ed intervistato dei cittadini residenti nella citta bruzia. Tutti i soggetti intervistati sono stati molto disponibili ed hanno mostrato grande interesse all'argomento oggetto di indagine.

Domande principali

Ing. Luigi Zinno: 1. Per quale motivo sono stati bloccati i lavori della metro leggera?
2. L’amministrazione comunale è ancora convinta della validità del progetto?
3. Sappiamo dalle informazioni fornite dal Progetto di Open Coesione – pagina dei Progetti, che il costo pubblico monitorato
ammonta a £ 156.823.639,00 di cui risorse coesione £ 141.392.192,92 e che i pagamenti monitorati ammontano a £ 4.936.348,34
di cui risorse coesione nello stesso importo. Le sembra che i costi siano oramai impossibili da sostenere per portare a termine il
progetto?
Utenti: 1. In questa area era prevista la realizzazione di una Metro leggera. Ne è a conoscenza?
2. Cosa ne pensa?
3. Pensa che la realizzazione di una Metro leggera possa rendere, effettivamente, l'immagine della città di Cosenza più moderna e dinamica?

Risposte principali

L'ing. Luigi Zinno ha spiegato le difficoltà incontrate per la prosecuzione dei lavori legate all'erogazione di ulteriori parti di Fondi e all'ostacolo manifestato da gruppi civici e sigle sindacali.
Gli utenti hanno riconosciuto la validità del progetto nonché l'effettiva possibilità per la città di Cosenza di acquistare un'immagine più moderna.