REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
PROGETTAZIONE PARCO URBANO
Inviato il 28/03/2023 | Di 3eCososTenibile
| @3ecosostenibile
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Abbiamo scelto questo progetto tra i tanti, perché abbiamo a cuore la nostra città e pensiamo che Napoli non abbia abbastanza aree verdi. Il parco urbano è parte di un progetto complessivo di bonifica e riqualificazione di tutta l’area dell’ex Italsider, la fabbrica d’acciaio smantellata e dismessa negli anni ’90.
Napoli è una città di mare, ma ai suoi cittadini è quasi negato l’accesso al mare. Molti lidi sono privati e le poche spiagge pubbliche non sono tutte balneabili.
Il progetto che abbiamo deciso di seguire riguarda un parco verde che dovrebbe essere realizzato in prossimità della spiaggia.
La realizzazione di questo progetto migliorerebbe la qualità della vita di tutti i cittadini napoletani, offrirebbe uno spazio ai giovani e sarebbe sicuramente un’attrazione turistica.
Attività previste
Sarà definito il nuovo parco urbano e dei suoi sottosistemi, con particolare attenzione allo sviluppo degli aspetti della sostenibilità economico finanziaria, ambientale e sociale.
Le attività partiranno a seguito dell'approvazione del planivolumetrico in conferenza dei servizi, che completerà le norme tecniche di attuazione dello stralcio urbanistico, per proseguire con la realizzazione del progetto definitivo ed esecutivo.
Origine del progetto
Nel 2019 è stato bandito un concorso per aggiudicarsi i 250 ettari dell’ex area industriale di Napoli (Ex ItalSider), vinto da S.B. Arch. Studio Bargone Architetti Associati. Il progetto descrive il ritorno all’ideale di “Campania FELIX”, declinato secondo una interpretazione contemporanea del genius loci, che si esprime con l’esaltazione dei caratteri naturali, agricoli, cromatici, estetici e del benessere.
Soggetti Beneficiari
Noi pensiamo che tutti i cittadini trarranno vantaggio dalla costruzione di questo parco urbano. Bisogna però agire al più presto anche per garantire a persone che hanno visto l'ex area industriale di Napoli inquinare il nostro mare , di vedere un progetto che risanerà quella zona.
Contesto
Sicuramente la zona ha bisogno di una bonifica poiché non è possibile realizzare un parco se i suoli e il mare restano gravemente inquinati.
Infatti, facendo un'intervista all'Arch. Studio Bargone ci hanno risposto che la fine effettiva del progetto non sarà il 12/11/2025 come previsto ma probabilmente verrà rimandata come l'inizio effettivo.
Avanzamento
La maggior parte delle informazioni le abbiamo trovate sparse sul web, cosa abbastanza difficile perchè è un argomento che va avanti da più di 30 anni. Abbiamo poi trovato la notizia del concorso per aggiudicarsi l'area e contattato poi i vincitori (Studio Bargone Architetti Associati) facendogli un'intervista dalla quale abbiamo capito che non è ancora stata fatta la bonifica ambientale e smaltimento dei rifiuti.
Risultati
Il progetto è stato avviato ma comunque non è stata fatta nessuna bonifica ambientale, quindi grazie all'intervista fatta da noi allo Studio Bargone Architetti Associati, la fine effettiva del progetto verrà rimandata.
Punti di debolezza
Ci sono sicuramente state delle complicanze poiché riprendere un lavoro lasciato in sospeso da 30 anni ha comunque molte complicanze (in questo caso la bonifica ambientale). Quindi in sintesi pensiamo che un punto debole sia l'organizzazione.
Punti di forza
Pensiamo che i punti di forza del progetto è proprio la realizzazione del parco in sè. Avere un parco in più a Napoli dove le aree mancano è sicuramente un beneficio per noi e per le generazioni a venire.
Rischi
Uno dei rischi più importanti è quello dell'inalazione dell'amianto durante la bonifica, sia per gli operai stessi che devono effettuare materialmente la bonifica, sia per le persone che abitano in zona.
Soluzioni e Idee
Visto che il progetto prevede la creazione di parchi per bambini, piscine, aree attrezzate per lo sport, una buona idea sarebbe attivare un servizio di sorveglianza e di vigilanza per evitare atti vandalici.
Parità di Genere
Nel progetto è coinvolta, direttamente o indirettamente, la parità di genere?
NON SAPREI
Nel progetto i partecipanti (a volte chiamati beneficiari) sono distinti per genere (donne, uomini, altri), utilizzando - per esempio -parole come donne, bambine, anziane, studentesse, lavoratrici, etc.
NON SAPREI
Il progetto stanzia risorse finanziarie esplicitamente destinate ad azioni che promuovono la parità di genere?
NO
Sono stati indicati esplicitamente indicatori (es. numero di operatrici formate o percentuale di aumento delle studentesse iscritte a corsi STEM) per monitorare e valutare l’impatto del progetto in termini di promozione della parità di genere?
NON SAPREI
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con l'Autorità di Gestione del Programma
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
Siamo riusciti, dopo vari tentativi, a contattare lo Studio Bargone Architetti Associati che si occupa della progettazione del parco urbano nell'area di Bagnoli
Domande principali
"Come avete lavorato con le autorità locali in modo da avere l'autorizzazione necessaria per la costruzione del progetto?" (rivolta a Federico Bargone)
"La fine prevista è per novembre 2025 ma credete che questa data verrà rispettata o verrà rimandata come l'inizio effettivo? E quando?" (rivolta a Federico Bargone)
Risposte principali
Risposta alla prima domanda:"Abbiamo avviato un primo confronto successivamente al concorso, sempre comunque accompagnati nostro committente Invitalia, abbiamo incontrato la sovrintendenza con il paesaggio con la quale abbiamo interloquito presentando il progetto."
Risposta alla seconda domanda:"Bisognerà capire come verrà speso questo tempo perchè da qui al 2025 parliamo di 2 anni. Evidentemente in 2 anni non è ragionevole pensare che sia stato completato il parco ma forse una piccola parte."