REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
(10577.18102016.097000001_1015) RIQUALIFICAZIONE AREA EX VETRERIA BOSCHI - MUSEO PER TUTTI: IL MUSEO DEL CRISTALLO
Inviato il 1/04/2023 | Di Il Bosco di Cristallo
| @3DP Il bosco di cristallo
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto in analisi ha come finalità la riqualificazione dell'area pertinente alla ex vetreria Boschi di Colle di Val d'Elsa, un edificio di archeologia industriale ottocentesca ristrutturato, con la piazza antistante, negli anni '90 e adibito ad ospitare il Museo del Cristallo, inaugurato nel 2001. Alcune problematiche strutturali, in particolare l'usura della pavimentazione della piazza, hanno reso necessario un intervento di riqualificazione dell'intera area nell'ambito della progettazione della Regione Toscana con fondi FESR 2007-2013. L'obiettivo dell'intervento è sia la riqualificazione di un settore del tessuto urbano di Colle Val d'Elsa, sia la riprogettazione del percorso espositivo del Museo stesso. Tale intervento risulta particolarmente importante in primo luogo per la sua funzione identitaria, in quanto la lavorazione del cristallo è da sempre uno degli aspetti più caratteristici dell'economia del territorio, sia dal punto di vista del rilancio dell'offerta turistica della cittadina. Il Museo del Cristallo rappresenta infatti uno dei pochi musei industriali dedicati a questo materiale in tutto il territorio nazionale.
Attività previste
Il progetto prevedeva innanzitutto la risistemazione della piazza su cui insiste il Museo, attraverso il rifacimento della pavimentazione con l'aggiunta di punti luce a basso impatto energetico e la riqualificazione dei fondi commerciali circostanti. In secondo luogo sono stati progettati numerosi interventi sul Museo, si di carattere architettonico che relativi all'allestimento, al fine di adeguarlo agli standard museali moderni, incrementando e migliorando la fruibilità della collezione e i servizi al pubblico, con particolare attenzione all’accessibilità. E' stata inoltre prevista la creazione di un bookshop che offrirà l'opportunità di acquistare sia pubblicazioni (specialistiche e divulgative) sulla lavorazione del cristallo e i relativi gadget, sia manufatti in cristallo opera di artigiani locali così da promuovere lo sviluppo dell'indotto.
Origine del progetto
I decisori pubblici (il Comune di Colle di Val d'Elsa e la Regione Toscana) hanno progettato l'intervento nell'ambitto dell'obiettivo specifico del programma POR-FESR "Aumento della legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità". La procedura che ha dato origine a questo progetto è 097 - PIU, della tipologia "Avviso ad evidenza pubblica". Il progetto è stato cofinanziato dallo Stato e dalla Regione Toscana nell'ambito del piano di riqualificazione urbana CITTA' + CITTA' che interessa il comprensorio di Colle Val d'Elsa e Poggibonsi con l'obiettivo di riqualificare gli spazi pubblici, potenziare i servizi sociali, valorizzare il patrimonio culturale e migliorare la qualità ambientale attraverso interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici. Successivamente il Comune di colle Val d'Elsa ha provveduto ad affidare i lavori ad enti esterni mediante gara d'appalto, con bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31.11.2017. Per i lavori di allestimento museografico, il Comune di Colle di Val d'Elsa ha pubblicato uno specifico bando di gara in data 08-11-2022.
Soggetti Beneficiari
I beneficiari del progetto sono in primo luogo i cittadini di Colle di Val d'Elsa, che potranno recuperare un pezzo di storia locale dall'alto valore identitario, e in particolare la popolazione giovanile che, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole, potrà comprendere meglio le peculiarità storiche ed economiche del proprio territorio, mediante un percorso nel tempo che va dall'antichità all'età contemporanea attraverso il filo conduttore della lavorazione del vetro. Inoltre la riqualificazione della piazza e dei locali commerciali che si affacciano su di essa consentirà di creare nuovi punti di socialità, soprattutto per la fascia giovanile. Le ricadute economiche del progetto riguarderanno tanto l'aumento dei flussi turistici, grazie anche all'inserimento del museo nella Rete dei Musei Senesi, sia l'indotto, in particolare l'artigianato del cristallo che nel Museo troverà un punto di promozione.
Contesto
Il territorio di Colle Val d'Elsa è storicamente caratterizzato da una vocazione artigianale e manifatturiera legata alla lavorazione della carta, del ferro e del cristallo. Se le prime due appaiono, nel corso del Novecento, in progressivo declino, la lavorazione del cristallo, dopo un periodo di crisi, appare attualmente in rilancio anche grazie allo sviluppo di tecniche di produzione maggiormente ecosostenibili. La città di Colle, come tutta la Val d'Elsa, è stata caratterizzata, nei decenni finali del secolo scorso e nel primo di quello attuale, da alti flussi migratori, sia dal Sud Italia che dall'estero, attratti da una forte richiesta di manodopera che però, negli ultimi anni, appare molto ridotta. Ciò genera da un lato una richiesta di strategie pubbliche finalizzate a rilanciare l'occupazione, dall'altro a favorire la coesione sociale. A questo scopo sono stati finanziati altri progetti nell'ambito del precedente ciclo di programma POR-FESR rivolti a migliorare sia l'offerta culturale del territorio e ad incrementare i flussi turistici (Ristrutturazione del Teatro del Popolo; Riqualificazione del Museo S. Pietro; apertura di un percorso ciclo-turistico), sia a potenziare le strutture produttive (ricerca e sviluppo di tecnologie innovative per la lavorazione del cristallo).
Avanzamento
Il progetto risulta concluso e i fondi stanziati spesi al 96%. Il cantiere è stato consegnato e attualmente è in corso il completamento dell'allestimento museale mediante una revisione del percorso espositivo e la predisposizione di supporti multimediali. A questo scopo è stato nominato un Comitato tecnico-scientifico composto da esperti, operatori e membri dell’Associazione Città del Cristallo, che ha affiancato i progettisti. Recentemente è stata richiesta la collaborazione di tutti i cittadini che siano in possesso di filmati o foto legate alla produzione del cristallo, al lavoro nelle vetrerie, nelle molerie, nei laboratori di artigiani, al fine di costituire un archivio visivo della storia economica colligiana. Inoltre l'assessorato alla cultura sta lavorando al progetto di un sistema museale cittadino unico, creando un percorso che unisca il Museo San Pietro e il Museo del Cristallo e che attraversi la parte alta e bassa della città, collegando tutte le attrattive turistiche.
Risultati
Benché il progetto sia di fatto ultimato e i lavori risultino aver superato il collaudo, il Museo del Cristallo al momento è ancora chiuso per consentire di completare i lavoro di riallestimento. Dalle informazioni raccolte sia mediante intervista ai funzionari del Comune di Colle responsabili del progetto, sia mediante consultazione della stampa locale, prevalentemente online, e dei canali social del Comune, i risultati ottenuti appaiono molto promettenti: l'interesse dimostrato dagli operatori del turismo fa prevedere che il Museo costituirà un polo di attrazione per i visitatori, italiani ma anche stranieri, sempre più attenti ai temi legati al made in Italy. Inoltre, dal momento che esso racconta una sezione importante della storia cittadina, si ripromette di rappresentare un polo importante per la comunità colligiana a livello identitario e sociale.
Punti di debolezza
I punti di debolezza del progetto riguardano innanzitutto il prolungarsi dei tempi di attesa prima della riapertura del Museo, prevista per quest'estate. Non è al momento ancora chiaro a chi verrà affidata la gestione del Museo e quali saranno le modalità di accesso (orari di apertura, possibilità di visite guidate, servizi per le scuole ecc.).
Punti di forza
Gli aspetti più interessanti del progetto monitorato sono in primo luogo l'integrazione tra esigenze di ammodernamento del tessuto urbanistico e il recupero del patrimonio storico-culturale. In secondo luogo, appare positivo il coinvolgimento di un comitato di cittadini (storici, esperti di economia e maestri vetrai) nel percorso decisionale accanto ai progettisti e ai tecnici. Da ultimo, appare apprezzabile il coinvolgimento della popolazione civile nella costruzione dell'archivio fotografico attraverso il contributo delle proprie memorie familiari.
Rischi
Il Museo è collocato in una cittadina della Val d'Elsa che, pur trovandosi su un importante itinerario legato alla Via Francigena e quindi ad turismo lento, sostenibile e consapevole, rischia di rimanere marginale rispetto ai grandi flussi turistici diretti verso le città capoluogo, Firenze e Siena. .
Soluzioni e Idee
Al fine di garantire che il progetto di ristrutturazione del Museo del Cristallo abbia l'efficacia sperata, appare importante curare sia la comunicazione dell'offerta museale attraverso i canali tradizionali e digitali, sia l'integrazione nelle reti museali della provincia di Siena e della Toscana. Altrettanto importante appare garantire orari di apertura appropriati e informazioni di facile reperibilità per prenotare ed accompagnare la visita
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
Stefano Nardi, vicesindaco del Comune di Colle di Val d'Elsa; Andrea Beltrami, responsabile dei Lavori Pubblici del Comune di Colle di Val d'Elsa
Domande principali
1. Quali risultati l'amministrazione si aspetta di ottenere alla riapertura del museo in termini di attrattività per il turismo e numero di visitatori?
2. E' prevista la collaborazione con altri enti che promuovono sul territorio regionale o nazionale attività didattiche e culturali per valorizzare musei di questo tipo?
Risposte principali
1. Ci si aspetta un'alta affluenza di turisti: il Museo vuole infatti essere un elemento distintivo per Colle Val d'Elsa, il progetto è stato concepito proprio per questo scopo. Anche l'applicazione di nuove tecnologie al percorso di visita si ripropone di attirare un pubblico numeroso e differenziato. Un segnale incoraggiante è l'alto numero di richieste di informazioni pervenuto da parte degli enti turistici circa la data di riapertura (risposta di Stefano Nardi).
2. Il Museo sarà collegato ad un itinerario di visita che includerà innanzitutto gli altri musei comunali (Museo S. Pietro e Museo Archeologico) per offrire ai visitatori una mappatura completa delle strutture pubbliche di pregio del territorio. Il Museo inoltre fa parte della Rete dei Musei Senesi e vi si potrà accedere con una card valida per tutte le strutture museali della provincia che afferiscono alla rete (risposta di Stefano Nardi).