REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
TAKE IT SLOW- SMART AND SLOW TOURISM SUPPORTING ADRIATIC HERITAGE FOR TOMORROW

Inviato il 29/05/2023 | Di Adriatically Tourical team | @Adriaticalli.tourical

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto Take It Slow “Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow” è un progetto strategico turistico a valere su programma Interreg Italia - Croazia, che mira a promuovere la regione adriatica come destinazione turistica sostenibile, accessibile, verde tutto l’anno. Esso intende offrire la sua fruibilità attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale tangibile ed intangibile creando la possibilità per i turisti di assaporare la loro esperienza, stando attenti ai particolari, scegliendo modalità diverse dalle consuete, rallentando il ritmo del loro viaggio. Take it slow può essere tradotto come “prendila comoda, assapora”. Sotto questo aspetto il progetto si propone al futuro come segno positivo nel territorio, duraturo e incisivo all’insegna del turismo sostenibile e responsabile.
L’obiettivo del progetto mette a sistema le coordinate del turismo:
• Lento - offre un tempo giusto per il godimento, che non sia “mordi e fuggi”
• Low carbon - a basso consumo di energia (evitando l’uso di automobili)
• Green - Sostenibile- sviluppa strategie nuove per il turismo responsabile
• Esperienziale - offre un viaggio di esperienza in una full immersion del visitatore nei luoghi interessati.

Obiettivo generale del progetto
- Potenziare la crescita verde delle destinazioni mediterranee, attraverso lo sviluppo del partenariato transfrontaliero, con particolare attenzione alle zone interne rurali.
Obiettivi specifici del progetto
- Promuovere il turismo intelligente e lento come strumento per generare innovazione nel settore, anche a livello di accessibilità delle informazioni e dei servizi, di comportamenti sostenibili, anche sensibilizzando sull’importanza della certificazione ambientale, di digitalizzazione del patrimonio culturale e creativo.

Attività previste

Il progetto ha lanciato ai partner partecipanti una sfida comune che unisce azioni strategiche complesse e la creazione di una nuova sensibilità più inclusiva e consapevole per soddisfare i bisogni dei viaggiatori e dei territori ospitanti di cui il turista diventa “cittadino temporaneo”.
L’offerta turistica viene migliorata attraverso azioni di marketing, di sensibilizzazione dei cittadini abitanti e la creazione e promozione di pacchetti turistici volti alla sostenibilità e accessibilità dei prodotti e servizi locali.
Ciascun partner ha individuato una particolare zona da promuovere nelle aree rurali e/o soggette ad impoverimento.
Per la promozione e/o rivalutazione delle aree interne gli attuatori del progetto hanno effettuato azioni per convogliare il turismo costiero verso le aree attenzionate, per implementare e decongestionare i flussi turistici estivi verso una stagionalità annuale.
I partner hanno calendarizzato delle study visit nelle zone interessate dal progetto per incontrarsi e condividere conoscenze, esperienze e buone pratiche: ciascun partner ha dato il suo contributo almeno con due esperienze da scambiare.
Ad ogni study visit ciascun partner ha avuto l’opportunità di portare uno stakeholder specializzato nel percorso da attuare nella propria area di interesse.
È stata creata una piattaforma Cross Border CB per la gestione della qualità delle destinazioni turistiche, per incentivare un sistema di collaborazione tra le aree coinvolte, per raccogliere le migliori pratiche e redigere/pianificare metodologie locali e comuni per approcci intelligenti e innovativi.
Attraverso una manifestazione d’interesse alla partecipazione sono state create le Local Community Project (LCP) per concretizzare interventi in ciascuna area destinataria di finanziamento.
Uno dei prodotti promozionali sviluppati è il Calendario Take it Slow 2023 scritto in inglese con tutte le destinazioni turistiche del progetto in immagine, le notizie storiche –culturali e la ricetta del piatto tipico.

Origine del progetto

Take it slow, ha avuto inizio il 01/06/2020, il suo termine era previsto per il 31/12/2022, poi prorogato al 30/06/2023. Il progetto rientra nella Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia 2014-2020 - Asse 3 “Environment and Cultural Heritage” (CUP H79E20000520003).
Il costo totale del progetto è di € 3.764.695,71. Il finanziamento dell’Unione Europea è pari a 3.199.991, quello del Fondo di Rotazione europea a 255.882. La restante parte è a carico di altre fonti pubbliche.
Ciascun partner riceve un finanziamento per l’85% a carico del FSR e per 15% carico del cofinanziamento nazionale.

Soggetti Beneficiari

Il lead partner ed i partner
Gli stakeholder sono attori del settore, in particolare imprenditori, portatori di interessi collegabili agli obiettivi del progetto, associazioni ed enti che operano a livello locale.
Il progetto mira anche a coinvolgere e formare attivamente gli studenti e le comunità locali.

I partner interessati sono in totale 12 di cui 5 croati e 7 italiani.

I PARTNER CROATI SONO:

REGIONE DI DUBROVNIK NERETVA
Total budget € 869.230,00
Budget ERDF € 738.845,50
La regione di Dubrovnik Neretva (DNR) è il LEAD PARTNER del progetto TAKE IT SLOW.
La regione è incentrata su un’esperienza turistica di alta qualità, risultato del patrimonio naturale che possiede, di cui fanno parte oltre 200 isole e numerosi siti patrimonio dell’UNESCO.
Area pilota
Centro di attenzione del progetto è la riqualificazione del piccolo centro di Ston, famoso per le sue mura difensive lunghe oltre 890 m. sulla penisola di Peljesac nella Regione di Dubrovnik. Qui nel Palazzo del Rettore, risalente al periodo del 400-500, memoria dell’indipendenza della Regione, è stato allestito il centro di interpretazione di tutta la cultura gastronomica dell’Adriatico.

ISTITUZIONE PUBBLICA RERA SD PER IL COORDINAMENTO E LO SVILUPPO DELLA CONTEA DI SPLIT-DALMATIA
Total budget € 392.748,00
Budget ERDF € 333.835,80
L'istituzione pubblica RERA SD (Split Dalmazia) per lo sviluppo e il coordinamento della contea di Split Dalmatia ha come obiettivo quello di creare un'unità operativa responsabile dello sviluppo della regione SDC.
Azione pilota
La partecipazione al progetto nella valorizzazione del Blaca Hermitage nell’isola di Brac, complesso monastico immerso in un paesaggio di estremo valore naturale e storico.

AGENZIA DI SVILUPPO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE DELLA CONTEA DI ŠIBENIK-KNIN
Total budget € 287.481,00
Budget ERDF € 244.358,85
L'Agenzia di sviluppo dell'istituzione pubblica della contea di Šibenik-Knin finanziata è di proprietà dell'autorità regionale della contea di Šibenik-Knira come coordinatore regionale delle città e dei comuni della regione.
Azione pilota
Attraverso il progetto TAKE IT SLOWche attenziona l’Isola di Murter,contribuisce a uno sviluppo economico e turistico più sostenibile ed equilibrato in tutta l'area della contea di Šibenik-Knin, sia costiera che interna.
L’Agenzia per lo Sviluppo delle Istituzioni Pubbliche della Contea di Sibenik-Knin nel mese di maggio 2023 ha lanciato un concorso fotografico transfrontaliero “TAKE IT SLOW Photo contest!” per divulgare, pubblicizzare e sostenere gli obiettivi del progetto.
I partecipanti al concorso sono stati invitati a inviare su pagina FB Take it slow una foto che rappresenti la propria idea di turismo lento e sostenibile e riguardi esclusivamente l’area adriatica promossa dal progetto: la foto con più like vincerà una CANON EOS 4000D.

UNIVERSITÀ DI ZADAR
Total budget € 260.034.00
Budget ERDF € 221.028,90

L'Università di Zara fornisce lo scambio di esperienze scientifiche all'interno della partnership, che consente la conservazione, la protezione, la gestione e la promozione del patrimonio naturale e culturale congiunto per una migliore qualità del turismo.
Azione pilota
L’attuazione del progetto riguarda lo sviluppo della zona interna rurale di Ravni Kotari della Regione di Zara che è parte della Dalmazia. Obiettivo è quello di spostare il turismo costiero verso la zona interna da rivalutare.

REGIONE DI ISTRA
Total budget € 249.321,00
Budget ERDF € 211.922,85
Azione pilota
La regione dell'Istria ha istituito il centro interpretativo per i visitatori House of Istrian Castles in Momian con l'obiettivo principale di presentare, promuovere e migliorare l'accessibilità al patrimonio naturale e culturale di città e castelli fortificati, prodotti tipici ed enogastronomici dell'Istria interna.
I PARTNER ITALIANI SONO:

PROMO TURISMOFVG-
Total budget € 214.117,00
Budget ERDF € 181.999,45
Promo TurismoFVG è un'organizzazione di gestione delle destinazioni che ha il compito di sviluppare il sistema turistico fornendo linee guida e collaborando con gli operatori privati, per promuovere e aumentare le risorse.
Azione pilota
il progetto “Friuli Venezia Giulia in Movimento". "10mila passi di salute” è stato inserito nel programma Interreg Italia -Croazia “Take it slow”, con l’adesione di Federsanità ANCI FVG, della Rete dei 70 Comuni per “10mila passi di Salute” e degli altri partner del progetto.
Gli obiettivi del progetto sono:
-La promozione e prevenzione della salute attraverso dei percorsi facilmente accessibili a tutti che possono essere definiti “palestre a cielo aperto".
- Favorire socialità coinvolgendo associazioni, gruppi di cammino.
- Incentivare un “turismo lento” e sostenibile, attraverso la promozione turistica dei percorsi, per far conoscere anche quelle zone della regione che non sono tra le più note, ma che sono ugualmente interessanti e affascinanti.
Sui diversi percorsi, infatti, si trovano anche interessanti siti di valore storico, archeologico, religioso e paesaggistico, e ciò fa sì che passeggiando si possano beneficiare salute, spirito e cultura.

TEATRO PUBBLICO PUGLIESE (TPP) – Consorzio regionale per le arti e la cultura
Total budget € 229.647.06
Budget ERDF € 195.200,00
Il TPP è una rete regionale multidisciplinare con l'obiettivo della promozione e dell'educazione del pubblico, riconosciuta dal Ministero italiano del patrimonio e delle attività culturali. In Take it Slow, TPP mette a disposizione la sua esperienza nella gestione di complessi progetti finanziati dall'UE nel campo culturale. Lavorando a stretto contatto con le comunità locali e la regione Puglia, attraverso attività di ricerca e restauro, migliora gli attrattori culturali e naturali della Puglia come destinazione turistica sostenibile e lenta.
Area pilota: zona di Fasano.
Nel progetto Take It Slow, la regione Puglia ha sostenuto il TPP fornendo le sue capacità di pianificazione e amministrazione come ente pubblico. La lunga esperienza acquisita come partner di numerosi progetti è uno strumento per garantire lo sviluppo e per migliorare il patrimonio e il territorio dell'Apulia, secondo un modello di turismo lento e sostenibile.
REGIONE EMILIA ROMAGNA
Total budget € 330.941,18
Budget ERDF € 281.300,00
L’ Emilia Romagna si impegna a creare una piattaforma Cross Border per la gestione della qualità delle destinazioni turistiche.
Questo sviluppo avviene attraverso una metodologia con strumenti politici per diversificare l’offerta turistica e per sostenere prodotti e servizi turistici per la gestione sostenibile delle destinazioni turistiche.
Area pilota
Il progetto si estende a partire dal borgo di Santarcangelo di Romagna fino a quello di Pennabilli.
Santarcangelo di Romagna è stata individuata come l’ideale porta d’ingresso del progetto. Nel Comune sono state installate nel centro storico due torrette per la ricarica delle bici elettriche e la manutenzione meccanica delle stesse, in un’ottica di promozione del cicloturismo e della bicicletta come mezzo per una viabilità sostenibile.
L'altro comune interessato dal progetto è Pennabilli dove gran parte del territorio del Comune è posto all’interno del Parco Interregionale Sasso Simone e Simoncello che invita a scoprire l'Appennino attraverso i suoi sentieri. Per scoprire questi sentieri è stato condotto un progetto di miglioramento dell’accessibilità del lago di Andreuccio di Soanne, per la realizzazione di un sito per il noleggio e la manutenzione delle biciclette, compresa l’installazione di colonnine per la ricarica e-bike e la realizzazione di una mappatura dell’accessibilità dei percorsi da riportare in appositi pannelli.

REGIONE DEL VENETO- Direzione Turismo
Total budget € 360.352,94
Budget ERDF € 306.299,99
Area pilota
del programma per la Regione del Veneto è il territorio delle province di Padova, Rovigo e Venezia per la sensibilizzazione verso i processi di certificazione green/ ecolabel, Particolare attenzione è stata riservata alla fruibilità dei percorsi.
La regione ha avviato una serie di investimenti legati alla promozione degli itinerari della Ville Venete dove è stata installata una segnaletica per dare più visibilità alle quaranta Ville di prestigio storico culturale potenziando la rete di informazioni dei territori attraversati dagli itinerari e mappe 3D delle Ville Venete grazie al coinvolgimento del territorio.
La Regione Veneto ha promosso il progetto didattico per le scuole dedicato alla formazione degli studenti sulle tematiche del turismo sostenibile e accessibile, da un punto di vista teorico e pratico.
Dopo un primo momento on line formativo con metodo stop emotion, per tutte le classi, coordinati dalla Rete Unesco, grazie ai quali gli studenti hanno potuto confrontarsi con metodi di ripresa e storytelling innovativi, accrescendo così le proprie competenze; ha realizzato poi soltanto per alcune classi di Istituti IPSEOA due distinti tour formativi esperienziali, in cui gli studenti hanno percorso i territori da scoprire con diverse modalità di trasporto, prima bici e poi barca.
Il Glossario & Termini per uno Sviluppo Turistico Sostenibile, realizzato dalla Direzione Turismo della Regione del Veneto all'interno del progetto europeo Take It Slow intende raccogliere e organizzare con chiarezza termini, concetti, principi e azioni della sostenibilità connessa allo sviluppo del turismo, nelle sue molteplici sfaccettature, illuminando ogni campo di applicazione.

SVEM SRL MARCHE – Società unipersonale soggetta a coordinamento e controllo della Regione Marche
Total budget € 212.470,59
Budget ERDF € 180.600,00
Svem s.r.I – società di sviluppo della Regione Marche – contribuisce allo sviluppo dell’economia del territorio marchigiano e supporta l’ Amministrazione pubblica attraverso l’elaborazione di progetti locali, europei ed internazionali, nel rispetto degli indirizzi di programmazione regionale.
Area pilota
Grazie al progetto Take it slow ha creato il centro di interpretazione del patrimonio culturale immateriale del Codice forestale dei Monaci Camaldolesi di Fonte Avellana, alle pendici boscose del Monte Catria. nella zona di Pesaro-Urbino. L’interpretazione riguarda le testimonianze culturali e naturali immateriali sviluppatesi attorno al Monastero: l’antica farmacia, lo scriptorium, il giardino botanico, il Codice forestale camaldolese. All’interno del Monastero è stato allestito uno spazio che consente di calarsi attraverso testi e video nella millenaria esperienza di quei luoghi, offrendo chiavi di lettura diverse per una fruizione attiva del patrimonio che utilizzi strumenti innovativi di presentazione e animazione.

REGIONE ABRUZZO
Total budget € 194.000,00
Budget ERDF € 164.900,00
La Regione Abruzzo è a capo dell’attività n.3.4 Promotion and implementation of green certification/ecolabel for SMES, pruducts and services, con il compito di condurre le Regioni italiane coinvolte all’acquisizione della certificazione, congiuntamente e in sinergia con il lead partner che invece svolge la stessa attività verso i partners croati.
Azione pilota
Area di interesse “La costa dei Trabocchi”. Nell’ambito del progetto è stata stanziata una quota
di budget per il miglioramento della segnaletica lungo la pista ciclabile lunga 88 Km, che corre a ridosso della ferrovia dismessa della Costa dei Trabocchi.
L’obiettivo della Regione è quello di individuare e ottenere una certificazione “verde” ad hoc per i servizi offerti dall'area pilota della Costa dei Trabocchi, che rispondono a standard elevatissimi di eccellenza.
Il turismo che affluisce sulla costa viene convogliato verso l’area interna.

REGIONE MOLISE
Total budget € 164.352,94
Budget ERDF € 139.699,99
La Regione Molise nel progetto Take it slow ha il compito di attualizzare i valori del progetto condividendoli con le altre regioni partners.
Area pilota
Il Molise ha scelto come area di interesse il “Cammino delle sette chiese”. È un itinerario storico-culturale che si snoda nei territori di origine croata di Acquaviva Collecroce, Montemitro, Palata, San Felice del Molise e Tavenna. A questi si aggiungono due aree turistiche aggregatrici: Larino e Termoli. Il percorso stabilisce l’unico collegamento effettivo di progetto con la Croazia, essendo attenzionati i paesi di origine croata presenti sul territorio molisano. Il “Cammino delle sette chiese” ha origine in una consuetudine religiosa, per cui visitando con particolari intenzioni le cattedrali rupestri si potevano ottenere alcune indulgenze. Attorno a questa matrice religiosa è stato costruito il percorso finanziato da TaKe it slow, per far conoscere il territorio ed implementarne l’offerta turistica, favorendo un cammino lento, spostandosi facendo trakking o con la bike o anche camminando sui tratturi, sentieri tipici molisani di transumanza. Si parte quindi da un interesse per la chiesa del paese, fino ad arrivare poi alla scoperta dell’intero territorio, ricco di storia, tradizione e cultura, mettendo in rete B&B, fattorie, cantine per strutturare la ricettività. Il percorso parte da Termoli cittadina costiera, inclusa per convogliare il turismo che si crea nella zona marittima verso l’entroterra, , in cui sono presenti minoranze linguistiche croate. Il percorso si conclude a Larino, cittadina ad attrazione turistica
Gli obiettivi prefissati sono stati rispettati per il 60% ed è stato utilizzato il 98% del budget fornito, nonostante non siano ancora arrivati tutti i finanziamenti previsti.

Contesto

Interessante ed utile è stato capire la strutturazione e la dinamica che sottende al progetto in esame ed in generale ai progetti europei Interreg.
In genere i progetti Interreg non hanno lo scopo di creare itinerari concreti di collegamento, percorsi fattivi praticabili, quanto piuttosto di creare ponti che mettano alla pari zone transfrontaliere con le stesse esigenze, per svilupparle in un’ottica di sinergia. In Take it slow ha messo sullo stesso piano zone di arretratezza perché abbiano la possibilità di crescere insieme.
Il lead partner interpella alcuni probabili soggetti attuatori su una voce di chiamata europea, per la stesura del progetto che risponda ai requisiti di finanziamento.
In tal modo viene strutturato il budget per realizzare le attività, le aree territoriali da interessare, quali partner chiamare, gli stakeholder da coinvolgere, individuare i deliverable. Take it slow sembra non essere redatto sempre in maniera di immediata comprensione negli intenti e negli obiettivi ed entrare nella sua logica è risultato complesso per chi non aveva partecipato alla sua stesura.
È il lead partner che gestisce tutti i fondi e svolge l’attività di trasferimento a tutto il partenariato
I partner ricevono i fondi sulla base dello stato di avanzamento dei lavori. Hanno condiviso obiettivi e modalità di esecuzione del progetto.
Ogni partner lavora e svolge una specifica funzione nel progetto a favore di tutta la partnerschip.ed ha un proprio obiettivo da raggiungere.
Ciascun partner ha individuato un’azione pilota e ha redatto una propria scheda progettuale che viene inserita nel formulario generale del progetto.
I partner di Take it slow hanno uno di questi due specifici obiettivi:
a) Conseguire la certificazione ambientale o legate all’enogastronomia (Es. Regione Abruzzo ed Emilia Romagna)
b) Applicare i valori e le logiche del progetto nell’area pilota, coinvolta nel progetto
L’Ufficio di governance e di cooperazione al progetto può essere assolta direttamente dall’ufficio CTE – Cooperazione Territoriale Europea (come è avvenuto ad esempio in Veneto ed Emilia Romagna) oppure da un ufficio regionale cui è stata assegnata la realizzazione delle specifiche attività per la realizzazione del progetto (ad esempio Regione Molise). Tutti gli atti in ogni caso devono essere visionati dalla CTE.
Non sempre la Regione dispone all’interno del proprio organico di uno staff specializzato cui affidare il progetto. Ad esempio nella Regione Molise è stata fatta una gara pubblica ad offerta per esternalizzare le attività relative a Take it slow. In questo caso la voce di spesa relativa all’external service è più alta rispetto ad altre Regioni in cui invece il budget di spesa prevede un importo molto alto per lo staff specializzato interno.
Nel progetto i partner Regione Abruzzo e Regione Emilia Romagna sono assimilati, sono cioè partner che ricevono fondi per la realizzazione del progetto, ma hanno la sede istituzionale fuori dell’area di programma. La Regione Abruzzo ha la sede dell’Office a L’Aquila, ma espleta la sua attività per tutta la regione.
La Regione Puglia è partner associato, cioè non conduce un’azione pilota e non ha un proprio budget di spesa, ma ha un interesse diffuso alla realizzazione del progetto.

Avanzamento

L’inizio effettivo del progetto è stato il 1/06/2020. Il termine previsto inizialmente per il progetto era al 31/12/2023, in seguito è stata concessa la proroga al 30/06/2023
Il progetto è ancora in corso.
Il finanziamento prevede 7 periodi. Sono stati liquidati i periodi fino al PR 4, non ancora il PR 5
La pandemia da COVID-19 non ha influito sulla realizzazione del progetto e quindi sul raggiungimento dell’obiettivo finale. I partner hanno avuto delle difficoltà nella programmazione della spesa da impegnare e ciò ha comportato un rallentamento delle attività dedicate.

Risultati

Soddisfacenti i risultati conseguiti, ma non definitivi essendo il progetto ancora in corso e quindi non sono noti tutti i dati finali.
Gran parte delle risorse sono state utilizzate da tutti i partner e investite nelle rispettive aree di interesse per far in modo che producano i risultati sperati nell’incentivare il turismo sostenibile e responsabile, mettendo in luce la Regione adriatica transfrontaliera.
Tuttavia, vista la complessità organizzativa e il target di progetto, la realizzazione degli obiettivi necessita di tempi più lunghi a favore di una rete di cooperazione che assicuri il protrarsi e il consolidamento dei risultati.

Diffusione dei risultati
Connessioni
• Regione Molise
• Teatro pubblico pugliese

Descrizione del caso:
Durante il nostro monitoraggio siamo riusciti ad avere riscontri positivi da parte di due enti, il Teatro Pubblico Pugliese e la Regione Molise che hanno risposto alle nostre curiosità, dandoci importanti informazioni, pareri personali, che ci hanno permesso di entrare all’interno del progetto e prenderne consapevolezza.

Punti di debolezza

• Il rapporto cross-border. Le study visit esauriscono il loro apporto in se stesse e i partner non hanno una grossa cognizione di ciò che succede all’esterno, di cosa facciano gli altri partner
• Non c'è una visione d'insieme del progetto.
• I fondi non sembrano ricollegabili ad una visione politica europea globale organizzata

Punti di forza

• Valorizzare le aree rurali poco conosciute ampliando la loro conoscenza e popolarità .
• Implementare i flussi turistici.
• Creare un collegamento tra la regione adriatica italiana e quella croata.
• Destagionalizzazione dei flussi turistici
• Collaborazione tra tutti i partner

Rischi

Il rischio principale è che si perda la visione d’insieme del progetto, se non verrà implementata la condivisione con migliorate azioni Cross border, con la creazione di un file rouge che sia di riallaccio delle varie azioni transfrontaliere da mettere in sinergia.
Che si possano perdere i risultati acquisiti, se non vengono praticati e sviluppati in futuro i valori del progetto. Se il “Tomorrow” ne è parte integrante il progetto deve essere esteso nel tempo.

Soluzioni e Idee

Rifinanziare il progetto che ha avuto una risposta notevole in termini di innovazione e collaborazione tra partner, che assicuri il “Tomorrow” del progetto.
Occorre strutturare un percorso formativo unitario, cadenzato e di confronto tra i soggetti intervenienti.
Destinare maggiori risorse al progetto che ha un’apprezzabile valenza e tutte le possibilità di fare da apri-pista per la riqualificazione delle aree rurali
Rivedere le politiche europee di finanziamento “a pioggia”, concertando gli interventi in un quadro unitario di sostegno regionale.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Come sono state raccolte le informazioni:
• Raccolta di informazioni via web
• Interviste ai soggetti interessati
• Analisi di testi
• Articoli di giornale

Per la nostra ricerca abbiamo raccolto le nostre informazioni tramite diversi canali. Principalmente abbiamo svolto un’indagine sul web, confrontando diversi siti istituzionali, quali Opencoesione, Keep.eu, dati Istat, articoli di giornale, sondaggi e questionari effettuati sulla popolazione individuati attraverso ricerca sui siti internet.
Abbiamo incontrato alcuni partner in videoconferenza meet: il partner Teatro Pubblico Pugliese -TPP nella persona del suo responsabile area progetti dott. Lino Manosperta, il giorno 18/03/2023;
Abbiamo incontrato alcuni partner anche nella sede della nostra scuola, il 27/04/2023, in presenza: il partner Regione Molise, rappresentato dalle dott.sse Maria Tirabasso, Project officer di progetto e Simona Forte, Project e Financial manager di progetto.
É stata inviata una lettera al Lead partner per richiedere una collaborazione con loro, ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta.

Domande principali

1. Quali azioni sta conducendo il partner da voi rappresentato per lo sviluppo della zona interessata e come è stata coinvolta la popolazione locale? (Teatro Pubblico Pugliese - Regione Molise)
2. I finanziamenti europei sembrano cadere “a pioggia”. Perché dopo diversi cicli di programmazione europea lo sviluppo del turismo non raggiunge risultati ragguardevoli visti i fondi assegnati da decenni? (Regione Molise)

Risposte principali

Le risposte alla prima domanda
Teatro Pubblico Pugliese: La Regione Puglia entro il 2027 intende sollecitare forme di questa tipologia di turismo in tutta la Regione. In via sperimentale, è stato fatto un viaggio di 3 giorni con tour operator di tutto il mondo e 10 giornalisti. E’ stata valorizzata la grotta di Fasano con produzione artistica e accogliendo vari ospiti.
Si cercano soluzioni molto accessibili che inseriscono il turista nell’esperienza del territorio, ad esempio con il laboratorio di pasta tipica ( le orecchiette).
Il progetto è stato trasformato in progetto strategico attraverso la Local community of practice, comunità locale di pratica per un miglioramento collettivo, che ha sviluppato il progetto, ad esempio ha disposto l’acquisto di biciclette per i movimenti; ha creato una rete turistica implementando masserie e ristoranti. L’azione è stata talmente apprezzata che ha avuto un incarico in altre Regioni per illustrare il progetto.
La Regione Puglia ha seguito lo sviluppo del progetto passo-passo.
La Fiera del turismo aveva preso in considerazione gli itinerari di alcuni progetti tra cui Take it slow che promuove le Terre di Fasano. La prossima attenzione del progetto di cui si intende richiedere il rifinanziamento sarà sulla zona mare di Polignano-Monopoli.
Il progetto è stato accolto positivamente. La popolazione interessata dal progetto si è anche data un nome scegliendo tra 10 proposte. Per la scelta è stato indetto un referendum popolare con propaganda elettorale: ogni giorno un piccolo dibattito a sostegno delle varie ipotesi. Su 35.000 abitanti hanno votato 3.000, un bel risultato. Scelto il nome “Terre di Fasano”, proprio ad indicare la comunanza di radici storico culturali dei comuni coinvolti.
Il turismo non solo sostenibile ma anche responsabile richiede un trasferimento della coscienza civile nel turismo. Perciò si è cercato il long lasting effect con i due licei presenti in città; in un progetto di educazione civica sono stati coinvolti gli studenti delle prime classi per formarli al rispetto ambientale e al senso civico del turismo.
“L’area presa in considerazione è ottimale per uno sviluppo turistico lento del territorio. Non esiste alcun modo migliore per promuovere una zona, se non quello di creare occasioni per immergersi nella sua autenticità. È stato scelto il modo migliore per incentivare il nostro territorio”.

Regione Molise:
L’ obiettivo generale è la micro destinazione turistica basato sulle minoranze linguistiche serbo-croate in Molise.
Il primo obiettivo specifico, in quanto progetto culturale, è stata la ricerca etnografica affidata ad un centro specializzato.
Tre sono state le azioni condotte.
All’inizio, per la realizzazione del progetto è stata affidata una ricerca all'Università degli Studi del Molise che ha raccolto i dati storici sulle sette chiese oggetto di attenzione. Non solo, ha svolto una verifica su territorio di tutti i punti di interesse e ne ha incontrato gli stakeholder, perché il territorio fosse in sinergia con il progetto. Sull’indagine sociologica, storica- culturale ha creato una mappatura del territorio appetibile per il turista..
Secondo obiettivo specifico, essendo anche un progetto digitale, è stata la destinazione dei fondi per implementare la segnaletica delle aree interessate, e una cartellonistica per la promozione della visita in autonomia sul territorio, con miglioramento dell’accessibilità. Tutti i dati e le indicazioni sono stati inseriti su una piattaforma accessibile con un QRcode e sono stati affissi cartelli in centro città (anche in lingua Braille), partendo dalla Cattedrale di Termoli, passando per le aree croate per giungere alla Cattedrale di Larino in modo tale da rendere più fruibile ai turisti il percorso culturale.
È stata svolta un’azione ICT con la creazione di un’App e Web per promuovere i siti e il patrimonio culturale online e in-side (QR code e Qr map).
Terza azione, si è organizzata la visita di tutto il partenariato, per i giorni 24-27 maggio, a Larino, per sperimentare il percorso turistico, attraverso una buona azione di promozione. Proprio per questo sono stati implementati i finanziamenti concessi alle attività di promozione e marketing.
La quarta azione probabilmente non verrà sviluppata e voleva essere lo sviluppo del punto 4.4 del progetto Take it slow. Si volevano coinvolgere gli influencer di tutta l’area progettuale italiana e croata per sviluppare e rinsaldare l’attività di networking, tramite canali più smart rispetto a quelli più standardizzati e formali.
“Il cammino delle sette chiese” è l’unico collegamento con il mondo croato in quanto unisce paesi della stessa origine Si è cercato di implementare il percorso lento, a piedi, in bici, auto e altri mezzi. In questo modo i turisti possono sostare sul luogo visitato per più giorni. L'output generale atteso è il nuovo brand “CAMMINO DELLE SETTE CHIESE” per incentivare la visita e i flussi turistici.
Nella strutturazione del percorso è stato molto importante l’ascolto e il coinvolgimento del territorio, incontrando in primis i sindaci dei comuni interessati e successivamente gli stakeholder da loro individuati come destinatari e sostenitori dell’azione progettuale.
Tuttavia la risposta della popolazione dell’area croata molisana è stata debole, probabilmente perché non si crede abbastanza nello sviluppo territoriale, quando invece si rileva molto interesse dall’esterno verso il Molise.

La risposta alla seconda domanda
Regione Molise:
Per quanto riguarda il Molise, è mancata una visione politica d’insieme, anche adesso non è ancora abbastanza. Si potrebbe fare molto di più per le candidature Interreg.
Un’organizzazione unitaria manca anche a livello centrale di gestione dei fondi europei, per cui essi sono destinati a chi prende l’iniziativa di progetto, coltivando talvolta degli interessi territoriali molto settoriali.
Anche i fondi destinati a Take it slow andrebbero incrementati, visti i ragguardevoli obiettivi che il progetto si prefigge, in una logica di incentivazione che colmi i deficit strutturali e sviluppi la viabilità e potenzi la ricettività delle strutture turistiche.