REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
SITO NATURALISTICO GIANCOLA RECUPERO E VALORIZZAZIONE DI UN SITO NATURALISTICO CUP: J85D19000010002
Inviato il 5/02/2024 | Di Demostene Centro Studi - Progetto CLIC - Liceo Linguistico E. Palumbo, Brindisi
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto ha come obiettivi principali:
- la riqualificazione e rinaturalizzazione del sito del torrente della Giancola, litorale a nord di Brindisi, fortemente degradato dalla pressione antropica (abusi edilizi, inquinamento)
- protezione e tutela dell’habitat naturale con la ricostituzione di un corridoio ecologico in cui gli animali sono liberi di muoversi senza essere vincolati,
- riqualificazione di Torre Testa
- realizzazione di un parcheggio vicino al sito Giancola per facilitare la fruizione dell'area naturalistica
- adeguamento della viabilità delle strade che conducono al sito
- percorso ciclopedonale di collegamento tra sito della Giancola e il Bosco del Compare; ricostituire un corridoio ecologico
Attività previste
Le attività attualmente previste dopo le modifiche sono:
- Abbattimento dello stabilimento abusivo;
- Piantumazione di nuove essenze arboree autoctone (alberi tamerigi che frenano la forza del vento e ginepri che proteggono il lentisco e a loro volta il mirto)
- la costruzione di un parcheggio e di una pista ciclabile
- la rimozione di pezzi di cemento (elementi detrattori)
L’abbattimento del lido e la piantumazione sono state già compiute mentre per la costruzione dei parcheggi e la rimozione di alcuni elementi detrattori non hanno ancora un tempo preciso di attuazione.
Origine del progetto
Il progetto del Giancola è stato presentato dal Comune di Brindisi al bando regionale POR PUGLIA 2014/2020 - Sub-Azione 6.6.a "Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale" a valere sui fondi comunitari del FESR. Il progetto ha ottenuto un finanziamento per un importo di 1.300.000 euro.
I soggetti attuatori sono stati: il Comune di Brindisi nella persona del dirigente Dr. Giovanni Nardelli (RUP) del settore ambiente, con il supporto dei progettisti esterni, in particolare l’architetto Mina Piazzo. Il 3 maggio 2018 è stato realizzato un incontro pubblico di presentazione del progetto a cui hanno partecipato in qualità di parti coinvolte l’Azienda vinicola Tenute Rubino, i monaci del Santuario di Jaddico e l’associazione di ipovedenti del Comune di Brindisi.
Soggetti Beneficiari
I soggetti beneficiari includono sicuramente tutta la cittadinanza brindisina in primis, che potrà beneficiare dei servizi ecosistemici forniti da questa area naturalistica e un luogo di cui poter fruire, essendo anche consapevoli di non arrecare danni al mondo naturale. Il progetto inoltre rappresenta un presidio di biodiversità, a vantaggio delle numerosi specie animali che abitano il luogo, come ad esempio, la tartaruga caretta caretta che da tempo ha scelto il sito del Giancola per deporre le sue uova e riprodursi.
Contesto
Il progetto consiste nella rinaturalizzazione del territorio del torrente Giancola, una delle poche zone naturali rimaste in Puglia, già identificato come SIC, sito di interesse comunitario e rientra nella rete ecologica europea “Natura 2000”. Si tratta quindi di una zona di protezione speciale, al fine di proteggere gli habitat naturali della flora e della fauna.
Avanzamento
La decisione di finanziamento del progetto risale al 2018. Tuttavia ad oggi il progetto non è ancora del tutto completato in quanto ci sono stati una serie di imprevisti, come il rinvenimento di una discarica abusiva di amianto, e la lievitazione dei costi rispetto a quando era stato fatto lo studio di fattibilità, che ha costretto l'amministrazione brindisina a tagliare tutto ciò che riguarda il collegamento con il Bosco del Compare; è stata invece inserita la realizzazione di aree per il parcheggio delle auto in zone limitrofe alla litoranea (non lato mare, naturalmente), in aree già di proprietà dell'Amministrazione; la realizzazione di sentieristica interna alla Riserva è stata fortemente ridotta, ma è stata mantenuta la realizzazione delle fasce ecotonali, buffer tra SIC ed area antropizzata;
Risultati
Non è stato possibile valutare risultati.
Punti di debolezza
- Mancanza d’informazioni (per esempio non siamo mai riusciti a ottenere dall'amministrazione il progetto esecutivo, e alcune determine non erano presenti nella sezione amministrazione trasparente!)
- Informazioni non facilmente reperibili;
- Informazioni di difficile comprensione;
- Necessità d’ulteriori fondi;
- Poca costanza nella realizzazione del progetto (lunghi tempi di realizzazione);
- Risposte vaghe da parte dei rappresentanti del comune;
- La scarsa volontà, da parte dei rappresentanti del comune di coinvolgere il cittadino nel progetto (non è stata fatta un'adeguata campagna di comunicazione, nonostante fosse prevista dal progetto);
- Mancata realizzazione del corridoio ecologico tra il sito della Giancola e il Bosco del Compare.
Punti di forza
- Ciò che mi è piaciuto del progetto è stato conoscere la zona di Giancola e la sua storia e soprattutto come le zone sulla litoranea siano collegate al Santuario di Jaddico;
- Mi è piaciuto molto il sopralluogo nell’area interessata, mi ha dato l’impressione di un progetto serio che spero venga portato a termine;
- Il paesaggio è davvero bellissimo e, annesso ad esso, anche l’idea di voler salvare la biodiversità;
- Riqualificazione dell'area del torrente della Giancola;
- Mi è piaciuta l’idea generale e il fatto che si sta provando a ripristinare la flora e la fauna locale;
- Mi è piaciuto il fatto che ora siamo più consapevoli su alcune cose;
- Visitare e conoscere la storia di questo nuovo posto e tutto ciò che si sta pensando di fare pur di migliorare il paesaggio;
- Mi è piaciuto andare a visitare il luogo trattato dal progetto e vederlo con i miei occhi;
- Mi è piaciuto molto aver partecipato a questo progetto, proprio per il fatto che sono state prese in considerazione delle zone ormai trascurate. Credo infatti che dovremmo sempre cercare di non abbandonare i punti di forza della nostra città;
- E’ stato molto bello vedere la forza di volontà che ognuno di noi ha messo in questa attività di monitoraggio, garantendone così il suo miglioramento;
- Visitare il luogo e capire che cosa si sta facendo;
- Non conoscevo né la spiaggia ne il progetto, è stato interessante scoprire cose nuove della mia città;
Rischi
- Che non ci possano essere i finanziamenti necessari per il completamento del progetto;
- che il progetto finisca in modo diverso da come è stato programmato;
- mancata conoscenza del progetto e dell'importanza naturalistica e culturale del sito nella cittadinanza;
- mancanza di adeguata cura e manutenzione dopo la conclusione dei lavori:
Soluzioni e Idee
Maggiore informazione sull'importanza del sito naturalistico al fine di coinvolgere e interessare la cittadinanza
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
- Intervista con i referenti politici
- Dr Giovanni Nardelli (RUP) del settore Ambiente del comune di Brindisi
- Gianluca Quarta, Assessore ai lavori pubblici del comune Brindisi
- Arch. Mina Piazzo
Domande principali
1. Come è nato il progetto di rinaturalizzazione del Giancola?
2. Come sta procedendo il progetto? avete individuato delle criticità nello sviluppo? Il progetto è in fase di sviluppo da tanti anni, perché procedono così lentamente i lavori?
Risposte principali
Il progetto, secondo quanto detto, è nato dalla necessità di rinaturalizzare il sito del Giancola, trovandosi in condizione di forte degrado; ci è stato anche detto che il progetto ha subito delle variazioni che hanno inciso sull’andamento del progetto. Nel complesso non abbiamo avuto risposta a tutte le domande in quanto l'intervista è stata poi interrotta per impegni dei rappresentanti presenti.