Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto Tweet

Cinque locali, nel centro di Vercelli, un tempo parte di una struttura sanitaria dismessa, sono stati da poco tempo ristrutturati, grazie al progetto monitorato, con la speranze di trovare uno scopo futuro a questi luoghi destinati a tutte le fasce di età e ai differenti interessi dei cittadini grazie anche ai loro suggerimenti, pur mantenendo lo spirito della bottega. Tre di essi attualmente sono utilizzati dal centro per l'impiego di Vercelli.

Attività previste

Nel 2019 vengono organizzati eventi culturali, con Extra Vetrine, e le botteghe diventano una galleria d’arte a cielo aperto. Da giugno a dicembre 2020, le botteghe vengono totalmente ristrutturate e sono pronte per diventare la sede di imprese culturali e creative. Ma la pandemia ha cambiato il loro utilizzo, da ottobre a dicembre 2021 diventano hub per tamponi rapidi. A partire dal 1 settembre 2023, tre delle botteghe sono occupate dal centro per l’impiego di Vercelli, che ha spostato nei locali di via Galileo Ferraris i servizi alle imprese e lo sportello di assistenza familiare, e ciò sarà sicuramente fino al 2026. Di conseguenza, per quelle 3 botteghe non sarà disponibile un altro utilizzo. Mentre per le restanti due, se ci fosse qualcuno disposto ad affittarle, si potrebbero già utilizzare attivamente.

Origine del progetto

La progettazione delle opere è stata aggiudicata con Determinazione del Settore Opere Pubbliche, patrimonio e Smart City, n. 604 del 20/02/2019 all’operatore economico RTP così costituito: Ing. Lorenzo Jurina (capogruppo), Arch. Germana Corradino (mandante), Ing. Edoardo Oliviero Radaelli (mandante), Arch. Andrea Garbiero, (mandante); 3i Engineering S.r.l.(mandante), Ing. Rigolone Matteo (mandante).

Soggetti Beneficiari

I beneficiari finali del progetto sono tutti i cittadini di Vercelli ma anche di altri paesi, in quanto l’obiettivo è quello di rendere questi locali, edifici in cui è possibile passare il tempo svolgendo le attività per cui saranno attrezzate.

Contesto

Il progetto rientra nella categoria "cultura e turismo", pertanto il vantaggio principale potrebbe essere un incremento del turismo nella nostra città di Vercelli e di conseguenza verrebbe favorita l'economia cittadina. Ne guadagnerebbero anche i cittadini e i turisti interessati in quanto potrebbero usufruire di un luogo in cui poter svolgere lavori personali e/o qualsiasi altra attività per cui verranno attrezzate le botteghe.

Avanzamento

Il progetto, come acquisito dalla relazione della geometra Stefania Franchino e dalla visita di monitoraggio tenuta in data 27 Febbraio 2024, risulta essere quasi terminato, sebbene sul sito di OpenCoesione sia segnalato come non avviato, poiché la ristrutturazione interna dei locali è stata conclusa, nonostante essi non abbiano ancora un'occupazione; eccetto la bottega numero due, tre, quattro adibite al centro per l'impiego.

Risultati

Il 27 Febbraio noi, ovvero il team Empori Sospesi, siamo andati a visitare le tanto attese botteghe creative. Noi sapevamo già, tramite la redazione della geometra sopracitata, che i lavori erano conclusi, infatti una volta che ci siamo recati abbiamo verificato che le informazioni fossero corrette e abbiamo notato che solamente tre delle cinque botteghe erano occupate e perciò utilizzate.

Rischi

Uno dei possibili rischi potrebbe essere rappresentato dalla presenza di eccessiva umidità, che se non trattata potrebbe portare alla muffa con conseguenti danni all'edificio. Un altro pericolo è la sospensione dei lavori e il disinteresse delle aziende delle botteghe che potrebbero rimanere inutilizzate. In questo caso i locali non essendo affittati, potrebbero essere utilizzati nuovamente come rifugio per abusivi, come è già accaduto in passato.

Risultati e impatto del monitoraggio

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

• Raccolta di informazioni via web
• Visita diretta documentata da foto e video
• Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
• Intervista con altre tipologie di persone

La prima persona che abbiamo intervistato è stata la geometra Stefania Franchino la quale ci ha fornito una relazione che comprendeva: un riepilogo dei lavori e la manifestazione d'interesse. Successivamente, durante la visita del 27/02, abbiamo intervistato Nazzareno Biglia, geometra del comune di Vercelli e appartenente allo stesso ufficio della geometra Stefania Franchino. Siamo riusciti ad avere informazioni e tutti i documenti necessari per saperne di più delle botteghe.

Domande principali

Al geometra Nazzareno Biglia abbiamo posto più domande, ma quelle che consideriamo più importanti sono:
"Raccontaci la storia dal principio delle botteghe";
"Quanto costerebbe affittare una bottega? ".

Risposte principali

La risposta alla prima domanda è "Nel tredicesimo secolo al posto delle Botteghe, vi era l’ospedale Sant’Andrea, fondato per volere del Cardinale Guala Bicchieri. L’edificio nacque come luogo di accoglienza con l’obiettivo di aiutare i rifugiati e i poveri, nel 1800 si crearono laboratori, tra cui farmacie e erboristerie. Nel 1960 venne chiuso l’ospedale e questa zona fu utilizzata come alloggio per famiglie bisognose fino al 1972 momento in cui si insediarono le prime attività, due delle botteghe divennero la sede del centro culturale Studio Dieci, una tabaccheria, una panetteria, un’edicola e poi furono abbandonate. Prima di iniziare la ristrutturazione, nel 2018 l’amministrazione comunale pubblica una manifestazione di interesse, per cercare bottegai, ma la proposta cade nel vuoto. Un anno dopo vengono organizzati eventi culturali e le botteghe diventano una galleria d’arte a cielo aperto. Da giugno a dicembre 2020, le botteghe vengono totalmente ristrutturate e sono pronte per diventare la sede di imprese culturali e creative. Ma la pandemia ha cambiato il loro utilizzo, da ottobre a dicembre 2021 diventano hub per tamponi rapidi. A partire dal 1 settembre 2023, tre delle botteghe sono occupate dal centro per l’impiego di Vercelli, che ha spostato nei locali di via Galileo Ferraris i servizi alle imprese e lo sportello di assistenza familiare. "
La risposta alla seconda domanda, da parte del geometra Biglia, è che l'ammontare dell'affitto è di circa: 30 € al mq. ".