REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RECUPERO E FRUIZIONE DEL PARCO DI BELLOLUOGO (LECCE) - CUP C81B21006840001

Inviato il 15/02/2024 | Di Demostene Centro Studi - Liceo Scientifico Banzi

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto ha come obiettivo urbanistico la riqualificazione e rifunzionalizzazione di un’area pubblica in disuso mediante il suo recupero ecologico e sociale a scopi ricreativi. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’incremento della dotazione infrastrutturale e botanico-vegetazionale. Il progetto consentirà di creare un sistema unico di aree interconnesse che, avendo come nucleo centrale il parco di Belloluogo, potrà connettere la parte più storica, come ad esempio le mura urbiche, con la parte più periferica e rurale della città di Lecce.
Il progetto si configura come elemento di completamento di un sistema interconnesso di area sociale e culturale come il cimitero, lo Studium 2000, ex centro agricoltura, mura urbiche, ex monastero degli Olivetani, rendendoli maggiormente fruibili dalle zone più periferiche, con la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili.

Attività previste

Gli interventi previsti dal progetto sono:
- realizzazione di un nuovo ingresso pedonale al cimitero;
- realizzazione di un’area di parcheggio;
- connessione e prolungamento con percorsi ciclo pedonali;
- riqualificazione delle aree a verde per una superficie di circa 14.000 mq
La fruizione dell’area sarà anche garantita dalla realizzazione di una pista ciclabile.
Per la determinazione delle specie vegetali è stata svolta un'attenta analisi del sito e delle componenti climatiche, bioclimatiche, geologiche, pedologiche e vegetazionali dettagliate nella “Relazione ecologica”. Circa il 70% dell'estensione del parco sarà occupato da specie frugali proprie degli ambienti a gariga e a macchia mediterranea e/o comunque adattate a crescere in terreni calcarei, superficiali e poco esigenti dal punto di vista idrico. Il restante 30%, sarà invece occupato da specie ornamentali per le quali sarà necessario creare artificialmente degli habitat adatti. Per quanto riguarda tutta la fascia che costeggia viale Del Risorgimento, sarà utilizzato il criterio aggiuntivo della resistenza all'inquinamento. Il tutto come meglio dettagliato in progetto. Il progetto prevede un sistema di smaltimento e captazione dell’acqua piovana nella zona destinata a parcheggio, nel rispetto della normativa vigente.

Origine del progetto

Il progetto in questione, rientra nella “strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile della Città di Lecce”, il cui documento è stato approvato dalla giunta comunale nel 2020. La strategia ha lo scopo di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale nel comune di Lecce.
A tal fine nel 2021 è stato approvato il progetto di fattibilità di questo progetto per poterlo candidare al bando “Contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. Ad aprile 2022 il progetto è stato ammesso a finanziamento tramite i fondi del PNRR, missione 5 componente 2, inerente gli interventi di rigenerazione urbana.
L’iniziativa del progetto è partita dall’assessore ai lavori pubblici e dal RUP Roberto Brunetti. Non risulta che ci siano state particolari iniziative di consultazione e partecipazione pubblica specificamente inerenti a questo progetto. Tuttavia a monte il comune di Lecce ha avviato un ampio programma di co-progettazione del piano urbanistico generale (PUG) del comune di Lecce.
Il progetto definitivo è stato redatto da un raggruppamento temporaneo di professionisti con capogruppo l’architetto Domenico Antonelli.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari del progetto sono tutti i cittadini in generale che avranno la possibilità di fruire di un parco urbano ampliato e con maggiore superficie verde. In particolare il progetto intende creare beneficio soprattutto per i cittadini che abitano nella zona della periferia nord di Lecce, che potranno giovare di collegamenti ciclo-pedonali verso il centro di Lecce.

Contesto

L’area interessata dall’intervento è ubicata a nord dell’area cimiteriale di Lecce attigua al Parco Belloluogo, che separa la periferia nord di Lecce dalla zona centrale. La zona della periferia nord di Lecce risulta essere povera di luoghi pubblici ricreativi e alcune aree risultano in stato di abbandono e degrado. L’ampliamento a nord del parco di Belloluogo, con la creazione di nuovo verde urbano, la realizzazione di nuovi collegamenti ciclo-pedonali e di un parcheggio di circa 100 posti auto, hanno quindi l’obiettivo di mettere in collegamento la periferia con il centro, ridurre la marginalizzazione sociale, e anche decongestionare il traffico dell’ingresso sud del parco.

Avanzamento

Sulla base dell’intervista svolta dagli studenti al RUP Roberto Brunetti e l’architetto Antonelli, allo stato attuale i lavori non sono ancora iniziati, ma si prevede la partenza dei cantieri a breve, in quanto la procedura di affidamento dei lavori è stata da poco conclusa.

Risultati

Il progetto non è ancora cantierizzato, pertanto non ha ancora prodotti risultati apprezzabili. Le informazioni e le riflessioni di seguito sono state ricavate dalle interviste con il RUP Roberto Brunetti, dirigente del settore Urbanistica del comune di Lecce, e l’architetto Domenico Antonelli.

Punti di debolezza

- Poche piantumazioni previste
- Poco impatto sulla riduzione della CO2 e la qualità dell'aria
- Poche zone d'ombra

Punti di forza

- nuovi posti auto
- apertura di nuovo ingresso al cimitero e decongestione del traffico nella zona sud
- Miglioramento delle condizioni ambientali e della qualità dell'aria grazie alle nuove piantumazioni
- Prolungamento pista ciclabile

Rischi

- Manutenzione discontinua
- Le piante potrebbero non attecchire
- I serbatoi per l'acqua piovana potrebbero non essere sufficienti per il fabbisogno della vegetazione

Soluzioni e Idee

- Più panchine
- Attrezzature e arredi per svago e sport
- Fontane per l'acqua potabile
- Bar
- Aumentare il numero delle piantumazioni e alberature con garanzia manutenzione 5 anni
- Più ombra (ombreggianti, gazebi)

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Sono stati intervistati il RUP Roberto Brunetti, dirigente del settore Urbanistica del comune di Lecce, e l’architetto Domenico Antonelli. Roberto Brunetti è il responsabile del procedimento e quindi di tutto l’iter amministrativo, mentre Domenico Antonelli ha redatto il progetto definitivo.

Domande principali

1. Che tipo di procedure sono state adottate per la selezione dello studio di progettazione e l'affidamento dei lavori? Queste procedure garantiscono trasparenza, pari opportunità ed efficienza?
2. I cittadini sono stati informati e consultati sul progetto? Se sì, come?

Risposte principali

1) I lavori sono stati affidati tramite procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, attraverso la quale sono stati invitati alcuni operatori tramite shortlist a presentare una proposta economica con asta a ribasso.
2) I cittadini sono stati informati soprattutto tramite la comunicazione effettuata dal comune sul sito e i canali social. In questo caso non si è proceduto a una effettiva consultazione pubblica (non richiesta dal bando), ma è stato effettuato a monte un processo partecipativo aperto a tutta la cittadinanza sul piano urbanistico generale della città di Lecce.