REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
INTERVENTI PER LA SICUREZZA, ANCHE SISMICA, E PER IL RISPARMIO ENERGETICO DELLE SCUOLE

Inviato il 23/02/2024 | Di + preparati - spaventati | @+ Preparati - Spaventati

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto monitorato riguarda un investimento destinato agli interventi per la sicurezza nelle strutture scolastiche (scuole d'Infanzia, asili nidi e scuole secondarie di I grado) sul territorio del Comune di Napoli.

Attività previste

Il progetto prevede la ristrutturazione strutturale e/o l'efficientamento energetico di 20 strutture scolastiche, la demolizione e la successiva ricostruzione di 6 scuole e migliorie strutturali soltanto per quanto concerne le palestre in 2 scuole. Inoltre, per diverse strutture, è prevista l'installazione di impianti fotovoltaici.
La fonte di queste informazioni è un'intervista rilasciata dall'ingegnere Barbano, funzionario del Comune di Napoli. (Intervista caricata nel video di quest'ultima su youtube).

Origine del progetto

Il soggetto attuatore e beneficiario del progetto è il Comune di Napoli, che ha attuato dei criteri di vulnerabilità sismica per la selezione delle strutture attraverso la consulenza da parte di ingegneri esterni al Comune di Napoli; su un totale di 60 scuole candidate, 28 sono state selezionate per la ricezione dei fondi in base ad un parametro che va da 1 (ottime condizioni strutturali) a 10 (condizioni strutturali pessime).
La fonte di queste informazioni è un'intervista fatta all'ingegnere Fabio di Giovanni, funzionario del Comune di Napoli. (Intervista caricata nel video di quest'ultima su youtube).

Soggetti Beneficiari

Da questo progetto ne possono trarre vantaggio gli studenti e le relative famiglie delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Contesto

Il progetto agisce sull'istituzione scolastica in riferimento alle scuole primarie e secondarie di secondo grado. Un progetto simile concerne, invece, un investimento di circa €200 milioni di euro distribuiti alle scuole secondarie di secondo grado del Comune di Napoli.

Avanzamento

Lo stato del progetto è attualmente in corso: è iniziato a novembre 2023 e la fine è prevista per il 31/12/2025. Attualmente i lavori in alcune strutture sono già in corso, in altre i progetti sono stati approvati, ma non ancora iniziati, altri ancora sono in fase di sviluppo.
Fonte: Intervista dott. Matto, funzionario economico-finanziario del Comune di Napoli.

Risultati

Il progetto non è ancora concluso, ma grazie alle interviste rilasciate dall'Ingegnere Di Giovanni, Ingegnere Barbano e Dott. matto (i quali ci hanno fornito anche le foto del cantiere corrispondente alla scuola "Chance" in qualità di funzionari del Comune di Napoli e responsabili di alcuni progetti) abbiamo scoperto che in alcune strutture i lavori sono già iniziati, in altre i progetti sono stati approvati, ma i lavori non sono ancora iniziati.

Punti di debolezza

I punti di debolezza, invece, riguardano soprattutto l'esclusione dai fondi della maggior parte delle scuole del Comune di Napoli, in quanto soltanto 28 scuole sono beneficiarie di questo progetto.
Fonte: Documento inoltrato dall'ufficio tecnico del Comune di Napoli, contenente le scuole protagoniste del progetto e la relativa somma ricevuta, tenendo conto sia del quadro economico originario che del quadro economico in seguito all'incremento del FOI (Fondo Opere Indifferibili).

Punti di forza

I punti di forza riguardano soprattutto il miglioramento della sicurezza sismica, ma attraverso questo progetto viene data una nuova vita e funzionalità a strutture scolastiche ormai obsolete ed inoltre una riduzione dell'impatto ambientale grazie all'installazione di impianti fotovoltaici in alcune strutture.
Fonte: intervista ingegnere Barbano, ingegnere Di Giovanni: funzionari del Comune di Napoli.

Rischi

Dal nostro punto di vista, gli unici rischi futuri che potrebbero dipendere dal progetto riguardano solo una mancanza di rispetto degli impegni assunti (conclusione lavori e conformità ai progetti presentati) da parte della ditta vincitrice del bando.

Soluzioni e Idee

Proponiamo un regolare controllo sulla vulnerabilità degli edifici per intervenire in tempi debiti ed evitare situazioni critiche, come già avvenuto. Inoltre ci auguriamo che con i fondi ottenuti in futuro possano essere effettuati ulteriori interventi su altre strutture che non hanno ottenuto questi ultimi. Inoltre speriamo nell'ottenimento di fondi e risorse anche per la municipalità VIII, che al momento non ha ricevuto nulla.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

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  • Instagram

Connessioni

Contatti con i media

  • Giornali Locali
  • Blog o altre news outlet online

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Risposte generiche

Descrizione del caso

I soggetti che abbiamo intervistato fanno parte dell'ufficio tecnico del Comune di Napoli e si sono resi molto disponibili e colpiti dal nostro interesse nei confronti di un tema così sottovalutato.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
  • Intervista con i referenti politici

I soggetti che abbiamo intervistato sono i collaboratori dell'Architetto Alfonso Ghezzi (Consulente Procura Generale della Repubblica nell'ambito delle demolizioni di edilizia abusiva): Ingegnere Di Giovanni; Ingegnere Barbano; Funzionario Economico Finanziario dell’Ufficio Tecnico del Comune di Napoli Dott. Stefano Matto.

Domande principali

1)Quali sono le principali vulnerabilità rilevate nella città di Napoli?(Ingegnere Di Giovanni, funzionario del Comune di Napoli);
2)Quali sono gli interventi più comuni per migliorare la sicurezza sismica nelle strutture scolastiche?(Ingegnere Di Giovanni, funzionario del Comune di Napoli).

Risposte principali

1)le principali vulnerabilità che sono state rilevate riguardano, la sicurezza sismica degli edifici, sia perché questi sono molto datati quindi nella maggior parte parte dei casi non sono stati assolutamente progettati in maniera antisismica e sia perché altri edifici sono stati costruiti in maniera antisismica in quel periodo in cui sono stati realizzati poi dopo con lo sviluppo delle normative non hanno più risposto a criteri di sicurezza antisismica.
2)Gli interventi più comuni riguardano interventi che riescono a rendere l'edificio più collaborante nella totalità di tutto il sistema costruttivo (cioè adesso ci sono degli edifici che hanno delle strutture non collegate in entrambe le direzioni, per cui gli interventi che vengono fatti sono volti a rendere gli edifici un unico blocco. Quindi verranno collegati i pilastri in fondazioni; le travi che adesso sono collegate tutte in un'unica direzione, vengono collegate con ulteriori travi anche in altre direzioni, in modo che quando arriva il sisma l'edificio riesca a collaborare tutto in un unico insieme per dare una risposta più performante rispetto all'azione che subisce.