REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
AU SIRACUSA - LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PISTA CICLABILE ALL'INTERNO DEL CENTRO URBANO - SIRACUSA - PISTA GELONE SUD - VIALE S. PANAGIA A CORSO TIMOLEONTE

Inviato il 4/03/2024 | Di Move To the Future | @movetofuture23

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto riguarda la realizzazione di una delle piste ciclabili previste a Siracusa all'interno del centro urbano, pista Gelone Sud, secondo quanto prospettato nella relazione tecnica Biciplan dell'agosto 2021, redatta a cura della società Polinomia a firma dell'architetto Dondè Matteo. In senso più generale, la realizzazione delle piste ciclabili per smaltire il traffico in una zona abbastanza urbanizzata, affollata, che porta al centro storico, con una vasta rete di attività commerciali, banche, ospedale e servizi vari, testimonia lungimiranza, capacità di programmare e dimostrazione di sensibilità civica e senso di appartenenza.
Gli obiettivi sono facilmente intuibili, gestire il traffico, la diminuzione delle polveri sottili, dello smog, degli incidenti in fasce orarie congestionate e sono in linea con quelli europei.

Attività previste

Inizio lavori 26/03/2022 Ciclovia 1a v.le Santa Panagia - v.le Teracati - c.so Gelone - c.so Umberto I - Ortigia 4
Con delibera Giunta Municipale (la numero 100 del 24/07/2023), l’Amministrazione comunale modifica la pista ciclabile di corso Gelone e un breve tratto di viale Teracati con una variante tecnica, che sposta la corsia in via del Santuario, via Mauceri e via Ierone I
Realizzazione dei 4,9 km di pista ciclabile conclusa il 31-12 -2023, la chiusura era prevista per il 25-10-2022.

Origine del progetto

Le decisioni
Il progetto ha avuto origine il 30 maggio 2020, quando L’Agenda urbana di Siracusa inserisce un Prodotto cofinanziato dall’Unione Europea PO FESR Sicilia 2014/2020 e dalla Regione Siciliana vengono assegnati 21 milioni di euro per progetti di investimento e sviluppo a Siracusa. L’ASSE 04 Energia e sviluppo sostenibile con 11,5 milioni di euro prevede: - Riduzione consumi per illuminazione ed edifici pubblici; - Potenziamento di mezzi pubblici e piste ciclabili. Nell’agosto 2021, dalla relazione tecnica Biciplan per il comune di Siracusa si evince che sicuramente la nostra città detiene un insieme di fattori che rendono fattibili le piste ciclabili e l’uso della bici come mezzo per il lavoro, la scuola e lo svago.
Ad aprile del 2022, si porta a conoscenza della cittadinanza che il progetto di ciclabile in corso Gelone è contrario al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, in quanto il Pums, strumento di pianificazione della mobilità di lungo periodo, prevedeva e prevede in corso Gelone il rafforzamento del trasporto pubblico locale.
I cittadini sono stati consultati prima della stesura della relazione tecnica Biciplan.
Durante il primo incontro, tenutosi il 23 aprile 2021, la parola è stata lasciata prevalentemente ai cittadini per identificare le attuali problematiche della ciclabilità a livello comunale e raccogliere le richieste di sviluppo della rete e dei servizi. In particolar modo dall’incontro sono emerse le richieste di collegamenti di area vasta sia a nord, verso Targia, che a sud, verso Cassibile e Fontane Bianche entrambi collegamenti previsti dal progetto Eurovelo. Altri punti su cui si è focalizzato l’incontro sono state le strategie per l’incentivazione dell’utilizzo della bicicletta tramite educazione stradale dei ragazzi e sensibilizzazione degli automobilisti.
Nel secondo incontro, in data 19 maggio 2021, è stata invece esposta una presentazione relativa agli obiettivi e alle strategie del Biciplan in seguito alla quale si è lasciato spazio a domande e osservazioni dei cittadini. È emerso un particolare interesse per la sicurezza dei ciclisti e gli interventi di moderazione del traffico.
Il Comune di Siracusa ha approvato (C.C. del 6 maggio 2019) un elaborato che costituisce ad
un tempo il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e il PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano)
della città.
Il PUMS+PGTU contiene:
 un’analisi dell’attuale assetto demografico e infrastrutturale della città, analisi che si dà per acquisita
anche a supporto della redazione del presente Biciplan;
 una serie di proposte di intervento riguardanti la viabilità, la sosta, il trasporto pubblico e la mobilità
dolce.
In maggior dettaglio il PUMS+PGTU prevede i seguenti interventi principali:
 la riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico comprendente:
o realizzazione di due linee di bus urbano rapido (Bus Rapid Transit):
 BRT1 Targia – stazione – Ortigia
 BRT2 Ermocrate – stazione – Ortigia
o attivazione di un servizio ferroviario metropolitano tra la Stazione Centrale e la Stazione
Targia ed eventualmente la Stazione Fontane Bianche,
 vari interventi sulla rete stradale con:
o il completamento di un itinerario stradale “Parkway” di aggiramento ad ovest della
conurbazione principale da Targia fino alla foce del canale Grimaldi;
o la sistemazione /riqualificazione di una serie di intersezioni della viabilità urbana;
 la realizzazione di alcuni parcheggi di interscambio.
Per quanto riguarda la mobilità dolce il PUMS+PGTU individua due itinerari ciclabili principali a collegare la
stazione centrale di Siracusa con quella di Targia:
 la ciclabile già in buona parte esistente lungo la costa (ciclabile Rossana Maiorca);
 quella prevista secante la conurbazione principale lungo corso Gelone e i viali Teracati e Scala Greca,
fino a ricongiungersi con la precedente.
A questi due itinerari principali si aggiungono:
 una maglia integrativa di ciclabili secondarie a coprire omogeneamente il nucleo urbano principale;
 l’itinerario dalla stazione centrale all’Isola di Ortigia lungo corso Umberto I°;
 l’itinerario ciclo-pedonale che si sviluppa per lo più lungo la costa da via Elorina fino a Fontane
Bianche;
 il potenziamento dei servizi legati alla ciclabilità (bike sharing, rastrelliere).



Soggetti Beneficiari

I beneficiari possono essere tutti a 360°, donne, giovani, migranti, turisti e anziani, ma bisognerebbe rispettare certe condizioni. Ad esempio: favorire, per giovani, pensionati e migranti, uno share a basso costo o per alcune categorie un bonus. Oltre l'app da device di ultima generazione per pullman e bici, bisogna prevedere monitor per anziani e stranieri o stazioni/totem multilingue di informazioni per i turisti.

Contesto

Aspetti potenzialmente favorevoli
Se oggi l’uso della bicicletta risulta essere decisamente modesto, sono tuttavia ben riconoscibili una serie di fattori che portano ad ipotizzare una sua crescita potenzialmente molto importante, e precisamente:
- l’assetto del territorio e del nucleo urbano principale con:
--un’ampia fascia sostanzialmente pianeggiante delle dimensioni relativamente compatte (la distanza da
un capo all’altro dell’area urbana densa è inferiore ai 6 km);
-- l’esistenza di un ampio centro storico (Isola di Ortigia) di grande valore storico monumentale con la
presenza di importanti poli di attrazione della mobilità urbana e turistica, naturalmente adatto alla
circolazione ciclistica (assenza di traffico di attraversamento, forti vincoli di sosta, regolazione degli
accessi);
-- l’alta densità demografica, e la presenza distribuita di importanti poli attrattori di mobilità (scuole,
ospedale, commercio, ...) nella conurbazione principale;
-- la distanza relativamente breve da percorrere per raggiungere luoghi monumentali, paesaggistici e balneari;
-- il clima estremamente favorevole.
Non si può restringere, però il campo solo alle piste ciclabili, ma il progetto prevede degli interventi strutturati, ed è fondamentale quindi agire parallelamente su diversi fronti:  la realizzazione di percorsi specificamente dedicati alle biciclette lungo gli assi urbani più significativi,  la moderazione del traffico nei quartieri e nei contesti locali,  la riqualificazione e il riequilibrio d’uso dello spazio pubblico."
Un piano complesso
Oltre a questo tratto preso in esame, lo studio tecnico prevede per la città un piano completo,
La nuova rete portante proposta si articola quindi in :
La rete portante proposta avrà quindi un’estensione totale di circa 25 Km.
Ciclovia 1a v.le Santa Panagia - v.le Teracati - c.so Gelone - c.so Umberto I - Ortigia 4,5 Km
Ciclovia 1b v.le Scala Greca - v.le Teracati 2,8 Km
Ciclovia 2 via Barresi - v.le Algeri - v.le Tunisi - via Unità d'Italia - via dell'Arsenale - via Diaz 3,8 Km
Ciclovia 3 via Epipoli - via Necropoli Grotticelle - via Reimann - via Laudien 4,3 Km
Ciclovia 4 via Monti - traversa La Pizzuta - via Caduti di Nassiriya - via Mazzanti - via Basilicata 5,5 Km
Ciclovia 5 via Guardo - via Romano - via p.za Armerina
I documenti e le delibere precedenti, a livello comunale, nazionale e d'europeo
La Città di Siracusa si è dotata di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), approvato con delibera di
Consiglio Comunale n. 63 del 06/05/2019, ha avviato la redazione dell'aggiornamento del PUMS nel 2022 a seguito di una
procedura negoziata avviata nel corso del 2021.
Le politiche per la mobilità sostenibile a scala urbana e la pianificazione dei trasporti hanno via via visto aumentare
l’interesse da parte dell’Unione Europea
▪ Piano d’azione sulla mobilità urbana (2009)
▪ Libro Bianco Trasporti (2011)
▪ Urban Mobility Package e Linee guida SUMP (2013)
▪ Agenda Urbana (2015) e Strategia europea per una mobilità a basse emissioni (2016)
L’Italia ha recepito il nuovo approccio alla pianificazione strategica della mobilità urbana
▪ Decreto 4 Agosto 2017 (Linee guida PUMS)
▪ Decreto ministeriale n. 396 del 28/08/2019 – Modifica ed integrazione Linee guida PUMS

Avanzamento

Abbiamo assistito ai lavori in merito alle piste in vari quartieri e appena iniziata la scuola, abbiamo constatato che si stava realizzando una pista proprio davanti al nostro istituto in via Ierone (non prevista). All'inizio ha creato qualche problema di viabilità, poiché all'ingresso, essendo proprio direttamente connessa al marciapiede, veniva invasa sovente da noi alunni prima di salire le scale per entrare a scuola o, nel peggiore dei casi, da macchine e furgoncini in sosta.
Da qui nasce la nostra curiosità, cioè di capire il motivo della variazione. Abbiamo capito che questa pista non era prevista dal PUMS e così ha subito una variazione per rispettare gli accordi precedenti.
Proseguendo con la nostra ricerca e raccogliendo vari dati, è emersa un'altra curiosità, cioè quanto poco venissero utilizzate da parte dei cittadini le piste ciclabili.
A questo punto ci è sembrato efficace far esprimere gli stessi cittadini in merito a quanto espresso e abbiamo lanciato un sondaggio. Dai risultati del nostro sondaggio risulta che il 64,3% dei cittadini è favorevole alle piste, ma il 63,1% non ne fa uso. Inoltre il 52,2% afferma che le piste hanno creato danni alla mobilità della città.
Certo la realtà è in parte difforme dagli obiettivi, pienamente centrati del progetto. Nessuno può non condividere che l'utilizzo delle bici e una mobilità integrata possano: migliorare la qualità della salute e della vita, ridurre l’inquinamento atmosferico, ridurre il traffico stradale e gli incidenti, consentire spostamenti in libertà e maggiore interazione sociale; ma i mezzi, le azioni con cui il piano viene attuato presentano delle difficoltà.
Secondo il nostro parere, confermato dallo stesso sindaco, bisogna prevedere al più presto diversi parcheggi e più linee degli autobus, nonché dei veri e propri interventi di "educazione all'utilizzo dei mezzi pubblici e privati ecosostenibili", prima che le piste vengono utilizzate con altri fini e che risultino usurate dal tempo più che dall'uso.
Il progetto è concluso, anche se mancano ad esempio le rastrelliere per parcheggiare le bici davanti alla scuola.

Risultati

Le piste non vengono utilizzate da tutti i cittadini perché alcuni non ritengono che siano ben collegate, altri dicono che sono insicure per i cordoli e per la mancanza del rispetto delle norme stradali da parte degli automobilisti. Si denota il numero ridotto dei pullman, poiché non favorisce la mobilità integrata, si sottolinea la mancanza di punti di snodo fruibili e, soprattutto, si ritiene che i risultati del progetto siano stati raggiunti parzialmente perché è poco diffusa la cultura di andare in bici a scuola e a lavoro.

Punti di debolezza

Realizzare la pista davanti alla scuola ha degli svantaggi: è al limite con il marciapiede e per entrare a scuola dobbiamo occupare parte della pista costringendo qualche ciclista ad uscire dalla ciclabile e a immettersi, per quel tratto occupato, in strada. Tutto ciò è abbastanza pericoloso per i ciclisti e per noi stessi.
Non ci sono posti adatti dove lasciare le bici in sicurezza qualora volessimo utilizzarle per andare a scuola.

Punti di forza

L'aspetto positivo è che le piste sono necessarie per avviare un cambiamento della mobilità che vada verso il rispetto dell'ambiente e della persona per uno sviluppo sostenibile.

Rischi

Se non si interviene per facilitarne l'uso, le piste subiranno un degrado dovuto alle intemperie. Inoltre, a causa della velocità e disattenzione degli automobilisti, parecchi cordoli e la segnaletica verticale sono stati divelti e non ancora reintegrati.

Soluzioni e Idee

Carta delle Proposte (l'abbiamo consegnata al Sindaco)

Creare un’organizzazione della mobilità collettiva in bicicletta per andare a scuola o a lavoro, magari coinvolgendo le associazioni “che amano stare all’aria aperta e andare in bici” per affiancare i ragazzi nel percorso casa-scuola / scuola-casa.

Le fermate dei bus sono sprovviste di tabelloni riguardo agli orari. Proponiamo di installare monitor elettronici, come in tantissime altre città d’Italia e d’Europa.

Proponiamo di intervenire nelle scuole, per il prossimo anno scolastico, educando i giovani e giovanissimi ad utilizzare la bici attraverso progetti interessanti ed efficaci, come quelli di Città Educativa.

Proponiamo di ampliare le postazioni per il noleggio delle bici ad altri quartieri, anche più periferici.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Facebook
  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team
  • Interviste ai media

Connessioni

  • intervistati, Emittente Radiotelevisiva
  • Giornalisti, Quotidiano on line
  • Invitati ad un evento, Kiwanis e Confindustria

Contatti con i media

  • Giornali Locali
  • Altro

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Promesse concrete

Descrizione del caso

Durante la nostra intervista al primo cittadino, abbiamo consegnato la nostra Carta delle Proposte, e su alcuni dei punti elencati il Sindaco era d'accordo e ha promesso che l'Amministrazione sarebbe intervenuta. (ad esempio nel provvedere a dotare la città di rastrelliere per i parcheggi bici, di intervenire nelle scuole per diffondere la "cultura" della bici e di aumentare le linee urbane per le zone di periferia e le zone di mare)

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i referenti politici

Abbiamo intervistato il Sindaco della città di Siracusa, Andrea Salvati Lead Analytics Engineer e alcuni cittadini.
Andrea Salvati, Lead Analytics Engineer, lo abbiamo contattato per una lezione sui Big Data e la loro lettura, in qualità di esperto.

Domande principali

Ad una cittadina 1. Cosa pensa delle piste ciclabili?
Al Sindaco 2. Le piste sono poco sicure per i cordoli in cemento..Cosa pensa il Sindaco?

Risposte principali

La sig. risponde che devono essere i giovani a sperimentare questa nuova mobilità per la loro città (una cittadina)
Il Sindaco risponde che tutti i lavori pubblici finanziati seguono le direttive e applicano la normativa del Codice della Strada, pertanto i cordoli rientrano nella normativa.