REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
INTERVENTI NEL QUARTIERE MEDIEVALE SA COSTA - COMUNE DI BOSA

Inviato il 7/03/2024 | Di Step Up | @https://twitter.com/_step_up23_

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

Il progetto monitorato si basa sulla riqualificazione del quartiere medievale di Sa Costa. Questo lavoro è molto importante non solo per noi ma per tutta la comunità bosana, per preservare una tradizione centenaria che sta andando a scomparire, come quella del filet. L’obbiettivo del progetto è quello di monitorare gli stabili della zona di Sa Costa che sono stati riqualificati con questo progetto e adibiti per la lavorazione del filet.
La lavorazione del filet è un merletto che prevede due fasi principali: la prima è quella della produzione con un filo di cotone lino o seta di una tela, su randadu, che costituisce la base sulla quale realizzare il decoro, costituito da motivi geometrici, floreali, campestri e animali ricamati con diverse tecniche come punto rammendo, punto tela, punto spirito e altri.

Attività previste

Le attività previste dal progetto riguardano la sistemazione degli stabili; i lavori previsti comprendono la sistemazione degli impianti idraulici ed elettrici, la pavimentazione delle case e del ciottolato esterno alle abitazioni e la ristrutturazione del solaio.

Origine del progetto

Questo progetto è risultato vincitore di un bando FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2007/2013, bandito dalla Regione Sardegna con fondi della comunità europea.
Nella definizione a monte del progetto ha avuto un ruolo determinante l’amministrazione comunale di Bosa che si è prodigata a organizzare eventi di presentazione del progetto anche con la collaborazione delle Associazioni destinatarie dei laboratori per la lavorazione del filet. Crediamo che nessuna categoria di persone impattata dal progetto sia rimasta esclusa.

Soggetti Beneficiari

Da questo progetto trae vantaggio soprattutto la popolazione, in quanto ha riqualificato una zona d’interesse ancora abitata del centro storico e l’ha resa attrattiva con l’apertura di laboratori in cui diverse associazioni sono attive nella lavorazione del filet, arte ultra centenaria che si cerca di mantenere in vita tramandandola alle generazioni future. Purtroppo però la parte più giovane della popolazione sembra disinteressata a questa tradizione ma le associazioni continuano nel tentativo con diversi progetti. Le associazioni che hanno sede negli stabili riqualificati sono: La Foce, Ea de Osa e Manos de Oro-Filet Bosa.

Contesto

Inizialmente gli stabili interessati dalla ristrutturazione erano inagibili poiché erano in completo stato di abbandono, dunque non erano sicuri per gli abitanti della zona e per i turisti che la visitavano, inoltre contrastavano con il decoro di un’area d’interesse storico; pertanto questo finanziamento è stato necessario, poiché ha ridato un volto all’iconico quartiere di Sa Costa garantendo tra l’altro alle associazioni del filet di portare avanti una lavorazione antichissima e molto importante.

Avanzamento

Il progetto monitorato è concluso. All’interno degli stabili che sono stati riqualificati sono sorti dei laboratori dedicati alla lavorazione del filet.

Risultati

Il progetto ha portato dei risultati sia in ambito economico che in ambito turistico, perché i laboratori sono situtati a “Sa costa” nel centro storico, un luogo caratteristico della città di Bosa, che viene frequentato da molti turisti.

Punti di debolezza

Riteniamo che uno dei punti di debolezza di questo progetto sia la poca pubblicità dei laboratori sorti negli stabili ristrutturati.

Punti di forza

Nel complesso il progetto è stato valutato positivamente soprattutto per le interconnessioni tra gli interventi di natura edilizia e quelli di salvaguardia del patrimonio storico e culturale della città di Bosa.

Rischi

Gli aspetti che in futuro potrebbero mettere a rischio il progetto monitorato sono la mancanza di interventi puntuali di manutenzione sugli stabili e sulla viabilità del centro storico e l’eredità della lavorazione del filet che è sempre a rischio estinzione.

Soluzioni e Idee

Le vie del centro storico sono acciottolate pertanto non percorribili dalle persone disabili in sedia a rotelle. Una delle soluzioni che vorremo proporre per aumentare l’efficacia del progetto monitorato è la realizzazione di un percorso dedicato, dotato ai margini della strade di passerelle percorribili con le ruote.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
  • Intervista con i referenti politici

Le persone che abbiamo intervistato sono state: il sindaco che ha fatto partire l’iniziativa di questo bando, l’assessore ai lavori pubblici che ha monitorato i lavori e ha seguito la realizzazione degli edifici, l’assessora alla cultura che invece ha fatto sì che le associazioni del filet prendessero luogo negli stabili e infine la presidentessa di una delle associazioni del filet che ci ha illustrato i lavori negli stabili.

Domande principali

Chi ha deciso di far nascere il progetto Manos de Oro?
Questa domanda è stata rivolta all’assessore ai lavori pubblici

Risposte principali

Il progetto Manos de Oro è risultato vincitore di un bando FESR (fondo europeo di sviluppo regionale) 2007/2013 bandito dalla regione Sardegna con fondi della comunità europea, il comune di Bosa insieme ad altri comuni del territorio si è dotato di un progetto ampio e completo che prevedeva diversi interventi nel centro storico ed in altri stabili di interesse culturale della città e quindi con la grande azione di questo progetto è stato possibile per il comune di Bosa partecipare a questo bando; ed attraverso i fondi europei e quelli regionali si è andati avanti con la realizzazione delle opere.
La risposta riportata è dell’assessore ai lavori pubblici