REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Restauro e rifunzionalizzazione della porzione di immobile posta al primo piano del palazzo Dugentesco per la realizzazione dell'Atlante Multiculturale del patrimonio della città e del territorio

Inviato il 8/03/2024 | Di Team Dugent-LES | @https://twitter.com/dugent_les?t=kd_BlY25BpOkpcWk9WF9nQ&s=08

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

L'obiettivo principale del progetto prevede la rifunzionalizzazione di alcuni spazi, lasciati in disuso per anni, del Salone Dugentesco inserito nel complesso dell’Ospedale “Maggiore” di Vercelli. I lavori prevedono una ristrutturazione e riqualificazione energetica del primo piano dell'edificio, che ospiterà la mostra multimediale dell'Atlante Storico, luogo che illustrerà e valorizzerà le caratteristiche e le risorse del territorio e che permetterà di coglierne le molteplici espressioni culturali.
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Attività previste

L’Atlante Multiculturale del patrimonio della città e del territorio è parte integrante del progetto globale denominato “PIAZZA DEL SAPERE” che comprende il complesso di beni culturali e lo spazio urbano compreso tra Via G. Ferraris, Piazza S. Eusebio, Viale Garibaldi, Via Viotti, Via Dante ed include:
-la Basilica di Sant’Andrea;
-il complesso Abbaziale, che attualmente ospita il dipartimento di studi umanistici dell’Università del Piemonte orientale;
-il Dugentesco, primo edificio dell’Ospedale, oggi spazio culturale;
-l’ex Ospedale Sant’Andrea.
Sulla Piazza del Sapere affaccia la porzione di “Manica delle Donne” e di “Salone Dugentesco”, oggetto dell’intervento edilizio, che ospiterà l’Atlante Multiculturale del patrimonio della città e del territorio, luogo che illustra e valorizza le caratteristiche e le risorse del territorio.
All’interno di questi spazi, oltre alla narrazione collettiva della città e del territorio saranno dislocati alcuni archivi donati alla città di Vercelli che ne raccontano la storia: l’archivio fotografico Baita, la gipsoteca Sereno, i cimeli della Pro Vercelli, i ritratti dei Benefattori dell’Ospedale Maggiore Sant’Andrea per riscoprire e valorizzare le radici antiche dei nuovi modelli welfare sanitario e assistenziale ricomponendo una collezione attualmente giacente presso il Comune di Vercelli e l’ASL VC.
L’intervento edilizio riguarda il primo piano della copertura del Dugentesco. (foto planimetria)
L’obiettivo è realizzare il restauro e la rifunzionalizzazione di uno spazio polifunzionale attrezzato con strumenti multimediali che consentiranno la narrazione della storia del territorio. (foto mostra)
All’interno verrà inoltre allestita una mostra fotografica sugli antichi ospedali che permetterà una lettura della storia ospedaliera e racconterà del rapporto di utilità con il territorio e il paesaggio.
Il finanziamento ha permesso il restauro di spazi abbandonati ad un grave degrado soprattutto a causa del cattivo stato del tetto. La seicentesca sopraelevazione dell’ospedale Dugentesco e raggiungibile attraverso il restaurato Scalone Monumentale. (foto scalone)
Gli spazi ospiteranno:
-un punto di accoglienza e informazione turistica;
-una mostra permanente che mette al centro la narrazione della città di Vercelli nel contesto della Via Francigena e della Via del Mare e nel contesto del prodotto turistico enogastronomico “Terre di Mezzo”;
-uno spazio polifunzionale per eventi e mostre temporanee;
-uno spazio per la preparazione e “debriefing” della visita agli itinerari culturali della città.


MODALITA’ DI ATTUAZIONE


Il Comune di Vercelli a seguito della stipula della convenzione con la Regione Piemonte ha avviato la realizzazione del progetto secondo le prescrizioni del Codice dei contratti.
Il progetto definitivo è stato sottoposto al vaglio della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici del Piemonte che connota numero 7700 cl. 34.16. 08/1131.3 ha espresso parere favorevole introducendo dei vincoli sulla base di una serie di condizioni.
Il soggetto responsabile dell’attuazione/RUP è stato individuato nel funzionario Dirigente del settore Opere Pubbliche, Patrimonio Smart City, e Politiche Ambientali ed Energetiche Arch. Liliana Patriarca. Il Team Dugentles ha contattato e ricevuto la disponibilità, per acquisire dati e informazioni, della Dott.ssa Stefania Franchino Ufficio di Staff: programmazione, progettazione strategica, gestione dei finanziamenti.


TAPPE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO


CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA’.

1) Definizione della strategia urbana: analisi delle potenzialità e delle criticità del sistema territoriale di Vercelli. Periodo: anno 2016/2017;
2) Progettazione. Periodo: primo semestre 2018;
3) Iter autorizzativo/amministrativo. Periodo: secondo semestre 2018;
4) Procedura pubblica di affidamento lavori. Periodo: secondo semestre 2018;
5) Realizzazione lavori. Periodo: anno 2019-primo bimestre 2020;
6) Collaudo attivazione dei servizi. Periodo: primo e secondo bimestre 2020;
7) Esercizio funzionalità a pieno regime. Periodo: secondo semestre 2020.

CRONOPROGRAMMA FINANZIARIO.

1) Asse VI-Azione 2.2.1. Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili (OT2).
Anno 2018: € 60.000,00 - Anno 2019: € 610.000,00 - Anno 2020: € 42.500,00;
2) Asse VI-Azione 4.1.1. Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili (OT4).
Anno 2018: € 200.000,00 - Anno 2019: € 1.100 000,00 - Anno 2020: € 180.500,00;
3) Asse VI-Azione 6.7.1. Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerte e fruizione del patrimonio culturale, nelle aree di attrazione (OT6).
Anno 2018: € 700.000,00 - Anno 2019: € 3.300 000,00 - Anno 2020: € 279.875,00.

Fonte: Città di Vercelli settore opere pubbliche, patrimonio, smart city e politiche ambientali ed energetiche POR FSE e FESR 2014-2020 Asse VI: Sviluppo Urbano Sostenibile (OT 2/4/6) Strategie urbane sostenibili integrate "Vercelli OSA" Schede degli interventi
Scheda n°1.1- La Piazza del Sapere
1.1.2 Atlante Multiculturale del Patrimonio della Città e del Territorio

Origine del progetto

Il restauro del primo piano del Salone Dugentesco e l'allestimento dell'atlante multiculturale del patrimonio della città e del territorio vercellese risulta essere parte integrante dell'intervento sull'antico complesso dell'ex Ospedale Maggiore di Vercelli. La riqualificazione della struttura è stata finanziata dalla Regione Piemonte attraverso i Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (FESR 2014-2020), in particolare ci si è orientati sul l’Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile” che promuove le azioni integrate di sviluppo destinate ai 7 Capoluoghi di Provincia Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli, al fine di renderli, secondo il paradigma smart cities, luoghi maggiormente innovativi, efficienti e competitivi. Gli atti amministrativi che hanno dato origine al progetto da noi monitorato sono:
1) D.D. 27 Marzo 2018 POR-FESR 2014-2020 - Asse VI sviluppo urbano sostenibile - Approvazione documento di strategia urbana integrata e sostenibile della Città di Vercelli denominato "Vercelli OSA" e determinazione contributo concedibile.
2) D.D. 16 Luglio 2020 n.203 oggetto POR-FESR 2014-2020 Asse VI sviluppo urbano sostenibile, azione VI.6c.7.1. strategia di Vercelli operazione "1.1.2-Vercelli culturale creativa: Atlante Multiculturale del patrimonio della città e del territorio. restauro e rifunzionalizzazione della porzione immobiliare posta al primo piano del palazzo Dugentesco azione OT6" Domanda n.8323 del 05/05/2020
3) D.D. 4 Novembre 2020 POR-FESR 2014-2020 Asse VI sviluppo urbano sostenibile, azione VI.4c.1.1. strategia di Vercelli operazione "1.1.2-Vercelli culturale creativa: Atlante Multiculturale del patrimonio della città e del territorio. restauro e rifunzionalizzazione della porzione immobiliare posta al primo piano del palazzo Dugentesco azione OT6" Domanda n.8322 del 05/05/2020

Soggetti Beneficiari

I beneficiari finali del nostro progetto monitorato saranno i cittadini vercellesi, che saranno direttamente coinvolti in questo progetto, in quanto permetterà di sviluppare un senso di appartenenza alla città e restituire un'identità al territorio; non solo poiché il patrimonio artistico di Vercelli verrà valorizzato anche al di fuori dai circuiti cittadini, ciò porterà dunque ad un incremento dei flussi turistici nelle varie declinazioni (turismo culturale, green e sostenibile) indotto dallo sviluppo di una identità distintiva della Città, dall’incrementata fruibilità del patrimonio culturale e ambientale.

Contesto

L’azione è coerente in quanto rivolta a migliorare la capacità della Città di ampliare l’offerta culturale rivolta a turisti, cittadini e studenti, perseguendo la ricomposizione identitaria della comunità e rafforzando il potenziale turistico del territorio, ideali che sono venuti a mancare con il tempo. Un altro progetto simile intitolato, "POLO BIBLIOTECARIO CITTADINO" OT2 – OT4 – OT6 POR FESR 2014/2020, concerne la nuova organizzazione delle/della Biblioteca che promuoverà, svilupperà e renderà accessibile il patrimonio storico artistico e culturale della Città.

Avanzamento

Il progetto è attualmente concluso. Il 02/12/2023 il Salone Dugentesco è stato aperto, ad un numero ristretto di partecipanti (max.25 persone a turno), al fine di garatire la sicurezza del pubblico nel cantiere (regolamentato dal CPI dei Vigili del Fuoco della sezione di Vercelli) con l'inaugurazione della mostra permanente dei quadri dei benefattori dell'ex Ospedale Maggiore Sant'Andrea

Risultati

Il progetto di cittadinanza attiva riguardante il salone Dugentesco di Vercelli ottiene risultati significativi. Innanzitutto, l'utilità è stata evidente poiché il restauro del salone ha contribuito a preservare un importante patrimonio culturale della città. La sua riqualificazione ha reso lo spazio accessibile a più persone e ha favorito la promozione del turismo culturale nella zona. Inoltre, l'efficacia del progetto si è manifestata attraverso il coinvolgimento della comunità locale. I risultati parziali sono stati documentati attraverso interviste ai partecipanti e agli stakeholder locali. Questi dati confermano il progresso e la rilevanza che potrebbe avere per la comunità. Fonti di riferimento includono documenti ufficiali del progetto:
- Criteri generali della startegia urbana "Vercelli OSA";
- Schede dei progetti della strategia urbana "Vercelli OSA";
- Determinazione della regione Piemonte n.112 del 27/032018;
- Delibera di approvazione della giunta comunale n.436 del 21/12/2017;
- Documento POR-FESR 2014-2020;
- Report sui flussi museali del Piemonte a cura di OCP Piemonte.

Punti di debolezza

Il progetto presenta delle criticità:
1) L'apertura al pubblico non ancora garantita in modo stabile;
2) Sulla base delle informazioni date dalla Dott.ssa Stefania Franchino le risorse finanziarie, per il mantenimento e la gestione del Salone Dugentesco, che il comune dovrebbe fornite all'ente pubblico da destinare alle attività a cui si intende indirizzare l'opera, sono insufficienti. A causa dell' annosa penuria di fondi destinati agli enti pubblici locali;
3) Il coinvolgimento della cittadinanza attraverso un campagna di informazione denominata "Cantiere Aperti", realizzata per i progetti nel 2014/2015, non è stata riproposta a causa della mancanza di risorse per finanziarla. Il progetto allora contemplava la ristrutturazione dell'ex farmacia all'interno dell'antico ospedale maggiore Sant Andrea, di proprietà fino al 2012 dell’Asl di Vercelli. I cittadini grazie all'iniziativa "Cantieri Aperti" hanno avuto la possibilità di ammirare l’interno dell’edificio, rimesso a nuovo.

Punti di forza

Il progetto presenta dei punti di forza:
1) Valorizzare il patromonio culturale attraverso la creazione di uno "spazio delle memoria" in cui ricollocare archivi documentali e fotografici presenti sul territorio;
2) La funzione finale del progetto è quella di rendere disponibili spazi e servizi dedicati soprattutto ai giovani vercellesi;
3) L'iniziativa è volta a coinvolgere soggetti privati nella realizzazione del progetto attraverso il contributo finanziario per il restauro dei dipinti, collocati nel Salone Dugentesco;
4) Un incremento dei flussi turistici nelle varie declinazioni (turismo culturale, green e sostenibile) indotto dallo sviluppo di una identità distintiva della Città, dall’incrementata fruibilità del patrimonio culturale e ambientale.

Rischi

Il progetto di restauro e rifunzionalizzazione della porzione di immobile del palazzo Dugentesco e la realizzazione dell'Atlante Multiculturale della città e del territorio può dirsi concluso. I rischi ai quali potrebbe incorrere sono dovuti prevalentemente alla carenza di risorse finanziarie da destinare all'apertura permanente e alla gestione delle iniziative culturali e ricreative che si vogliono organizzare all'interno degli spazi resi disponibili grazie alla ristrutturazione. L'idea di coinvolgere soggetti privati, singoli o organizzazioni no profit, se da un lato potrebbe costituire una soluzione alla carenza delle risorse finanziarie pubbliche disponibili, dall'altro il coinvolgimento di soggetti portatori di interressi privati potrebbe snaturare quelle che è una delle finalità del progetto, ovvero il recupero dell'identità attraverso la fruizione di spazi pubblici di libero accesso. Inoltre la sostenibilità a lungo termine potrebbe essere un ulteriore problema. Infatti se non dovesse attirare visitatori i costi diventerebbero insostenibili. Anche le modifiche al contesto urbano potrebbero incidere negativamente e di conseguenza sarebbe necessario riadattare il progetto.

Soluzioni e Idee

Sulla base dei dati e delle informazioni da noi acquisite attraverso l’analisi dei documenti raccolti (Criteri generali della startegia urbana "Vercelli OSA", Schede dei progetti della strategia urbana "Vercelli OSA", Determinazione della regione Piemonte n.112 del 27/032018, Delibera di approvazione della giunta comunale n.436 del 21/12/2017, Documento POR-FESR 2014-2020, BES della provincia di Vercelli, Report sui flussi museali del Piemonte a cura di OCP Piemonte) e attraverso le interviste a esperti, professionisti del settore, amministratori e funzionari pubblici nonché cittadini vercellesi, abbiamo riflettuto sulle prospettive di impiego degli spazi e della struttura architettonica restaurata grazie al fondo POR-FESR 2014-2020. Dalla nostra recente visita al Salone Dugentesco abbiamo individuato delle condizioni che potrebbero aumentare l’efficacia del progetto monitorato, puntando soprattutto al soddisfacimento dei bisogni che caratterizzano le nuove generazioni. La fruizione degli spazi potrebbe avvenire attraverso l’organizzazione di eventi quali:
- Cerimonie di premiazione (premi di studio, premi letterari, premiazioni sportive, ecc.);
- Mostre fotografiche e artistiche;
- Spettacoli teatrali e concerti musicali;
- Rendere disponibili questi spazi agli studenti dell’antigua facoltà di lettere nei momenti di studio e di ritrovo;
- Trasferimento del fondo fotografico denominato “Archivio Baita” dall’attuale sede provvisoria. L’archivio contiene 500.000 fototipi che riproducono luoghi e personaggi di Vercelli e del Vercellese che raccontano la storia tra il 1944-1993.
Il servizio potrebbe essere reso dagli studenti degli istituti superiori vercellesi che in regime di convenzione potrebbero utilizzare questa esperienza come attività rientrante nei percorsi PCTO. Le associazioni presenti sul territorio che già promuovono iniziative culturali, sportive e ricreative (Associazione Kiwanis, Associazione amici della via Francigena, Associazione ANPI, Associazione Controluce, Associazione Amici di Vercelli, Associazione "Vercelli Viva", Associazione Università popolare di Vercelli, Associazione Amici dei Musei, Associzione Italia Nostra, ecc.) potrebbero garantire in modo stabile l'apertura degli spazi del Salone Dugentesco e l'organizzazione di eventi.
L'iniziativa del Comune di Vercelli volta a coinvolgere soggetti privati nel finanziamento di iniziative volte a garantire lo sviluppo di attività connesse alla fruizione degli spazi ottenuti dal restauro del primo piano del Salone Dugentesco, ci sembra una valida soluzione alla strutturale carenza di fondi pubblici a disposizione. Per quanto riguarda l’aspetto gestionale, ovvero, l’apertura permanente della struttura e la necessaria opera di vigilanza, il Comune di Vercelli potrebbe avvalersi della collaborazione delle tante associazioni presenti sul territorio, che potrebbero fornire questo servizio a titolo gratuito.

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

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Connessioni

  • responsabile territoriale ISTAT Piemonte, ISTAT
  • referente dell'associazione Kiwanis e responsabile nazionale del progetto ASOC, Kiwanis; Amici di ASOC
  • ex provveditore agli studi di Vercelli, referente dell'associazione Kiwanis, Kiwanis; Amici di ASOC
  • Ufficio di Staff: programmazione, progettazione strategica, gestione dei finanziamenti del Comune di Vercelli, Comune di Vercelli
  • conservatore del Museo Borgogna di Vercelli, Museo Borgogna di Vercelli
  • Maresciallo della Guardia di Finanza della stazione di Vercelli , Guardia di Finanza
  • Tenente della Guardia di Finanza della stazione di Vercelli , Guardia di Finanza
  • Sostituto procuratore della Repubblica di Vercelli, Procura della Repubblica di Vercelli
  • Procuratore generale della Corte dei Conti del Piemonte, Procura della Repubblica della Corte dei Conti Regione Piemonte

Contatti con i media

  • Giornali Locali
  • Altro

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

  • Promesse concrete

Descrizione del caso

Il rapporto che si è costituito con i soggetti, che hanno gestito il progetto di ristrutturazione e rifunzionalizzazione del primo piano del Salone Dugentesco, ha favorito la condivisione delle problematiche emerse in relazione all'apertura permanente e la fruizione degli spazi. È stato stipulato un protocollo di intesa tra il nostro istituto e il Museo Borgogna al fine di avviare un percorso di collaborazione che consenta una maggiore fruibilità degli spazi. Gli studenti, adeguatamente formati, si renderanno disponibili a svolgere la funzione di ciceroni e/o custodi durante gli eventi organizzati all'interno della struttura.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Visita diretta documentata da foto e video
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
  • Intervista con altre tipologie di persone
  • Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)

Durante il nostro progetto di monitoraggio civico abbiamo intervistato le seguenti persone:
1° Incontro: Dott.ssa Annamaria Cavorsi responsabile territoriale ISTAT Piemonte 19/01/2024;
2° Incontro: Dott.ssa Rachele Orsani referente dell'associazione Kiwanis e responsabile nazionale del progetto ASOC, Dott. Antonio Catania ex provveditore agli studi di Vercelli, referente dell'associazione Kiwanis 22/02/2024;
3° Incontro: Dott.ssa Rachele Orsani referente dell'associazione Kiwanis e responsabile nazionale del progetto ASOC, Dott.ssa Stefania Franchino Ufficio di Staff: programmazione, progettazione strategica, gestione dei finanziamenti del Comune di Vercelli (Autorità di Gestione del Programma) 27/02/2024;
4° Incontro: Dott.ssa Rachele Orsani referente dell'associazione Kiwanis e responsabile nazionale del progetto ASOC, Dott.ssa Cinzia Lacchia conservatore del Museo Borgogna di Vercelli 04/03/2024;
5° Ciclo di incontri sul tema della legalità economica e i reati contro la Pubblica Amministrazione:
- Guardia di Finanza, Maresciallo Roberto Esposito e Tenente Lois Liberati 15/03/2024
- Sostituto procuratore della Repubblica di Vercelli Dott. Carlo Introvigne 04/04/2024
6° Incontro: Sopralluogo presso il Salone Dugentesco con la partecipazione della Dott.ssa Stefania Franchino funzionaria del comune e Cinzia Lacchia conservatore del Museo Borgogna di Vercelli 18/03/2024.
7° Incontro: Dott. Quirino Lorelli Procuratore generale della Corte dei Conti del Piemonte 22/03/2024
Durante il nostro progetto di monitoraggio civico abbiamo richiesto un incontro con il sindaco del Comune di Vercelli, Avv. Andrea Corsaro, affinché si pronunciasse sul processo di realizzazione del progetto. Il sindaco per impegni istituzionali non ha partecipato agli incontri ma ha delegato il funzionario comunale dell'ufficio programmazione, progettazione strategica, gestione dei finanziamenti Dott.ssa Stefania Franchino.

Domande principali

1) Secondo lei quali sono le future prospettive di mantenimento e di sviluppo del progetto? E secondo lei, quali sono le difficoltà di carattere amministrativo e procedurale che sono sopraggiunte? (Dott.essa Stefania Franchino Comune di Vercelli)
2) Come valuta il livello di collaborazione dei vari enti coinvolti nell'iniziativa? (enti pubblici/privati, comune, regione, ASL) (Dott.essa Stefania Franchino Comune di Vercelli)

Risposte principali

1) La struttura così come è stata restaurata si presta ad essere utilizzata in futuro non solo per mostre di opere d'arte, magari anche di artisti contemporanei, o mostre fotografiche, ma anche per eventi come cerimonie per premi letterari o sportivi. Le difficoltà nella realizzazione del progetto e per le prospettive future sono legate a fattori economici di finanziamenti e cofinanziamenti.
2) "A livello regionale c'è stato un ottimo rapporto con gli uffici regionali e molta collaborazione. Anche loro si sono trovati in difficoltà con la gestione. È stato inserito un doppio controllo legale che ha rallentato lo svolgersi delle operazioni. Anche i rapporti con l’università, al fine di promuovere l'iniziativa, sono buoni. Si ricorda che il Salone Dugentesco è di proprietà dell'ospedale ma gestito in comodato d’uso dal Comune di Vercelli. Infine le relazioni con l'ASL sono ottime."