REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
ECOSISTEMA DIGITALE PER ANALISI INTEGRATA DI DATI SANITARI ETEROGENEI RELATIVI A PATOLOGIE AD ALTO IMPATTO: MODELLO INNOVATIVO DI ASSISTENZA E DI RICERCA.

Inviato il 8/03/2024 | Di EcoNeTeam - Classe IV Liceo Scienze Applicate di Trivento (CB)

Cosa abbiamo scoperto

Obiettivi del progetto

L'implementazione di una piattaforma interoperabile nel campo sanitario in sinergia con le tecnologie digitali apre la strada allo sviluppo di soluzioni avanzate basate su sensori, algoritmi di intelligenza artificiale e medicina di rete. Queste tecnologie possono essere impiegate per migliorare la diagnosi precoce, il monitoraggio e la terapia personalizzata di patologie complesse quali tumori, disturbi neurologici e sindromi metaboliche. In particolare, l'adozione di queste soluzioni consentirà la realizzazione di campagne di screening e sorveglianza più efficaci, grazie a un'analisi globale dei costi che adotta un approccio basato sull'Health Technology Assessment (HTA), approccio che consente di valutare l'impatto delle tecnologie sanitarie sulla salute pubblica e sui sistemi sanitari, garantendo una gestione efficiente delle risorse e una distribuzione equa delle cure e delle terapie.

Attività previste

Il progetto finanziato nell’ambito della Traiettoria 2 Linea di azione 2.1. “Creazione di una rete nazionale per le malattie ad alto impatto ” che vede come capofila l’Università degli Studi di Roma La Sapienza prevede l'attivazione di reti clinico-transnazionali di eccellenza in grado di mettere in comune le tecnologie disponibili e le competenze esistenti in Italia. Indicatore di risultato che emerge dal sito di Opencoesione, ed è comune a tutti i partners del progetto, è l'attivazione di 14 reti delle quali ne risultano attivate 0 e da attivarsi entro il 31.12.2026. Non è stato possibile delineare in dettaglio le tappe e le azioni poste in essere al momento in quanto beneficiari ed attuatori del progetto non hanno ancora dato la loro disponibilità ad un incontro.

Origine del progetto

Il progetto è finanziato, attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione, dal PSC MINISTERO SALUTE sulla scorta di un bando emanato in attuazione degli interventi individuati nell’ambito della Traiettoria 2 - Azione 2.1 del Piano operativo - Progetto proposto dall’Università di Roma – La Sapienza e coordinato dalla Fondazione D34Health e che vede coinvolte università pubbliche e private, istituti di ricerca e imprese, tra cui l'Università del Molise.
Costituito da 4 SPOKE, si propone di ottenere come obiettivo finale il percorso digitale dei pazienti attraverso la creazione di un Digital twin e Biological twin, che saranno espressione di avanzamento della ricerca scientifica con inevitabile ricadute cliniche sull'ottimizzazione della cura del paziente.

Soggetti Beneficiari

L'infrastruttura dei servizi digitali di eHealth faciliterà la circolazione dei dati sanitari oltre i confini nazionali, garantendo la continuità delle cure e la sicurezza dei cittadini che cercano assistenza sanitaria al di fuori del loro paese d’origine e consentendo la condivisione di competenze mediche a livello dell’UE per curare malattie rare.

Contesto

La popolazione molisana è stata interessata, negli ultimi decenni, da un costante e progressivo fenomeno di invecchiamento, che ha portato la regione ai primi posti a livello nazionale nell’ambito di una popolazione italiana globale caratterizzata già di per sé da una percentuale di “over 64” più alta di tutti gli altri paesi dell’Unione Europea.
I dati che descrivono la struttura per età della popolazione hanno forti analogie con il dato nazionale, seppure con una tendenza ad un maggiore invecchiamento, La maggiore incidenza percentuale di anziani over 64 anni del Molise, rispetto ai dati nazionali (26% vs 22.8%), individua
una particolare condizione della popolazione anziana molisana che tende verso una maggiore dipendenza dalla rete familiare allargata e sociale.
- Fonte P I A O Piano Integrato di attività ed organizzazione - Triennio 2023-2025 - ASREM.

Avanzamento

Il progetto risulta avviato in data 13/02/23 ma ad oggi non è stato effettuato alcun pagamento.

Risultati

Il progetto determinerà - attraverso le tecnologie digitali innovative sviluppate in collaborazione tra i Partner - un impatto temporale specifico sulla salute dei cittadini nel: - breve termine, con la digitalizzazione della cura del paziente; - nel medio termine, con un miglioramento dell' assistenza del paziente; - nel lungo termine, con un migliore utilizzo delle risorse disponibili, consentendo di standardizzare terapie personalizzate con un risparmio di risorse umane e tecnologiche. (Fonte:https://sites.google.com/uniroma1.it/d3forhealth/home)

Punti di debolezza

I punti di debolezza che ipotizziamo possano ostacolare la realizzazione del progetto si possono riassumere in una copertura di infrastrutture telematiche non in linea con quella nazionale.

Punti di forza

Il principale punto di forza del progetto è, secondo noi, la costituzione di un partenariato di eccellenza in cui Ricerca e Impresa si incontrano per promuovere e sostenere congiuntamente ricerca di alto livello, trasferimento tecnologico e alta formazione.

Rischi

Un disegno ambizioso e sorretto da una logica coerente, ma quello che è importante è che si faccia attenzione a non sacrificare quanto fatto negli anni precedenti in sanità digitale e telemedicina, che, anche a fronte delle evidenze di valore ottenute e dei fondi e degli investimenti impiegati, dovrebbero essere riconosciute e integrate nel costituendo ecosistema digitale della sanità.
Non dobbiamo, infine, sottovalutare la necessità di un forte e pervasivo aggiornamento delle competenze tecnologiche di tutti gli stakeholder che andranno a relazionarsi con i servizi che da tale ecosistema discendono.


Le integrazioni delle esperienze territoriali e regionali dovrebbero essere parte di una pianificazione strategica di implementazione dei servizi da parte delle Regioni anche per evitare che professionalità acquisite, fattive collaborazioni PPP (Partnership Pubblico/Privato), spese effettuate che ammontano a diversi milioni di euro, non vengano considerate e vengano addirittura abbandonate, con un grave danno, in particolare, per il comparto delle PMI, che è stato il segmento maggiormente protagonista nell’innovazione in Sanità nell’ultimo decennio.

E insieme a questo bisogna concorrere al maggiore coinvolgimento di tutti gli attori della sanità, medici e professioni sanitarie, come anche delle associazioni pazienti per mettere a sistema l’innovazione nel Servizio sanitario, che per come è stata progettata è un esempio unico in Europa. (fonte:https://www.aisdet.it/index.php/2024/01/08/lecosistema-digitale-della-sanita-una-sfida-per-la-modernizzazione-e-la-sostenibilita-del-servizio-sanitario-quali-azioni-e-quali-criticita-da-superare)

Soluzioni e Idee

Le azioni da mettere sicuramente in campo riguardano la comunicazione e la pubblicizzazione degli interventi di cui i cittadini e parte del personale sanitario non ne hanno consapevolezza.
Per allargare il perimetro di accesso della Salute digitale è necessario rivedere la filiera sanitaria organizzandola in maniera circolare dove tutti gli attori devono essere coinvolti e, primi tra tutti, i pazienti che sono depositari dei bisogni e portatori di interesse. L'inserimento del digitale nel sistema sanitario è un'opportunità ma indispensabile che esso sia accompagnato da un processo di informazione che renda il paziente sempre informato, formato e coinvolto a garanzia di una "salute partecipata".

Risultati e impatto del monitoraggio

Diffusione dei risultati

  • Facebook
  • Instagram
  • Blog/Sito web del Team
  • Richiesta di audizioni o incontri a porte chiuse

Connessioni

Contatti con i media

Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio

Non le abbiamo contattate

Descrizione del caso

Abbiamo contattato, formalmente ed informalmente, i referenti del progetto ma ad oggi non hanno mostrato nei fatti alcuna disponibilità a raccontarci meglio il progetto. Abbiamo cercato di contattare anche i referenti di progetti gemelli, proposti da altri soggetti beneficiari, sottoponendo loro una serie domande, ma anche in questo caso, non abbiamo avuto risposta. Sul territorio e, in particolare nella nostra scuola, abbiamo rilevato un grande interesse verso il tema, fulcro del progetto, e una grande curiosità/speranza sulla sua effettiva realizzazione pur non avendo elementi concreti per darne un giudizio.

Metodo di indagine

Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento

Inizialmente abbiamo contattato invano i responsabili scientifici dell'Università del Molise, indicata inizialmente sul sito Opencoesione come beneficiario dell'investimento. Successivamente il beneficiario è cambiato e indicato come ASREM AZIENDA SANITARIA REGIONALE DEL MOLISE per cui abbiamo contattato il referente dell'azienda ma ancora no disponibile ad un'intervista.

Domande principali

Gli intervistati, al momento, sono studenti della nostra scuola a cui abbiamo chiesto se fossero a conoscenza del progetto monitorato e se avessero già sentito parlare di ecosistema digitale in campo sanitario.

Risposte principali

Quasi tutte le persone coinvolte non sapevano del progetto che interesserà il loro territorio e quasi nessuno conosceva il significato di Ecosistema digitale.