REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
REALIZZAZIONE DI UN ASSE VIARIO DI COLLEGAMENTO ED ACCESSIBILITÀ DELLE AREE DI ATTRAZIONE CULTURALE, TURISTICA E SPORTIVA TRA LA CONTRADA NAPOLI ED IL CORSO UMBERTO I (CENTRO ABITATO)
Inviato il 11/03/2024 | Di TEAM STREET GENERATION - I. C. CINISI
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Principalmente, l'asse viario da realizzarsi si rende necessario al fine di collegare e rendere accessibile diverse aree di attrazione culturale, turistiche e sportive in contrada Napoli, con il centro abitato di Cinisi.
La percorrenza delle vie di esodo del centro urbano rimane fortemente condizionati dai pochi sbocchi sulla statale SS.113 concentrati in una fascia di circa 400 m, e soprattutto è caratterizzata da carreggiata di modesta larghezza e che tuttavia viene interessata dal traffico, sia individuale che commerciale e produttivo, costituito da una alta percentuale di mezzi pesanti.
Per quanto sopra le scelte operate per l'individuazione delle opere da realizzare a breve termine, sono motivate dalla improrogabile esigenza di provvedere all'assetto della rete stradale interna al territorio comunale e soprattutto a garantire una via di esodo, attualmente inesistente in direzione ovest al centro abitato e contestualmente la decongestione del notevole traffico che interessa l'attuale area urbana.
Attività previste
L'itinerario reso possibile mediante la realizzazione del tratto suddetto sul prolungamento della Via IV Novembre e perpendicolare alla Via Imbriani e Via Della Libertà, costituirà una efficace via di collegamento al centro più densamente edificato. La percorrenza così rappresentata dalle vie succitate, consentirà inoltre il collegamento agevole con l'area interessata dalle infrastrutture sportive, bypassando la statale SS.113 alleggerendo il peso del traffico su quest'ultima e i pericoli ad essa connessi.
L'asse si dipartirà dalla Via Imbriani, incrociando dapprima la Via degli Agrumi e poi raggiungendo, alla sezione terminale, la Via della Libertà. Soltanto per il tratto che andrà dalla Via della Libertà per circa 50 m è esistente un tracciato per il quale è tuttavia prevista la rettifica e l’allargamento.
Per la realizzazione dell'infrastruttura sarà necessario procedere alla demolizione di alcuni edifici esistenti in seno alla fascia d'occupazione. La tipologia prevista è la F2 che fa parte della categoria "F ambito Urbano" del D.M. su citato nella soluzione a 1+1 corsie con banchina di sosta in entrambi i sensi di marcia e la sezione avrà un'ampiezza complessiva pari a m 12,50.
Sono previsti sia in destra che in sinistra marciapiedi di ampiezza pari a m 1,30. Sui marciapiedi insisteranno le apparecchiature di pertinenza dell'impianto di illuminazione. In seno all'intervento viario insisteranno le infrastrutture di urbanizzazione primaria consistenti nelle reti idrica e fognaria collegati agli impianti già esistenti nelle succitate Via Imbriani e Via della Libertà.
Caratteristiche tecniche delle opere: per tutte le opere ed i manufatti è previsto l'impiego di materiali che ben si inseriranno nell'ambiente circostante e risulteranno di facile reperimento.
L'ubicazione in seno alla fascia di pertinenza dei marciapiedi degli apparecchi illuminanti è stata studiata per consentire la piena fruizione anche da parte dei disabili.
Per quanto concerne le sovrastrutture stradali, in relazione alla intensità di traffico anche di natura pesante che si prevede interesserà le infrastrutture, è previsto uno strato di sottofondo costituito da misto granulometrico di spessore pari a cm 24 a supporto della pavimentazione flessibile. Quest'ultima sarà a sua volta costituita da uno strato di conglomerato bituminoso di spessore pari a cm 12, da uno strato di conglomerato bituminoso chiuso (tappetino d'usura dello spessore di cm 4). Sarà realizzata altresì la segnaletica orizzontale. Per i marciapiedi e i percorsi pedonali sarà realizzato un sottofondo in misto granulometrico di spessore pari a cm 20, un massetto in conglomerato cementizio di spessore minimo pari a cm 10 e pavimentazione con pietrine di cemento a faccia vista rigata. Si prevede la posa in opera dell'orlatura in pietrame calcareo avente una sezione di cm 30 × 20.
Le cunette saranno realizzate in conglomerato cementizio armato con rete elettrosaldata dello spessore di cm 15 e con la faccia vista liscia. Sulle predette cunette verranno collocate apposite caditoie stradali, collegate alla rete fognaria, per la canalizzazione delle acque meteoriche.
Per la delimitazione del confine tra le strade e i lotti privati adiacenti è prevista apposita recinzione in rete metallica sorretta da paletti in ferro e supportati a loro volta da un muretto in conglomerato cementizio armato con rete elettrosaldata avente uno spessore di cm 25 ed un’altezza pari a m 1,00.
In ultimo si prevede la realizzazione dell’impianto fognario, costituito da tubazioni per fognatura in PVC del diametro di mm 315; la realizzazione dell’impianto idrico di adduzione e l’impianto di pubblica illuminazione, costituito da sorgenti luminose a LED.
Saranno realizzati gli allacci fognari ed idrici alle utenze preesistenti e la predisposizione di ulteriori punti di presa.
Origine del progetto
Un sistema stradale ben sviluppato non solo favorisce la crescita economica, ma contribuisce anche a promuovere la coesione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini nella vita pubblica. Pertanto, investire nell'espansione delle strade rappresenta un pilastro essenziale per il progresso e la prosperità di un paese, plasmando un futuro più connesso, accessibile e vantaggioso per tutti i suoi abitanti.
La nuova arteria collegherà Via Imbriani con Via della Libertà, attraversando la Via degli Agrumi e le numerose strette stradine nell’area che, inevitabilmente, non sarà più considerata periferica. Inoltre questo sarà un importante snodo per la viabilità del paese.
La zona del centro sarà collegata così con Via della Libertà, dove si trovano altri due importanti luoghi di incontro per la comunità, come il campo sportivo, o il bene confiscato alla mafia “Casa Felicia”, quindi la nuova arteria, diventerà un percorso che porta con sé la storia di una comunità che ha scelto di sfidare e superare le ombre del passato. L'apertura di questa strada non è solo un gesto pratico, ma un atto simbolico che celebra la legalità, la resilienza e la volontà di costruire un futuro migliore.
Soggetti Beneficiari
In occasione dei festeggiamenti per il carnevale, ogni anno si riversano a Cinisi fiumi di persone dai paesi limitrofi e dalla città di Palermo, per vivere insieme ai nostri concittadini il rito carnascialesco, tra balli, sfilate di carri allegorici, e di maschere. Tutta la nostra scuola partecipa a questa immensa macchina di divertimento, con il coinvolgimento di più di mille alunni che fanno parte di tutti gli ordini di scuola. Il carnevale cinisense non è l’unico motivo che spinge fiumi di visitatori nel nostro piccolo centro, durante tutto l’anno alunni provenienti da diverse scuole d’Italia visitano “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, inserita come tappa di un percorso didattico legato alla legalità. Sempre a Cinisi è in crescita un turismo religioso, legato alla presenza di una donna da poco nominata Santa da Papa Francesco, ci stiamo riferendo a Madre Maria di Gesù Santocanale, è possibile infatti visitare il convento dove ha vissuto la suora e pregare nella chiesa dove è seppellita. Cinisi sta diventando un paese ospitante, poiché stanno nascendo moltissimi b&b e case vacanze, vista la presenza nel nostro territorio dell’aeroporto Falcone Borsellino.
Contesto
Cinisi è una ridente cittadina che dista 32 km da Palermo e sorge in una zona litoranea collinare, posta a 75 metri s.l.m. ai piedi del Monte Pecoraro. Centro costiero, di origine medievale o più antica, presenta un sistema economico in cui le tradizioni rurali sono affiancate dalle attività turistiche, prospere soprattutto nei mesi estivi. Il territorio, classificato di collina, con vasti frutteti di limoni e arance che si alternano a ulivi saraceni, frassini (un tempo coltivati in modo estensivo dai produttori di manna) e carrube, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, attraversato da ampie strade regolari, che convergono verso il monastero dei benedettini, sorge su una pianura stretta tra il mare e i monti di natura calcarea. Ha un andamento plano-altimetrico lineare.
Da un punto di vista architettonico ospita i consueti uffici municipali e postali, oltre che la sede della Pro Loco. Il settore primario continua a essere la base della sua economia: le coltivazioni più praticate solo quelle delle viti, degli olivi, degli agrumeti e di altri frutteti. I suoi abitanti sono dediti anche all’allevamento di bovini (in particolare quelli appartenenti alla pregiata razza “cinisara”), ovini, caprini ed equini. Il settore secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, del vetro, della produzione e distribuzione di energia elettrica, della cantieristica, dei mobili e dell’edilizia. Motivo di lustro anche la tradizionale lavorazione del tombolo. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Numerose sono le strutture ricettive che offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale.
Oltre che come stazione balneare, presenta forte capacità di attrazione grazie al suo ricco patrimonio naturalistico e culturale nonché alla sua tradizione gastronomica (i formaggi). Degne di visita sono le torri costruite tra il XIV e il XVII secolo a difesa del litorale dalle incursioni dei saraceni. Tra le manifestazioni si segnalano: il carnevale, con la sfilata dei carri allegorici cui gran parte della popolazione partecipa in maschera; la festa di San Giuseppe, a marzo; la sagra della ricotta e dei prodotti caseari, a maggio; la festa della Madonna del Furi, con la fiaccolata verso il santuario, a giugno; il Palio di Cinisi, organizzato in occasione della festa patronale. La festa della Patrona, Santa Sara, si celebra il 7 dicembre. È gemellata con Osny (Francia). Ha ospitato il poeta Giovanni Meli (1740-1815) che dallo splendido paesaggio ha tratto ispirazione e materia per i suoi canti.
Nella Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cinisi è rientrato nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 10 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei puntava ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono stati i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
Avanzamento
Con il decreto n. 3143 del 11 ottobre 2022, del Dirigente Generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti con il quale è stata accertata, la somma di € 2.041.000,00 da imputare per € 1.041.000,00 nell’esercizio finanziario 2023 e per € 1.000.000,00 nell’esercizio finanziario 2024, sul capitolo di entrata 8122 del Bilancio della Regione, istituito con decreto del Ragioniere Generale della Regione Siciliana, n. 1286 del 5 settembre 2022, denominato: Assegnazioni dello Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del Piano di Sviluppo e Coesione FSC Anticipazioni 2021-2027, per gli interventi di “Riqualificazione Urbana – Edilizia e Spazi Pubblici ed Efficienza Energetica dei comuni della Regione Siciliana”, Codice Finanziario: E.4.02.01.01.003 – Contributi agli investimenti da Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Con la determina del Responsabile del Settore III – Lavori Pubblici, n. 123 del 29 marzo 2023, a firma del geom. Vincenzo Evola, con la quale è stata aggiudicata la gara, con la procedura negoziata, ai sensi dell’art. 63 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, aggiornato ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera b) del D. Lgs 16 luglio 2020, n. 76 recante le “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, con il criterio del prezzo più basso, ai sensi dell’art. 36, comma 9-bis del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, con esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell’art. 97 del Codice, per l’affidamento dei lavori per la “Realizzazione di un asse viario di collegamento ed accessibilità delle aree di attrazione culturale, turistica e sportiva tra la contrada Napoli ed il corso Umberto I° (centro abitato)” nel comune di Cinisi (PA), a favore del Raggruppamento Temporanea d’Imprese Alfano S.r.l. (capogruppo) e P. F. Costruzioni Moderne S.r.l., (mandante), che ha presentato un’offerta di € 926.302,81 pari ad un ribasso del 33,3333% sull’importo a base d’asta di € 1.389.453,52, che sommato agli oneri per la sicurezza pari a € 42.972,79, porta ad un importo contrattuale pari a € 969.275,60 oltre IVA.
Con il decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti n. 560 del 29 marzo 2023, registrato alla Ragioneria centrale dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, in data 04 aprile 2023 al n. 650, con il quale, il progetto esecutivo dei lavori descritti in oggetto, è stato ammesso a finanziamento e contestualmente impegnata, la somma di € 2.041.000,00 dei quali € 1.041.000,00 per l’esercizio finanziario 2023 ed € 1.000.000,00 per l’esercizio finanziario 2024, necessaria all’esecuzione dei lavori, sui fondi resi disponibili dalla deliberazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) n. 79 del 22 dicembre 2021, Registrato alla Corte dei conti il 16 marzo 2022 - Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 347, recante “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027 – Assegnazione risorse per interventi COVID-19 (FSC 2014-2020) e anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso (FSC 2021-2027)”.
Con una PEC del 06/10/2023, a firma del Sindaco del comune di Cinisi (PA), nella qualità di legale rappresentante, è stata richiesta la somma di € 3.330,00 per il pagamento delle spese di trascrizione delle espropriazioni per l’esecuzione dei lavori, trasmettendo in allegato la Determina del Capo Settore LL.PP. del comune di Cinisi n. 1528 del 03/10/2023.
Con una PEC del 16/10/2023, a firma del Sindaco del comune di Cinisi (PA), nella qualità di legale rappresentante, è stata richiesta la somma di € 24.400,00 per il pagamento del supporto al RUP per l’esecuzione dei lavori, trasmettendo la seguente documentazione:
- Determina del Capo Settore LL.PP. del comune di Cinisi n. 241 del 08/02/2023;
- Disciplinare d’incarico supporto al RUP;
- Fatture n. 17 del 20/09/2023 e n. 18 del 11/10/2023;
- Attestazione liquidazione del RUP.
Con una nota allegata alla PEC del 04/12/2023, a firma del Sindaco del comune di Cinisi (PA), nella qualità di legale rappresentante, con la quale è stata richiesta la somma di € 319.860,95 per il pagamento dell’anticipazione del 30% per l’esecuzione dei lavori, trasmettendo la seguente documentazione:
- Autorizzazione del RUP al pagamento dell’anticipazione;
- Contratto n. 4733 del 03/08/2023;
- Polizza Fidejussoria n. A2811230013359;
- Certificato concreto inizio dei lavori del 14/11/2023;
- Richiesta anticipazione da parte della ditta aggiudicatrice dei lavori
- Determina del Capo Settore LL.PP. del comune di Cinisi n. 1289 del 01/08/2023
È stato ritenuto quindi, di dovere procedere alla liquidazione, a favore del legale rappresentante del comune di Cinisi (PA), dell’importo complessivo di € 347.590,95 (€ 3.330,00 + € 24.400,00 + € 319.860,95) per il pagamento delle spese di trascrizione delle espropriazioni, del supporto al RUP e per l’anticipazione del 30% inerenti all’esecuzione dei lavori di “Manutenzione straordinaria e ammodernamento delle opere di urbanizzazione del centro urbano”.
È stato accertato che la documentazione giustificativa della spesa, è stata regolarmente inserita, a cura del Responsabile Esterno delle Operazioni (REO), nelle sezioni Documentale e Finanziario, del Sistema di Monitoraggio della Regione Siciliana, denominato “Caronte”.
Quindi, con Decreto di liquidazione somme n. 3855 del 13 dicembre 2023 il Dirigente del servizio - Servizio 5 – Politiche Urbane e Abitative, Arch. Carmelo Ricciardo ha autorizzato il pagamento, sul capitolo 672511 del Bilancio della Regione Siciliana e liquidato a favore del legale rappresentante del comune di Cinisi (PA), l’importo di € 347.590,95 per il pagamento delle spese di trascrizione delle espropriazioni, del supporto al RUP e per l’anticipazione del 30% inerenti all’esecuzione dei lavori di “Manutenzione straordinaria e ammodernamento delle opere di urbanizzazione del centro urbano”.
Risultati
Il progetto è stato finanziato dal FSC ANTICIPAZIONI SICILIA 2021-2027. La procedura negoziale che ha dato origine a questo progetto è PSC STRALCIO REGIONE SICILIA 2021/2027 -Riqualificazione urbana.
Il progetto è ancora in fase di realizzazione: la ditta esecutrice sta procedendo con i lavori e i ritardi sono limitati.
Punti di debolezza
I lavori di realizzazione del progetto monitorato stanno avendo alcuni ritardi non dovuti all'impresa esecutrice ma al maltempo che impedisce il regolare svolgimento dei lavori. Tali ritardi hanno come conseguenza diretta alcuni disagi per la cittadinanza che risiede nell’intorno del cantiere.
Punti di forza
La nuova arteria collegherà Via Imbriani con Via Libertà, attraversando la Via degli Agrumi e le numerose strette stradine nell’area che, inevitabilmente, non sarà più considerata periferica. Inoltre questo sarà un importante snodo per la viabilità del paese.
Rischi
I rischi potrebbero consistere in eventuali slittamenti ed eccessiva durata del cantiere per la realizzazione dell’opera.
Soluzioni e Idee
Con la speranza che il cantiere di lavoro arrivi presto ad ultimare l’opera in costruzione è fondamentale che poi questa venga mantenuta in buono stato, sia dall’amministrazione comunale, che dovrà garantirne la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche dai cittadini che ne usufruiranno.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
Sono stati contattati il Responsabile unico del procedimento (R.U.P) geom. Vincenzo Evola ed uno dei progettisti, l’arch. Giovanni Cavataio, ed abbiamo posto loro alcune domande in merito al progetto seguito.
Domande principali
RUP e Progettista dell'opera: 1.Rispetto al cronoprogramma di progetto i tempi previsti sono stati rispettati? 2.In fase di progetto sono state riscontrate difficoltà nel tracciamento dell’asse viario?
Abitanti del paese: 1. Che cosa ne pensa del nuovo asse viario? 2.Secondo lei il percorso scelto per la nuova strada è il migliore possibile o ne avrebbe preferito uno differente?
Risposte principali
Progettista: 1. I tempi al momento sono rispettati. Gli eventuali ritardi sono stati dovuti al maltempo che non ha permesso alla ditta esecutrice di poter lavorare in cantiere. 2. Le difficoltà maggiori sono derivate dal fatto che lungo la zona interessata dal progetto erano presenti alcuni edifici, si è cercato quindi di tracciare il percorso in modo da ridurre al minimo l’impatto su questi.
Abitanti: 1.La realizzazione di questa nuova strada sicuramente sarà positiva per il paese, perché permetterà lo snellimento del traffico veicolare in una parte del centro abitato che è caratterizzato da strette stradine.
2. No, penso che il percorso scelto sia il migliore possibile, perché permetterà da una zona centrale di spostarsi rapidamente in una zona più periferica di uscita dal paese.