REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
RESTAURO CONSOLIDAMENTO E RECUPERO FUNZIONALE DEL COMPLESSO MONUMENTALE CONVENTO DEI MINIMI (CENTRO CULTURALE DEGUSTAZIONE E OSPITALIT )
Inviato il 12/03/2024 | Di LS SCALEA (CPS20000D) - 3A
| @metaminimi3A
Cosa abbiamo scoperto
Obiettivi del progetto Tweet
Il progetto è stato finanziato in parte dai fondi di sviluppo e coesione e in parte dai fondi dell'Unione Europea, per il ripristino e la messa in funzione del complesso. La regione Calabria e il comune di Diamante hanno deciso di finanziare il recupero del convento per promuovere lo sviluppo dei centri storici, aumentando il potenziale turistico-ricettivo a partire dal patrimonio immobiliare inutilizzato;
Valorizzare e specializzare il patrimonio edilizio, architettonico e urbano dei propri centri storici, favorendo anche la funzionalità delle reti locali;
Migliorare la dotazione dei servizi per innalzare la qualità della vita (in termini di servizi al cittadino);
Definire nuove destinazioni funzionali dei patrimoni immobiliari pubblici abbandonati, secondo un piano complessivo di riassetto e attrazione di nuove funzioni e attività che abbiano come dominante i valori identitari ed insieme i " giacimenti gastronomici, la promozione dell'arte (in tutte le sue forme di espressione) per l'attrazione di un turismo enogastronomico, culturale, di studi.
Attività previste
Il restauro è iniziato nel 12\05\2012 e terminato nel 12\05\2016.
In particolare sono previsti i seguenti interventi:
• indagini archeologiche volte ad individuare la natura dei materiali nella parte sottostante la
Chiesa, in base alle prospezioni georadar eseguite;
• indagini conoscitive dei materiali impiegati nella costruzione del Monumento;
• il montaggio delle opere provvisionali per ponteggi di servizio eseguite secondo le norme
di sicurezza in materia, ancorate alla murature, o eventualmente eseguite in completa in-
dipendenza strutturale della murature in precario stato di stabilità, ciò allo scopo di esegui-
re le lavorazioni previste;
• la esecuzione del consolidamento delle murature ottenute previa perforazione delle stesse
con trapano a rotazione a lento avanzamento con fori del diametro di 11- 22 mm e successiva iniezione a bassa pressione di malta legante a base di calce idraulica pozzolanica,
previo lavaggio dei fori, i tubi d’attacco in PVC, adottando idonee sigillature delle connessioni murarie da rimuovere accuratamente dopo le operazioni di iniezione allo scopo di evitare
la fuoriuscita della malta;
• la cucitura dei cantonali, sempre nelle stesse zone, da eseguirsi con iniezione di malta co-
me sopra descritta ma con l’inserimento di ferri d’armatura di lunghezza idonea;
• la realizzazione di modeste riprese di muratura in pietra, previa utilizzazione della pietra
esistente in loco proveniente dallo stesso manufatto;
• il consolidamento delle volte in muratura di mattoni o di pietra, eseguito completamente a
mano, comprendente la sigillatura di lesioni con scaglie di pietra, perforazioni e armature
in ferro sulle superfici dell'intradosso, la posa di rete elettrosaldata e cappa di calcestruzzo
di cm. 5 ÷ 8;
• la ricostruzione della copertura, limitatamente alla all’abside ed al corpo di fabbrica adiacente alla Chiesa, con strutture portanti in legname squadrato con soprastante tavolato,
guaina, rete metallica, strato isolante e manto di tegole murate del tipo "coppi" tradizionali, previo trattamento con materiale parassitario; nella chiesetta il tetto sarà a vista, con la
previsione di una capriata, per come indicato nei disegni di progetto; i canali di gronda e
relativi pluviali saranno in rame da 8/10;
• le opere necessarie a rendere funzionali i servizi igienici, quali intonaci, pavimenti, rivesti-
menti, pezzi igienici, impianti idrico- sanitario ed elettrico, ivi compresa una fossa biologica
posta all’esterno del complesso monumentale;
• il restauro delle superfici architettoniche delle pareti interne della Chiesa, eseguito con
malta di calce tradizionale, previa verifica e mappatura delle zone ammalo rate ed il loro
rifacimento con malta di calce (grassello stagionato da almeno due anni), calce idraulica,
coccio pesto, ecc. tre strati (arriccio, rinzaffo e tonachino);
• la realizzazione dei pavimenti all'interno della Chiesa e di alcuni locali del Convento con
lastre di pietra locale delle dimensioni 40x40 con disegno a riquadri, a scelta della D.L.,
previa applicazione di idonea rete elettrosaldata e getto in calcestruzzo;
• la realizzazione nelle aperture costituenti i finestroni della Chiesa tramite l’applicazione di
un vetro- cristallo fissato alle murature con zanchette in ferro lavorato e verniciato;
• la realizzazione del portone d’ingresso alla Chiesa in legname di castagno massello trattato
con mordente di color noce e verniciato in modo opaco allo scopo di rendere visibile l'es-
senza propria del legno, e degli infissi interni ed esterni sempre il legno di castagno, trattato con mordente di color noce e verniciato in modo opaco allo scopo di rendere visibile
l'essenza propria del legno;
• la realizzazione, per le zone da rendere funzionali, dell’impianto elettrico d’illuminazione e
antincendio con canaline a vista ancorate ai muri in modo da non intaccare più del necessario le murature esistenti, con relativi apparecchi e impianto di terra a norma;
• la realizzazione, per le zone da rendere funzionali dell’impianto di climatizzazione a pompa
di calore.
Origine del progetto
Il progetto è stato inserito sulla piattaforma di OpenCoesione dal comune di Diamante, attraverso il bando pubblico " Progetti integrati per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei Centri Storici della Calabria". I soggetti che sono stati coinvolti nella definizione a monte del progetto sono stati: Il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il comune di Diamante.
Soggetti Beneficiari
I soggetti che traggono vantaggio dal nostro progetto sono gli abitanti della popolazione di Diamante/ Cirella (e non solo) perché assistono ad un incremento turistico con successiva riattivazione del circolo economico che consente anche un aumento delle assunzioni e quindi del lavoro e anche una maggiore conoscenza del paesino. Nessuna tipologia di persona è esclusa perché tutti possono usufruire dei questa ricchezza (cioè del convento).
Contesto
Cirella è l'unica frazione di Diamante in provincia di Cosenza. Fu comune autonomo fino al 1808, successivamente fu aggregata a Maierà ed infine a Diamante nel 1876. Cirella si trova sulla Strada Statale 18 tra Grisolia Lido e Diamante. Di fronte al paese si trova l'isola di Cirella, una delle poche isole della Calabria, insieme alla vicina Isola di Dino. Il bisogno del territorio è far rimanere attivo il turismo. Quindi il restauro ( e di conseguenza il finanziamento) è stato voluto per rendere la struttura in sito turistico e visitabile( quindi anche per creare una sorta di movimento economico nel paese ). Il progetto fa parte del piano Urbano turistico e culturale.
Avanzamento
Sulle base delle informazioni tecniche e descrittive, del progetto definitivo-esecutivo, forniteci dal Comune di Diamante, eseguite dai progettisti: Ing. Antonino Alvaro e Arch. Stefania Benvenuto e dal responsabile del procedimento Geom. Antonio De Maria, il progetto è concluso. Inoltre, è possibile visitare il convento poiché sede di concerti, manifestazioni e matrimoni, abbiamo quindi possibilità di guadagno economico e incremento del turismo.
Risultati
La ristrutturazione essendo conclusa ha portato a dei vantaggi economici e anche incremento turistico, poichè è possibile visitarlo per concerti, manifestazioni e matrimoni.
Punti di debolezza
I punti di debolezza sono: La posizione del convento che è lontano rispetto al centro del paese, ma anche, il fatto che non tutti lo conoscono.
Punti di forza
Del convento dei Minimi ci ha colpito la storia relativa alla fondazione, la costruzione da parte di Francesco di Paola, il percorso che ha tracciato a livello religioso anche perché è stato luogo di incontro delle civiltà e infine la sua antichità che è risultata affascinante per noi.
Rischi
Non ci sono rischi, poiché il Convento è stato ristrutturato ed è mantenuto bene dal Comune.
Soluzioni e Idee
Non ci sono soluzioni, ma idee, come ad esempio quella del vicesindaco, che potrebbero far diventare il Convento, nuovamente una sede per i nuovi frati.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
- Eventi territoriali organizzati dai team
Connessioni
- Vicesindaco e assessore al turismo, Città di Diamante
- Docente scolastico e studioso di storia locale, Liceo scientifico
- Architetto e ingegnere, Città di Belvedere Marittimo
- Sacerdote, Chiesa di Santa Maria dei Fiori
- Dirigente scolastico , Liceo scientifico
- Docente scolastica, Liceo scientifico
- Componente Associazione Cerillae, Associazione culturale
- Docente di storia dell'arte, Liceo scientifico
- Giornalista, Telediamante
- Sindaco, Città di Diamante
- Giornalista, Telediamante
Contatti con i media
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Risposte generiche
- Promesse concrete
Descrizione del caso
Il nostro lavoro di monitoraggio civico ha avuto un impatto positivo sui soggetti che gestiscono il progetto perché abbiamo esposto durante il terzo step i risultati della nostra analisi ai competenti incontrati sul sito del Convento dei Minimi. Abbiamo riferito i nostri consigli e le nostre proposte agli esperti del progetto. Inoltre, abbiamo potuto indagare sulle fasi della ristrutturazione del sito e a seguito di ciò abbiamo consegnato i nostri risultati al comune del paese. La città si impegnerà a procedere ad una seconda ristrutturazione per migliorare il convento che molto probabilmente diventerà nuovamente la sede dei monaci.
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
- Intervista con altre tipologie di persone
- Intervista con i soggetti che hanno o stanno attuando l'intervento (attuatore o realizzatore)
- Intervista con i referenti politici
Abbiamo intervistato il vicesindaco del Comune di Diamante e il professore Errico, docente del Liceo Scientifico P. Metastasio di Scalea e Presidente Onorario dell'Associazione Culturale Cerillae.
Domande principali
Abbiamo posto questa domanda al Vicesindaco: "Se fosse stato più vicino al paese avrebbe avuto più successo?"
Abbiamo posto questa domanda al presidente dell'associazione Cerillae: "Perché si chiama convento dei minimi?"
Risposte principali
Alla prima domanda, hanno risposto: No, perché il Convento dei Minimi è nato sulla collina (a 172 metri dal livello del mare) per essere difeso dai Saraceni e la sua posizione è caratteristica proprio perché arrivando fino alla struttura si può ammirare tutto il paesaggio, mentre alla seconda domanda hanno risposto che si chiama così, poiché fu abitato dai monaci detti Minimi che presero ispirazione da San Francesco di Paola.